Frasi su proprio
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema proprio, essere, vita, stesso.
Frasi su proprio

Origine: Da Dedica all'impresa dei Fratelli Guerrino di Dogliani, 15 settembre 1960; citato in Antonio Thomas, Il legame biunivoco tra imprenditorialità e sviluppo economico: origini, evoluzioni e scelte di policy, Guida Editori, 2009, p. 114 http://books.google.it/books?id=KwbnEN8BKE4C&pg=PA114. ISBN 8860428297

La tv tiene insieme più coppie male assortite di quanto non facciano i figli o la chiesa.
Shakespeare non l'avrebbe mai fatto

Origine: Da una lettera aperta ai tifosi, in Hurrà Juventus, giugno 2006.

12/9/91, 11:19 PM; 2000, p. 13
Il capitano è fuori a pranzo

“A volte le cose sono proprio come sembrano, ecco tutto.”
1995, p. 92
Pulp
Omaggio a Ennio Morricone

“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.”
15, 13
Nuovo Testamento, Vangelo secondo Giovanni

“Se si prega per qualcuno, gli si manda un po' della propria forza.”
Diario

Origine: Dal discorso di Bari, 6 settembre 1934. ( Link Youtube http://www.youtube.com/watch?v=j3ClvAk-0sw)

da un' intervista http://www.youtube.com/watch?v=PgO2P8iqATI&feature=related a Encino, 1984

da Suggerimenti per l'educatore scout – (EN) del 1920

A proposito della neve bagnata, III; 2002, p. 70

Origine: Dall'intervista di Simonetta Fiori, Liliana Segre: “Io, da Auschwitz a senatrice a vita” https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/01/19/news/liliana_segre_io_da_auschwitz_a_senatrice_a_vita_-186860561/, Rep.repubblica.it, 19 gennaio 2018.

Origine: Dal documentario di Marcelle Padovani, La solitudine del Giudice Falcone (1988).

L'ora di smettere, pos. 821
Cuori allo specchio


Sai tu ciò che fa sparire questa prigione? È un affetto profondo, serio. Essere amici, essere fratelli, amare spalanca la prigione per potere sovrano, per grazia potente. Ma chi non riesce ad avere questo rimane chiuso nella morte. Ma dove rinasce la simpatia, lì rinasce anche la vita.
Origine: Da Lettere a Theo, Guanda, Parma 1984, pp. 87-88.

Origine: Paddle Your Own Canoe, p. 77, da Giocare il gioco, p. 56

“La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.”

Aut–Aut, Edizione non specificata

City
City
Variante: mi viene solo in mente quella storia dei fiumi, […] e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava 'sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metteva tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, […] c'è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si sono messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c'è da non crederci, è che qualsiasi fiume, […], prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, […] è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per una strada tre volte più lunga del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno, il che, ho pensato, è una gran figata, perché, ho pensato, c'è una regola per loro vuoi che non ci sia per noi, voglio dire, il meno che ti puoi aspettare è che anche per noi sia più o meno lo stesso, e che tutto questo sbandare da una parte e dall'altra, come se fossimo matti, o peggio smarriti, in realtà è il nostro modo di andare diritti, modo scientificamente esatto, e per così dire già preordinato, benché indubbiamente simile a una sequenza disordinata di errori, o ripensamenti, ma solo in apparenza perché in realtà è semplicemente il nostro modo di andare dove dobbiamo andare, il modo che è specificatamente nostro, la nostra natura, per così dire, cosa volevo dire?, quella storia dei fiumi, sì, è una storia che se ci pensi è rassicurante, io la trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva dietro a tutte le nostre stupidate, è una cosa rassicurante, tanto che ho deciso di crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è che mi fa male vederti navigare curve da schifo come quella di Couverney, ma dovessi anche andare ogni volta a guardare un fiume, ogni volta, per ricordarmelo, io sempre penserò che è giusto così, e che fai bene ad andare, per quanto solo a dirlo mi venga da spaccarti la testa, ma voglio che tu vada, e sono felice che tu vada, sei un fiume forte, non ti perderai…