Frasi su giugno
pagina 7

“La Chiesa invece vive della verità. E la verità non fa calcoli di convenienza.”

Antonio Socci (1959) giornalista e scrittore italiano

27 giugno 2010
Libero

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“E poi gli africani sono africani, appartengono a un etnia molto diversa dalla nostra. Non hanno prodotto grandi geni, basta consultare l'enciclopedia di Topolino. Diciamo che io ho un pregiudizio favorevole ai mitteleuropei. Kyenge fa il medico, gli abbiamo dato un posto in una Asl che è stato tolto a qualche medico italiano.”

Mario Borghezio (1947) politico italiano

dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 2013; citato in Borghezio cacciato dal gruppo degli euroscettici al Parlamento europeo per gli insulti alla Kyenge http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/borghezio_cacciato_dal_gruppo_degli_euroscettici_al_parlamento_europeo_per_gli_insulti_alla_kyenge/notizie/287369.shtml, Ilmessaggero.it, 3 giugno 2013

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“La nostra guerra è una guerra santa.”

Antonio Salandra (1853–1931) politico italiano

dal discorso del Presidente del Consiglio al Campidoglio, 2 giugno 1915; da La nostra guerra è santa, Tipografia del Senato, Roma 1915

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“Nel canto XI tale linguaggio, ma d'un'ebbrezza divina che conserva tutta la sua lucidità. Manca a Dante il balbettamento del mistico che esce dall'estasi; questo uomo cammina nell'azzurro come su una strada.”

Julien Green (1900–1998) scrittore e drammaturgo statunitense

dalla nota di diario del 27 giugno 1941, p. 92
Diario 1940 – 1943

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“Lo stile deve purificarsi come l'acqua che diventa chiara, a forza di lavoro, e per così dire, a furia di consumarsi sui ciottoli.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

8 giugno 1904; Vergani, p. 218
Diario 1887-1910

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“Stetti a lungo davanti a una iris violetta dalla corona tripartita; l'accesso ai calici passava per un velo d'oro e finiva in un abisso di ametista.
Fiori, chi vi ha ideati?”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Nota di diario del 17 giugno 1941, St. Michel, p. 37
Irradiazioni. Diario 1941-1945

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“A me, e a Bruno Vespa che conduceva insieme a me, hanno dato il premio TeleRatto 2011 per la peggior coppia televisiva. Ce lo siamo proprio meritato. Una coppia peggio di noi non si trovava.”

Pippo Baudo (1936) conduttore televisivo italiano

citato in Baudo scarica Vespa: "Noi coppia disastrosa, Teleratto meritato" http://www.blitzquotidiano.it/tv/baudo-vespa-teleratto-coppia-disastrosa-890154/, Blitzquotidiano.it, 14 giugno 2011

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“Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza.”

Claudio Scajola (1948) politico italiano

da corriere. it http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2002/06_Giugno/30/scajola.shtml, 30 giugno 2002
In seguito a questa uscita fu costretto a dimettersi da ministro degli Interni.

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“Il M5S in Sicilia vince a Gela e ad Augusta, in Campania a Quarto. Vince perché non si è rivolto al voto di scambio, perché è stato l'unica vera alternativa alla vecchia politica. Questo, anche chi non condivide le istanze del Movimento e il suo modo di agire, deve riconoscerlo.”

Roberto Saviano (1979) giornalista, scrittore e saggista italiano

da un post https://www.facebook.com/RobertoSavianoFanpage/posts/10152965006651864 del 16 giugno 2015
Dalla pagina ufficiale Facebook.com

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“Il rigore è una prestazione agonistica significativa. Richiede doti tecniche, psicologiche, fisiche. Chi tira bene un rigore, chi lo para, soprattutto alla fine dei 90', mostra più resistenza alla fatica, allo stress.”

Franco Carraro (1939) dirigente sportivo e politico italiano

dall'intervista di Giuseppe Smorto, Un'idea di rigore http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/06/09/un-idea-di-rigore.html, la Repubblica, 9 giugno 1987

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“Noi ci battiamo per il bene di tutti, anche per quello di Silvio Berlusconi. Perché un vecchio di settantatré anni si deve rilassare, non deve vivere con l'angoscia del sudore che gli scioglie il fard.)”

Nichi Vendola (1958) politico italiano

Origine: Da un comizio a Bari, 4 giugno 2009; visibile in Nichi Vendola, comizio a Bari http://www.youtube.com/watch?v=GpyLtdwfdtc, YouTube.com, 4 giugno 2009 [video privato]

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“Io sono una forza del Passato. | Solo nella tradizione è il mio amore.”

da Poesie mondane, 10 giugno 1962; p. 1099
Poesia in forma di rosa

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“Ho sempre pensato, e penso ancora, che la democrazia sia un affare molto costoso.”

Roh Tae-woo (1932–2021) politico sudcoreano

30 giugno 1990
Origine: Citato in Furio Colombo, Il terzo dopoguerra: conversazioni sul post-comunismo, Rizzoli, Milano, 1990, p. 5. ISBN 88-17-84070-X

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“Quando ero piccolo la rivalità con Torino era totalizzante. Una rivalità personificata anche – e soprattutto – dalla Juventus. L'insopportabile Juventus, la magnifica Juventus. Squadra di meridionali: ci sono più tifosi juventini al Sud che non a Torino, questo è certo.”

Roberto Saviano (1979) giornalista, scrittore e saggista italiano

da un post https://www.facebook.com/RobertoSavianoFanpage/photos/a.402350881863.180175.17858286863/10153715451116864/?type=3&theater del 17 giugno 2016
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“Tu [un esponente del Pdl] non riesci ad avere nessuna informazione su quello che è successo alla… sezione civile della Cassazione per il lodo De Benedetti? Perché mi è stato detto che il Capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata. Dopodiché ha ritelefonato da capo, ha fatto ritelefonare da Lupo al Presidente della Cassazione, che ha chiamato il Presidente di Sezione costringendolo a riaprire la Camera di consiglio. Cosa che non succede mai. Perché la sentenza era già pronta il 27 di giugno. E riaprendo la Camera di consiglio hanno tolto circa 200 milioni di quelli che De Benedetti doveva avere in meno. È una cosa gravissima.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2013
Origine: Da una telefonata trasmessa nella trasmissione televisiva Piazzapulita, La7; citato in Alessandro Trocino, Piazzapulita, Quella telefonata del Cavaliere finita in tv http://web.archive.org/web/20151023021526/http://archiviostorico.corriere.it/2013/ottobre/01/Quella_telefonata_del_Cavaliere_finita_co_0_20131001_3bfb6382-2a60-11e3-916e-36c3ee0faa36.shtml, Corriere della Sera, 1° ottobre 2013.

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“Mamma mia, ma come si può vivere così! Se escono le intercettazioni con me, mi rovini.”

Stefania Prestigiacomo (1966) politica italiana

Origine: Citato in Dario Del Porto, Bisignani, il giorno dell'interrogatorio. E Prestigiacomo disse: tu mi rovini http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/06/20/news/il_giorno_di_bisignani_via_al_suo_interrogatorio-17958317/, Repubblica.it, 20 giugno 2011.

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“Avere una moglie è un limite dell'uomo.”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

da un post https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/posts/945875902135484 del 12 giugno 2015
Da Facebook.com

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“Non posso guardare una foglia d'albero senza essere schiacciato dall'universo.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

16 giugno 1900; Vergani, p. 169
Diario 1887-1910

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“Lo jellatore.”

Roberto Longhi (1890–1970) storico dell'arte italiano

citato in M. Vall., Il Praz è giusto http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,0493_01_1999_0154_0021_6520531/, La Stampa, 7 giugno 1999

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“Come il frastornato vincitore di una lotteria, il governo americano, la mattina dopo la caduta improvvisa del comunismo, non sa cosa fare.”

Ted Sorensen (1928–2010)

da Foreign Affairs, giugno 1990
Origine: Citato in Furio Colombo, Il terzo dopoguerra: conversazioni sul post-comunismo, Rizzoli, Milano, 1990, p. 5. ISBN 88-17-84070-X

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“Sono più il Ministro vostro che non dei magistrati.”

Clemente Mastella (1947) politico italiano

citato in Mastella: promuoverò amnistia e indulto http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200606articoli/6039girata.asp, La Stampa, 2 giugno 2006

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“Per salvare la Grecia dal pericolo causato dagli immigrati, dobbiamo sbarrare gli ingressi nel paese servendoci di campi minati al confine con la Turchia, lungo il fiume Evros, nei punti che registrano i maggiori passaggi di clandestini.”

Nikólaos Michaloliákos (1957) politico greco

citato in Chrysi Avghi. Preoccupa in Grecia il partito neonazista http://www.ticinolive.ch/2012/06/08/chrysi-avghi-preoccupa-in-grecia-il-partito-neo-nazista/, ticinolive.ch, 8 giugno 2012

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“[Le serate ad Arcore] Erano delle semplici cene. Subito dopo si scendeva al piano di sotto e chi voleva ballava. I magistrati hanno capito male. Berlusconi un sera mi ha detto di limitarmi a guardare nel mio piatto, ma lo diceva solo perché lui era a dieta. Ho una carriera alle spalle, le sembra che possa confondermi con certa gente? Lele Mora, la Minetti che fa il mestiere che fa […]. Pensi che una sera quando Nicole Minetti rimase a seno nudo Berlusconi le lanciò subito uno scialle per coprirla.”

Emilio Fede (1931) giornalista, scrittore e politico italiano

da un intervento al "Processo Ruby", 1 giugno 2013; citato in Ma quale assaggiatore? Io seguivo il pianista e alle due andavo a dormire http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/06/02/ma-quale-assaggiatore-io-seguivo-il-pianista.html, Repubblica.it, 2 giugno 2013

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“Non è casuale che l'avvocato che difende Zappadu sia un eurodeputato dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. C'è una doppia veste – avvocato e parlamentare – che non si dovrebbe confondere. Voglio dire: se la vittima è il presidente del Consiglio e l'accusato è difeso da un deputato di un partito d'opposizione… beh… è come se io mi costituissi parte civile in un qualsiasi processo nei confronti chessò di D'Alema, di Fassino o di Prodi.”

Niccolò Ghedini (1959) avvocato e politico italiano

citato in Paolo Berizzi, Da Ghedini esposto-bis per Villa Certosa "Sequestrare le altre cinquemila foto" http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-7/cinquemila-foto/cinquemila-foto.html, la Repubblica, 13 giugno 2009
Origine: Antonello Zappadu è il fotoreporter autore di centinaia di foto di Silvio Berlusconi e dei suoi ospiti a Villa Certosa, alcune delle quali pubblicate dal quotidiano spagnolo El Pais il 4 giugno 2009.

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“L'Italia non ha avuto una grande Destra perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla.”

da Studio sulla rivoluzione antropologica in Italia, 10 giugno 1974; p. 52
Scritti corsari

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“Questa è una pugnalata ad un uomo che è a terra. Vi ringrazio comunque di averla inferta con un guanto di velluto.”

André François-Poncet (1887–1978) politico e diplomatico francese

dal Diario di Galeazzo Ciano, nota di diario del 10 Giugno 1940
Attribuite

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“La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione. Insegna moltissime cose inutili, che poi bisogna disimparare per impararne molte altre da sé.”

Giovanni Papini (1881–1956) scrittore, poeta e aforista italiano

Origine: Da un articolo pubblicato su Lacerba, 1° giugno 1914.

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“Il Pds non voterà mai una legge antitrust che non sia votata anche dal Polo.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

12 giugno 1995
Origine: Citato in Marco Travaglio, Ad personam, Chiarelettere, Milano, 2010, p. 77. ISBN 978-88-6190-104-9.

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“Non mi piego, ma mi rompo.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

19 giugno 1906; Vergani, p. 238
Diario 1887-1910

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“Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Il brano è anche conosciuto come Wear sunscreen ed è apparso per la prima volta sul web nel giugno 1997 sotto forma di catena di Sant'Antonio: il testo veniva erroneamente indicato come un discorso ai laureati del Mit (Massachusetts Institute of Technology) pronunciato da Kurt Vonnegut. In realtà il vero autore del testo è proprio Mary Schmich, giornalista del Chicago Tribune che il 1º giugno 1997 pubblicò questo articolo come una sorta di "Guida alla vita per i neolaureati". Baz Luhrmann nel 1998 realizzò un singolo musicale partendo da questo testo, Everybody's free to wear sunscreen. Dopo aver visto il film Linus, nel 2002, rimase colpito dal monologo finale e decise di realizzarne una versione in italiano, Accetta il consiglio, utilizzando il testo italiano dei sottotitoli del film e lo stesso sottofondo musicale. Tale brano viene recitato da Giorgio Lopez, il quale aveva doppiato Danny DeVito in molti film ma non in The Big Kahuna.”

Mary Schmich (1953)

Origine: L'articolo da cui sono tratte queste citazioni costituisce anche il monologo finale del film The Big Kahuna (2000). Tale monologo viene letto dalla voce fuori campo di Danny DeVito in lingua inglese (sia nel doppiaggio originale sia in quello italiano) che scandisce il testo al ritmo di un sottofondo musicale. Nel frattempo scorrono le immagini finali del film e la parte iniziale dei titoli di coda e vengono mostrati man mano anche i sottotitoli in italiano del monologo. La traduzione qui indicata si rifà a tali sottotitoli.<br >

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“A 29 Giugno 1620 Thomaso Aniello figlio di Cicco d'Amalfi et Antonia Gargano è stato battezzato da me Don Giovanni Matteo Peta, et levato dal sacro fonte da Agostino Monaco et Giovanna de Lieto al Vico Rotto.”

Masaniello (1620–1647) rivoluzionario italiano

dall'atto di battesimo conservato nella Chiesa di Santa Caterina in Foro Magno, citato in Salvatore Di Giacomo, Celebrità napoletane, Trani, Vecchi, 1896

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“Gli italiani fanno schifo e l'Italia fa schifo. Perché non vuole essere moderna e hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri.”

Francesco Speroni (1946) politico italiano

Origine: Citato in Bossi: «È triste, ma si va avanti comunque» http://www.corriere.it/Speciali/Politica/2006/Referendum/Articoli/reazioni-dx.shtml, Corriere.it, 26 giugno 2006.

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“Chi sarà il nostro lettore noi non lo sappiamo perché non siamo un giornale di parte, e tanto meno di partito, e nemmeno di classi o di ceti. In compenso, sappiamo benissimo chi non lo sarà. Non lo sarà chi dal giornale vuole soltanto la «sensazione» […] Non lo sarà chi crede che un gol di Riva sia più importante di una crisi di governo. E infine non lo sarà chi concepisce il giornale come una fonte inesauribile di scandali fine a se stessi. Di scandali purtroppo la vita del nostro Paese è gremita, e noi non mancheremo di denunciarli con quella franchezza di cui crediamo che i nostri nomi bastino a fornire garanzia. Ma non lo faremo per metterci al rimorchio di quella insensata e cupa frenesia di dissoluzione in cui si sfoga un certo qualunquismo, non importa se di destra o di sinistra. […] Vogliamo creare, o ricreare un certo costume giornalistico di serietà e di rigore. E soprattutto aspiriamo al grande onore di venire riconosciuti come il volto e la voce di quell'Italia laboriosa e produttiva che non è soltanto Milano e la Lombardia, ma che in Milano e nella Lombardia ha la sua roccaforte e la sua guida. […] A questo lettore non abbiamo «messaggi» da lanciare. Una cosa sola vogliamo dirgli: questo giornale non ha padroni perché nemmeno noi lo siamo. Tu solo, lettore, puoi esserlo, se lo vuoi. Noi te l'offriamo.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

25 giugno 1974
il Giornale

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“Si hanno vent'anni dai quindici ai trent'anni.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

23 giugno 1890
Diario 1887-1910

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“Qualcuno lassù non ci ama.”

Robert Kennedy (1925–1968) politico statunitense

frase pronunciata quando seppe dell'incidente aereo occorso al fratello Ted, 19 giugno 1964
Origine: Citato in Edward Klein, La maledizione dei Kennedy, Milano, Mondadori, 2007, p. 20. ISBN 978-88-04-53311-5

“Unu che mi pigghia a malue parole io nun lo zaluto mango cu a mano!”

Maria Fortuna Incostante (1952) politica e insegnante italiana

Rivolto a Beppe Grillo al termine della sua audizione alla Commissione senato
da tg24.sky.it http://tg24.sky.it/tg24/politica/2009/06/10/beppe_grillo_diretta_senato.html, 10 giugno 2009

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“Dati biografici: io sono ancora di quelli che credono, con Croce, che di un autore contano solo le opere. (Quando contano, naturalmente.) Perciò dati biografici non ne do, o li do falsi, o comunque cerco sempre di cambiarli da una volta all'altra. Mi chieda pure quel che vuol sapere, e Glielo dirò. Ma non Le dirò mai la verità, di questo può star sicura.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

Variante: Dati biografici: io sono ancora di quelli che credono, con Croce, che di un autore contano solo le opere. (Quando contano, naturalmente.) Perciò dati biografici non ne do, o li do falsi, o comunque cerco sempre di cambiarli da una volta all’altra. Mi chieda pure quel che vuol sapere, e Glielo dirò. Ma non Le dirò mai la verità, di questo può star sicura.
Lettera a Germana Pescio Bottino, 9 giugno 1964
Origine: Da una lettera a Germana Pescio Bottino, 9 giugno 1964; citato in La strada di San Giovanni, Mondadori, Milano, 2010, p. 8 https://books.google.it/books?id=yb_rRC1LFH8C&pg=PT8.

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“«Alex, non ti capita mai di pensare come la nostra storia sia assolutamente folle e fuori da tutti i canoni, e di come la gente non la capisca e di come nessuno la potrà mai capire?»
«Se è per questo, ci penso praticamente tutti i giorni. Anzi, spesso mi domando quanto ne capisco io»
«Un sacco di gente mi chiede perché non stiamo insieme e… non so, è strano, a pensarci bene. Effettivamente, visti dal di fuori dobbiamo dare l'idea di due che stanno insieme.»
«Io non sto con te perché… perché va bene così, perché giugno è fantastico, e sapere che c'è l'America che arriva, e allora dirsi tutto perché tra una settimana è troppo tardi, è magnifico. Qualcosa mi manca, e lo sai. Io vorrei baciarti e tutto il resto, ma non tanto per il gesto in sé… Davvero. E’ difficile… E’ come mettere le basi per addomesticarti un po’ di più. Farai più fatica a dimenticarti di me, così. Resteremo più attaccati ogni cosa in più che faremo. Io ho paura, per l'anno prossimo. Bacerò cento ragazze, andrò a letto con gente di cui non m'importa, ma non sarà come uscire con te e non dirsi niente per tutto il pomeriggio. Io so già che l'anno prossimo farò le cose più facili, più banali. E con te è tutto così trasparente e da ragazzini… Se penso che non ti ho mai baciata, Aidi…»
«Lo sai, bisogna sempre fare solo Quello Che Ci Si Sente.»
«Certo, dicevo così. Dicevo Quello Che Mi Sento.»
«E cosa ti senti, ancora?»
«Sento che questo giugno, questo scoprirsi ogni giorno di più, e ogni pezzo di me che scopro trovarne uno nuovo di te, e ogni pezzo di me che ti regalo trovarne in cambio uno che tu mi lasci nel calzino di lana di fianco al camino mentre dormo, è bello. A me non era mai successo. E vedere crescere Aidi e Alex, ogni giorno, ogni mattina di sole, che per il resto della gente non vuol dire niente di particolare, è sovvertire tutti i pronostici, è ridere di fronte all'Uomo con le Previsioni Sicure, quello che era certo che la Danimarca avrebbe preso una vagonata di gol e sarebbe stata eliminata nelle qualificazioni e invece si è qualificata e agli Europei giocherà con squadre molto più forti, e l'Uomo con le Previsioni Sicure non si raccapezza. La Gente capisce solo quando le cose sono già successe, mai mentre accadono. E per noi due è lo stesso. La Gente che non capisce come sia possibile, visto che l'Uomo dei Sondaggi aveva negato categoricamente che due come noi potessero avere una pazza storia del genere.»
«Fantastico. E la Danimarca come gioca?»
«Bene. Si vede che si divertono.»
«Alex», aveva detto lei, stringendogli le mani con una strana intensità che l'aveva turbato. «Io voglio che la Danimarca vinca.»”

Jack Frusciante Has Left the Band: A Love Story- with Rock 'n' Roll

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“Sul Mortirolo (quota 1854) è nato il mito di Marco Pantani, quando il 5 giugno 1994 salutò tutti e andò in fuga nell'ultima parte della salita, passando in vetta con 10 minuti su Nelson Rodriguez, primo degli inseguitori.”

Aldo Grasso (1948) giornalista, critico televisivo e docente italiano

Origine: Da Aristotele in fuga sullo Stelvio. Lo spirito vitale del Giro d'Italia http://www.corriere.it/cultura/17_aprile_26/giro-d-italia-libro-volume-giacomo-pellizzari-29d373b8-2aa0-11e7-aac7-9deed828925b.shtml, Corriere.it, 26 aprile 2016

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“L'addestramento militare ha un grande impatto. Vedemmo ciò che succese nel giugno del 1967. Questo, ovviamente, non accadrà di nuovo. Non verranno sorpresi, e indubbiamente la flotta aerea araba non verrà distrutta in poche ore. Ma non credo che gli arabi siano arrivati al punto da poter distruggere le forze armate israeliane. In ogni caso, abbiamo detto a Israele: potete svolgere un'altra guerra, ma dove finirete infine? Ci sono centomilioni di arabi, e col passar del tempo, impareranno a combattere.”

Mohammad Reza Pahlavi (1919–1980)

Variante: L'addestramento militare ha un grande impatto. Vedemmo ciò che succese nel giugno del 1967. Questo, ovviamente, non accadrà di nuovo. Non verranno sorpresi, e indubbiamente la flotta aerea araba non verrà distrutta in poche ore. Ma non credo che gli arabi siano arrivati al punto da poter distruggere le forze armate israeliane. In ogni caso, abbiamo detto a Israele: potete svolgere un'altra guerra, ma dove finirete infine? Ci sono cento milioni di arabi, e col passar del tempo, impareranno a combattere.

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“L'aggressione dell'entità sionista contro il reattore nucleare il 7 giugno 1981 non fermerà il corso del progresso scientifico e tecnico in Iraq. Fa invece da ulteriore forte stimolo per sviluppare questo corso, e dargli ancora più risorse e protezione più efficace.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

The aggression of the Zionist entity against the nuclear reactor on 7 June 1981 will not stop the course of scientific and technical progress in Iraq. Rather, it is an additional strong stimulus to develop this course, and to provide it with even greater resources and with more effective protection.

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“Il mio Tutore morendo mi disse che gli sarebbe piaciuto vivere finché non fossi stata un poeta, ma la Morte era troppo Veemente da dominare per me – allora – E quando dopo molto tempo – un'improvvisa luce nel Frutteto, o una nuova foggia del vento turbavano la mia attenzione – sentivo come una paralisi, qui – che solo i Versi mitigavano.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

a T. W. Higginson, 7 giugno 1862, 265
Lettere
Variante: Il mio Tutore morendo mi disse che gli sarebbe piaciuto vivere finché non fossi stata un poeta, ma la Morte era troppo Veemente da dominare per me – allora – E quando dopo molto tempo – un'improvvisa luce nel Frutteto, o una nuova foggia del vento turbavano la mia attenzione – sentivo come una paralisi, qui – che solo i Versi mitigavano. (a T. W. Higginson, 7 giugno 1862, 265