Frasi su importante
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“[…] il nostro io non è un frammento molto importante del mondo.”

cap. V; 1969, p. 71
La conquista della felicità

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“Una conferenza è una riunione di persone importanti che singolarmente non possono fare nulla ma assieme possono decidere che non si può fare nulla.”

Fred Allen (1894–1956) comico e attore statunitense

Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1959.

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“[Si riporta l'esempio, divenuto celebre, della manifattura di spilli usato da Smith per illustrare gli effetti della divisione del lavoro. ] In queste grandi produzioni destinate a soddisfare i bisogni di un gran numero di persone, ogni ramo differente del lavoro richiede un gran numero di lavoratori, che rende impossibile radunare tutti nella stessa casa lavoro. Noi raramente possiamo vedere in una volta sola più di quelli impegnati in un singolo ramo. Sebbene in simili produzioni, di conseguenza, il lavoro può essere davvero diviso in un gran numero di parto, rispetto a quelle di natura più frivola, la divisione non è così ovvia, ed è stata perciò poco osservata.
Prendiamo dunque un esempio in una manifattura di poco conto dove la divisione del lavoro è stata molto spesso citata, quella, cioè, dello spillettaio; un operaio non educato in questa manifattura (che la divisione del lavoro ha reso uno speciale mestiere), non preparato all'uso del macchinario realizzato per questo (la cui invenzione probabilmente è stata resa possibile dalla stessa divisone), può a fatica, forse, con la sua laboriosità, produrre uno spillo al giorno, e di certo non può produrne 20. Dato il modo in cui viene svolto oggi questo compito, non solo tale lavoro nel suo complesso è divenuto mestiere particolare, diviso in un certo numero di specialità, la maggior parte delle quali sono anch'esse mestieri particolari. Un uomo trafila in metallo, un altro raddrizza il filo, il terzo lo taglia, un quarto gli fa la punta, un quinto lo schiaccia l'estremità dove deve inserirsi la capocchia; fare la capocchia richiede due o tre operazioni distinte; inserirle in attività distinta, pulire gli spilli è un'altra, e persino il metterli nella carta un'altra occupazione se stante, sicché l'importante attività di fabbricare uno spillo viene divisa, in tal modo in circa 18 distinte operazioni che, in alcune manifatture, sono tutte compiute da mani diverse, sebbene si diano casi in cui la stessa persona ne compie due o tre. Io ho visto una piccola manifattura di questo tipo dove erano impiegati solo 10 uomini, e dove alcuni di essi di conseguenza compivano due o tre distinte operazioni. Ma sebbene loro fossero assai poveri, e perciò non disponessero molto delle macchine necessarie, potevano, quando si impegnavano a vicenda, fare all'incirca dodici libbre di spilli in un giorno. Una libbra contiene più di mille spilli di grandezza media. Quelle 10 persone, quindi, riuscivano a fare più di 40.000 spilli al giorno. Ciascuno di loro 10 dunque, facendo una decima parte di 48000 spilli, può essere considerato come se ne fabbricasse 4800 in un giorno. Se invece avessero lavorato tutti separatamente e indipendentemente senza che alcuno di loro fosse stato previamente addestrato a questo compito particolare, non avrebbero certamente potuto fabbricare neanche 20 spilli al giorno per ciascuno, forse neanche un solo spillo al giorno; cioè certamente non la duecentoquarantesima parte, e forse neanche la quattromilaottocentesima parte di quel che sono intanto capaci di compiere in conseguenza di una appropriata divisione e combinazione delle loro differenti operazioni.
In tutte le altre arti e manifatture, gli effetti della divisione del lavoro sono analoghi a quelli che abbiamo riscontrato in quest'attività di modestissimo rilievo; sebbene, in molte di esse, il lavoro non possa essere suddiviso fino a questo punto, né ridotto a una tale semplicità di operazioni. La divisione del lavoro, comunque, nella misura in cui può essere introdotta, determina in ogni mestiere un aumento proporzionale delle capacità produttive del lavoro.”

cap. 1 http://www.wsu.edu/~dee/ENLIGHT/WEALTH1.HTM
La ricchezza delle nazioni

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“Pace per Israele significa sicurezza, e dobbiamo con tutti i nostri mezzi proteggere il suo diritto a esistere. Israele è uno degli importanti avamposti della democrazia nel mondo, è un meraviglioso esempio di come una terra arida può essere trasformata in un'oasi di fratellanza e di democrazia. Pace per Israele significa sicurezza, e la sicurezza deve essere reale.”

Martin Luther King (1929–1968) pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader dei diritti civili

Origine: Lettera a un amico antisionista è una lettera aperta erroneamente attribuita a Martin Luther King. Cfr. Letter to an Anti-Zionist Friend.
Origine: Citazioni erroneamente attribuite, p. 234

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“La Fifa è governata da dinosauri. Blatter è uno che non ha mai tirato un calcio ad un pallone e dunque credo sia la persona meno opportuna per ricoprire un ruolo istituzionale così importante.”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Con data
Origine: Citato in Maradona "In Fifa ci sono i dinosauri" http://it.eurosport.yahoo.com/04062011/45/qualificazioni-euro-2012-maradona-in-fifa-ci-i-dinosauri.html, Eurosport.com, 4 giugno 2011.

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“Mio padre vuol fare tutto lui, e a noi altri non lascerà nulla d'importante da compiere!”

Alessandro Magno (-356–-323 a.C.) re di Macedonia

Origine: Citato in Indro Montanelli, Storia dei Greci, BUR, 1959.

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“Quello che conta nella vetrata è il colore proiettato. L'importante non è la vetrata in sé, ma la luce generata all'interno della cappella. Mi sono dedicato troppo alla realizzazione della vetrata e non ho prestato sufficiente attenzione a ciò che da essa promana.”

Henri Matisse (1869–1954) pittore, incisore, illustratore e scultore francese

Origine: Citato in Régine Pernoud, Testimoni della luce, pensieri raccolti e presentati da Laetitia de Traversay, prefazione di Blandine de Dinechin, edizione italiana a cura e con postfazione di Marco Respinti, Gribaudi, Milano, 1998.

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“È più importante apparire che essere.”

Madonna (cantante) (1958) cantante statunitense

capitolo V, p. 115
La storia di Madonna

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“Ogni uomo, per agire, ha bisogno di credere importante e buona la propria attività. E per questo, qualunque sia la sua condizione, egli non mancherà di crearsi una visione della vita umana in genere, alla luce della quale la sua attività possa apparirgli importante e buona.
Di solito si pensa che il ladro, l'assassino, la spia, la prostituta, riconoscendo cattiva la propria professione, debbano vergognarsene. Invece accade esattamente il contrario. Gli uomini che il destino e i loro peccati o errori hanno posto in una determinata condizione, per quanto sbagliata sia, si creano una visione della vita in genere alla luce della quale questa condizione possa apparir loro buona e rispettabile. Per sostenere poi tale visione gli uomini si appoggiano istintivamente a una cerchia di persone in cui venga riconosciuto il concetto che si sono creati della vita e del loro posto in essa. La cosa ci sorprende quando i ladri si vantano della loro destrezza, le prostitute della loro depravazione, gli assassini della loro crudeltà. Ma ci sorprende solo perché la cerchia, l'ambiente di queste persone è circoscritto, e soprattutto perché noi ne siamo al di fuori. Ma non capita forse lo stesso fenomeno fra i ricchi che si vantano delle loro ricchezze, cioè di ladrocinio, fra i capi militari che si vantano delle loro vittorie, cioè di omicidio, fra i sovrani che si vantano della loro potenza, cioè di sopraffazione? Noi non vediamo in queste persone un concetto distorto della vita, del bene o del male, volto a giustificare la loro condizione, solo perché la cerchia di persone con tali concetti distorti è più vasta, e noi stessi vi apparteniamo.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo
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“In generale, è una regola: più la carta e l'ortografia sono cattive, più la busta è sporca, più il contenuto [delle lettere] è serio e importante.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

Origine: Citato in Devoto a Tolstoj, p. 85

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“Importante è trovare la corda da toccare in un uomo, e dargli la propria corda. Ho letto la seconda parte delle Anime morte, goffa.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

28 agosto 1857, p. 155

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“Se recitare significa raccontare storie sulla vita, è importante viverla pienamente.”

Sasha Alexander (1973) attrice statunitense

Origine: Citato in Alessandra Venezia, PERSONAGGI Sasha Alexander, nuora-star di Sophia Loren http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2011/sasha-alexander-sophia-loren-coming-going-30630687604.shtml, iodonna.it, 20 giugno 2011.

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“Le ispirazioni alle base dei miei testi sono molte, ma il punto di partenza è quasi sempre l'osservazione della realtà. Poi c'è anche un'importante componente liberatoria. Anche se i miei brani sono più che altro ironici, sono convinto che ascoltarli abbia un effetto quasi catartico, specie nel clima di moralismo in cui viviamo adesso.”

Immanuel Casto (1983) musicista e cantante italiano

Origine: Citato in Casto, principe del porno-groove. «Ruby? Siamo nella società del sesso» http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2010/29-ottobre-2010/casto-principe-porno-grooveruby-siamo-societa-sesso-1804054174299.shtml, Corriere del Mezzogiorno.it, 29 ottobre 2010.

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“[A proposito di Renato Brunetta] Ha avuto il merito di mette­re a fuoco un problema cruciale per il nostro Paese, e di affron­tarlo di petto; e anche il merito di accogliere alcune proposte importanti del Pd. In molti casi, però, ha preferito l'effetto-annuncio e il grande impatto mediatico rispetto al la­voro paziente e meditato di tes­situra.”

Pietro Ichino (1949) giurista, giornalista e politico italiano

Origine: Citato in Brunetta e l'amore per gli ultimatum: «Io non mi faccio mai intimidire» http://www.corriere.it/politica/09_maggio_15/brunetta_roncone_roncone_a241fb98-4120-11de-8b5d-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 15 maggio 2009.

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“[Su LeBron James] Lui è un fenomeno però per molti anni non ha vinto nulla di importante, anche se è andato spesso vicino alla vittoria. Posso dire di essere in una situazione simile.”

Andy Murray (1987) tennista britannico

Origine: Citato in Francesco Rio, Murray: “Io come Lebron James” http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/07/05/739529-murray_come_lebron_james.shtml, Ubitennis.com, 5 luglio 2012.

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“Quando indossate quella divisa non conta quel che avete scritto dietro. È molto più importante quello che sta sul davanti.”

Herb Brooks (1937–2003) allenatore di hockey su ghiaccio e hockeista su ghiaccio statunitense

dall'Olimpiade di Lake Placid 1980, prima della semifinale del Miracolo contro l'URSS; citato in Mario Salvini, La fantasia sulle spalle http://chepalle.gazzetta.it/2012/04/30/la-fantasia-sulle-spalle/, blog Che Palle!, Gazzetta dello Sport.it, 30 aprile 2012

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“[Loro avevano messo all'ordine del giorno la guerra sabina: ma] il popolo romano aveva una guerra più importante di quella dichiarata.”

III, 39; 1997
De bello Sabino eos referre, tamquam maius ullum populo Romano bellum sit.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X
Origine: Il popolo di Roma aveva bisogno di riforme e di concessioni da parte dei patrizi, non di una guerra.

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“[Parlando dell'arte contemporanea e del Maxxi] Non vorrei fare Sgarbi, ma il quadro – purtroppo io sono un italiano che lo capisce meglio – è un quadro di ladri, di incapaci, di ignoranti, di architetti da galera, i cui nomi non voglio neanche dirli perché li ho già detti; pensa soltanto che a Milano abbiamo il Monumento "all'Ago e al Filo" del grande artista americano Oldenburg in piazza Cadorna con un orrore di Gae Aulenti che deforma una piazza che era una piazza civile. Non so se hai visto il Museo di Messina: il Museo di Messina è un luogo bellissimo, quello che c'è, un edificio storico; quel cesso che hanno fatto, una scatola di merda, non è neanche un magazzino, miliardi agli architetti! Fuksas, che è un distruttore e un fascista, prende 22 miliardi di parcella, neanche Bramante, Palladio, Michelangelo hanno preso tanto. In galera! Altro che Bertolaso per la casa da 1.500 euro al mese. Architetti ladri! Distruttori! Detto questo, però, non voglio fare Sgarbi, ma siccome conosco tutto, tu non hai idea di come è bello un museo povero. E posso dirti che io che ho fatto il più bel museo d'Italia e l'ho aperto in tre mesi, prendendoli a calci nel culo, solo con i ragazzi che lavoravano con me, ho speso, per il Museo della Mafia, 60.000 euro. Stella, che non è mai stato mio amico ma, insomma, è sempre stato il severo censore, è rimasto sedotto dal fatto che un museo bellissimo con un artista formidabile, che si chiama Inzirillo, con tante cose che verrete a vedere, spero, […] è costato 60.000 euro […] Sai quanto è costato il cesso di Zaha Hadid? 160 milioni di euro! Per un monumento a una troia irachena! […] Tu non vieni da noi, a distruggere l'Italia, per farti un monumento! Che non serve a niente! E a spendere 50 milioni di euro di opere di merda! Di opere di merda! Perché se non hai i soldi per il Colosseo, è perché hai comprato Andy Warhol, Gilbert & George, dei cacatori di merda! […] Fuksas, guarda, è bene che non venga, perché calci nel culo, in galera deve andare! In galera! In galera! Ci sono i soldi, vengono buttati! […] Ai tempi di Andreotti c'erano 40 miliardi per il Colosseo, 20 milioni di euro; oggi ne occorrono 17. Perché hanno speso… Roma ha bisogno di un museo d'arte contemporanea, 160 milioni di euro, e non ha bisogno del Colosseo? Il problema della spesa pubblica è capire che cosa è importante fare e non buttare i soldi. Lì, tra gli acquisti e il museo, hanno speso 220 milioni di euro per la merda d'artista.”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

da L'ultima parola, 5 giugno 2010
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“[Sul trattato con la Cina] Una delle azioni più importanti della nuova storia tedesca che ci ha assicurato nell'Asia orientale il nostro posto al sole.”

Bernhard von Bülow (1849–1929) politico e ambasciatore tedesco

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 683

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“Il sesso prima delle partite? È una questione molto personale, che riguarda i giocatori. L'importante è che non lo facciano durante le partite.”

Francisco Maturana (1949) allenatore di calcio e ex calciatore colombiano

Origine: Citato in Marco Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, Dalai editore, 2000, p. 2112 http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA2112. ISBN 8880898620

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