Frasi su canto
pagina 5

“Canto per te questa canzone | per farti male forse un po' | perché tu sappia almeno ancora | che dentro non mi hai perso, no.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Questa canzone
Piccolino

Carlo Innocenzo Frugoni photo
Carlo Innocenzo Frugoni photo

“Madre, le rime mie languenti, e povere, | deh! fa che del tuo duol tutte s'accendano: | deh! fa che i pianti, che ti veggo piovere | dalle pupille, nel mio canto scendano.”

Carlo Innocenzo Frugoni (1692–1768) librettista e poeta italiano

da Ottave rime, p. 8
Citazioni di Carlo Innocenzi Frugnoni

Carlo Innocenzo Frugoni photo
Antonio Cañizares Llovera photo

“Di fronte al rischio della routine, di fronte ad alcune confusioni, alla povertà e alla banalità del canto e della musica sacra, si può dire che vi sia una certa crisi. Per questo è urgente un nuovo movimento liturgico.”

Antonio Cañizares Llovera (1945) cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo

Origine: Intervista al cardinale Antonio Cañizares Llovera, a cura di Andrea Tornielli, Il Giornale http://www.ilgiornale.it/news/l-intervista-4-cardinale-antonio-ca-izares.html

Gianna Nannini photo
Edoardo Bennato photo

“Sì è vero sono io il più saggio | sono io il più intelligente | e poi sentite come canto bene.”

Edoardo Bennato (1946) cantautore, chitarrista e armonicista italiano

da Cantautore
La torre di Babele

Jostein Gaarder photo
Alessandra Carlotti di Rudinì photo
Spike Lee photo
Petronio Arbitro photo

“Il compositore moravo Leos Janacek fuse nella sua musica il linguaggio tardo-romantico con il canto popolare.”

Paolo Isotta (1950–2021) critico musicale e scrittore italiano

citato in Corriere della sera, 6 marzo 2006

Guido Ceronetti photo

“Infallibile, Leopardi chiama canto la voce notturna della rana; e Leopardi era un angelo disceso, un messaggero.”

Guido Ceronetti (1927–2018) poeta, filosofo e scrittore italiano

La fragilità del pensare
Origine: Giacomo Leopardi, Le ricordanze, nei Canti.

“Salerno, con le sue più antiche memorie, è immersa nel mondo classico, che è poi, nel canto dell'epos, il mondo dei miti, mondo fantasioso della fanciullezza del gruppo etnico greco – latino. Ha una nobiltà epica lo stesso nome… Lievemente circonflessa lungo il litorale, come la nascente falce di Cintia, essa contempla, quasi intenta ad ascoltare, il suo golfo lunato, sul quale passa eterno I'epos di Omero e di Virgilio; mentre la richiamano alla religione delle memorie le meste ruine delle vicine città, Elea, Paestum, Pompei, un tempo fiorenti di studi e di ricchezza, e le antiche necropoli che d'ogni parte la circondano. Sentinella, nei secoli primigeni, del sacro nome d'Italia, quando questa aveva a confine settentrionale il Sele, il fiume, dicevano, che aveva la virtù di pietrificare le foglie, Salerno, nonostante che oggi appaia come una città del silenzio in confronto con i centri culturali della penisola, è forse la meglio indicata a gridare alla Patria, la quale, dal secolo scorso, a malgrado della sua unificazione, s'è andata sempre più snazionalizzando e snaturando per seguire mode letterarie e ideologiche straniere, esser tempo ormai di riprendere la tradizione classica che la fece maestra all'Europa, e che è il sostrato della sua stessa italianità.”

Luigi Guercio (1882–1962) sacerdote italiano

citato in Luigi Guercio umanista – Nel centenario della nascita

Billie Holiday photo
Art Hodes photo
Callimaco photo

“Non aspettatevi che un canto dal grande fragore nasca da me: tuonare non è cosa mia, ma di Zeus!”

Callimaco (-310–-240 a.C.) poeta e filologo greco antico

da Aitia, prologo

“L'uom tre volte chiarissimo e divino | Il famoso immortal Pietro Aretino.”

Girolamo Maggi (1523–1572)

da Guerra di Fiandra, Canto II, verso 56; citato in Carlo Promis, Vita di Girolamo Maggi d'Anghiari

Luigi Alamanni photo
Bettino Craxi photo
Dino Campana photo
Ugo Foscolo photo

“… Altissimo | Signor del sommo canto.”

Ugo Foscolo (1778–1827) poeta italiano

Origine: Da A Dante, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, Milano, 1921, p. 412.

Adriano Celentano photo
Thalía photo

“[Sulla sua voce] Ciò che la gente non sa è che la mia voce nella musica pop è da soprano. Ho tre ottave, comincio molto basso, perché la mia voce, a volte, è molto grave. Allora ci sono tre ottave da molto basso, però quando canto, con il mio maestro di canto, ci esercitiamo con canzoni operistiche, come arie di Carmen o Caro Mio Ben, e canzoni italiane molto antiche, nella quali sono mezzosoprano.”

Thalía (1971) cantante, compositrice e attrice messicana

dall' intervista http://mdcthalia.com/data/wikipedia/rango_vocal.mpg del 28 febbraio 2006
Lo que la gente no sabe es que mi voz en sí en la música pop es soprano. Tengo tres octavas, empiezo muy bajo, porque mi voz es muy grave a veces. Entonces son tres octavas desde muy abajo, pero cuando canto, con mi maestro de canto, ejercitamos con canciones operísticas, como arias de Carmen o Caro Mio Ben, y canciones italianas muy antiguas, y ahí soy mezzosoprano.

Filippo Turati photo

“Su fratelli, su compagne, | su, venite in fitta schiera; | sulla libera bandiera | splende il sol dell'avvenir.”

Filippo Turati (1857–1932) politico e giornalista italiano

dal Canto dei lavoratori

Ambra Angiolini photo

“E ora canto il sesso, mi ispiro a Bukowski: meno pornografico di tanti programmi.”

Ambra Angiolini (1977) attrice, conduttrice televisiva e conduttrice radiofonica italiana

dall'intervista di Maria Volpi, Ambra: addio tv, ho fatto cose oscene, Corriere della Sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/02/Ambra_addio_fatto_cose_oscene_co_0_97090211591.shtml, 2 settembre 1997

Corrado Augias photo

“Circa sessanta persone presero parte alla congiura. Tra loro, come in ogni complotto politico, c'era di tutto: pompeiani che volevano vendicare il loro capo, ex cesariani che l'avevano abbandonato anche per risentimento personale, mestatori professionisti, difensori della Repubblica. Ne divennero i capi Cassio Longino e Marco Bruto. Quest'ultimo era nipote di Catone, forse figlio di Cesare; in ogni caso, sua madre ne era stata per anni l'amante preferita, e così sua sorella. Si può capire che nei riguardi del dittatore Bruto nutrisse sentimenti complessi. Dante lo caccerà nell'inferno (canto XXXIV, vv. 64-65) tra i massimi traditori; Shakespeare ne farà invece un eroe della libertà. Sentimenti a parte, si può dire che i congiurati erano quasi tutti uomini retti, che si mossero per sincero amore della Repubblica, anche se Cicerone, nella sua cinica saggezza, scrisse che agirono «con animo virile, ma con intelligenza infantile». La loro idea era che, ucciso il tiranno, la Repubblica sarebbe tornata allo splendore antico, all'austerità dei costumi, a quell'intransigente e rustica moralità che aveva fatto grande Roma. Cesare aveva visto più lontano; sapeva che quella Repubblica non sarebbe mai più tornata e che tanto valeva affidare Roma a uomini che fossero di per sé grandi: egli medesimo e il figlio adottivo Caio Ottavio (Ottaviano Augusto).”

2007, p. 95
I segreti di Roma

Publio Ovidio Nasone photo
Noemi photo

“L'anima non ha sesso, quando canto non vedo uomini e donne, etero e gay: vedo tutti uguali perché tutti lo sono e tutti devono essere ugualmente tutelati dallo Stato.”

Noemi (1982) cantautrice, personaggio televisivo, regista di videoclip e sceneggiatrice italiana

citato in Meglio in tournée che in miniera, A, 18 agosto 2011

Noemi photo

“Il rosso è il colore che meglio mi rappresenta. E non solo per i miei capelli. Rimarca i tratti decisi del mio carattere, la mia voglia di comunicare e di fare. Mi fa sentire viva. Insomma, rosso come il sangue che scorre veloce, come l'emozione disegnata sulle guance ogni volta che canto una canzone. Ogni volta che incontro il pubblico. Quando il mio cuore improvvisamente fa bum-bum.”

Noemi (1982) cantautrice, personaggio televisivo, regista di videoclip e sceneggiatrice italiana

citato in Noemi tra energia & ritmo "Rosso vuol dire passione" http://www.lanazione.it/toscana/spettacoli/musica/2011/08/19/564894-noemi_energia_ritmo.shtml, La Nazione, 19 agosto 2011

Eschilo photo

“Colui il quale canta al dio un canto di speranza, vedrà compiersi il suo vôto.”

Eschilo (-525–-456 a.C.) tragediografo ateniese

citato in Gabriele D'Annunzio, Il fuoco, BMM, 1959

Benedetto Croce photo
Matsuo Bashō photo
Nasr Hamid Abu Zayd photo
Agostino Gemelli photo
Eve Ensler photo
Silvio Berlusconi photo

“Io non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.”

Gian Piero Alloisio (1956) cantautore italiano

citato da Giorgio Gaber in Gad Lerner, Gaber: "Canto i talenti del '68, perdenti come me", Corriere della sera, 6 aprile 2001; citato in giorgiogaber.org http://www.giorgiogaber.org/index.php?page=rstampa-vediart&codArt=47

“[Su Carmelo Bene] Questa impossibilità di essere eroi è anche una delle basi del suo teatro, le basi della sua nostalgia di Verdi del "bel canto", della sua imposibilità a sapere che tutto questo, comunque, oggi non ha più senso.”

Goffredo Fofi (1937) saggista, attivista e giornalista italiano

Origine: Da La voce che si spense, Questa Italia, programma RAI di Daniela Battaglini, commemorante la scomparsa di Carmelo Bene.

Ringo Starr photo
Karim Benzema photo
Paola Caridi photo

“Il grande gioco della politica internazionale, dopo il crollo delle Torri gemelle, è stato forse più di prima costruito a tavolino. Senza grandi rapporti con la realtà. Anzi. Proprio una cattiva conoscenza della realtà ha reso più vulnerabili – nel momento della massima potenza – gli Stati Uniti. E con loro l'Occidente tutto. Buonsenso vorrebbe, dunque, che il grande Risiko riponesse nella scatola soldatini e carri armati e rimettesse in funzione i vecchi sistemi: la conoscenza approfondita e vera di quanto sta succedendo oltre la soglia di casa. Così ancora non avviene. Soprattutto non c'è ancora un rapporto alla pari con gli arabi, senza il quale non si possono risolvere la diffidenza e la sfiducia. Non dobbiamo esportare la nostra democrazia, né con i carri armati né con lo sguardo mellifluo di chi vuole imporre le proprie regole con altri mezzi, meno violenti ma non per questo meno discutibili. Dobbiamo (semplicemente?) leggere quale concetto di democrazia sta emergendo nelle élite arabe. Dobbiamo accettare che il loro modello di democrazia (che i sostenitori dell'islam politico cosiddetto "modernista" considerano islamizzabile) sia diverso, e che possa avere una sua dignità specifica. D'altro canto, per molti dei musulmani arabi la nostra – di democrazia – non rispetta i loro, di valori.”

Paola Caridi (1961) giornalista e scrittrice italiana

conclusioni, p. 164
Arabi invisibili

Pippo Pollina photo
Bassi Maestro photo

“Ed ogni passo rivela a me stesso che sto cambiando, generico come gli MC di cui ti canto.”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da MC generico, n. 5
Foto di gruppo

Joumana Haddad photo
Arnaldo Fusinato photo
Leiji Matsumoto photo
Rodolfo Celletti photo
Rodolfo Celletti photo
Rodolfo Celletti photo
Rodolfo Celletti photo

“[Beniamino Gigli] Gigli aveva una cavata intermedia, tra il piano e il mezzoforte, ammaliante, anche perché il suono restava ricco ed espansivo pur assumendo una sottile velatura di tenerezza ed emozione.”

Rodolfo Celletti (1917–2004) musicologo e critico musicale italiano

da Il Canto: storia e tecnica, stile e interpretazione dal "recitar cantando" a oggi, Edizioni A. Vallardi, 1989, p. 91

Maurizio Zamparini photo
Eraclito photo
Sully Prudhomme photo

“Vediamo a volte, nelle buie scuole, | dei ragazzini che son sempre in pianto. | Si scatenano, gli altri in capriole, | ma loro si rannicchiano in un canto. | Dicono i forti che sono fanciulle, | ed i furbi li chiamano innocenti. | Sono dolci, regalano i trastulli; non faranno di certo i commercianti…”

Sully Prudhomme (1839–1907) poeta francese

p. 27-28
Origine: Citato in Gabriel D'Aubarède, La vita e le opere di Sully Prudhomme, traduzione di Maria Luisa Spaziani, in I Premi Nobel per la Letteratura, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1965.

Titta Ruffo photo

“Nella nostra vita di cantanti, le sere in cui si è veramente felici di cantare, si possono contare sulla dita di una mano!”

Titta Ruffo (1877–1953) baritono italiano

citato in Giuseppe di Stefano, L'arte del Canto, pag. 144, Rusconi Libri S.p.A.,Milano, 1989

“Perché porto gli occhiali? Quando canto a volte dormo.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

da Mtv storytellers, marzo 2007
Citazioni di Zucchero

Ireneo Affò photo
Amerigo Vespucci photo
Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo

“Tre sono le caratteristiche di un amico: impedire ciò che è dannoso, incitare al bene, non abbandonare nella mala sorte.”

Aśvaghoṣa (80–150) monaco buddhista, poeta e filosofo indiano

Udāyin: dal Canto IV, § 64
Le gesta del Buddha

Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo
Aśvaghoṣa photo

“Come può l'inquieto, che è spossato da fame, sete e mortificazioni e la cui mente non si regge per lo sforzo, raggiungere quel risultato che la mente deve raggiungere?”

Aśvaghoṣa (80–150) monaco buddhista, poeta e filosofo indiano

Buddha: dal Canto XII, § 103
Le gesta del Buddha

Giulio Confalonieri photo
Domenico Losurdo photo
Gianni Fochi photo
Walt Whitman photo
Vincenzo Monti photo
Johan Vilhelm Snellman photo
Francesco De Gregori photo
Giuseppe Parini photo

“Va per negletta via | Ognor l'util cercando | La calda fantasia, | Che sol felice è quando | L'utile unir può al vanto | Di lusinghevol canto.”

Giuseppe Parini (1729–1799) poeta, librettista e traduttore italiano

da La salubrità dell'aria, 22, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 546

Leonardo Da Vinci photo
Caparezza photo