Frasi su ideale
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“L'amante ideale è l'uomo al quale una donna può insegnare qualcosa, non uno specialista dell'arte d'amare, né un professionista fiero della sua preparazione tecnica. (da L'amante degli anni trenta”

Mae West (1893–1980) attrice statunitense

Goodness had nothing to do with it), traduzione di Laura Morel, Edizioni del borghese, Milano, 1961

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“Perché vi è un solo ideale per cui valga la pena di vivere: ed è la carità.”

Augusto Guerriero (1893–1981) giornalista e scrittore italiano

Origine: Citato in Claudio Taccucci, Augusto Guerriero (Ricciardetto), p. 220.

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“Alle soglie del terzo millennio l'umanità vive sommersa in una grande confusione di valori, ideali e prospettive.”

Il contributo della Chiesa dei paesi dell'Europa centro orientale alla nuova evangelizzazione

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“[La satira politica] Si misura con le persone reali, insegue ideali e progetti collettivi per triturarli e irriderli, può infastidire e irritare, magari nei momenti di stanchezza, ma non saperla capire, buttarla fuori dal campo, addirittura censurarla è qualcosa di assurdo.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2001
Origine: Da un'intervista a Il Foglio; citato in Berlusconi: "Luttazzi calunnia. I Guzzanti sono fantastici" http://www.repubblica.it/online/politica/satitre/guzzanti/guzzanti.html, Repubblica.it, 21 marzo 2001.

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“Tutto è religione quello che dimostra la transitorietà dell'uomo ma la perpetuità dei suoi ideali.”

Piero Calamandrei (1889–1956) politico italiano

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Ottobre 1946
Origine: Dal dibattimento in Assemblea costituente, seduta del 22 dicembre 1947.

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“[…] la massa giunta al potere, ricettiva com'è per i semplici, universali ideali di giustizia e di una potenza statale onnipotente, tende sempre, regolarmente, a sottomettersi a un tiranno popolare.”

Heinrich von Treitschke (1834–1896) storico tedesco

Origine: Il riferimento è alla Francia e a Napoleone III. Bismarck, Il grande conservatore, p. 232.
Origine: Citato in Franz Herre, Bismark, Il grande conservatore, traduzione di Anna Martini Lichtner, Mondadori, Milano, 1944, p. 232. ISBN 88-04-36790-3

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“Il felino ideale è anche un po' cane!”

Michael Morrissey (1942) scrittore neozelandese

Attribuite
Origine: Citato in Jeffrey Moussaieff Masson, La vita emotiva dei gatti, traduzione di Giuditta Ghio, il Saggiatore, Milano, 2008, p. 226: «Come ha detto il mio amico Michael Morrissey, uno scrittore neozelandese, il felino ideale è anche un po' cane!».

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“Volendo assegnare una paternità ideale a Paul Cézanne, le grandi immagini di Michelangelo e di Eschilo apparirebbero fra le prime alla fantasia. Al pari del toscano, egli ha compreso la forza mistica che scoppia dalle cose mute, dai tronchi e dalle rocce; al pari del greco, ha sentito la potenza selvaggia che erompe dal cuore ingenuo del popolo, e queste due energie ha racchiuse nei suoi paesi e nelle sue figure. Così come la loro, la sua opera è un rozzo terreno, spoglio, pietroso, atroce, scorticato, dal quale sbocciano piante, fiori ed erbe, mestamente, castamente, con semplice spontaneità naturale. Per arrivare a suggerire pittoricamente delle immagini tanto solenni, è naturale che Paul Cézanne abbia dovuto sfrondare le sue fantasie e presentarle religiosamente, col solo magistero dello stile. Infatti il suo colore e il suo disegno sono agri, poveri e brutali. Nella sua pittura si riscontrano i conflitti cromatici che, per il primo, Masaccio suscitò realisticamente negli affreschi della cappella Brancacci al Carmine; ed anche le torsioni vigorose del Tintoretto. Senza legge, senza scrupoli, il suo stile accusa le asperità dei contorni degli esseri e di ciò che li circonda.”

Ardengo Soffici (1879–1964) scrittore italiano

da Scoperte e massacri, 1929
Origine: Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli - Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8

“L'ideale del giornalista: immortalità cotidiana.”

Italo Tavolato (1889–1963) scrittore italiano

Dalle "Giubbe rosse"

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“Buoni amici, buoni libri e una coscienza sonnacchiosa: questa è la vita ideale.”

Mark Twain (1835–1910) scrittore, umorista, aforista e docente statunitense

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“Scrisse già Claudio Fauriel che l'Alighieri «ha voluto fare ed ha fatto di Sordello il tipo, l'ideale del patriotta in generale e più particolarmente forse del patriotta italiano; egli ne ha fatto un ghibellino, il quale non sa perdonare a Rodolfo d'Asburgo d'aver neglette le cose d'Italia, aggravandone con siffatta negligenza le condizioni; ma che tuttavia spera ed invoca ancora da un altro imperatore la salvezza della penisola». Vi sono in cotesto giudizio del dotto francese inesattezze gravi. Sordello non rappresenta già nel Purgatorio l'amor di patria in generale e neppur l'amore dell'Italia, bensì personifica, a mio avviso, nella sua forma più caratteristica, più primitiva, se così posso esprimermi, la carità verso il loco, la tenerezza, che lega indissolubilmente l'uomo al terreno dove posò pria, dove fu nudrito dolcemente, dove riposano l'ossa dell'uno e dell'altro suo parente. Dante ha voluto mostrare in lui non l'Italiano, bensì il Mantovano; e se egli sorge così impetuoso, obliando l'alterezza innata e l'abituale disdegno, ad abbracciare Virgilio, ciò è dovuto unicamente al magico suono di quel nome che spunta sul labbro del poeta: Mantua me genuit. S'egli non fosse nato tra i canneti del Mincio, se non trasse l'origine dal luogo ond'ei pure è venuto, avrebbe il cattano di Goito mutato sì prontamente contegno? No davvero. È dunque indubitabile: Sordello raffigura quel sentimento, quel vincolo che nasce dall'avere comuni, secondo dice Cicerone, i monumenti dei maggiori, i templi, i sepolcri.Ma codesto sentimento non esiste più nel petto degli italiani a' dì dell'Alighieri: esso ne è stato violentemente sradicato. In luogo suo i cuori non nutriscono che odio; e dall'odio son generate le fazioni, per colpa delle quali appaiono partiti non gli abitanti soltanto delle città tutte della penisola, ma quelli pure de' borghi, e fin de' villaggi.”

Francesco Novati (1859–1915) filologo italiano

Origine: Citato in Maria Acrosso, La critica letteraria, pp. 78-79

“Il veganesimo dà a tutti noi l'opportunità di esprimere attraverso il nostro comportamento cosa è veramente importante nella nostra vita. Oggi perseguire l'ideale di una esistenza salutare e umana è facile grazie ai mezzi di trasporto moderni, che ci forniscono cibo vegano proveniente da tutto il mondo.”

Donald Watson (1910–2005) attivista inglese

Origine: Da un'intervista del 11 agosto 2004; citato in Pat Crocker, La bibbia del vegano, traduzione di Chiara Balzani, Newton Compton editori, Roma, 2015, epigrafe https://books.google.it/books?id=7pkUCAAAQBAJ&pg=PT7. ISBN 978-88-541-7975-2

“[Sulla Juventus] […] la squadra che un italiano su tre considera la sua "fidanzata" ideale e mentre gli altri due italiani su tre la reputano invece il Male Assoluto.”

Giampiero Mughini (1941) scrittore e opinionista italiano

Origine: Da Nove anni fa. La Juve distrutta è in Serie B http://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/nove-anni-fa-juve-distrutta-serie-nostri-campioni-zambrotta-100540.htm, Dagospia.com, 14 maggio 2015.

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“Il sionismo rappresenta davvero un nuovo ideale che può restituire al popolo ebraico la gioia di vivere.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Dalla lettera a Paul Ehrenfest, 18 giugno 1921; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 68.
Origine: Il lato umano, p. 58

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“Il Padre Cristoforo è certamente la persona più alta, più ideale del romanzo, è quella che rivela di più le vie misteriose che congiungono il finito con l'infinito. Pare che in lui la religione non sia, a così dire, che una forma che ha assunto la sua stoica virtù, il suo sentimento imprescindibile del dovere. Gli altri personaggi, se ebbero qualche merito in terra, ebbero pure in terra la loro ricompensa. Renzo e Lucia hanno sopravvissuto alla peste per unirsi insieme con nodi che non li separeranno più. Don Abbondio ha la consolazione, grandissima per lui, di veder sparire dal mondo colui che lo teneva in tanta paura. L'Innominato vede quelli stessi ch'egli aveva offeso, rispettarlo e riverirlo. Ma il Padre Cristoforo è cacciato, fatto viaggiare lungi da ciò che aveva di più caro; egli va attraverso la vita oscuro, mendico, paziente; egli va a raccogliersi dove sono più guai, dove più l'uomo soffre tra le piaghe e il tanfo, estenuato, col corpo oppresso ma coll'anima pronta e placida. Il nostro cuore che è affezionato a lui, che lo ammira, gode di vederlo uscire da tanta miseria, e appena ci si sottrae all'occhio qui sulla terra, noi non possiamo a meno di vederlo in cielo. È il Padre Cristoforo solo, adunque, che ci eleva l'anima a dire: dove e quando che sia la virtù non può fallire a una ricompensa. Se questo non fosse vero, la vita sarebbe un campo di guerra e di dolori spaventosi. L'anima ne sarebbe atterrita, ella non vorrebbe sostenerla. Dimenticate il cappuccio di P. Cristoforo, dimenticate i suoi zoccoli e la sua sporta che vi hanno talvolta fatto adirare, e troverete in lui un filosofo: non di coloro che gridano nelle cattedre per raccogliere a sera i plausi nei circoli, ma caritatevole e umile, e non rimane del cappuccino che quella cieca obbedienza colla quale lascia la contrada e Renzo e Lucia negli impacci.”

Giovita Scalvini (1791–1843) scrittore, poeta e patriota italiano

Origine: Foscolo, Manzoni, Goethe, pp. 245-246; in 1973, pp. 265-266

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“La Nato è veramente un anacronismo, anche noi siamo d'accordo su questo, è da tempo che esprimiamo la nostra visione su questa organizzazione. Siccome questa organizzazione ha come scopo il confronto anche tutta la struttura è dedicata agli ideali di confronto, quindi è poco probabile che possa essere definita una struttura moderna che risponde ai principi di stabilità, di sviluppo stabile e di sicurezza.”

Dmitry Peskov (1967) politico e diplomatico russo

Origine: Citato in Trump: "Nato è obsoleta, alleati paghino di più" http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/01/15/trump-primo-summit-in-islanda-con-putin_cbabbbf2-f02c-41ba-b0ac-64c9c9b54b38.html, Ansa.it, 16 gennaio 2017.

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“Faccio molti concerti per i gay. Mi vesto da fatina perché loro mi vogliono ancora così. Creamy è un simbolo. Una bambina maschiaccio che con la bacchetta magica si trasforma in prima donna. È l'ideale della trasformazione. Molti di loro sono cresciuti con questa speranza. Quando canto Creamy o Sailor Moon i gay si commuovono.”

Cristina D'Avena (1964) cantante, attrice e conduttrice televisiva italiana

Origine: Citato in Cristina D'Avena: "Oggi mi vesto da fatina per i gay e faccio piangere i punkabbestia" http://www.huffingtonpost.it/2014/07/20/cristina-davena_n_5603264.html, huffingtonpost.it, 20 luglio 2014.

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“A Ulisse, personaggio pagano interpretato dal cristiano Dante, nel suo libero e coraggioso vagare su una superficie orizzontale, manca la spinta ideale verso l'alto. Quando l'asse verticale e le sue coordinate spaziali gli si presentano alla fine della vita (il «turbo», «la montagna bruna e alta quanto veduta non avea alcuna»), il loro significato resta per lui incomprensibile e il movimento della nave dall'alto verso il basso, causa della sua morte gli viene imposto da una forza che egli non è in grado di riconoscere. Al contrario per Dante personaggio ad essere imposto da una realtà terrena che gli appare caotica e catastrofica e della quale gli sfugge il significato non negativo di profonda trasformazione di un'epoca di trapasso, è il movimento secondo l'asse orizzontale: la partenza da Firenze, il vagare di corte in corte, la proibizione di fare ritorno. Lo slancio verso l'alto, il suo movimento lungo l'asse verticale, è strettamente legato all'esperienza tutta terrena del movimento orizzontale imposto dall'esilio che a Dante personaggio minacciosamente si prepara – come parte della sua missione e del suo grande destino – e che Dante autore vive durante la stesura della Commedia: immane sforzo per ristabilire, in un tentativo «a cui  pongono mano cielo e terra», quell'equilibrio che rendeva l'uomo parte integrante di un'armonica costruzione cosmica e insieme mezzo per sollevarsi al di sopra del caos di un mondo fortemente squilibrato e diviso nella divina perfezione dell'Empireo.”

Jurij Michajlovič Lotman (1922–1993) linguista e semiologo russo

da Testo e contesto: semiotica dell'arte e della cultura, a cura di Simonetta Salvestroni, Laterza, Roma-Bari, 1980.
Origine: Citato in A. Tocco, G. Domestico, A. Maiorano e A. Palmieri, Parole nel tempo, [Testi, contesti, generi e percorsi attraverso la letteratura italiana, 1A, Dalle origini al Trecento], Loffredo Editore, Napoli, p. 345. ISBN 978887564209-9

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“[…] invito a promuovere insieme una vera mobilitazione etica mondiale che, al di là di ogni differenza di credo o di opinione politica, diffonda e applichi un ideale comune di fraternità e di solidarietà, specialmente verso i più poveri e gli esclusi.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Citazioni tratte da discorsi, Ai membri del consiglio dei capi esecutivi per il coordinamento delle nazioni unite http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2014/may/documents/papa-francesco_20140509_consiglio-nazioni-unite.html, 9 maggio 2014

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