Frasi su azione
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“Non ci eravamo accorti che nell'uomo il midollo spinale ha un'azione assai più estesa e profonda di quella del cervello.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

7 settembre 1944; p. 714
Lettere a Max Born

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“Più si considera, più si studia un'azione storica suscettibile d'essere resa drammaticamente, e più si scoprono legami tra le sue diverse parti, più si coglie nel suo insieme una ragione semplice e profonda. Vi si distingue infine un carattere particolare, direi quasi individuale, qualche cosa di esclusivo e di proprio, che la rende quale essa è. Si sente sempre più che occorrevano tali costumi, tali istituzioni, tali circostanze per condurre ad un tale risultato, e tali caratteri per produrre tali atti; che occorreva che le passioni che vediamo in gioco, e le imprese in cui le vediamo impegnate, si succedessero nell'ordine e nei limiti che ci sono dati come l'ordine e i limiti di quelle stesse imprese.
Donde viene l'attrazione che noi proviamo a considerare una tale azione? perché la troviamo non soltanto verisimile, ma interessante? Il fatto è che noi ne scorgiamo le cause reali; il fatto è che noi seguiamo, allo stesso passo, il cammino dello spirito umano e quello degli avvenimenti particolari presenti alla nostra immaginazione. Noi scopriamo, in una serie data di fatti, una parte della nostra natura e del nostro destino: finiamo per dire dentro di noi: In tali circostanze, mediante simili mezzi, con simili uomini, le cose dovevano accadere così.”

Alessandro Manzoni (1785–1873) scrittore italiano

Origine: Dalla Lettera a M. Chauvet, traduzione di Guido Baldi; citato in Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti e Giuseppe Zaccaria, Manzoni e Leopardi, in Moduli di letteratura, Paravia, Torino, 2002. ISBN 88-395-3074-6.

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“La migliore azione, che possa fare un Re non amato dal suo popolo, è quella d'andarsene e di lasciarlo libero.”

Mario Rapisardi (1844–1912) poeta italiano

I-XX
Pensieri e giudizi
Origine: In risposta a un referendum del «Giornale d'Italia» sul quesito: «Re Manoel di Portogallo doveva combattere l'estrema battaglia alla testa delle truppe rimaste a lui fedeli, o ha fatto bene ad abbandonare il campo?»

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“È necessario che il letterato sia la voce dei suoi simili, ma per tale non basta volgere gli occhi attorno e parlare se non quando la parola è indice di una 'azione' e può diventare in lui 'azione.”

Giovanni Cena (1870–1917) scrittore italiano

citato in Salvator Gotta, La più bella favola del mondo: Giovanni Cena, poeta e filantropo, SEI, Torino 1962

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“[I criteri per distinguere una macchina da un essere umano] Qui in particolare mi ero fermato per far vedere che se ci fossero macchine con organi e forma di scimmia o di qualche altro animale privo di ragione, non avremmo nessun mezzo per accorgerci che non sono in tutto uguali a questi animali; mentre se ce ne fossero di somiglianti ai nostri corpi e capaci di imitare le nostre azioni per quanto è di fatto possibile, ci resterebbero sempre due mezzi sicurissimi per riconoscere che, non per questo, sono uomini veri. In primo luogo, non potrebbero mai usare parole o altri segni combinandoli come facciamo noi per comunicare agli altri i nostri pensieri. Perché si può ben concepire che una macchina sia fatta in modo tale da proferire parole, e ne proferisca anzi in relazione a movimenti corporei che provochino qualche cambiamento nei suoi organi; che chieda, ad esempio, che cosa si vuole da lei se la si tocca in qualche punto, o se si tocca in un altro gridi che le si fa male e così via; ma non si può immaginare che possa combinarle in modi diversi per rispondere al senso di tutto quel che si dice in sua presenza, come possono fare gli uomini, anche i più ottusi. L'altro criterio è che quando pure facessero molte cose altrettanto bene o forse meglio di qualcuno di noi, fallirebbero inevitabilmente in altre, e si scoprirebbe cosí che agiscono non in quanto conoscono, ma soltanto per la disposizione degli organi.”

V; 1996
Discorso sul metodo

“La semplicità è una smisurata ambizione ed è l'essenza della libertà.”

Luigi Pintor (1925–2003) giornalista, scrittore e politico italiano

da Azione è uscire dalla solitudine, Manifestolibri

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“Perché trascende il rugby: sono l'improvvisazione, l'abilità sotto pressione, che furono messe in mostra in quella meta, perché quando l’azione partì nessuno, proprio nessuno, me incluso, stava pensando a una meta.”

Gareth Edwards (1947) rugbista britannico

Sulla sua meta marcata agli All Blacks nel 1973
Why it transcends rugby is the improvisation, and the skill factor, under pressure, that was shown in the try. Because when the move started, nobody, bar nobody, myself included, was thinking about a try.
Origine: «The greatest try ever scored?» http://www.bbc.com/sport/0/rugby-union/21205137, BBC, 26 gennaio 2013

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“Non sempre le azioni degli uomini hanno per solo scopo l'interesse.”

Giorgio Saviane (1916–2000) scrittore italiano

1983, p. 101
Il tesoro dei Pellizzari

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“Quelli che conoscono gli uomini sanno che il rimpianto di non aver fatto una cattiva azione vantaggiosa è molto più comune del rimorso.”

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

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“La letteratura s'incrocia col diritto, perché entrambi hanno a che fare con il male, con lo scontro, con la colpa, con la vischiosa complessità della vita e con gli abusi del cuore umano, con la contraddizione insita in un'azione giuridicamente e penalmente punibile ma eticamente lodevole o addirittura necessaria.”

Claudio Magris (1939) scrittore italiano

Origine: Da Paolo Cendon, il diritto dei deboli ispira la letteratura http://www.corriere.it/cultura/17_febbraio_27/dialogo-magris-cendon-diritto-letteratura-41dd28d8-fd1d-11e6-8717-6cdb036394a5.shtml, Corriere.it, 28 febbraio 2017.

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“L'azione scioglie e annienta il residuo di male che è in noi.”

Angelo Fiore (1908–1986) scrittore italiano

Origine: Il supplente, p. 31

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“[…] la tolleranza è l'amichevole apprezzamento delle qualità, delle opinioni e del comportamento degli altri, che sono estranei alle nostre abitudini, convinzioni, gusti. Pertanto essere tolleranti non significa essere indifferenti alle azioni, ai sentimenti degli altri: occorre anche la comprensione e il coinvolgimento personale.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Da un articolo sulla tolleranza del 1934 che avrebbe dovuto essere pubblicato su una rivista americana. I redattori vollero apportare delle modifiche, Einstein gradì poco la cosa e decise di ritirare l'articolo.
Origine: Il lato umano, p. 83

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“Visti i livelli crescenti di discriminazione, i politici devono intraprendere azioni chiare a tutela dei gruppi più vulnerabili della nostra società. Ecco perché lancio questa campagnaper i diritti Lgbt.”

Věra Jourová (1964) Politica ceca

Origine: La lista di azioni della commissione europea per l'avanzamento dell'uguaglianza delle persone LGBTI (List of actions by the Commission to advance LGBTI equality) del triennio 2016-2019.

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“Mi preoccupo sempre quando vedo che una nazione crede di poter raggiungere la grandezza attraverso l'azione dei suoi poliziotti.”

Cyrus S. Eaton (1883–1979)

Origine: Citato in Anthony Summers, La vita segreta di J. Edgar Hoover, traduzione di Adriana Dell'Orto, Tilde Riva e Nicoletta Rosati, Bompiani, Milano, 2012, [//books.google.it/books?id=wswtjxl-k6AC&pg=PT36 cap. 3].

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“Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.”

Piero Gobetti (1901–1926) giornalista, politico e antifascista italiano

La rivoluzione liberale

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“Le buone azioni sono come le belle poesie. È facile afferrarne il senso generale ma spesso è meno facile capirne le ragioni.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

9 aprile 1947
Lettere a Maurice Solovine
Origine: Archivio Einstein 21-250; pubblicato in Letters to Solovine, 1906-1955, pp. 99-101. Citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 146.

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“Flussometro delle azioni contropedistiche.”

Armando Ceroni (1959) giornalista svizzero

Citazioni tratte dalle telecronache sulla RSI
Origine: Da Honduras – Svizzera, 26 giugno 2014.

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“Il governo nazionalsocialista può fare quanto vuole, impunemente. La Germania è nazista. Il Völkischer Beobachter la definisce "una giornata storica. Il sistema parlamentare capitola di fronte alla nuova Germania. In quattro anni, Hitler potrà fare tutto ciò che ritiene necessario: lo sradicamento di tutte le forze corruttrici del marxismo e la costituzione di una nuova comunità popolare. La grande impresa ha avuto inizio! È giunto il giorno del Terzo Reich!". L'impresa ha avuto inizio: è giunto il giorno dei libri. Che cos'è un libro? Domanda abissale: un libro è un santo eretico, un impiccio che fa scivolare i re, la condensazione di visuali alternative e soprannaturali, la morale in azione travolgente, il virus della libertà. Esso agisce per contagio. Tale contagio fu sempre avvertito e si tentò di debellarlo: infezioni e cure simili ebbero luogo in Cina nel III secolo a. C., nel corso del Medioevo a opera dell'Inquisizione, dopo la distruzione dell'Impero Azteco, nella Spagna della Reconquista, fino ai nostri giorni. Laddove il contagio è appiccato, si appicca il fuoco. Lo scrittore è un untore, si sa. Per fare fronte alla diffusione della peste in Venezia devastata dai bubboni, si dispose il rogo di molti libri, strumento di contagio a causa del contatto con le pagine. Quando alcuni umanisti scrissero al vescovo Ghislieri di evitare questa azione, egli rispose che, al pari della peste reale, bisognava debellare la "peste dell'eresia". Nel 1644 John Milton scrisse nell'opera Areopagitica: "Uccidere un buon libro equivale a uccidere un essere umano; chi uccide un essere umano uccide una creatura ragionevole, l'immagine di Dio; ma chi distrugge un buon libro uccide la ragione medesima". Nella Tempesta di Shakespeare, Calibano consiglia Trinculo e Stefano per sottrarre il potere a Prospero: "Egli è abituato a fare un pisolino nel pomeriggio, cosicché, dopo esserti impadronito dei suoi libri, potrai strappargli le cervella; oppure con un bastone potrai spezzargli il cranio, o sventrarlo con una pertica, o tagliargli un'arteria col tuo coltello. Però ricordati di impadronirti prima dei suoi libri; senza di essi egli è solo uno sciocco come me, e nessuno spirito potrebbe obbedirgli. Solo i suoi libri devi bruciare."”

Giuseppe Genna (1969) scrittore italiano

da Hitler – Romanzo

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“Se le sue parole sono buone e le sue azioni belle.”

Agesilao II di Sparta (-444–-360 a.C.) re di Sparta

213 C
Citazioni di Agesilao

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“Noi siamo molto differenti dalle nostre azioni: peggiori delle azioni buone, migliori delle cattive.”

Louis Evely (1910–1985) religioso (sacerdote), scrittore (scrittore spirituale cristiano)

da Sei tu, quest'uomo. Incontri con Cristo, Marietti, traduzione di M. E. Schepesi, 1962

“Il centromediano metodista era l'uomo che giocava sul centravanti avversario e una volta riconquistata la palla impostava l'azione. Nel metodo era il difensore centrale e quando il metodo è stato abbandonato, il nome è rimasto. In Brasile, paese che ha sempre avuto antipatia nel copiare i nomi dei ruoli da altri paesi (lateral invece che terzino, punta direita, invece che ala destra, punta de lança invece che trequartista, eccetera) il metodista è stato chiamato volante. E giustamente visto che il vero metodista era l'ultimo difensore, mentre il volante gioca davanti alla difesa. Il più grande tra i metodisti è stato sicuramente Luisito Monti […]. Altro grande metodista dell'epoca fu l'uruguagio Andrelo che giocava nel Bologna. Nei volanti sicuramente il più bravo va ricercato tra i brasiliani. Tra quelli che ho visto giocare sicuramente il più grande è stato Clodoaldo, che vinse il mondiale del 1970 in Messico. Questa mia impressione è stata rafforzata dalle testimonianze di chi l'ha diretto (Zagalo), da chi ci ha giocato assieme (Tostão, Rivelino e Gérson) e da chi l'ha avuto come avversario (Sandro Mazzola). Basti dire che Clodoaldo nel 1970 aveva venti anni e "comandava" una squadra dove c'erano autentici fenomeni quali Alberto Carlos, Jairzinho, Gérson, Tostão, Pelé e Rivelino.”

Franco Rossi (1944–2013) giornalista italiano

Con data
Origine: Da Il fenomeno che a 20 anni dava ordini a Pelé http://www.francorossi.com/2004/08/il-fenomeno-che-a-20-anni-dava-ordini-a-pele/, Francorossi.com, 9 agosto 2004.

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