Frasi su chiesa
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“Il diavolo ha reso tali servizi alla Chiesa, che io mi meraviglio com'esso non sia ancor stato canonizzato per santo.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 318

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“La Chiesa Cattolica è per i santi e per i peccatori, per le persone rispettabili è sufficiente la Chiesa Anglicana.”

Oscar Wilde (1854–1900) poeta, aforista e scrittore irlandese

Origine: Citato in La beatificazione di Newman per far risorgere l'Europa cristiana http://www.zenit.org/article-19047?l=italian di Paolo Gulisano, Zenit, 22 luglio 2009; citato in Oscar Wilde, Epigrams, Wordsworth Editions, 2007, p. 112 http://books.google.it/books?id=M0LDv6xsaiMC&pg=PA112. ISBN 978-1-84022-275-3

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“Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: "Cerco Dio! Cerco Dio!". E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. "È forse perduto?" disse uno. "Si è perduto come un bambino?" fece un altro. "Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?" – gridavano e ridevano in una gran confusione. L'uomo folle balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: "Dove se n'è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! L'abbiamo ucciso – voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all'ultima goccia? Chi ci dette la spugna per strofinare via l'intero orizzonte? Che mai facemmo per sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov'è che si muove ora? Dov'è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all'indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? – Non si è fatto piú freddo? Non seguita a venire notte, sempre piú notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo ancora nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di piú sacro e di piú possente il mondo possedeva fino ad oggi si è dissanguato sotto i nostri coltelli – chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo lavarci? Quali riti espiatòri, quali sacre rappresentazioni dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo anche noi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? Non ci fu mai un'azione piú grande – e tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtú di questa azione, ad una storia piú alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!". A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch'essi tacevano e lo guardavano stupiti. Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. "Vengo troppo presto" proseguí "non è ancora il mio tempo. Questo enorme evento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino – non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle stelle vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano viste e ascoltate. Quest'azione è ancor sempre piú lontana dagli uomini delle stelle piú lontane – eppure son loro che l'hanno compiuta!". – Si racconta ancora che l'uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: "Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?".”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

125; 2007

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“Bloom: […] Libero denaro, libero amore, e libera chiesa laica in libero stato laico. O' Madden Burke: Libera volpe in libero pollaio.”

Ulisse
Origine: Da Ulisse, traduzione di Giulio De Angelis, Arnoldo Mondadori Editore, 1971, pp. 664-665.

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“Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.”

Georg Christoph Lichtenberg (1742–1799) fisico, scrittore e aforista tedesco

Osservazioni e pensieri

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“Non è questa la più bella e piccola cosa che voi avete mai visto? Più di un anno fa ho tenuto questa cintura alta nell'aria dopo aver lottato la prima volta per essa contro Samoa Joe, in Dayton, in Ohio, proclamando questa cintura la cosa più importante per me. Adesso, nelle mie mani, in questo giorno 6/18/05 [ 18 giugno 2005], QUESTA diventa la più importante cintura del mondo! Questa cintura nelle mani di qualsiasi altro uomo è solo una cintura, ma nelle mie mani diventa il potere. Come anche questo microfono, che nelle mani di qualsiasi altro dei ragazzi dietro di me è solo un microfono, ma nelle mani di un uomo pericoloso come me diviene una pipe-bomb [nel senso di qualcosa di shockante, impressionante, sconvolgente]. Queste parole che ho pronunciato, dette da qualcuno altro, sono solo parole messe approssimativamente insieme per formare frasi. Quello che dico è ciò che voglio far intendere, e quello che voglio far intendere è ciò che dico, e le parole diventano automaticamente antifone [ dei versetti che precedono un salmo; nel senso di qualcosa di rilevante, di una certa importanza]! Guardate, se posso permettermelo, questo è il momento di una piccola storia. C'era una volta un vecchio uomo che tornava a casa da lavoro. Stava camminando nella neve e inciampò su un serpente immobilizzato nel ghiaccio. Prese quel serpente, lo portò a casa, si prese cura di lui, lo fece scongelare e lo curò per farlo tornare di nuovo in forma. Ed appena quel serpente tornò a stare abbastanza bene, morse il vecchio uomo. E come i vecchi uomini giaciono mentre stanno morendo, lui chiese al serpente, "Perché? Io mi sono preso cura di te. Io ti ho amato. Io ho salvato la tua vita." Il serpente lo guardò diritto negli occhi e gli disse, "Sei un vecchio uomo stupido. Io sono un serpente." La più grande cosa che il diavolo ha mai fatto è far credere alle persone che non esiste… e voi lo state guardando proprio adesso! IO SONO IL DIAVOLO IN PERSONA! E tutte le persone stupide e senza testa sono cadute per questo! Tutti voi credete nello stesso finto supereroe che è Ricky 'The Dragon' Steamboat, visto anni fa rispetto ad oggi. No, vedete, voi non sapete niente. Voi mi avete seguito e ve la siete bevuta completamente, tutti voi lo avete fatto, ed io non sono arrabbiato con voi… sono dispiaciuto per voi. Questo appartiene a me! Tutto quello che vedete qui appartiene a me, ed ho fatto quello che dovevo fare per avere le mie mani su questo. Oggi io sono il più GRANDE WRESTLER PROFESSIONISTA vivente della Terra! Questo è il mio palcoscenico, questo è il mio teatro, voi siete i miei burattini! Quando ho manovrato le corde delle marionette, alterando le vostre emozioni, giocando con esse, onestamente mi ha fatto piacere. Io odio tutti, detesto ogni singola persona tra voi e non mi fermerò… Io non mi fermerò finché non proverò che sono migliore di voi, migliore di Low Ki, migliore di AJ Styles! Io sono migliore di Samoa Joe. Signori e signore, il campione è qui! Voi non dovete amarlo, ma fareste meglio ad accettarlo. Perché io sto prendendo questo con me [la cintura di campione della ROH], e non c'è nessuna persona nello spogliatoio che può fermarmi!”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Promo tenuto durante Death Before Dishonor III, il 18 giugno 2005, dopo aver sconfitto Austin Aries per il ROH World Championship. Questo promo rappresenta il suo turn heel. Direttamente dopo questo, Christopher Daniels ha fatto la sua prima apparizione in ROH dopo oltre un anno per sfidarlo per il titolo. Questo promo fa riferimento a una vecchia parabola, dove un animale compie un gesto di gentilezza verso un altro animale velenoso che in seguito lo avvelenerà: il gesto è dovuto alla natura stessa di chi ha compiuto l'azione

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“Pochi istanti dopo s'udì partire a motore imballato la giardinetta della ragazza e don Camillo uscì dal confessionale e andò a sfogare col Cristo dell'altar maggiore la tristezza del suo animo:
"Signore, se questi giovani che si prendono gioco delle cose più sacre sono la nuova generazione, che mai sarà della Vostra Chiesa?"
"Don Camillo" rispose con voce pacata il Cristo "non ti lasciare suggestionare dal cinema e dai giornali. Non è vero che Dio ha bisogno degli uomini: sono gli uomini che hanno bisogno di Dio. La luce esiste anche in un mondo di ciechi. È stato detto 'hanno gli occhi e non vedono'; la luce non si spegne se gli occhi non la vedono."
"Signore: perché quella ragazza si comporta così? Perché per ottenere una cosa che potrebbe facilmente avere soltanto se chiedesse, deve estorcerla, carpirla, rubarla, rapinarla?"
"Perché, come tanti giovani, è dominata dalla paura d'essere giudicata una ragazza onesta. È la nuova ipocrisia: un tempo i disonesti tentavano disperatamente d'essere considerati onesti. Oggi gli onesti tentano disperatamente d'essere considerati disonesti."
Don Camillo spalancò le braccia:
"Signore, cos'è questo vento di pazzia? Non è forse che il cerchio sta per chiudersi e il mondo corre verso la sua rapida autodistruzione?"
"Don Camillo, perché tanto pessimismo? Allora il mio sacrificio sarebbe stato inutile? La mia missione fra gli uomini sarebbe dunque fallita perché la malvagità degli uomini è più forte della bontà di Dio?"
"No, Signore. Io intendevo soltanto dire che oggi la gente crede soltanto in ciò che vede e tocca. Ma esistono cose essenziali che non si vedono e non si toccano: amore, bontà, pietà, onestà, pudore, speranza. E fede. Cose senza le quali non si può vivere. Questa è l'autodistruzione di cui parlavo. L'uomo, mi pare, sta distruggendo tutto il suo patrimonio spirituale. L'unica vera ricchezza che, in migliaia di secoli, aveva accumulato. Un giorno non lontano si ritroverà esattamente come il bruto delle caverne. Le caverne saranno alti grattacieli pieni di macchine meravigliose, ma lo spirito dell'uomo sarà quello del bruto delle caverne. Signore: la gente paventa le armi terrificanti che disintegrano uomini e cose. Ma io credo che soltanto esse potranno ridare all'uomo la sua ricchezza. Perché distruggeranno tutto e l'uomo, liberato dalla schiavitù dei beni terreni cercherà nuovamente Dio. E lo ritroverà e ricostruirà il patrimonio spirituale che oggi sta finendo di distruggere. Signore, se questo è ciò che accadrà, cosa possiamo fare noi?"
Il Cristo sorrise.
"Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. Quando il fiume sarà rientrato nel suo alveo, la terra riemergerà e il sole l'asciugherà. Se il contadino avrà salvato il seme, potrà gettarlo sulla terra resa ancor più fertile dal limo del fiume, e il seme fruttificherà, e le spighe turgide e dorate daranno agli uomini pane, vita e speranza. Bisogna salvare il seme: la fede. Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede a mantenerla intatta. Il deserto spirituale si estende ogni giorno di più; ogni giorno nuove anime inaridiscono perché abbandonate dalla fede. Ogni giorno di più uomini di molte parole e di nessuna fede distruggono il patrimonio spirituale e la fede degli altri. Uomini d'ogni razza, d'ogni estrazione, d'ogni cultura.”

Giovannino Guareschi (1908–1968) scrittore italiano
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“Dio è l'ombra della coscienza proiettata sul campo dell'immaginazione.”

Pierre Joseph Proudhon (1809–1865) filosofo, sociologo, economista e anarchico francese

da Della giustizia nella Rivoluzione e nella Chiesa

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“La teologia è la scienza dell'infinitamente assurdo.”

Pierre Joseph Proudhon (1809–1865) filosofo, sociologo, economista e anarchico francese

da Della giustizia nella Rivoluzione e nella Chiesa

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“Quegli onesti martiri, quei rozzi convertiti, quei pirati edificatori di chiese, ci signoreggiano sempre. Siamo cristiani perché piacque loro di esserlo.”

Ernest Renan (1823–1892) filosofo, filologo e storico delle religioni francese

Gli apostoli

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“Dichiariamolo apertamente noi che non siamo preti e che non li temiamo: la culla della Chiesa nascente è circondata solo da imposture. È una sequela ininterrotta di libri assurdi sotto nomi supposti.”

Voltaire (1694–1778) filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e s…

Origine: Da L'affermazione del cristianesimo, ed. Procaccini, Napoli, 1988, p. 88.

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“Il regime della Chiesa non è punto arbitrario; essa ha canoni e leggi che il Papa deve osservare.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Pensieri morali

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“I credenti nelle chiese | si ubriacano di eternità. | Ma io do spallate al cielo | e rimescolo la tenebra.”

Sergej Aleksandrovič Esenin (1895–1925) poeta russo

da Oktoich, ottetto della Chiesa
Russia e altre poesie

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“Io chiesa, nobili e terzo stato sempre ho fregato solo per me.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Il 3 dicembre del '39, n. 8
Folk beat n. 1

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“E i tuoi pensieri sono un cane in chiesa.. che tutti prendono a calci.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Signora Bovary
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“Dove Dio ha costruito una chiesa, il diavolo costruisce anche lui una cappella.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Citato in Focus storia, n. 72, ottobre 2012, p. 22.

“É del tutto inutile costruire una chiesa con il pretesto che vi si collocherà il santissimo Sacramento, se nessuno vive di esso.”

Maurice Zundel (1897–1975) poeta, filosofo, mistico, teologo

Stupore e povertà

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“È impossibile concepire la nostra vita, la vita della Chiesa, senza il rosario, le feste mariane, i santuari mariani e le immagini della Madonna.”

Papa Giovanni Paolo I (1912–1978) 263° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da Ho iniziato ad amare la Vergine Maria in 30giorni 5, 2003

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