Frasi sulla ragione
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“Forse non è mai esistito regista di tanto valore. Schiaffino pareva nascondere torce elettriche nei piedi. Illuminava e inventava gioco con la semplicità che è propria dei grandi. Aveva innato il senso geometrico, trovava la posizione quasi d'istinto.”

Gianni Brera (1919–1992) giornalista e scrittore italiano

Origine: Citato in Sebastiano Vernazza, Addio geniale Schiaffino http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/novembre/14/Addio_geniale_Schiaffino_ga_0_0211141185.shtml, la Gazzetta dello Sport, 14 novembre 2002.

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“I greci sono straordinariamente bravi nell'autoflagellazione. Non per senso di colpa, per realismo. Proprio come voi italiani abbiamo problemi con il senso dello Stato. Se entra in una casa greca la troverà pulitissima. Fuori, le strade sono sporche.”

Yanis Varoufakis (1961) economista e politico greco naturalizzato australiano

Origine: Da un'intervista al Messaggero; citato in Yanis Varoufakis: "In Grecia case pulite e strade sporche. Abbiamo problemi con il senso dello Stato come voi italiani" http://www.huffingtonpost.it/2015/03/15/varoufakis-case-strade_n_6871984.html?1426411990&utm_hp_ref=italy, Huffington Post.it, 15 marzo 2015

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“Guardare il mondo dalla Cupola è indescrivibile. Si ha il senso di fragilità del pianeta Terra, con la sua atmosfera sottilissima, e dell'incredibile bellezza di questo gioiello sospeso nel velluto nero dello spazio.”

Luca Parmitano (1976) militare e astronauta italiano

Origine: Citato in http://www.huffingtonpost.it/2013/06/10/luca-parmitano-fotografa-la-sicilia-dallo-spazio_n_3415037.html.

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“Tale campagna [contro le case chiuse] era già un'impresa disperata in partenza, come quella delle misure antialcoliche negli Stati Uniti in anni ormai lontani; codeste campagne non fanno che rendere più cara la merce, aggravandola del presunto rischio: si poteva facilmente prevedere, nel caso della prostituzione, che non avrebbe cambiato d'un pelo la posizione della donna. Nel frattempo la donna s'è equiparata all'uomo nel campo sessuale; i tabù della castità e della verginità sono stati buttati alle ortiche, e, in clima di libero amore (indirettamente omologato dal costume: la donna in pantaloni), gli adolescenti non hanno più bisogno dell'iniziazione nelle case chiuse; il problema è risolto bussando alla porta accanto. Un progresso, in un certo senso, che però non era precisamente quel che la legge Merlin si proponeva. […] Ora che le ragazze possono fare le avances, i maschi non di rado cercan compagni nel loro sesso. Almeno fintantoché questa scelta conserverà il thrill del mistero e del pericolo, che però sta scomparendo. Poi non resterà che ricorrere agli animali, e si regredirà allo stadio dei pastori delle zone sottosviluppate. Ma, in ogni caso, non si parli più della dignità dell'uomo.”

Mario Praz (1896–1982) critico d'arte, critico letterario e saggista italiano

Origine: Da L'etèra letteraria, Il Giornale Nuovo, 13 settembre 1978; ora in Geometrie anamorfiche: saggi di arte, letteratura e bizzarrie varie, a cura di Graziella Pulce, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2002, p. 185-86.

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“L'Italia è cultura, senso del gusto, del bello, capacità di fare, turismo, accoglienza. Dovremmo valorizzare questi punti di forza, non continuare a parlare di quello che non facciamo bene e inseguire sogni irrealizzabili: anziché coltivare l'albero dei desideri o delle lamentazioni facciamo crescere solido quello delle possibilità reali.”

Alessandro Benetton (1964) imprenditore italiano

Origine: Dall'intervista di Mario Calabresi, Alessandro Benetton: «Per rinascere bisogna guardare lontano» http://www.lastampa.it/2012/06/04/economia/tuttosoldi/alessandro-benetton-per-rinascere-bisogna-guardare-lontano-l6U8MpTtJI134fy08wHcmL/pagina.html, La Stampa.it, 4 giugno 2012.

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“Certo. Noi abbiamo delle responsabilità gravissime, in un sistema che premia coloro che si mettono al servizio dei politici. Anche nella scelta delle notizie, perché i giornalisti sbagliano magari, ma un senso di cos'è una notizia e cosa no ce l'hanno. È chiaro che se il clima politico, induce diciamo a un rapporto di distensione tra l'opposizione e la nuova maggioranza, Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi… Io non scrivo che Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi perché non lo vuole né la destra né la sinistra, e io che c'entro con la destra e con la sinistra? Loro prendano le posizioni politiche che vogliono, ma io devo fare il giornalista. Io devo raccontarlo, l'ha raccontato Lirio Abbate nel libro che ha scritto con Gomez, e viene celebrato giustamente come un giornalista eroico minacciato dalla mafia. Allora, o hanno il coraggio di dire che Lirio Abbate è un mascalzone, un mentitore, oppure hanno il coraggio di prendere nota di quello che scrive della seconda carica dello Stato, e chiedere semplicemente alla seconda carica dello Stato di spiegare quei rapporti con quei signori che sono stati poi condannati per mafia; invece noi, purtroppo, andiamo a rimorchio del clima politico. Se ci fosse scontro qualcuno dice: vabbè, alla sinistra fa comodo lo scrivo. Oggi che nemmeno la sinistra vuole sentir parlare di certe cose, non ne parla più nessuno: è un dramma.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Citazioni tratte da interviste

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“[Sulla nascita del Governo Gentiloni] Dalle consultazioni è emersa l'indisponibilità delle maggiori forze delle opposizioni a condividere responsabilità in un nuovo governo. Dunque non per scelta ma per senso di responsabilità ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente.”

Paolo Gentiloni (1954) politico italiano

Origine: Citato in Gentiloni accetta con riserva: "Stessa maggioranza per indisponibilità opposizioni" http://www.repubblica.it/politica/2016/12/11/news/mattarella_incarico_gentiloni_premier-153869553/?ref=HREA-1, Repubblica.it, 11 dicembre 2016.

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“"Grazie alla scienza abbiamo imparato a calibrare numeri, dosi e funzioni, evitando ogni sofferenza all'animale… bisogna evitare di manipolare la realtà inventandosi la pratica (inesistente) della vivisezione" asserisce Elena Cattaneo […] Ma l'esistenza stessa delle deroghe, sempre più di frequente accordate, per testare senza anestesia, proprio affinché l'animale provi dolore, contrasta irrimediabilmente con tali affermazioni, e, più in generale, l'intera sperimentazione animale si basa su interventi che impongono atroci sofferenze fisiche e psicologiche […] La realtà di laboratorio descritta dall'onorevole Cattaneo parla di pochi animali trattati magnificamente in contesti ameni […] Purtroppo però video, immagini, testimonianze dirette e le stesse pubblicazioni scientifiche ci descrivono una realtà opposta. Come credere, allora, al resto? Quale senso e valore attribuire all'esortazione, rivolta agli "animalisti", ad accettare una diagnosi ineluttabile (la vivisezione non può tramontare) da parte di una scienza che, contraddizione in termini, rifiuta il progresso? È come se l'imprenditoria contemporanea perorasse l'utilizzo degli schiavi, prendendo a modello il Colosseo o le piramidi.”

Margherita D'Amico (1967) scrittrice e giornalista italiana

Origine: Da La scienza che vuol rimanere all'era degli schiavi http://richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it/2016/02/11/la-scienza-che-vuol-rimanere-allera-degli-schiavi/, richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it, 11 febbraio 2016.

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“Contemplazione è una di quelle parole che uniscono gli uomini, nel senso di Turgheniev.”

Charles Morgan (1894–1958) scrittore inglese

Origine: La fontana, p. 287

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“[Un romanzo lo ha dedicato a Roma] A Roma con tutte le prerogative di questa città, con tutte le cose che ho visto e delle quali sono stato spettatore: Roma cattolica, del Cattolicesimo, del Cristianesimo. Il mio romanzo vuol dire questo: le cose più belle del Cristianesimo sono l'elevazione degli umili e i dogmi, che mi entusiasmano: perché io ho il senso soprannaturale. Per me le cose più belle della religione sono precisamente i dogmi, sui quali tanti vogliono discutere: i dogmi non si discutono, si credono.”

Aldo Palazzeschi (1885–1974) scrittore e poeta italiano

Origine: Dall' intervista http://picosong.com/DnCf di Elio Filippo Accrocca per il programma radiofonico Bellosguardo http://opac.dds.it/opac/media/showImages.do?service=infos&mediatype=0&quality=0&id=IT-DDS0000067838000000&bib=DS&firma=302C02142D721F735BD6A7CC7C1460E4DFD806F704CA5781021463D67D0CD48878B06754DD4114B18885C12110D9302C02147BD05513BE2313AC809531B67BA7C84C5353DE3A02143A6151F910B6C0FA82D8914823C26F85673AA2C8, Rai, febbraio 1962; citato in Elena Stancanelli, La città, il Principe e Checco. Vita e romanzo di Palazzeschi http://roma.repubblica.it/dettaglio/la-citta-il-principe-e-checco-vita-e-romanzo-di-palazzeschi/1341023/1, Repubblica.it, 16 luglio 2007.

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“Poter lavorare in una Società dalla storia gloriosa e prestigiosa come il Toro è per me motivo di grandissimo orgoglio. Questa è una piazza unica, il pubblico granata è conosciuto in tutta Italia per la sua passione, per il suo grande attaccamento alla squadra, per quel suo forte senso di appartenenza alla maglia: sono valori importanti, in cui mi riconosco […].”

Siniša Mihajlović (1969) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

Origine: Citato in Torino, Mihajlovic è il nuovo tecnico: "Mi riconosco nei valori granata" http://www.gazzetta.it/Calciomercato/25-05-2016/torino-mihajlovic-nuovo-tecnico-mi-riconosco-valori-granata-150826149163.shtml, Gazzetta.it, 25 maggio 2016.

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“[…] i diritti di cui stiamo parlando […] sono quelli sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione: ossia, siamo uguali davanti alla legge e con pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, razza, religione, lingua, opinione politica e di condizioni personali e sociali. Il sesso viene per primo e c'è una ragione ben specifica. Tutto ciò che si doveva dire in quest'Aula doveva partire proprio da questi principi di uguaglianza e pari dignità sociale. Invece no: si è andati esattamente in senso opposto, costruendo una cittadinanza di serie B, perché gli omosessuali non possono sposarsi, non possono essere troppo congiunti, ma neanche essere troppo disgiunti. Si può esistere, ma solo in uno spazio legislativo ridotto e ipocrita: uno spazio in cui si è costretti a riconoscere gli stessi diritti, ma a chiamarli con un nome diverso. […] possiamo anche accettare l'umiliazione di definirla una «formazione sociale specifica», tanto per chiamare in modo diverso le stesse cose, che affrontano due persone che vivono una vita quotidiana identica a quelle di tutte le altre famiglie, tra mutuo, lavoro, figli, scuola e spesa. Una vita identica e problemi identici, per cittadini uguali davanti alla legge, ma senza gli stessi diritti. Magari potete scrivere una Costituzione a parte per loro, con diritti più contenuti, striminziti, calati dall'alto.”

Alberto Airola (1970) politico italiano

da un intervento al Senato durante la discussione del ddl Cirinnà, 9 febbraio 2016
Origine: Visibile al minuto 00:30 di Unioni civili, l'intervento di Alberto Airola (M5S) https://www.youtube.com/watch?v=5eXv6XARnHo, YouTube.com, 9 febbraio 2016; citato in 17ª Legislatura - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 574 del 09/02/2016 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00964507&part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_rdddddl2081ecddcdfeduc:1-intervento_airolam5s&parse=no, Senato.it, 9 febbraio 2016.

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“Imperatore Jagang: L'Ordine Imperiale entrerà comunque qui dentro e farà a pezzi questo posto e il tuo miserabile popolo. Non hanno bisogno di me per portare avanti la giusta causa per cui combattiamo. L'Ordine ripulirà l'umanità dal flagello della vostra gente egoista. La nostra causa non è solo morale, ma divina. Il Creatore è dalla nostra parte. La nostra fede lo dimostra.
Richard Rahl: La verità ha sostenitori che cercano la tolleranza. Le idee corrotte hanno miserabili piccoli fanatici che tentano di imporre le loro credenze attraverso l'intimidazione e la brutalità… attraverso la fede. La forza bruta è la servitrice obbediente della fede. La violenza su scala apocalittica può solo nascere dalla fede perché la ragione, per sua stessa natura, placa la crudeltà insensata. Solo la fede pensa di giustificarla.
Imperatore Jagang: Noi compiamo l'operato del Creatore! La sincera devozione verso il Creatore è l'unico modo vero e morale di vivere questa vita. La stretta aderenza ai nostri pii doveri ci porterà la salvezza e la vita eterna! È il sangue dei miscredenti come la tua gente che ci solleverà al fianco del Creatore stesso.
Richard Rahl: Questo non ha alcun senso.
Imperatore Jagang: Sei uno sciocco! La nostra fede da sola dimostra che abbiamo ragione! Solo noi saremo ricompensati nell'aldilà per il nostro profondo rispetto per Lui. Siamo i suoi veri figli e vivremo per sempre nella Sua luce.
Richard Rahl: Ho sempre trovato difficile credere che un uomo adulto potesse davvero credere a tali sciocchezze.”

Scontro finale, Dialoghi

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“[…] ebbi il senso preciso che stavo perdendola, che l'avevo perduta.”

IV, II; 2012, p. 158
Il giardino dei Finzi-Contini

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“In qualsiasi momento quest'uomo ci avesse lasciato, avremmo provato un senso di perdita irreparabile […]. Possa egli avere un'influenza duratura sul cuore e sulla mente degli uomini!”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Dalla dichiarazione alla morte di Franklin Delano Roosevelt in Aufbau, New York, 27 aprile 1945.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 58

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“La luce è come il respiro, ci rendiamo conto dell'importanza che riveste solo quando non c'è. In un certo senso, è la forza di capire le cose senza doverle toccare.”

Olivo Barbieri (1954) fotografo italiano

Origine: Dall'intervista di Renata Ferri, Visioni diversamente terrestri, Io Donna, 9 maggio 2015.

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“Maestro, cosa succede?
UrSu ansimò prima di rispondere.
– Nacqui… – disse, e il resto della frase si perse in un mormorìo indistinto.
Jen piegò la testa per indicare che non aveva capito. Il Maestro agitò debolmente una mano come a dirgli di aver pazienza, e finalmente riuscì a mormorare: – Nacqui sotto un cielo tempestoso.
Jen deglutì a vuoto, sforzandosi di mantenere la calma. – Per favore – disse. – Sono io, Jen.
Il vecchio saggio tornò a sollevare la mano, e mosse le labbra come per guidare le parole. – Un Cristallo cantava… – ansimò. – Un Cristallo cantava i tre divenuti uno. La colonna oscura, la colonna, la colonna rosea… e la luce…
Jen si avvicinò, chinandosi per parlargli.
– Ascolta – mormorò il Maestro. – Devi capire. Tu devi… Dopo novecentonovantanove triadi più una triade… La Grande Congiunzione, cantava il Cristallo… Io nacqui, ah… anche Skeksis…
Jen rimaneva lì immobile, timoroso all'idea che la sua vita dovesse cambiare, smarrito al pensiero delle responsabilità che, nel suo sconnesso mormorìo, il Maestro dava l'impressione di volergli imporre. Non aveva idea del significato di quei frammenti di cognizioni – se si trattava di cognizioni e non di parole prive di senso mormorate da un essere agonizzante – più di quanto non riuscisse a immaginare cosa avrebbe potuto fare per venire in aiuto al suo Maestro.
– Sei malato. Devi riposare – gli disse.
Se riusciva a calmarlo, sarebbe andato a chiamare UrIm il Guaritore, che, con la sua sensibilità all'aura, avrebbe imposto le mani e poi forse tutto sarebbe tornato come prima.
UrSu non l'aveva sentito. – Tre volte sei erano gli urSkeks – proseguì cantilenando, come se così gli riuscisse meglio di respirare. – Oscuro il Cristallo, oh… Tempestoso il cielo, grande dolore, gli Skeksis, essi… Male, oscurità, il loro governo…
Jen si sforzava di dare un senso a quelle parole sconnesse, perché il Maestro gli aveva detto che doveva capire, ma nello stesso tempo era disperato perché s'era reso conto che UrIm, che aveva visto sulla soglia della caverna, doveva aver già visitato il suo Maestro, e se si era allontanato significava che non c'era più niente da fare.
– Grande potere – continuò lentamente urSu dopo aver ripreso fiato. – Non ancora, non rinnovato, non Skeksis, non se i Ghelfling, tu, ah… – emise un gemito di dolore.”

Tu lo renderai intero, tu devi, tu devi, tutto intero, Ghelfling. Di nuovo.
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“Nel bisogno stesso di superiorità estetica della vita, nel senso stesso di nausea per la vita vi è la rinascita dell'anima.”

Carlo Maria Franzero (1892–1986) scrittore e giornalista italiano

Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 52

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“Ho coniato il termine Con Art, un'abbreviazione per arte concettuale contemporanea, arte che truffa le persone. Arte concettuale contemporanea? Tutta l'arte è concettuale, nel senso che è frutto del pensiero. Ma l'arte deve essere anche creazione. Occorre poterla vedere l'arte, non può essere solo un pensiero proiettato. È così che l'imperatore si è vestito; i suoi costosi vestiti erano nella mente delle persone attorno a lui, quando in realtà non aveva niente addosso.”

I've coined the term Con Art, short for contemporary conceptual art and for art that cons people. Contemporary conceptual art? All art is a concept in the sense that it's the product of thought. But all art must also be a creation. You have to be able to see art; it can't just be a projected thought. That's how the emperor got dressed; his expensive robes were all in the minds of people around him, when in reality he had nothing on.
Origine: Gioco di parole. Il termine «con artist» è traducibile come «genio della truffa».

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“Higuaín? In cucina lo vedo come un'erba aromatica. Nel senso che starebbe bene su qualsiasi cosa.”

Antonino Cannavacciuolo (1975) cuoco e conduttore televisivo italiano

Origine: Da un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, citato in Cannavacciuolo: «Salutate la capolista. Sarri fornaio, Higuain è come un'erba aromatica» http://www.napoligol.it/news/view.php?id=61133&PHPSESSID=un5o2b0brrn2s7p84gdsg0lk76, Napoligol.it, 11 gennaio 2016.

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“[Su Pietro Anastasi] Paragonato ai centravanti tradizionali, è un misto di Gabetto e Lorenzi, ha più estro che tecnica, più possesso fisico dell'azione che senso tattico; caccia il goal come uno stallone la femmina.”

Vladimiro Caminiti (1932–1993) giornalista, scrittore e poeta italiano

Origine: Citato in Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Pietro ANASTASI http://www.tuttojuve.com/gli-eroi-bianconeri/gli-eroi-in-bianconero-pietro-anastasi-46006, Tuttojuve.com, 5 aprile 2011.

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“Per me, i più grandi geni sono stati Galileo e Newton. In un certo senso mi sembrano formare un'unità nella quale è stato Newton a compiere l'impresa più prodigiosa in campo scientifico.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Nel 1920; citato in Alexander Moszowski, Conversation with Einstein, Horizon Press, New York, 1970, p. 40.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 55

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“Secondo un raffinato intellettuale come Edward W. Said, interprete tra i più accreditati della percezione dell'Oriente da parte dell'Occidente lungo i secoli, nessuna cultura o civiltà può essere rappresentata o descritta come un soggetto unitario: tanti i punti di discontinuità e incoerenza presenti al suo interno, tanti gli elementi che cooperano per una sostanziale condizione di eterogeneità o mescidanza, tanti i legami intrattenuti con altre culture o civiltà. La tesi di Said, se è applicabile in generale, trova nella cultura e nella civiltà italiana una delle sue più formidabili conferme. Nessuna nazione europea può competere con la nostra in termini di variabilità interna: sono lì a mostrarcelo le mille lingue del Bel Paese, il miracoloso caleidoscopio dei suoi prodotti vinicoli e delle sue tradizioni alimentari, la straordinaria offerta dei suoi manufatti. Varietà: la nostra più grande debolezza ma, al contempo, la nostra forza più prodigiosa e sincera. L'auspicio, per il rilancio dell'Italia, è allora il recupero del senso di un autentico valore d'origine, di una naturale armonizzazione tra le diverse componenti. Connaturata alla storia stessa della lingua italiana, se ne faceva custode Bruno Migliorini inaugurando – nel 1939 – la rivista "Lingua nostra". Quel grande linguista auspicava che l'italiano riuscisse a conservare il suo equilibrio fra "lingua popolare" e "lingua dotta", fra "lingua istintiva" e "lingua cosciente", fra "rispetto verso una secolare tradizione" e "aperta accettazione delle sempre nuove necessità che la lingua deve soddisfare". Senza però cedere, aggiungeva, né al "plebeismo" né "alle tendenze malsane del pedantismo, dello snobismo, dell'"eburneismo". Un equilibrio a rendere, in generale, se facciamo tesoro di quel che abbiamo.”

Massimo Arcangeli (1960) linguista, critico letterario e saggista italiano

Madrelingua, I, 2013, p. 1

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“Nessun progresso può abolire le convinzioni, le abitudini, il senso della vita, il peso di quelli che vengono di lontano.”

Léon-Paul Fargue (1876–1947) poeta e scrittore francese

Origine: Da Almanach de la nuit; citato in Guido Ceronetti, La pazienza dell'arrostito: giornale e ricordi (1983-1987), Adelphi, Milano, 1990, p. 302. ISBN 88-459-0793-7

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“Sarà chiamato l’incontro di Cuba, quello tra Francesco, e il patriarca di Mosca, Kirill. I leader delle due più grandi Chiese tradizionali, cattolica e russa, non possono non parlarsi. Il mondo globalizzato, per certi versi, si unisce: la distanza tra le Chiese è un non senso o, di più, uno scandalo.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Da Andrea Riccardi: Francesco e Kirill, l'incontro che cambia la storia http://www.famigliacristiana.it/articolo/francesco-e-kirill-lincontro-di-cuba-che-cambia-la-storia.aspx, Famigliacristiana.it, 13 febbraio 2016.