La tentazione di esistere
Variante: [... ] Egli fu per il suo tempo quello che lo psicanalista è per il nostro: a suo modo non denunciava anche lui « il disagio della civiltà»? (In tutte le epoche confuse e raffinate, un Freud tenta di alleggerire le anime). Più che con Socrate, è con Epicuro che la filosofia scivolò verso la terapeutica. Guarire e soprattutto guarirsi, questa era la sua ambizione: benché volesse liberare gli uomini dalla paura della morte e da quella degli dèi, provava egli stesso sia l'una che l'altra. L'atarassia di cui si fregiava non costituiva la sua esperienza ordinaria: la sua «sensibilità» era notoria. Quanto al disprezzo per le scienze, disprezzo che gli è stato in seguito rimproverato, sappiamo come sovente sia proprio dei «cuori feriti». Questo teorico della felicità era un malato: vomitava, a quanto pare, due volte al giorno. In mezzo a quali miserie doveva dibattersi per aver tanto odiato i «turbamenti dell'anima»! Quel poco di serenità che riuscì a conquistare, senza dubbio la riservò ai suoi discepoli, i quali, riconoscenti e ingenui, gli crearono una reputazione da saggio. Siccome le nostre illusioni sono ben più deboli di quelle dei suoi contemporanei, intravediamo agevolmente il rovescio del suo Giardino...
Frasi sulla morte
pagina 38
Origine: Il tempo materiale, p. 51
Origine: In morte di un samurai, La via della morte, p. 142
2004
Senza piume (Without Feathers), Antologia dei taccuini Allen
La regina Margherita
Origine: Vegan per tutti, p. 6
“La Morte non si sente se non per il discorso, con ciò sia che ella sia il movimento d'un istante.”
27; p. 6
Il teatro della politica
Origine: Vegan per tutti, p. 34
Capitolo undicesimo, pp. 200-201
Storia dello squadrismo
Origine: Modello di mitra, voce su Wikipedia.
Variante: Viaggiare, voglio dire, s'apparenta alle due più esclusive ed esaltanti esperienze dell'uomo: amare e creare. Saper viaggiare è cosa creativa quanto una seduzione d'amore, una bella pittura, una frase musicale assoluta. Ove poi il luogo da visitare sia l'isola che dico io, ombrosa e lucente, gremita di vita e di morte, crogiolo di razze e crocevia di secoli, l'impresa risulterà più che mai portatrice di turbamento e di rischio: se ogni viaggio significa una scommessa di conoscenza e felicità, il viaggio in Sicilia è un esame senza confronto, è l'Esame.
Origine: La luce e il lutto, p. 56
Origine: Dalla conferenza stampa di presentazione alla Juventus; citato in Bernardeschi: «Juve, emozioni da vivere» http://www.juventus.com/it/news/news/2017/la-conferenza-stampa-di-bernardeschi-a-boston.php, Juventus.com, 28 luglio 2017.
da Dictionnaire du cinéma. Les Films, Robert Laffont, Parigi, 1992.
Origine: Citato in Antologia critica http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/nosferatu/antologia-critica, IlCinemaRitrovato.it.
da Paolo Sesto ritorna al sesto, Primi sintomi della morte degli dei, pp. 106-107
Dalla periferia dell'Impero
“Gli anarchici appartengono sempre al passato perché non credono che alla morte.”
Origine: Il caos e la notte, p. 25
Moderni, 2008
Collateral
Weapons in hand, the peasants surrounded police stations and military posts, resorting to revolutionary violence because the ruling classes refused to solve the problem of the lands which they had grabbed from the poor peasants in collusion with the landlords. The ruling classes were the feudalists, the landlords and the capitalists. How could they satisfy the demands of the peasants? They couldn't. Their lies and their deceit could only help them for a time. When, after several actions, the peasants still had not recovered their lands, their discontent was transformed into anger, then class hatred, hatred arising from the class contradictions. At this stage, how could the problem be solved? There was nothing left for the peasants but to take up their scythes and axes and drive out the landlords, who had grabbed their land. From that point on, they no longer feared death, because they had nothing, and this was already like death for them.
Variante: Con le armi in pugno, i contadini circondarono le stazioni di polizia e le caserme, ricorrendo alla violenza rivoluzionaria, perché le classi dirigenti si erano rifiutate di risolvere il problema dei terreni che, in collusione con i proprietari terrieri, avevano usurpato ai poveri contadini. La classe dirigente consisteva di fautori del feudalesimo, proprietari terrieri e capitalisti. Come potevano soddisfare le richieste dei contadini? Non potevano. Le loro menzogne e i loro inganni potevano servire ad essi solo per poco. Visto che, dopo vari tentativi, i contadini non erano ancora rientrati in possesso delle loro terre, il loro malcontento si tramutò in rabbia, poi nell'odio di classe, un odio che sorgeva dalle contraddizioni di classe. A questo punto, come si poteva risolvere la questione? Ai contadini non restava nient'altro che impugnare le loro falci, le loro asce e scacciare i proprietari che si erano impossessati della loro terra. Da quel punto in poi, non temevano più la morte, poiché non avevano niente, e questo per loro era già come essere morti.
Nicola Bombacci, l'apostata impiccato. Traditore due volte, no, p. 278
Personaggi di ieri e di oggi
Variante: Venuta la guerra, Bombacci ed i suoi furono travolti dai suoi gorghi impetuosi. La considerarono la guerra proletaria per eccellenza ed a suo favore si batterono. E quando dopo la nascita della Repubblica Sociale Italiana, l'antico barbuto e lunghichiomato tribuno comunista partì da Roma verso il Nord, egli non ignorava che lassù soltanto la morte lo avrebbe atteso. Ad un amico che lo consigliava a riflettere sull'opportunità di attendere, rispose stanco ed accorato: «Caro mio, già una volta sono stato tacciato di tradimento. Due volte traditore, no. Io parto. Sarà quel che sarà». (Nicola Bombacci, l'apostata impiccato. Traditore due volte, no, p. 278)
Origine: Repubblica Sociale Italiana, citata a volte come Repubblica di Salò. voce su Wikipedia.
At 7:30 AM on April 17, 1975, the war on Cambodia was over. It was a unique war, for no country has ever experienced such concentrated bombing. On this, perhaps the most graceful and gentle land in all of Asia, president Nixon and mister Kissinger unleashed 100,000 tons of bombs, the equivalent of five Hiroshimas. The bombing was their personal decision. Illegally and secretly, they bombed Cambodia, a neutral country, back to the Stone Age, and I mean Stone Age in its literal sense. Shortly after dawn on April 17, the bombings stopped and there was silence. Then, out of the forest, came the victors, the Khmer Rouges, whose power had grown out of all proportion to their numbers. They entered the capital Phnom Penh, a city most of them had never seen. They marched in disciplined Indian file through the long boulevards and the still traffic. They wore black and were mostly teenagers, and people cheered them, nervously, naively. After all, the bombing, the fighting, was over at last. The horror began almost immediately. Phnom Penh, a city of 2.5 million people, was forcibly emptied within an hour of their coming, the sick and wounded being dragged from their hospital beds, dying children being carried in plastic bags, the old and crippled being dumped beside the road, and all of them being marched at gunpoint into the countryside and towards a totally new society, the likes of which we have never known. The new rulers of Cambodia called 1975 "Year Zero", the dawn of an age in which there would be no families, no sentiments, no expressions of love or grief, no medicines, no hospitals, no schools, no books, no learning, no holidays, no music, no songs, no post, no money, only work and death.
Variante: Alle sette e mezzo il 17 aprile 1975, la guerra contro la Cambogia si concluse. Era una guerra particolare, poiché nessun paese aveva sofferto d'un tale bombardamento. Su questa terra, forse la più graziosa e più pacifica in tutta l'Asia, il presidente Nixon e il signor Kissinger sguanciarono centomila tonnellate di bombe, l'equivalente di cinque Hiroshima. Il bombardamento fu una loro scelta personale. Illegalmente e in segreto, bombardarono la Cambogia, un paese neutrale, fino a riportarla all'età della pietra, e intendo età della pietra nel suo senso strettamente letterale. Poco dopo l'alba, il 17 aprile 1975, i bombardamenti cessarono, e regnò il silenzio. Poi, i vittoriosi, i Khmer Rossi, il cui potere era cresciuto fuori proporzione dai loro numeri, emersero dalla foresta. Entrarono la capitale, Phnom Penh, una città che molti di loro non avevano mai visto prima. Marciarono in fila indiana disciplinata lungo i viali e il traffico immobile. Si vestivano di nero, ed erano per la maggior parte adolescenti. Il popolo li acclamò ansiosamente ed ingenuamente. Dopo tutto, i bombardamenti e le sparatorie erano finiti. Il terrore cominciò quasi immediatamente. Phnom Penh, una città di 2.5 milioni d'abitanti, fu evacuata con la foza entro un ora del loro arrivo, i malati e feriti trascinati dai loro letti d'ospedale, bambini morenti trasportati in sacchi di plastica, i vecchi e zoppi lasciati per la strada, tutti marciati sotto tiro verso la campagna e una società totalmente nuova, mai vista prima. I nuovi leader di Cambogia nominarono 17 aprile «Anno zero», l'alba di un' era in cui non ci sarebbero state famiglie, niente sentimenti, nessuna espressione d'amore o lutto, niente medicine, niente ospedali, niente scuole, niente libri, niente istruzione, niente vacanze, niente musica, niente canzoni, niente posta e niente denaro: solo fatica e morte.
Capitolo V, L'Incorruttibile, pp. 81-82
Robespierre
Variante: No, Robespierre non ama. Il suo aspetto esteriore, benché armonico e curato, non sprigiona calore e non rivela forza né debolezza. Ha l'incompleta grazia del fanciullo e l'avvizzita grazia del vecchio. È nato vecchio? Oppure non si è mai maturato? Il suo volto non manca di finezza, il naso è graziosamente volto in su, la fronte sfuggente e incavata alle tempie, e agli angoli della bocca sigillata, dalle labbra sottili, bocca che sembra rifiutarsi di gustare i beni terreni, vi è quasi celato un inesplicabile, quasi caparbio sorriso, che potrebbe voler dire: «So tutto meglio di voi», o anche: «Vado fino in fondo, io». [...] Quel volto non è un volto di uomo, la sua mancanza di virilità dà ai lineamenti un'espressione soave e spaventosa nello stesso tempo, che rammenta talvolta un angelo e talvolta una bestia. In questa mancanza di virilità vi è qualcosa di non umano: la gelida beatitudine di un volto sfiorato dalla polare atmosfera dell'assoluto, che conosce una sola cosa che abbia un vero rapporto con la vita: la morte. (da Robespierre, pp. 81-82)
Capitolo XI, L'angelo della morte, pp. 159-160
Robespierre
a Mrs. J. G. Holland, fine novembre 1866?, 321
Lettere
Origine: Mangiar sano, pp. 78-79
La rappresentazione dell'inferno, pp. 61-62
Rashōmon e altri racconti
Parte seconda: Tecnici e realizzatori del regime autoritario, Capitolo 4 Heinrich Himmler: piccolo borghese e grande inquisitore, p. 180
Il volto del Terzo Reich
Origine: Una delle due maschere fu riprodotta nell'estate 1945 dal periodico di New York «Time»; l'altra è riportata tra le illustrazioni del presente volume. [N.d.A., p. 197]
“David Cooper, La morte della famiglia, traduzione di Costantini Maggioni C., Einaudi, Torino 1972.”
Bibliografia
Origine: Da Tanta anima e zero moine nel calcio del Sergente (buono), SportWeek, nº 38 (851), 23 settembre 2017, p. 98.
“[Haiku] Sul filo del tuo gladio, | ponte della Morte e del Sogno, | ogni via è breve.”
Origine: In morte di un samurai, La via del non essere, p. 149
Origine: Storia d'Italia dal 1861 al 1997, p. 204
I'll carry this until the end of my life. There's no righting it. But I like the idea that, the more copies that "The Art of the Deal" sells, the more money I can donate to the people whose rights Trump seeks to abridge.
“La sola cosa da capire ancora è quanto tempo resterà nel corridoio della morte.”
Variante: Perché stanno uccidendo o causando la morte dei loro propri compatrioti? Non centinaia, non migliaia, non centinaia di migliaia, ma parecchi milioni? Quali sono i loro obiettivi? quale scopo può giustificare la miseria, la sofferenza e la strage che i comunisti stanno infliggendo al loro popolo oggi?
Origine: Dall'intervista di Luigi Bàccolo, Visita a Montherlant: L'inaccessibile, Il Mondo, XV, 11, 12 marzo 1963.
Origine: Da La nascita violenta di una democrazia http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/10/22/la-nascita-violenta-di-una-democrazia.html, traduzione di Elisabetta Horvat, la Repubblica, 22 ottobre 2011.
2004
Effetti collaterali (Side Effects), La mia apologia
“[Haiku] Pazienta ancora: | i figli cornuti del Vitello d'Oro | han paura della Morte.”
Origine: In morte di un samurai, La voce dell'idea, p. 146
Origine: Citato in Macron si è scusato a nome della Francia per un brutto fatto della Seconda guerra mondiale http://www.ilpost.it/2017/07/17/macron-velodromo-inverno/, Il Post.it, 17 luglio 2017.
J976 – F973, vv. 1-5
Lettere
Variante: La Morte è un Dialogo fra | lo Spirito e la Polvere. | "Dissolviti" dice la Morte, | lo Spirito "Mia Signora | io ho un'altra Fede". (J976 – F973
Origine: Aliens. Incubo, p. 112
Robespierre
a T. W. Higginson, 7 giugno 1862, 265
Lettere
Variante: Il mio Tutore morendo mi disse che gli sarebbe piaciuto vivere finché non fossi stata un poeta, ma la Morte era troppo Veemente da dominare per me – allora – E quando dopo molto tempo – un'improvvisa luce nel Frutteto, o una nuova foggia del vento turbavano la mia attenzione – sentivo come una paralisi, qui – che solo i Versi mitigavano. (a T. W. Higginson, 7 giugno 1862, 265
Storia del fascismo
Dying man couldn't make up his mind which place to go to — both have their advantages, "heaven for climate, hell for company!
Origine: La paternità della citazione viene erroneamente attribuita a Twain, ma l'originale appartiene al senatore Benjamin Wade, che disse: «Penso, da tutto quello che posso sapere, che il paradiso ha il miglior clima, ma l'inferno ha la miglior compagnia». Heaven for the Climate, and Hell for the Company http://quoteinvestigator.com/2011/07/19/heaven-for-climate/, QuoteInvestigator.com, 19 luglio 2011.
Origine: Da Mark Twain's Notebooks & Journals, Volume III (1883-1891), a cura di Frederick Anderson, Robert Pack Browning, Michael B. Frank e Lin Salamo, University of California Press, Berkeley, California, 1979, p. 538
Origine: Il tormento del talento, p. 80
Parte prima. Sulle orme di Ivan il Terribile, La pena di morte viene estesa anche ai ragazzi di 12 anni, p. 76
Le «grandi purghe» di Mosca
Parte prima. VI Il ribellismo, p. 96
Storia dell'Italia partigiana
Origine: I volti del tempo, p. 103
2004
Senza piume (Without Feathers), Antologia dei taccuini Allen
I grandi problemi metafisici
Carmine Senise, soltanto servitore dello Stato. Contro le ingiustizie, p. 427
Personaggi di ieri e di oggi
Origine: Arturo Bocchini, capo della Polizia dal 1926 al 1940, predecessore di Senise. voce su Wikipedia.