Frasi su cerca

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema cerca, essere, vita, uomo.

Frasi su cerca

Charles Bukowski photo

“Perché le persone interessanti sono così poche? Con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona? Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano. Luccicore di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare a interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi, che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare a interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.
Ma mi martellano la coscienza con i loro fallimenti in aree vitali. Tutti i giorni, per esempio, mentre vado alle corse continuo a sintonizzare la radio su stazioni diverse in cerca di musica, musica decente. È tutta brutta, piatta, senza vita, stonata, fiacca. Eppure alcune di queste composizioni si vendono a milioni e i loro creatori si considerano veri "artisti". È porcheria, porcheria orribile che entra nella testa dei giovani. A loro piace. Cristo, dagli merda e mangeranno merda. Non sono capaci di distinguere? Non sono capaci di ascoltare? Non sentono che è sciacquetta, roba vecchia?”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

27/2/93, 12:56 AM; 2000, p. 135
Il capitano è fuori a pranzo

Paulo Coelho photo
Giacomo Leopardi photo
Haruki Murakami photo

“Cerca di pensare che la vita è una scatola di biscotti. […] Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no. Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono. È quello che penso sempre io nei momenti di crisi. Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene. Perciò la vita è una scatola di biscotti.”

Norwegian Wood
Variante: Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no. Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono. È quello che penso sempre io nei momenti di crisi. Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene. Perciò la vita è una scatola di biscotti.

Walt Whitman photo

“Se tardi a trovarmi, insisti. Se non ci sono in nessun posto cerca in un altro, perché io sono seduto da una qualche parte, ad aspettare te.”

Leaves of Grass
Variante: Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.

Fabio Volo photo
Charlie Chaplin photo
Rick Riordan photo

“Quando una persona premurosa (ciao, mamma) cerca di “pulire”

Rick Riordan (1964) scrittore statunitense

libro Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - 2. Il Mare dei Mostri

Madre Teresa di Calcutta photo
Pietro Mennea photo
Rudolf Steiner photo
Jovanotti photo

“Cerca di essere uomo prima di essere gente.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano
Fabrizio De André photo
Tiziano Ferro photo
David Foster Wallace photo
Marco Mengoni photo

“Lasciami lo spazio ed il tempo e cerca di capirmi dentro.”

Marco Mengoni (1988) cantante italiano

da Dove si vola, n. 1
Dove si vola

Claudio Baglioni photo

“La poesia è come un'idea, non cerca verità, la crea.”

Claudio Baglioni (1951) cantautore italiano

da Grand'uomo
Sono io, l'uomo della storia accanto

Sacco e Vanzetti photo
Mauro Corona photo
Sándor Márai photo
Gesù photo
Haruki Murakami photo

“Con tutte le persone che vivono su questo pianeta, e se ognuno di noi cerca qualcosa nell'altro, perché alla fine dobbiamo essere così soli? A che scopo? Forse il pianeta continua a ruotare nutrendosi della solitudine delle persone?”

La ragazza dello Sputnik
Variante: Perché dobbiamo restare soli fino a questo punto?... Che bisogno c'è? Con tutte le persone che vivono su questo pianeta, e se ognuno di noi cerca qualcosa nell'altro, perché alla fine dobbiamo essere così soli? A che scopo? Forse il pianeta continua a ruotare nutrendosi della solitudine delle persone?

Orhan Pamuk photo
Charles Bukowski photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Sándor Márai photo
Gianna Beretta Molla photo
Jack Kerouac photo
Sigmund Freud photo
Giorgia photo

“E stiamo isolati in cerca di gloria, mediocri e muti e senza memoria, ma, guarda, l'estate è tornata, speranza c'è ancora.”

Giorgia (1971) cantautrice, musicista e produttrice discografica italiana

da Vivi davvero, 2002

Igor Sibaldi photo

“Gli occorreva – come a chiunque venga a trovarsi nel vicolo cieco di un Io eccessivo – qualcosa che gli si opponesse da fuori, e lo disarmasse, rendendo di colpo insufficiente quel suo Io, e superflui e confusi i suoi eccessi e il suo nichilismo. Non che gli servisse una fede, qualcosa in cui poter credere. No, molto di più: gli serviva una rivelazione, una folgorazione – che non richiedesse nemmeno di venir creduta, ma gli stesse dinanzi più grande, più semplice di lui, ed esigesse da lui più di ciò che il suo Io esigeva da sé stesso e dagli altri.
Viene per tutti il momento in cui si ha bisogno di venir «disarmati» in questo modo. E ciò di cui si ha bisogno allora è sempre e per tutti la stessa cosa: è l'essere: lo stare dinanzi alla semplice verità – non la verità di qualcuno o qualcosa, ma la verità di per sé, quella che si mostra infinita ad ogni istante agli occhi dei bambini, e che è uguale nel contempo alla vita di chi guarda e alla vita dell'universo intero. Lì ci si salva – senza che importi poi più di tanto quale forma riesca a dare a ciò chi ne è andato in cerca e vi si è salvato: sarà sempre e comunque una forma intensissima, radiosa. Mentre se non si è capaci di trovarla, al momento in cui ne è maturato il bisogno, avverrà immancabilmente che la personalità si esaurisca e si irrigidisca, nevrotica.”

Igor Sibaldi (1957) traduttore, saggista e scrittore italiano

pp. XXXIII-XXXIV

Paolo Crepet photo
Jovanotti photo
Lahiri Mahasaya photo
Olympe de Gouges photo
Emil Cioran photo

“Invano l'Occidente cerca per sé una forma di agonia degna del proprio passato.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sillogismi dell'amarezza

Fabri Fibra photo

“Per casa in cerca di calma | cambio maglia | cambio canale, canzone | cambio espressione, umore | e in fondo per quanto posso cambiare mi cambi il mondo.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Luna piena, n. 2
Turbe giovanili

Fabri Fibra photo

“Non sono in cerca di parole, | sono in cerca di Dio come ogni scrittore.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Voce, n. 3
Guerra e pace

Madre Teresa di Calcutta photo

“Cerca di non giudicare gli altri. Se giudichi gli altri, non stai dando nessun amore.”

Madre Teresa di Calcutta (1910–1997) religiosa e beata albanese

Origine: Il cammino semplice, p. 48

Neale Donald Walsch photo
Papa Francesco photo

“Se il tuo occhio è semplice, viene da un cuore che ama, da un cuore che cerca il Signore, da un cuore umile, tutto il tuo corpo sarà luminoso. Ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Messa nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, 21 giugno 2013 http://www.vatican.va/holy_father/francesco/cotidie/2013/it/papa-francesco-cotidie_20130621_vero-tesoro_it.html

Cassandra Clare photo
Charles Bukowski photo
Erich Fromm photo
Stephen King photo
Luigi Pirandello photo

“Invecchio, sì; perdo il gusto di comandare. Me lo fa perdere la servilità che scopro in tutti. Uomini, vorrei uomini! Mi vedo attorno automi, fantocci che devo atteggiare così o così, e che mi restano davanti, quasi a farmi dispetto, nell'atteggiamento che ho dato loro, finché non lo cambio con una manata. Soltanto di fuori però, capisci? si lasciano atteggiare! Dentro… eh, dentro, restano duri, coi loro pensieri copert, nemici, vivi solamente per loro. Che puoi su questi? Docili di fuori, miti, malleabili, visi ridenti, schiene ossequiose, t'approvano, t'approvano sempre. Ah, che sdegno! Vorrei sapere perché mi arrovello così; perché e per chi lo faccio… Domani morrò. Ho comandato! Sì, ecco: ho assegnato la parte a questo e a quello, a tanti che non hanno mai saputo veder altro in me che la parte che rappresento per loro. E di tant'altra vita, vita d'affetti e di idee che mi s'agita dentro, nessuno che abbia mai avuto il più lontano sospetto… Con chi vuoi parlarne? Sono fuori dalla parte che devo rappresentare… Certe volte, a qualcuno che viene qua a visitarmi, a incensarmi, mi diverto a rivolgere certi sguardi, certi sguardi che sfondano la parete, e me lo vedo allora per un attimo, restar davanti sospeso, impacciato, goffo; Dio sa che forza devo fare su me stesso per non scoppiargli a ridere in faccia. Mi crederebbe ammattito, per lo meno. E anche tu, caro mo, se vedessi con che occhi mi stai guardando in questo momento…
– Io no! – disse subito Aurelio, riscuotendosi.
Flaminio Salvo rise, scotendo il capo:
– Anche tu, anche tu… È così; per forza è così… Ti posso io dire quello che vorrei veramente da te? Il piacere che mi faresti, se tu agissi com'io forse al tuo posto agirei?
– E perché no? – domandò Aurelio, levandosi. – Mi dica…
– Ma perché no, – negò subito il Salvo, stringendosi nelle spalle, – perché non posso… Puoi dirmi tu quel che pensi, quel che senti, la vita che hai dentro in questo momento?… Non puoi… Sei davanti a me nella relazioni che possono correre tra me e te: tu sei il mio ingegnere, il mio buon figliolo che amo, a cui questa sera, davanti a una ventina di marionette, ho dato l'incarico di recarsi a Colimbetra, messaggero di trionfo: e basta! Che altro potrei dirti? Questo soltanto, forse, per il tuo bene…
E Flaminio Salvo posò una mano sulla spalla di Aurelio:
– Non ti tracciar vie da seguire, figliuolo mio; né abitudini, né doveri; va', va', muoviti sempre; scròllati di tratto in tratto d'addosso ogni incrostatura di concetti; cerca il tuo piacere e non temere il giudizio degli altri e neanche il tuo, che puoi stimar giusto oggi e falso domani. Conosci don Cosmo Laurentano? Se sapessi quanta ragione ha quel matto! Va', va', è tardi; andiamo a dormire. Addio.”

Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934
Pablo Neruda photo
Karel Čapek photo

“Tra gli umani, un gatto è essenzialmente un gatto. Tra i gatti, un gatto è un'ombra che va in cerca di prede nel folto della giungla.”

Karel Čapek (1890–1938) giornalista, scrittore e drammaturgo ceco

R.U.R. Rossum's Universal Robots

Francois Rabelais photo
Giovanni Bosco photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Confucio photo
Jovanotti photo

“Si cerca qualcosa che faccia spuntare | due ali di rondine dietro la schiena.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da L'elemento umano, n. 7
Ora

Carlo Zannetti photo

“Quando più nessuno ti cerca ti senti inutile, vuoto, quasi morto, e puoi facilmente rimanere seppellito sotto le foglie secche delle tante supposizioni.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: La giravolta di Loris, p. 9

ʿUmar Khayyām photo
Charles Darwin photo
Paulo Coelho photo
Thomas Sankara photo
John Lennon photo
Jim Morrison photo
Simone Weil photo
Richard Dawkins photo

“Un buon modo per rappresentare efficacemente il nostro compito è immaginare che le creature viventi siano opera di un Artefice divino e tentare, applicando la progettazione inversa, di comprendere che cosa l'Artefice abbia voluto massimizzare. Qual era la funzione di utilità di Dio?
Il ghepardo indica in ogni dettaglio di essere stato superbamente progettato per qualche scopo, e dovrebbe essere abbastanza facile studiarlo applicando la progettazione inversa per comprendere la sua funzione di utilità. Il ghepardo sembra fatto apposta per uccidere la gazzella. I denti, gli artigli, gli occhi, il naso, la muscolatura degli arti, la colonna vertebrale e il cervello di questo predatore sono tutti come potremmo aspettarci se lo scopo di Dio nel progettarlo fosse stato quello di massimizzare le morti tra le gazzelle. Ma se applichiamo la progettazione inversa allo studio della gazzella troviamo evidenze ugualmente impressionanti dello scopo diametralmente opposto: la sopravvivenza delle gazzelle e la morte dei ghepardi per fame. È come se il ghepardo fosse stato progettato da una divinità e la gazzella da una divinità rivale. In alternativa, se vi è un solo Creatore che ha fatto la tigre e l'agnello, il ghepardo e la gazzella, qual è il Suo gioco? È un sadico che si diverte ad assistere a spettacoli cruenti? Cerca di scongiurare la sovrappopolazione tra i mammiferi africani? Oppure ha interesse a mantenere alta laudience dei documentari naturalistici di David Attenborough? Tutte queste supposizioni sono funzioni di utilità del tutto plausibili. All'atto pratico, ovviamente, sono del tutto false.”

Richard Dawkins (1941) etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico

Il Fiume della Vita

Dietrich Bonhoeffer photo
Giacomo Casanova photo
Platone photo
Arthur Rimbaud photo