Frasi sul futuro
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“Non so nulla del futuro. Il futuro dovrà badare a se stesso. Nel nostro piccolo noi possiamo tentare di condizionarlo. Ma accadrà e basta, immagino.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Versi poetici e dichiarazioni di guerra

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“Il futuro è incerto. E la fine è sempre vicina.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Canzoni

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“Tutto ciò che ha giovinezza, quindi futuro, troverà rispondenza nel mondo e vi echeggerà.”

Robert Schumann (1810–1856) compositore, pianista e critico musicale tedesco

da una lettera del 18 agosto 1834 al dott. Töpken

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“Al passato: grazie
al futuro: sì!”

Dag Hammarskjöld (1905–1961) 2º segretario generale delle Nazioni Unite

Origine: Tracce di cammino, p. 116

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“Una Religione rivelata deve essere particolarmente poetica e così è infatti. Mentre le sue proposizioni presentano una originalità capace di avvincere l'intelletto, esprimono anche una bellezza capace di soddisfare la natura morale. Essa ci offre quelle forme ideali di eccellenza di cui si diletta la natura poetica e con le quali si associano ogni grazia e ogni armonia. Ci conduce in un mondo nuovo, un mondo di straordinario interesse, dotato delle più sublimi visioni, dei più teneri e puri sentimenti. La peculiare grazia mentale degli scrittori del Nuovo Testamento impressiona non meno del tangibile effetto che essi producono sui cuori di coloro che ne hanno assorbito lo spirito. Ora non vogliamo occuparci della natura pratica, bensì del lato poetico della verità rivelata. Per i cristiani, una visione poetica delle cose è un dovere: siamo tenuti a colorire tutte le cose con le tinte della fede, a riconoscere in ogni evento un divino significato e una tendenza soprannaturale. Anche gli amici che ci circondano sono investiti di uno splendore ultraterreno: non sono più semplici uomini imperfetti, ma esseri che godono del favore divino, sui quali è impresso il sigillo di Dio, e che si addestrano per la felicità futura. Si può aggiungere che le virtù particolarmente cristiane sono anche particolarmente poetiche – mansuetudine e gentilezza, compassione, gioia e modestia, per non parlare delle virtù devote – mentre i sentimenti più rozzi e ordinari sono gli strumenti della retorica, più che della poesia, come la collera e l'indignazione, l'emulazione, lo spirito combattivo e l'amore dell'indipendenza.”

John Henry Newman (1801–1890) teologo e filosofo inglese

Origine: Citato in J.H.Newman, La mente e il cuore di un grande, Edizioni Paoline; pagine scelte dalle opere di John Henry Newman con saggio introduttivo di Malachy Gerard Carroll, versione dall'inglese di Frida Ballini.

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“L'evoluzione non parla né contro il radicamento nella tradizione primitiva, né contro la rischiosa vita verso il futuro del pensiero.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Nello spazio della metafisica: L'epoca moderna.

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“La vita: tutto ciò che ci accade mentre siamo intenti a progettare il futuro.”

Anthony de Mello (1931–1987) gesuita e scrittore indiano

da Istruzioni di volo per aquile e polli

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“L'uomo lavora nella sua generazione, la madre nella futura.”

Fulton J. Sheen (1895–1979) arcivescovo cattolico statunitense

La Madonna

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“Solo dall'accettazione di sé parte una via che conduce al vero futuro, per ciascuno al proprio.”

Romano Guardini (1885–1968) presbitero, teologo e scrittore italiano

da Accettare se stessi

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“Che pericolo c'è se qualche cattolico propende un po' più vivamente per la democrazia? Chissà che essa non sia il futuro dell'Europa?”

Jean-Baptiste Henri Lacordaire (1802–1861) religioso, giornalista e politico francese

dalla lettera a Charles de Montalembert del 7 novembre 1848.

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“Cicada: Da qua si vede che l'ignoranza è madre della felicità e beatitudine sensuale; e questa medesima è l'orto del paradiso de gli animali; come si fa chiaro nelli dialogi de la Cabala del cavallo Pegaseo e per quel che dice il sapiente Salomone: chi aumenta sapienza, aumenta dolore.
Tansillo: Da qua avviene che l'amore eroico è un tormento, perché non gode del presente, come il brutale amore; ma e del futuro e de l'absente, e del contrario sente l'ambizione, emulazione, suspetto e timore. Indi dicendo una sera dopo cena un certo de nostri vicini: – Giamai fui tanto allegro quanto sono adesso; – gli rispose Gioan Bruno, padre del Nolano: – Mai fuste piú pazzo che adesso. –
Cicada: Volete dunque, che colui che è triste, sia savio, e quell'altro ch'è piú triste, sia piú savio?
Tansillo: Non, anzi intendo in questi essere un'altra specie di pazzia, ed oltre peggiore.
Cicada: Chi dunque sarà savio, se pazzo è colui ch'è contento, e pazzo è colui ch'è triste?
Tansillo: Quel che non è contento, né triste.
Cicada: Chi? quel che dorme? quel ch'è privo di sentimento? quel ch'è morto?
Tansillo: No; ma quel ch'è vivo, vegghia ed intende; il quale considerando il male ed il bene, stimando l'uno e l'altro come cosa variabile e consistente in moto, mutazione e vicissitudine (di sorte ch'il fine d'un contrario è principio de l'altro, e l'estremo de l'uno è cominciamento de l'altro), non si dismette, né si gonfia di spirito, vien continente nell'inclinazioni e temperato nelle voluptadi; stante ch'a lui il piacere non è piacere, per aver come presente il suo fine. Parimente la pena non gli è pena, perché con la forza della considerazione ha presente il termine di quella. Cossí il sapiente ha tutte le cose mutabili come cose che non sono, ed afferma quelle non esser altro che vanità ed un niente; perché il tempo a l'eternità ha proporzione come il punto a la linea.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

parte prima, dialogo II

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“Ci sono due fraintendimenti alla base della narrativa di fantascienza. Il primo fraintendimento è che la sf […] si occupi del futuro, che essa sia, fondamentalmente, profetica. […] Il secondo fraintendimento, una sorta di fraintendimento al quadrato, facile da credere una volta che si sia dato per scontato che 'la sf si occupa di prevedere il futuro', è questo: la sf riguarda un presente che non c'è più. In particolare, la sf riguarda solo il periodo in cui è stata scritta. […] Questo è vero, in linea generale, ma è lo è sia per la sf che per ogni altro genere narrativo: i nostri racconti sono sempre il frutto dei nostri tempi. La sf, così come ogni altra forma d'arte, è un prodotto della sua epoca, che riflette o reagisce o illumina i pregiudizi, le paure e i presupposti del periodo in cui è stata scritta. Ma la sf è qualcosa di più […] La cosa importante nella buona sf, quella che produce la fantascienza destinata a durare, è il modo in cui essa ci parla del nostro presente. Cos'è che adesso ci dice? E, ancora più importante, cosa ci dirà sempre? Poiché la sf diventa una pratica di scrittura significativa e ricca di implicazioni quando tratta di qualcosa di più grande e più importante dello zeitgeist, che fosse o meno intenzione dell'autore”

Neil Gaiman (1960) fumettista, scrittore e giornalista britannico

dalla prefazione a Samuel R. Delany, Una favolosa tenebra informe, Fanucci Editore, 2004. pp. 7-8

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“Esiste sempre un momento nell'infanzia quando si aprono le porte e il futuro entra.”

cap. I; traduttore sconosciuto
Il potere e la gloria

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“Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre abbastanza presto.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Variante: Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre abbastanza presto
Origine: Aforisma del 1945 o 1946, Archivio Einstein 36-570.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 34

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“Lascia dormire il futuro come si merita. Se lo si sveglia prima del tempo, si ottiene un presente assonnato.”

Franz Kafka (1883–1924) scrittore e aforista boemo di lingua tedesca

Diari

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“Forse in questo momento in un'aula d'asilo si stanno rifiutando di imparare le aste i futuri incendiari di biblioteche.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Leggere, vizio punito, p. 26
Cere perse

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“Dire quella parola e poi morire: cosa v'è di più grande? Poiché voler morire è morire e non fu colpa di quell'uomo se, mitragliato, sopravvisse.
Colui che ha vinto la battaglia di Waterloo non è Napoleone messo in rotta, non è Wellington, che alle quattro ripiega e alle cinque è disperato, non è Blücher che non ha affatto combattuto; colui che ha vinto la battaglia di Waterloo è Cambronne. Poiché fulminare con una parola simile il nemico che v'uccide, significa vincere.
Dar questa risposta alla catastrofe, dire siffatta cosa al destino, dare codesta base al futuro leone, gettar codesta ultima battuta in faccia alla pioggia della notte, al muro traditore d'Hougomont, alla strada incassata d'Ohain, al ritardo di Grouchy e all'arrivo di Blücher; esser l'ironia nel sepolcro, fare in modo di restar ritto dopo che si sarà caduti, annegare in due sillabe la coalizione europea, offrire ai re le già note latrine dei cesari, fare dell'ultima delle parole la prima, mescolandovi lo splendore della Francia, chiudere insolentemente Waterloo col martedì grasso, completare Leonida con Rabelais, riassumer questa vittoria in una parola impossibile a pronunciare, perder terreno e conquistare la storia, aver dalla sua, dopo quel macello, la maggioranza, è una cosa che raggiunge la grandezza eschilea.
La parola di Cambronne fa l'effetto d'una frattura: la frattura d'un petto per lo sdegno, il soverchio dell'agonia che esplode.”

II, I, XV; 1981
I miserabili

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“E questa è la stanza in cui il futuro si riversa nel passato, attreverso il batter d'occhi dell'adesso.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Origine: Serie del Mondo Disco, 11. Il tristo mietitore (1991), p. 8

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“Qualcuno disse che Hari Seldon lasciò questa vita proprio come l'aveva vissuta, perché morì con il futuro che aveva creato completamente schiuso di fronte a sé…”

Isaac Asimov (1920–1992) biochimico e scrittore statunitense

Origine: Da Fondazione anno zero, traduzione di Gianni Montanari, Arnoldo Mondadori Editore.

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“Il concetto di progresso è un meccanismo protettivo che ci difende dai terrori del futuro.”

dalla «Raccolta dei detti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 299
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“L'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.”

Milan Kundera (1929–2023) scrittore, saggista e poeta cecoslovacco

pag. 10

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“Gli uomini vogliono essere padroni del futuro solo per poter cambiare il passato.”

Milan Kundera (1929–2023) scrittore, saggista e poeta cecoslovacco

1998

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“C'è chi salta direttamente dal passato al futuro, sul presente cade solo la sua ombra.”

Stanisław Jerzy Lec (1909–1966) scrittore, poeta e aforista polacco

Altri pensieri spettinati

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“Il credito è il tempo futuro del denaro.”

Ezra Pound (1885–1972) poeta, saggista e traduttore statunitense

Origine: Aforismi e detti memorabili, p. 53

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“E solo nella stretta caverna del molare ondeggia l'anima.”

Wilhelm Busch (1832–1908) umorista e poeta tedesco

citato in Karl Popper – Konrad Lorenz, Il futuro è aperto, Die Zukunft ist offen Das Altenberger Gespräch, traduzione ed introduzione di Dario Antiseri, prefazione di Franz Kreuzer, Rusconi Editore, Milano 1989

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“Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che schiaccia una faccia umana – per sempre.”

George Orwell (1903–1950) scrittore britannico

da 1984; citato in Corriere della sera, 15 agosto 2003

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“Futuro. È il tempo in cui i nostri affari prosperano, i nostri amici sono sinceri e la nostra felicità è assicurata.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

2005
Dizionario del diavolo

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“Molti mi chiamano il Triple H della Ring of Honor. Io trovo questo divertente. Preferirei chiamassero Triple H il CM Punk della WWE.”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

CM Punk mulls over his future, intervistato da Slam! Sports, del 6 giugno 2005
Citazioni di Phil Brooks, Interviste

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“È un buon momento per essere CM Punk adesso”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

CM Punk mulls over his future, intervistato da Slam! Sports, del 6 giugno 2005

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“I tradizionalisti sono pessimisti riguardo al futuro e ottimisti riguardo al passato.”

Lewis Mumford (1895–1990) urbanista e sociologo statunitense

Origine: Citato in Laurence J. Peter, Peter's Quotations: Ideas for Our Time, 1979, p. 112.

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“L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera.”

Antonio Gramsci (1891–1937) politico, filosofo e giornalista italiano

Origine: Da Indifferenti, La città futura, numero unico, 11 febbraio 1917.

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“Tutto quello che il mio ottimismo in relazione al presente può dare per il futuro è speranza.”

Karl Raimund Popper (1902–1994) filosofo austriaco

Tutta la vita è risolvere problemi