Frasi su regione
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“La mafia fa schifo.”

Salvatore Cuffaro (1958) politico e medico italiano

Origine: Motto di una campagna pubblicitaria http://www.rosalio.it/wp-content/mafiaschifo1.jpg contro la mafia realizzata dalla Regione Siciliana nel 2006.

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“[Dopo la condanna in primo grado a 5 anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici] Sono confortato, non sono colluso con la mafia e per questo resto presidente della Regione. Da domani torno al lavoro.”

Salvatore Cuffaro (1958) politico e medico italiano

Origine: Citato in Mafia, Cuffaro condannato a 5 anni http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/cuffaro-processo/cuffaro-sentenza/cuffaro-sentenza.html, la Repubblica, 18 gennaio 2008.

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“Meno che nazione, la Sicilia è più che regione; non un frammento d'Italia, ma sua integrazione e aumento.”

Giuseppe Antonio Borgese (1882–1952) scrittore, giornalista e critico letterario italiano

Sicilia, p. 141
Una Sicilia senza aranci

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“Interrompere il nostro lavoro sarebbe stato un suicidio. A chi sarebbe giovato? Io non voglio lasciare a nessuno quello che ho trovato, e nemmeno voglio lasciare questa terra in mano a predatori. Il mio interesse è fare aprire in modo intelligente una nuova stagione politica: per il bene di questa regione, non per conquistare una poltrona.”

Antonio Bassolino (1947) politico italiano

Origine: Citato in Fulvio Bufi, Bassolino: tra un anno lascio. Veltroni soddisfatto https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/08/Bassolino_tra_anno_lascio_Veltroni_co_9_080408117.shtml, Corriere della Sera, 8 aprile 2008.

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“Io sono anche un esperto di internet. Va bene connettere solo le zone industriali, ma ci sono molti problemi se altre regioni della Corea del Nord avranno l'accesso.”

Kim Jong-il (1941–2011) dittatore nordcoreano

citato in North Korea Dear Leader Kim Jong Il: "I'm an Internet expert too" http://arstechnica.com/news.ars/post/20071005-north-korea-dear-leader-kim-jong-il-im-an-internet-expert-too.html, Ars Technica, 5 ottobre 2008

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“La Minetti non è mai stata la mia igienista mentale [lapsus]. Mi ha convinto a candidarla Don Verzè, che voleva avere una persona di fiducia nella regione con la quale il suo ospedale ha dei contratti.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in Francesco Bei, Il Cavaliere gioca l'ultima carta: "Nel 2013 tocca ad Alfano" http://www.repubblica.it/politica/2011/04/14/news/il_cavaliere_gioca_l_ultima_carta_nel_2013_tocca_ad_alfano-14912647/?ref=HREA-1, Repubblica.it, 14 aprile 2011.

“Con Spartaco tramonta l'utopia di rivolta di massa di schiavi […] Dopo lo sterminio dei suoi uomini per secoli non ci sarà un movimento di massa che ricerchi attraverso la sconfitta delle legioni romane una via di liberazione collettiva dalle condizioni di reificazione schiavile.”

Daniele Foraboschi (– vivente), scrittore, storico e docente italiano.

citato in Luca Antonelli, I Piceni: corpus delle fonti: la documentazione letteraria, p. 117, Regione Marche, L'Erma di Bretschneider, Roma, 2003

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“[Napoli] È stata una capitale europea troppo a lungo per accontentarsi di essere solo un capoluogo di regione, questo ne fa un'isola anomala.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Origine: Citato in De Luca: «Il mio nuovo romanzo? Napoli, libertà e silenzi...» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/28/Luca_mio_nuovo_romanzo_Napoli_co_7_090128070.shtml, Corriere della sera, 28 gennaio 2009.

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“La Costituzione non fa distinzione fra elettori alle elezioni politiche e amministrative. Non vorrei mai tra cinque anni e un mese trovarmi un presidente [di regione] abbronzato.”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

a proposito dell'apertura di Gianfranco Fini al voto agli immigrati regolari alle elezioni amministrative
citato in Corriere della sera, 5 settembre 2009

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“La pattuglia dell'Ahdr 2004 non parla, peraltro, solo per contestare, come se dicesse: siamo contro il modello occidentale, ma non ne abbiamo un altro da proporre. Anzi, al contrario, la ricetta c'è. Ed è quella di una rinascita sociale, da cui far ripartire la riforma dentro regimi – quelli arabi – che si sostengono ormai solo perché l'Occidente li continua a considerare essenziali per fermare la marea tuonante dell'islam politico. Un atteggiamento, quello americano ma anche europeo, che sinora è riuscito a raggiungere un solo obiettivo: produrre la crescita esponenziale dei movimenti religiosi e il collante necessario perché islamisti e laici potessero trovare un terreno comune: la difesa delle libertà, del diritto e dei diritti. E, in più, ha facilitato le vittorie a valanga dei partiti islamisti in tutte le consultazioni politiche svoltesi nella regione, aprendo la porta a ulteriori successi elettorali, già previsti negli appuntamenti che ancora mancano per completare il quadro della nuova Arabia. Un panorama che è già ora molto diverso da quello immaginato dagli strateghi dell'amministrazione Bush jr. che avevano elaborato prima la teoria del Grande Medio Oriente e poi, a ridosso della guerra del Libano 2006, quella del Nuovo Medio Oriente. […] La rinascita sociale è però importante per indicare un percorso possibile per chi, dall'altra parte di una barricata sempre più alta, guarda il mondo arabo muoversi. E il percorso possibile è quello di un sostegno, in punta di piedi, senza tentazioni neocolonialiste, a quelli che vogliono rinascere, ricostruire, riconquistare dignità, anche se i loro obiettivi non rispecchiano quello che noi desidereremmo da loro. Il mondo arabo è meno laico di quanto noi lo vorremmo. Anzi, di laico (nel nostro comune sentire) ha poco. Questo non significa che la sua voglia di libertà debba avere, per noi, meno valore. L'Europa può essere una vecchia madre autoritaria, che nella sua lunga vita ha commesso molti errori. E che ora osserva i propri figli, e i propri vicini di casa, crescere in un modo che non è in grado di comprendere, ma riesce invece a guardare con la stessa compassione ed empatia.”

Paola Caridi (1961) giornalista e scrittrice italiana

cap. 6, 2, p. 157
Arabi invisibili

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“Oggi [2002] la disparità dei redditi è a livelli da Medioevo, quando le economie sono soffocate dal sistema feudale e "l'arcivescovo di Salisburgo è proprietario di un terzo del Pil della regione dove risiede"”

Eric Hobsbawm (1917–2012) storico e scrittore britannico

Anni interessanti. Autobiografia di uno storico, Rizzoli, Milano, 2002, p. 101. ISBN 88-17-87032-3

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“Tutti convengono che l'eccellenza di Velázquez non appartiene al genio filosofico e ideale della pittura, ma all'imitazione della natura. Perciò, nella classificazione dei pittori, viene collocato tra i "naturalisti"; nome, questo, che si dà a coloro che, pur senza innalzarsi all'ideale regione della bellezza, la cercano nella natura, tal quale esiste in essa, ed aspirano unicamente a trasferirla integra nei loro quadri.”

Gaspar Melchor de Jovellanos (1744–1811) politico, scrittore e filosofo spagnolo

da Reflexiones y conjeturas sobre el boceto original del cuadro llamado «La familia», Madrid 1789
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1
Origine: Citato in Diego Velázquez, pag. 167 http://books.google.it/books?id=2J4viLbwEA0C&lpg=PA167&dq=Reflexiones%20y%20conjeturas&hl=it&pg=PA167#v=onepage&q&f=false, Anthropos Editorial, 1983. ISBN 9788485887231

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“Se dovessi diventare presidente della Regione Sicilia dirò addio al sesso e mi considererò sposato con la Sicilia, le siciliane e i siciliani. Guidare la cosa pubblica è come entrare in un convento e non ho neanche più l'età per certe scorribande.”

Rosario Crocetta (1951) politico italiano

Origine: Citato in Regionali, Crocetta: se divento presidente dico addio al sesso http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2012/20-agosto-2012/regionali-crocetta-se-diventopresidente-dico-addio-sesso-2111503524274.shtml, Corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 20 agosto 2012].

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“[Sulla Vallonia. ] Una minuscola regione governata da un pugno di comunisti.”

Günther Oettinger (1953) politico tedesco

Origine: Citato in Oettinger, il commissario gaffeur. Appena promosso, è già "razzista" e "omofobo" http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/31/news/bruxelles_oettinger-150982909/, Repubblica.it, 31 ottobre 2016.

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“«Ce lo chiede il popolo italiano», dicevate. Ma quando avete visto gli italiani scendere in piazza al grido: «Senato delle autonomie subito!»? Ho visto gli italiani lottare per i propri diritti costituzionalmente garantiti, non certo per avere una Camera di nominati, non certo per una riforma che non farà trovare lavoro al 43 per cento di giovani disoccupati, che non migliorerà la sanità, sempre lasciata in balìa degli avidi appetiti delle Regioni, con le note disuguaglianze tra quelle virtuose e quelle no. Chi di voi avrebbe la faccia tosta di dire che il bicameralismo rallenta il procedimento legislativo? […] Allo stesso modo non vi interessa la soluzione del conflitto di interessi che viola il principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti i cittadini nell'accesso alle cariche elettive, sempre sacrificata sull'altare del baratto politico. Queste sono le vere riforme che il popolo italiano ci e vi chiede, non per cancellare, ma per attuare la nostra legge fondamentale, la «grande incompiuta», come diceva Calamandrei, per realizzare pienamente i principi della nostra Costituzione. Tutto questo però il Premier fa finta di non saperlo. Tanti giornali titolano: «Renzi vuole uscire vincitore», come se il nostro ordinamento costituzionale fosse la scommessa di un Premier infantile, il premio da attribuire a un narciso egoista, arrogante sul piano nazionale e irrilevante su quello europeo. E chi se ne frega se nelle università, così come nei pochi media liberi e tra i nostri banchi, in molti disperatamente chiedono di fermare una riforma sbagliata.”

Paola Taverna (1969) politica italiana
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“In Sicilia mi sono trovato molto bene, ho avuto una grandissima collaborazione da parte di tutti, veramente enorme. Taormina la conoscevo di notte, perché io arrivavo nel pomeriggio, semmai prendevo un David o un Nastro d'Argento, e la mattina me ne andavo via. Però ho avuto modo di girare un po' intorno, Taormina e posti limitrofi. E mi sono reso conto, conoscendo già altre zone della Sicilia, che la Sicilia è veramente una delle più importanti e belle regioni d'Italia. È veramente bella. Ho fatto un giorno una gita a Noto e io sono rimasto a bocca aperta. Noi italiani, e non voglio fare adesso pubblicità alla Sicilia, andiamo sempre nei luoghi turistici canonici, ma ci sono dei gioielli nascosti in Sicilia che andrebbero veramente visti. È una cosa che veramente mi ha lasciato senza fiato, meravigliosa, per eleganza, il sincretismo tra architettura normanna, Magna Grecia, i colori…Poi ero pure in autunno, quindi quei bei colori estivi, forti, rossi, non c'erano.”

Carlo Verdone (1950) attore e regista italiano

Origine: Dall'intervista realizzata nel quadro del programma Sensi Contemporanei-Cinema e Audiovisivo del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione e Mibac-Direzione Generale Per il Cinema; in collaborazione con l'Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana e Siciliafilm Commission. Video https://www.youtube.com/watch?v=_aE1vXERZbE disponibile su Youtube.com.

“Restare seduto e percorrere la regione del mondo spirituale; ho esperimentato questo vantaggio con i libri. Ubriacarsi con un solo bicchiere di vino; ho provato questo piacere bevendo il liquore delle dottrine esoteriche.”

Kamal al-din Esfahani poeta persiano

Origine: Citato in Henry David Thoreau, Walden o Vita nei boschi, traduzione di Piero Sanavio, La Biblioteca ideale Tascabile, Milano, 1995, cap. III, p. 101. ISBN 88-8111-102-0

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“La Crimea è stata una decisione difficilmente digeribile, ma va inserita nella Storia. Dopo è stato tutto più difficile. La strada della pacificazione dipende dall'assoluta garanzia che la Russia rispetti integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina. Io penso che la soluzione sia quella altoatesina, forte autonomia e decentramento per le regioni russofone.”

Romano Prodi (1939) politico e economista italiano

Origine: Dall'intervista di Paolo Valentino, Prodi: «Isis, un tragico fattore unificante nella politica mondiale» http://www.corriere.it/politica/15_marzo_08/prodi-isis-tragico-fattore-unificante-politica-mondiale-e2e624a8-c595-11e4-a88d-7584e1199318.shtml, Corriere.it, 8 marzo 2015.

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“È una scelta coraggiosa, ma questa di uno statuto ad hoc per le regioni del Sud è la sola in grado di trasformare "mafia" e "camorra" in istituzioni tollerabili.”

Gianfranco Miglio (1918–2001) giurista, politologo e politico italiano

L'asino di Buridano, Il "clientelismo". Uno "statuto" per il Sud

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“Mentre il Cilento è stato sempre l'antesignano delle nostre rivoluzioni patriottiche ed unitarie, pure gli omicidi avvengon quasi sempre a tradimento che è l'arma delle anime vili e ingenerose. Oggi però, le condizioni della pubblica sicurezza vanno migliorando, e la civiltà penetrando nelle borgate, raddolcisce gli istinti selvaggi nelle classi meno elevate, che son le sole che rappresentino queste tragedie.
Ma poi v'è un bel rovescio della medaglia nelle classi superiori, e torna ad onore del Cilentano. Accanto alla sveltezza dell'intelligenza, voi trovate una tempra veramente granitica di carattere, un patriottismo che va fino al martirio, un'amicizia sincera ed onesta, e soprattutto un'ospitalità franca, cordiale, e senza orpello. È questa la pagina più bella che renderà simpatica a tutti gli Italiani questa regione, come ha lasciato in me dei ricordi carissimi!
Eraclide scriveva che Lucani sunt hospitales et iusti, e parlò ancota della zelotypia Lucanorum. Si potrebbe dire che i moderni cilentani sono il perfetto ritratto dei loro vecchi progenitori. Basta rammentarsi di queste due qualità caratteristiche dei cilentani – ospitalità e gelosia – per percorrere il Cilento senza neppure un temperino addosso, siccome feci io. Bisogna ricordarsi che qui le offese di onore non restano impunite. Il cilentano sente anche oggi scorrere nelle sue vene il sangue degli antichi lucani!”

da Da Salerno al Cilento, Firenze, 1882; Viaggio nel Cilento, Casalvelino Scalo, 1995.
Origine: Citato in in Monumenti e Miti della Campania Felix, Paestum e il Cilento, Pierro, 1996, pp. 98-99.

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“Lei è la prima volta che viene in Regione Lombardia, qui ci sono delle regole. Si lombardizzi un pochino. Sto per rispondere alle domande dei suoi colleghi, sia cortese e non aggressivo come vostro solito.”

Roberto Formigoni (1947) politico italiano

ad un cronista di Annozero; citato in [//affaritaliani.libero.it/milano/formigoni_feste_arcore_ruby310111.html Affari Italiani], 31 gennaio 2011

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“Da molti anni Israele ha il record degli attentati. Nessun paese ha avuto tanti civili morti per atti terroristici, nemmeno la Colombia, nemmeno l'Ulster. Per dare un'idea in rapporto alla popolazione, è come se l'Italia avesse subìto una strage di piazza Fontana alla settimana. Quanti stati, in quelle condizioni, sarebbero riusciti a mantenere intatte istituzioni e garanzie democratiche, in una regione dove la democrazia è quasi una bestemmia? Israele, pur con errori, eccessi e contraddizioni, ci è riuscito. Certo, ha risposto con le rappresaglie e le incursioni per stanare stragisti e mandanti nei loro covi, nascosti nei territori occupati. Ma quale governo, sapendo che i terroristi si annidano in un luogo preciso, li lascerebbe circolare? L'unica misura strutturale adottata finora per arginare gli assalti contro le popolazioni inermi (israeliane e arabe) è un muro. Un muro a fronte di una strage di piazza Fontana alla settimana. Sdegno unanime, orrore internazionale, condanna mondiale. Ora arriva il sondaggio della Commissione europea. Che è una benedizione dal cielo. Perché dà la misura della penetrazione del pregiudizio non antisemita, ma antisionista, nell'Europa del 2003. Ma anche perché mette a nudo i retropensieri di una burocrazia internazionale che, preparando le domande, non ha neppure pensato di inserire l'Autorità nazionale palestinese fra i governi che minacciano la pace. E dire che l'Anp è presieduta da Yasser Arafat, il leader di Al Fatah che mantiene un braccio armato: le brigate Al Aqsa, protagoniste dei più feroci attentati terroristici contro civili degli ultimi anni, in diretta concorrenza con Hamas e la Jihad. Arafat è lo stesso personaggio che sabota regolarmente ogni trattativa di pace, stracciando gli accordi con Barak, defenestrando il troppo autonomo Abu Mazen e commissariando Abu Ala che minacciava di pensare con la sua testa.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

5 novembre 2003
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