Frasi su vergogna
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“Riflettendo su questi testi biblici [il Vangelo proposto dalla liturgia in quella domenica, Mt 21, 28-32], ho pensato subito a Papa Giovanni Paolo I, di cui proprio oggi ricorre il trentesimo anniversario della morte. Egli scelse come motto episcopale lo stesso di san Carlo Borromeo: Humilitas. Una sola parola che sintetizza l'essenziale della vita cristiana e indica l'indispensabile virtù di chi, nella Chiesa, è chiamato al servizio dell'autorità. In una delle quattro Udienze generali tenute durante il suo brevissimo pontificato disse tra l'altro, con quel tono familiare che lo contraddistingueva: "Mi limito a raccomandare una virtù, tanto cara al Signore: ha detto: imparate da me che sono mite e umile di cuore… Anche se avete fatto delle grandi cose, dite: siamo servi inutili". E osservò: "Invece la tendenza, in noi tutti, è piuttosto al contrario: mettersi in mostra" (Insegnamenti di Giovanni Paolo I, p. 51-52). L'umiltà può essere considerata il suo testamento spirituale.
Grazie proprio a questa sua virtù, bastarono 33 giorni perché Papa Luciani entrasse nel cuore della gente. Nei discorsi usava esempi tratti da fatti di vita concreta, dai suoi ricordi di famiglia e dalla saggezza popolare. La sua semplicità era veicolo di un insegnamento solido e ricco, che, grazie al dono di una memoria eccezionale e di una vasta cultura, egli impreziosiva con numerose citazioni di scrittori ecclesiastici e profani. È stato così un impareggiabile catechista, sulle orme di san Pio X, suo conterraneo e predecessore prima sulla cattedra di san Marco e poi su quella di san Pietro. "Dobbiamo sentirci piccoli davanti a Dio", disse in quella medesima Udienza. E aggiunse: "Non mi vergogno di sentirmi come un bambino davanti alla mamma: si crede alla mamma, io credo al Signore, a quello che Egli mi ha rivelato" (ivi, p. 49). Queste parole mostrano tutto lo spessore della sua fede. Mentre ringraziamo Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo, facciamo tesoro del suo esempio, impegnandoci a coltivare la sua stessa umiltà, che lo rese capace di parlare a tutti, specialmente ai piccoli e ai cosiddetti lontani. Invochiamo per questo Maria Santissima, umile Serva del Signore.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

28 settembre 2008 http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2008/documents/hf_ben-xvi_ang_20080928_it.html
Angelus, Regina Coeli

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“Ben venga la vergogna quando ti fa affrontare il pericolo!”
Bona turpitudo est, quae periclum vindicat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Chi non viene trattenuto dalla vergogna, non viene fermato neppure dalla paura.”
Pudore quem non flectis, non frangit timor.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“[Su Milan-Juventus 1-1 del 25/02/2012] Che ingiustizia, che vergogna!”

Carlo Pellegatti (1950) giornalista italiano

Variante: [Dopo Milan-Juventus 1-1 del 25/02/2012] Conte è senza vergogna!

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“[Pier Paolo Vergerio il vecchio] Servì principi imperadori e pontefici; vergogna loro e disgrazia sua tanta povertà con tanto sapere.”

Apostolo Zeno (1668–1750) poeta, librettista e giornalista italiano

Origine: citato in Giacomo Babuder, Pietro Paolo Vergerio il seniore da Capodistria, p. 4, Benedetto Lonzàr Libraio, 1866

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“Ho riletta l'opera della Bergalli, che sempre più mi è piaciuta. Ella è condotta e scritta assai bene, e fa vergogna a tante puerilità e sciocchezze, che escono alla giornata dalla penna di cotesti poetastri.”

Apostolo Zeno (1668–1750) poeta, librettista e giornalista italiano

dalla lettera a al Sig. Andrea Cornaro, 13 gennaio 1725, p. 17
Lettere
Origine: Apostolo Zeno, Lettere, Vol. IV, Francesco Sansone, Venezia 1785

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“Sono una vergogna per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l'inchiesta Mani pulite?”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

dalla lettera http://www.beppegrillo.it/2006/02/vergogne_ditali.html a Beppe Grillo, 6 febbraio 2006

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“Che la pietà non vi sia di vergogna.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Recitativo, n.° 9

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“Questi giornalisti buttano fango sull'Italia. Poi succede che uno va all'estero e si vergogna di essere Berlusconi.”

Mario Natangelo (1985) fumettista e giornalista italiano

Il Fatto Quotidiano, 2009[Se conosci la data inseriscila, grazie]

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“Assistiamo a questa vergogna, ormai siamo una Repubblica giudiziaria, commissariata dalle procure.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in Claudio Tucci, Berlusconi: siamo una repubblica giudiziaria, commissariata dalle procure. No della Camera ai pm http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-04/berlusconi-italia-ormai-siamo-105444.shtml?uuid=Aa6nGW5C, ilSole24Ore.com, 4 febbraio 2011.

“L'America non pensa di doversi svegliare perché è e si sente sveglissima e, anche se deve sacrificare qualcosa della propria immagine sull'altare dell'impopolarità, non cambierà l'indirizzo dei propri interessi legati alla produzione e al mercato delle armi. Gli indignati che il popolo americano annovera sono pochi, poco ascoltati e poco compresi. Gli eventi, ormai non più così rari, di stragi sparpagliate in scuole o cinema non vengono collegati alla facilità di possedere armi quanto alla "stranezza" della psicologia degli assassini. L'alibi è sempre potente e rasserenante. Nessun americano, credo, considera neppure l'ipotesi della cosiddetta corresponsabilità politica. I pianti pubblici dei loro governanti sono sufficienti ad alimentare lo stupore comune e la condivisione dell'orrore. Una legislazione sul possesso di armi che, per non andare tanto lontano, basterebbe somigliasse a quella italiana sarebbe sufficiente a calmierare il fiorire di arsenali domestici. Ma, purtroppo, credo che non legifereranno in questo senso. I cowboy si toglievano il cinturone soltanto entrando nel saloon. L'America intera non può degradarsi a saloon perché vive nella convinzione della propria superiorità morale e civile. Una strage di bambini non può intaccare o intralciare una tale colpevole superbia. Vergogna!”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Vanity Fair, n. 1, 9 gennaio 2013
Citazioni di Mina

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“È chiaro per me che la mia vita è diventata completamente ingestibile perché sono dipendente da alcol e droghe.
Recentemente ho avuto una ricaduta e fatto cose di cui mi vergogno. Ho infranto la legge, e oggi, dichiarandomi colpevole, mi sono presa la responsabilità delle spese a mio carico.”

Lindsay Lohan (1986) attrice, cantante e modella statunitense

Origine: Tradotto da "Lindsay: "I Am Addicted to Alcohol and Drugs" http://www.tmz.com/2007/08/23/lindsay-lohan-i-am-addicted-to-alcohol-and-drugs/8, tmz.com, 23 agosto 2007.

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“La fine del Muro è una cosa buona, la fine di una vergogna: non possiamo che salutarla con soddisfazione. Ma guardiamoci dal prendere abbaglio sui suoi moventi. Ulbricht concepì e Honecker realizzò il muro per impedire che i tedeschi dell'Est fuggissero in massa nella Germania dell'Ovest: già 9 (diconsi nove) milioni lo avevano fatto fin allora. E il rimedio fu, come tutti quelli che escogitano nei regimi totalitari, drastico e semplicistico: murare viva la gente dietro una colata di cemento, senza pertugi. […] Abbiamo in uggia le astrazioni. Ma ciò che distingueva le due Germanie è l'idea morale e giuridica dell'uomo: che a Ovest è padrone di se stesso, e quindi può andarsene dove vuole: ad Est è proprietà dello Stato che ne regola i movimenti. Per chi non ricorda questo, il Muro di Berlino era, oltre che barbaro, incomprensibile e irrazionale: mentre invece ha obbedito a una sua logica. Nel momento in cui il bunker si affloscia e sopravvive come mero ammasso di cemento ricordandoci un altro bunker, quello che fece da fossa di Hitler (anche questo pare impossibile: ma i regimi in Germania muoiono nei bunker), il Muro va ricordato per ciò che è stato: non un'aberrazione del comunismo, ma una sua conseguente applicazione. E se crolla così, nel silenzio assordante di un giornale-radio, è perché è crollata, prima, l'ideologia che lo aveva eretto.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

11 novembre 1989
il Giornale

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“Per la prima volta mi vergogno di essere tedesco.”

Guglielmo II di Germania (1859–1941) imperatore della Germania e re di Prussia

Citazioni di Guglielmo II

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“Io nella vita privata sono balbuziente, però quando c'è gente mi vergogno e allora parlo normale.”

Nino Frassica (1950) attore, comico e personaggio televisivo italiano

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“Si sta in una guerra anche per vergogna di rimanerne fuori.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

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“Che Dante non amasse l'Italia, chi vorrà dirlo? Anch'ei fu costretto, come qualunque altro l'ha mai veracemente amata, o mai l'amerà, a flagellarla a sangue, e mostrarle tutta la sua nudità, sì che ne senta vergogna.”

Ugo Foscolo (1778–1827) poeta italiano

Origine: Da Discorso sul testo del poema di Dante. Erroneamente attribuita a Carlo Cattaneo (si veda Giuseppe Prezzolini nel Codice della vita italiana), che cita Foscolo in un brano degli Scritti filosofici, letterari e vari.

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“[In Inghilterra] Qui la povertà è vergogna che nessun merito lava.”

Ugo Foscolo (1778–1827) poeta italiano

Origine: Da Lettere d'amore.

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“"La povertà non è una vergogna" disse il ricco al mendicante cacciandolo via.”

Markus M. Ronner (1938–2022) scrittore, teologo

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“È una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita. Quando porrete fine a questa maledetta strage? Non vedete che vi divorate l'un l'altro per la folle dissennatezza dei vostri cuori?”

Empedocle (-490–-430 a.C.) filosofo e politico greco

Origine: Citato in Lev Tolstoj, Contro la caccia e il mangiar carne, a cura di Gino Ditali, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 65. ISBN 88-85944-11-6

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“Faccio i film che mi piacciono. Senza rinunciare all'optional del culo a mandolino.”

Sabrina Ferilli (1964) attrice italiana

dall'intervista di Fulvia Caprara, Ferilli, bella senza vergogna, La Stampa, 22 giugno 1995, p. 20

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“Abdellah Taïa si è esiliato in Europa per timore di essere aggredito fisicamente da qualche fanatico. Sua madre aveva appreso con sgomento che il figlio non si sarebbe mai sposato, né mai le avrebbe dato dei nipotini; era affranta per la vergogna e il timore dei commenti di parenti e vicini. Ma Abdellah Taia aveva scelto, come ha detto lui stesso, «la via della libertà» e doveva «percorrerla fino in fondo.»”

Tahar Ben Jelloun (1944) scrittore marocchino

Origine: Da La difficile condizione degli omosessuali arabi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/08/21/la-difficile-condizione-degli-omosessuali-arabi.html, traduzione di Elisabetta Horvat, la Repubblica, 21 agosto 2007, p. 20.

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“Il non sapere, quando non è restato da te, non è vergogna, ma sì bene, il non volere imparare.”

Benedetto Varchi (1503–1565) umanista, scrittore e storico italiano

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“Ma l'esibizionista (tale il suo dramma) non ci consente di ignorare la sua vergogna.”

La perdita della privatezza: p. 89
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“Io sono la leonessa seduttrice e ritorno per coprire i sottomessi di vergogna e per regnare sulla terra. Ritorno per guarire la costola di Adamo e liberare ogni uomo dalla sua Eva.”

Joumana Haddad (1970) poetessa, giornalista e traduttrice libanese

da Il ritorno di Lilith
In Non ho peccato abbastanza

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“L'Inter è la Banda Bassotti, sanno solo rubare. Moratti? Si definisce da solo, se non si vergogna lui…”

Maurizio Zamparini (1941) imprenditore italiano

Origine: Citato in Zamparini è furibondo: "L'Inter è la Banda Bassotti" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Palermo/28-05-2011/zamparini-furibondo-801394998936.shtml, La Gazzetta dello Sport, 29 maggio 2011.

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