Frasi sulla morte
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“«La morte per fuoco è una morte crudele. Dalla è morta dando alla luce suo figlio, ma tu lo hai nutrito, lo hai amato. Hai salvato tuo figlio dal ghiaccio. Adesso salva il suo dal fuoco.»”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Jon Snow
a Gilly Craster
2016, p. 127
I guerrieri del ghiaccio - I fuochi di Valyria - La Danza dei Draghi

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“La morte è il nostro Dio, che sta uccidendo tutti noi.”

da In the Shadow of the Valley of Death
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“Chi desidera la morte lascia dei sospetti sulla propria vita!”
Crimen relinquit vitae, qui mortem appetit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

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“L'importante è che la morte ci trovi vivi.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 8

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“Il gruppo dirigente del partito [Partito Democratico] è talmente logoro che, se anche dicesse qualcosa di chiaro, nessuno lo ascolterebbe. Mi batterò per una svolta radicale del gruppo dirigente e del programma. Non ci sono altre vie. L'alternativa è la morte politica, tra gli applausi.”

Vincenzo De Luca (1949) politico italiano

Origine: Citato in Felice Naddeo, Inceneritore, pubblicato il bando di gara http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/politica/2010/3-novembre-2010/inceneritore-pubblicato-bando-gara--1804084860824.shtml, Corriere.it, 3 novembre 2010.

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“A volte ci si dimentica di quanto sia pericoloso questo sport.”

Daniel Pedrosa (1985) pilota motociclistico spagnolo

"GP di Malesia 2011 dopo la morte di Simoncelli"

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“Volendo imprigionare il mondo in un gioco di parole, si può dire che la scuola pubblica è passata da Croce e delizia, a una riforma che… Gentile non era, perché aristocraticamente arrogante e idealistica, ma che è stata colpita a morte da chi non essendo né Croce, né Gentile, trasformava tutto in imperfetta Letizia.”

Giuseppe Ricuperati (1936–2014) storico italiano

Origine: Da Le cicale e le formiche, ovvero la sconfitta di un'ape ingegnosa; citato in Gian Luigi Beccaria (a cura di), Tre più due uguale zero, Garzanti, Milano, 2004, p. 71. ISBN 8811740444

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“[Le ultime parole prima della morte] Oh, il mio Paese! Come amo il mio Paese!”

William Pitt il Giovane (1759–1806) politico britannico

citato in Philip H. Stanhope, Life of the Rt. Hon. William Pitt, 1862, vol. IV, p. 382

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“Quanto giusta pensate che sia | una sentenza che decreta morte?”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Recitativo, n.° 9

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“[Sull'alpinismo] La montagna è uno sport che presuppone la costante incombenza del rischio e della morte.”

Cesare Musatti (1897–1989) psicologo e psicoanalista italiano

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 44. ISBN 88-8598-826-2

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“Morire sì, | non essere aggrediti dalla morte.”

Vincenzo Cardarelli (1887–1959) poeta e scrittore italiano

da Alla Morte nelle Poesie

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“Quando morì Papa Pacelli, nel fatale 9 ottobre del 1958, lo stesso mese e anno in cui la legge Merlin chiuse i bordelli, l'archiatra pontificio Riccardo Galeazzi Lisi, novello Griso, tradì il suo padrone fotografandolo in punto di morte e consegnando l'odioso bottino ai giornali. Fu la prima pubblica dissacrazione della più sessuale intimità: l'agonia e morte di un semidio. Ebbe così inizio l'inesorabile decadenza dell'eros in occidente. I figli dei fiori e il libero amore, le comunità promiscue e fumate, il culto della perversione, la tivù scollacciata e la moda burina, hanno propiziato la catastrofe. Che per eccitarsi, con risultati deprimenti, si faccia ricorso alle cassette porno, alla pedofilia e a tutto il resto, la dice lunga ma anche brevissima, dice frigidità. Sesso in pillole, pillole del giorno dopo che dovrebbero cancellare ogni conseguenza dell'amore e invece cancellano solo l'amore e il bambino generando odio e mostri; droghe che sforzandosi di potenziare l'eros in realtà lo anestetizzano, sicché l'urlo interiore: "chi sta scopando al mio posto!?". La parola d'ordine è "non pensare!", ma senza pensiero la sessualità langue. È il pensiero di compiere qualcosa di peccaminoso, di audace, d'irreparabile, di unico ed eterno, che conferisce all'atto sessuale una gloria incancellabile nonostante tutti gli accorgimenti. Il peccato provoca, interroga, costringe a pensare, fa sudare, stringe in una morsa dolorosa; scrollarsi di dosso il peccato, per molti l'unico appiglio al simbolico, comporta svaporare nell'immaginario più sfrangiato.”

Umberto Silva (1943) psicoanalista e scrittore italiano
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“Se non fosse morta la mia buona sposa, io non avrei fatto il mio secondo viaggio in Europa e non mi sarebbero venute tutte le idee che durante esso mi sono venute. La sua morte mi mise sulla via della politica e mi fece seguire il carro di Marte invece dell'aratro di Cerere.”

Simón Bolívar (1783–1830) generale, patriota e rivoluzionario venezuelano

citato in Girolamo Arnaldi, Bolivar, in Non tutto ma di tutto, ERI – Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana, Torino 1964

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“Se la morte avesse solo lati negativi, morire sarebbe un atto impraticabile.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

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“Si desidera la morte soltanto quando si sta abbastanza bene; al minimo accenno di malattia la si teme.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Quaderni 1957-1972

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“La severa uguaglianza della morte ridarà a ciascuno il suo: la codardia della attossicata calunnia compagna infesta della vita rifugge dalla maestà dei sepolcri.”

Franco Mistrali (1833–1880) giornalista, romanziere e storico italiano

Origine: Da Palermo a Gaeta: storia popolare della campagna dell'Italia meridionale, p. 6

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“Mangiamo e beviamo, ché domani verrà la morte.”

Paolo di Tarso (5–67) apostolo, martire e santo cristiano

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“Nessun amico mi ha reso servigio, nessun nemico mi ha recato offesa, che io non abbia ripagati in pieno.”

Lucio Cornelio Silla (-138–-78 a.C.) generale romano

Epitaffio sulla sua lapide, dettato prima della morte; citato in Indro Montanelli, Storia di Roma, Rizzoli, 1959

“Le fedi nel cielo, popolato di vivi, esprimono bene la negazione della morte e la voglia di restare.”

Vittorino Andreoli (1940) psichiatra e scrittore italiano

L'uomo di vetro

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“La parola di Dio, infatti, promette la vita proprio come effetto della morte.”

Gregorio di Nissa (335–395) vescovo, teologo e santo greco antico

Omelie sull'Ecclesiaste

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“[Ultime parole rivolte ai figli] Non vogliate pensare, o figli miei dilettissimi, che nel lasciare questo mondo, io cessi di essere in mezzo a voi e rientri nel nulla. Anche nel corso della mia vita non fu mai da voi veduta l'anima mia, tuttoché quanto fu da me operato fosse per voi argomento di credere che essa abitasse questo corpo. Persuadetevi della di lei esistenza anche se vi è invisibile. Per verità sarebbero inutili gli onori resi alle mute ceneri dei trapassati, se alla nostra pietà non venissero chiesti dal voto delle anime di essi, cui torna dolce di vedere conservata la propria memoria. Non crederò mai che l'esistenza dell'anima sia vincolata al corpo, e che spengasi nell'uscirne, e molto meno che inerte rimanga nel disgiungersi dall'inerte materia. Bensì che sciolta una volta dalla sostanza corporea, l'anima ritorni alla limpidezza e semplicità primitiva. In allora soltanto scintillerà il lampo della suprema intelligenza. E siccome in morte la natura dell'uomo cade in dissoluzione, ed ogni di lei elemento vediamo ritornare alla sua origine, ed ogni cosa ridursi ai principi da cui derivò: l'anima sola sì nell'atto di vestire che d'abbandonare la fragile spoglia terrena, sfugge ai nostri sensi. Osservate la morte; nulla più del sonno le rassomiglia. E tuttavia dormendo l'anima palesa la propria divina essenza, a tale punto che nella libertà dei sogni talora udiamo predire l'avvenire. Da ciò è permesso di immaginare cosa sia per divenire una essenza così sottile disciolta da ogni terreno legame. Se dunque l'anima è aspettata da tanto destino, venerate la mia quale partecipe della divinità. Se poi perisse con il corpo, voi però devoti agli Dei, che presiedono a così mirabile prodigio, non cessate di serbarmi pia ed onorata memoria.”

Ciro II di Persia (-600–-530 a.C.) imperatore persiano

Citazioni di Ciro II
Origine: Parole riportate da Cicerone in Cato Maior de Senectute, XXII.

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“Nella storia dell'uomo, infatti, la fine della vita ha sempre coinciso con l'arresto del battito cardiaco: ogni eroe degno di questo nome è morto perché il suo cuore ha smesso di battere, la letteratura e le opere d'arte ne danno ampia testimonianza così come i vecchi manuali di medicina. […] Con i primi interventi di cardiochirurgia e con l'invenzione della circolazione extracorporea apparve chiaro che la funzione del cuore poteva essere sostituita da un meccanismo artificiale: la persona continuava a vivere senza che il cuore battesse nel torace, purché il cervello continuasse a ricevere il sangue. Molti segnali erano stati registrati dai medici e l'idea che il cervello svolgesse un ruolo determinante per la vita degli esseri umani era già ben consolidata. Partendo da questi presupposti, si sviluppò un dibattito che vide riuniti ad Harvard non solo medici ma anche giuristi, filosofi, esponenti delle religioni perché l'obiettivo era trovare una definizione alla morte che tenesse in considerazione anche gli aspetti etici e il contesto in un dato momento storico. Da Harvard in poi la morte dell'individuo si certifica nel momento in cui sono cessate tutte le funzioni vitali del cervello in maniera irreversibile, quello che viene definito in linguaggio semplificato encefalogramma piatto.”

Ignazio Marino (1955) medico e politico italiano

Origine: Da Un atto irresponsabile http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/03/un-atto-irresponsabile.html, la Repubblica, 3 settembre 2008, p. 1.

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“[Dopo lo scandalo scoppiato per la morte di Gabriele Sandri] Se continua così, anch'io potrei andare via.”

Kaká (1982) calciatore brasiliano

Citazioni di Kakà
Origine: Citato in Valeria Manzo, Serie A - Non lasciamoli scappare http://it.eurosport.yahoo.com/14112007/45/serie-non-lasciamoli-scappare.html, Eurosport, 14 novembre 2007.

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“Tua madre è tua madre. La morte è complicata, perché ti fa riflettere sulla vita. L'ultima parte delle riprese si è svolta in Irlanda, ho dovuto tornare per il funerale. E 'stato molto difficile.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'articolo in Le Journal de Montréal del 28 febbraio 2009
2009

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“Ė meglio per noi la morte in battaglia per amore di Dio, che non la vita nella vergogna e nell'ignavia.”

Isacco di Ninive (640–700) monaco, mistico, religioso (vescovo di Ninive)

Discorsi ascetici – prima collezione

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“L'ateismo drammatico – che, peraltro, ha sollecitato persino una "teologia della morte di Dio"”

Gianfranco Ravasi (1942) cardinale, arcivescovo cattolico e biblista italiano

è ormai quasi del tutto scomparso. Ciò che al massimo sopravvive sono gli sberleffi sarcastici di certi atei di moda, alla Odifreddi, Onfray, Hitchens, tanto per distribuirne i nomi secondo le principali aree linguistiche.

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