Frasi su edizione
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“[A Felix Mendelssohn] È un pezzo che non sento più musica ma so che, nel frattempo, tu e gli altri "avete spinto molto avanti l'affare". Io ho ancora molto da imparare da te.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

citato in Giulio Confalonieri, Storia della musica, Edizioni Accademia, Milano, 1975

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“Senti la campanella? In ginocchio! Portano gli ultimi sacramenti a Dio che muore!”

Heinrich Heine (1797–1856) poeta tedesco

Origine: Citato in Albino Luciani, Illustrissimi, p. 22, Edizioni APE Mursia, 1979.

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“Io abito nella mia casa, | non ho mai imitato nessuno | e – sempre ho deriso i maestri | che di se stessi non ridono.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

motto all'edizione 1887 de La Gaia Scienza

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“Siate una luce, non un giudice. | Siate un modello, non un critico.”

Stephen Covey (1932–2012) scrittore, oratore

da I sette pilastri del successo; citato in Rosemary Altea, Una lunga scala fino al cielo, traduzione di Elena Malossini Fumero, Edizioni CDE, Milano, 1998

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“Forse ai nostri giorni l'obiettivo non è quello di scoprire che cosa siamo, ma di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire quello che potremmo essere.”

Michel Foucault (1926–1984) sociologo, filosofo e psicologo francese

da Perché studiare il potere: la questione del soggetto, traduzione di Roberto Cagliero, revisione di Marcella Pogatschnig, in Poteri e strategie, a cura di P. Dalla Vigna, Mimesis Edizioni, 1994

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“Sono un artificiere. Fabbrico qualcosa che alla fin fine serve a un assedio, a una guerra, a una distruzione. Io non sono per la distruzione, ma sono a favore del fatto che si possa passare, che si possa avanzare, che si possano abbattere i muri.”

Michel Foucault (1926–1984) sociologo, filosofo e psicologo francese

da «Io sono un artificiere», giugno 1975, in Conversazioni. Interviste di Roger-Pol Droit, a cura di Fabio Polidori, Mimesis Edizioni, 2007

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“Mentre giace supino, | Vede assai lungi il cielo; | Sente, fra stelo e stelo, | La terra assai vicino.”

Arturo Graf (1848–1913) poeta, aforista e critico letterario italiano

da Sull'erba, in Poesie, Edizioni Giovanni Chiantore, Torino, in Libro di poesie, a cura di Rosa Fumagalli, G. B. Paravia, Torino, 1937

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“Tramonta il sole e sulla nitid'ala | Piega il cantor la testa e con l'estrema | Nota l'armoniosa anima esala.”

Arturo Graf (1848–1913) poeta, aforista e critico letterario italiano

da Il canto del cigno, in Medusa, Edizioni Giovanni Chiantore, Torino, 1890, in Libro di poesie

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“La donna non può essere superiore che come donna, ma dal momento in cui vuole emulare l'uomo, non è che una scimmia.”

Joseph De Maistre (1753–1821) filosofo, politico e diplomatico italiano

da una lettera alla figlia; citato in Julius Evola, Ricognizioni. Uomini e problemi, Edizioni Mediterranee, Roma, 1985 (1974), p. 188

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“È una mole di 4526 facce lunghe e larghe mezzanamente, tutte vergate di man dell'autore, d'una scrittura spesso fitta, sempre compatta, eguale, accurata, corretta. Contengono un numero grandissimo di pensieri, appunti, ricordi, osservazioni, note, conversazioni e discussioni, per così dire, del giovine illustra con se stesso su l'animo suo, la sua vita, le circostanze; a proposito delle sue letture e cognizioni; di filosofia, di letteratura, di politica; su l'uomo, su le nazioni, su l'universo; materia di considerazioni più ampia e variata che non sia la solenne tristezza delle operette morali; considerazioni poi liberissime e senza preoccupazioni, come di tale che scriveva giorno per giorno per sé stesso e non per gli altri, intento, se non a perfezionarsi, ad ammaestrarsi, a compiangersi, a istoriarsi. Per sé stesso notava e ricordava il Leopardi, non per il pubblico: ciò non per tanto gran conto ei doveva fare di questo suo ponderoso manoscritto, se vi lavorò attorno un indice amplissimo e minutissimo, anzi più indici, a somiglianza di quelli che i commentatori olandesi e tedeschi solevano apporre alle edizioni dei classici. Quasi ogni articolo di quella organica enciclopedia è segnato dell'anno del mese e del giorno in cui fu scritto, e tutta insieme va dal luglio del 1817 al 4 dicembre del 1832; ma il più è tra il '17 e il '27, cioè dei dieci anni della gioventù più feconda e operosa, se anche trista e dolente.”

Giacomo Leopardi (1798–1837) poeta, filosofo e scrittore italiano

Giosuè Carducci

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“Io dunque ho dovuto sopprimere il sapere per sostituirvi la fede.”

2010, Prefazione alla seconda edizione
Ich musste das Wissen aufheben, um zum Glauben Platz zu bekommen.
Critica della ragion pura

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“Che fan qui tante pellegrine spade?”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

Origine: Canzone ai Grandi d'Italia, P. IV, canzone IV, nell'edizione Marsand; canz. XVI nell'ed. Mestica

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“[Chè] L'antiquo valore | Ne l'italici cor non è ancor morto.”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

Origine: Canzone ai Grandi d'Italia, P. IV, canzone IV, nell'edizione Marsand; canz. XVI nell'ed. Mestica

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“I'vo gridando: pace, pace, pace.”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

num. XVI dell'edizione Mestica, ultimo verso
Canzone ai Grandi d'Italia

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“Il peccato ci fa vivere alla superficie di noi stessi.”

Georges Bernanos (1888–1948) scrittore francese

da Pensieri, parole, profezie, a cura di Maria Antonietta La Barbera, Edizioni Paoline

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“[Durante Londra 2012] Anche se vincesse i 200 Bolt non può ancora considerarsi una leggenda, la sua carriera andrà valutata quando si ritirerà. Carl Lewis ha partecipato a 4 edizioni dei Giochi consecutive. Di sicuro Bolt è già un'icona, ma lasciate che stia bene e conservi le motivazioni per partecipare a 3 o 4 edizioni dei Giochi, poi si potrà dire una leggenda.”

Jacques Rogge (1942) dirigente sportivo, ex velista e ex rugbista a 15 belga

Origine: Citato in Stefania Grimoldi, Bolt vola nella leggenda: 19"32. Come a Pechino oro nei 100 e 200 http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/09-08-2012/bolt-missione-leggenda-2155-suoi-200-912197451399.shtml, Gazzetta.it, 9 agosto 2012.

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“Con grandissimo onore, nella città di Villareal, è venerato il sepolcro di San Pasquale Baylón che è celeste patrono dei congressi e delle associazioni Eucaristiche.”

Papa Giovanni XXIII (1881–1963) 261° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Citato in Innocenzo Alfredo Russo, San Pasquale Baylón, Edizioni Apostolato Francescano, Napoli 1968.

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“Le forze che cambiano il corso della storia sono le stesse che cambiano il cuore dell'uomo.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

Origine: Citato nella postfazione a Gilbert Keith Chesterton, La Ballata del Cavallo Bianco, Raffaelli Editore, Seconda Edizione 2011, a cura di Annalisa Teggi e Marco Antonellini, postfazione di Marica Ferri, p. 159.

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“Mi parli del cloro: "Composto trovasi, puro non già, | per la sua massima affinità. | Giallo-verdognolo, d'odor non grato, | è un gas venefico, che ci vien dato."”

Alberto Cavaliere (1897–1967) poeta, giornalista e politico italiano

da Chimica in versi, Zanichelli, 1928, 2ª edizione

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“Contrariamente all'intuizione di Einstein, non solo Dio gioca a dadi, ma sembra essere l'unico del quale possiamo fidarci per un gioco onesto.”

da Informazione. Il nuovo linguaggio della scienza, traduzione di Stefano Bianchi, edizioni Dedalo, 2005

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“Tra tutte le leggi non ve n'è più favorevole a Principi, che la Christiana; perché questa sottomette loro, non solamente i corpi, e le facoltà de' sudditi, dove conviene, ma gli animi ancora, e le conscienze; e lega non solamente le mani, ma gli affetti ancora, e i pensieri.”

Giovanni Botero (1544–1617) presbitero, scrittore e filosofo italiano

da Della Ragion di Stato, Giolitti, Venezia 1589, libro II, Modi di propagar la religione; citato in Gustavo Zagrebelsky, Contro l'etica della verità, Edizioni Laterza, Bari, 2008, p. 41

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“L'oscurantismo scientifico, si sa, non ha niente da invidiare all'oscurantismo religioso.”

François Brune (1931–2019) scrittore e religioso francese

da I morti ci parlano – Edizioni Mediterranee, 1989

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“[Riferendosi al nuovo Partito del Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi] Questo è non il progetto unitario a cui lavoravamo e di cui avrebbero dovuto far parte anche An e Udc, ma un partito personalistico, la seconda edizione di Forza Italia. L'Italia ha bisogno di serietà non di improvvisazioni, non si può liquidare un partito e un progetto politico in tre minuti dal predellino di un auto.”

Ferdinando Adornato (1954) politico italiano

dall'intervista di Barbara Fiammeri, Adornato: «A Berlusconi questa volta dico no» http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/11/adornato-intervista.shtml?uuid=4f738272-9903-11dc-adc1-00000e251029&type=Libero, Il Sole 24 Ore, 22 novembre 2007

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“Il sentimento della modestia si accompagna al sentimento della religione.”

Papa Pio XII (1876–1958) 260° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Fulton J. Sheen, Tre per sposarsi, Edizioni Richter, Napoli 1964

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“È un volantino. Per una vendita all'incanto di attrezzi agricoli usati e sacchi di concime! Avrà luogo al consorzio di San Maurizio – Dio sa dov'è quel buco – martedì prossimo. Cento copie. Che verranno affisse sulla porta del cesso esterno di qualche fattoria o buttate nel fosso più vicino. E lei si preoccupa per un accento!»
«Disperatamente. Sa cosa insegna la Cabala? Che tutto il male, tutte le sofferenze dell'umanità provengono dallo sbaglio di uno scrivano pigro o incompetente che sentì male, o trascrisse erroneamente, un'unica lettera, un'unica e sola lettera nel Testo Sacro. Ogni orrore successivo ci è pervenuto tramite e a causa di quell'unico erratum. Non lo sapeva, vero? […] È proprio qui che conta, più che mai in passato. Agire diversamente è segno del più profondo disprezzo. Disprezzo per quelli che non si possono permettere di sfogliare un'edizione di lusso, che non vedranno mai un foglio di carta di qualità o dei caratteri artigianali. Disprezzo per quelli cui Dio, sì, Dio!, ha concesso il diritto di avere un volantino senza pecche, anche per una svendita di concime! È proprio per quelli che vivono in qualche sperduto buco di campagna, nei bassifondi, che dovremmo produrre il lavoro migliore. Perché qualche scintilla di perfezione penetri nelle loro vite sconsolate. Non capisce quanto disprezzo ci sia in un accento sbagliato o in un trattino fuori posto? Come se lei sputasse su un altro essere umano.”

George Steiner (1929–2020) scrittore e saggista francese

cap. X, pp. 76 sg.
Il correttore

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“Se in certe teologie ed ecclesiologie di oggi Maria non trova più posto, la ragione è semplice e drammatica: hanno ridotto la fede a un'astrazione. E un'astrazione non sa che farsene di una madre.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Vittorio Messori, Ipotesi su Maria, Edizioni Ares, Milano 2005

“Vorremmo non meravigliarci troppo delle novità e differenze, compiacerci piuttosto ogni volta che riusciremo a capire. Ci sembra che meriteremmo così di essere nella vita, finché sarà in noi questo desiderio di comprenderla, questa volontà di rispettarla sempre.”

Vittorio Lugli (1885–1968) scrittore, giornalista e critico letterario italiano

da Congedo, ristampa del 1947 de Il posto nel tempo: pagine dei quarant'anni, 1930; citato in Narratori di Emilia Romagna, p. 119, Edizioni Mursia, Milano 1968

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“La ri-edizione dell'attacco è l'espediente più geniale che l'evoluzione abbia inventato per costringere l'aggressione su binari innocui.”

Konrad Lorenz (1903–1989) zoologo e etologo austriaco

Origine: Il cosiddetto male, p. 79

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“I nomi nella storia servon più alla vanità di chi è nominato, che all'istruzione di chi legge.”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

dalla Prefazione alla seconda edizione, p. V, 1820
Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799

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“Io sono fermamente convinto che se la maggior parte delle storie si scrivesse in modo di sostituire ai nomi propri alle lettere dell'alfabeto, l'istruzione che se ne ritrarrebbe sarebbe la medesima.”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

dalla Prefazione alla seconda edizione, p. V, 1820
Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799

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“È forse indispensabile che un libro, perché sia utile, sia una storia?”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

dalla Prefazione alla seconda edizione, p. VI, 1820
Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799

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“La ricchezza è relativa all'oggetto a cui taluno tende: un uomo che abbia trecentomila scudi di rendita, è un ricchissimo privato, ma sarebbe un miserabile sovrano.”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

dalla Prefazione alla seconda edizione, p. VIII, 1820
Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799

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“Nel '66 a Bonn, socialdemocratici e democristiani avevano dato origine alla "Grande Coalizione". Che possibilità di far politica esistevano fuori di questo contesto? Nessuna, quindi…”

Oskar Negt (1934) filosofo tedesco

citato in Commento a Albino Luciani, Illustrissimi, p. 120, Edizioni APE Mursia, Milano 1979

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“Tra le cose corporee un esempio manifestissimo della Trinità è il fuoco, o luce, che necessariamente genera da sé splendore e queste due cose si compenetrano di mutuo fervore.”

Roberto Grossatesta (1175–1253) teologo, scienziato e vescovo cattolico inglese

da Hexaemeron; citato in Francesco Agnoli, La filosofia della luce, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2007, p. 130

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“Le guerre non sono mai propizie al perseguimento dei piaceri dello spirito.”

John Ronald Reuel Tolkien (1892–1973) scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico

citato in prefazione alla seconda edizione inglese de Il Signore degli Anelli, da il Corriere della sera, 1 novembre 2003

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“La vita deve esser volontà diretta da un pensiero.”

Julius Evola (1898–1974) filosofo, pittore e poeta italiano

da La tradizione ermetica, Edizioni Mediterranee, 1996<sup>4</sup>

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“Sono un teorico del sesso che lo predica ma non lo pratica”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Da L'Altro Festival – RTE – del 10 luglio 2001 e da Al Posto Tuo – Rai 2 – edizione 2000/2001, frase ricorrente

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“È destino dello spirito umano di non poter risolvere da sé le più alte questioni, e non si riesce a nulla di buono, quando si vuol fare contro questa legge.”

Friedrich Julius Stahl (1802–1861) giurista tedesco

in introduzione alla prima edizione, p. XXVIII
Storia della filosofia del diritto

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“Chi non si è mai occupato d'una questione, non può attendersi che gli riescano tosto intelligibili i concetti, che a quella appartengono.”

Friedrich Julius Stahl (1802–1861) giurista tedesco

in introduzione alla prima edizione, p. XXXI-XXXII
Storia della filosofia del diritto

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“La parola sia non il serbatoio del senso, ma il suo corpo vivente.”

Friedrich Julius Stahl (1802–1861) giurista tedesco

in introduzione alla prima edizione, p. XXXII
Storia della filosofia del diritto

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“Fra tutte le colonie lombarde, quella che ha più mantenuto costumi e lingua è stata San Fratello, San Filadelfio in origine, costruita sul cocuzzolo di una montagna di 700 metri, vicina all'antica città siculo-greca Apollonia e quindi bizantina Demena”

Vincenzo Consolo (1933–2012) scrittore e saggista italiano

da cui prese il nome il Valdemone
Origine: Da Quei siciliani lombardi investiti dalla frana http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/02/25/quei-siciliani-lombardi-investiti-dalla-frana.html, la Repubblica, 25 febbraio 2010, edizione Palermo, p. 1.

“Qui [ nel De triplici minimo] Bruno, come Vico, tende a trasformare l'atomo in punto metafisico e in conato, ma non certo al fine di restaurare l'antica dottrina atomistica lucreziana, ma per concepirli come forze e come «operazioni dell'anima del mondo».”

Giuseppe Cacciatore (1945) filosofo italiano

da Vico e Bruno, in Autobiografia e filosofia. L'esperienza di Giordano Bruno, Istituto nazionale di studi sul Rinascimento – Atti del convegno (Trento, 18-20 maggio 2000), a cura di Nestore Pirillo, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2003

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“Ecco Gianluca Vialli: il glorioso, il valoroso, il caparbio, l'indomito capitano, Gianluca Vialli, riceve le congratulazioni, la medaglia da parte dei dirigenti dell'UEFA, da Lennart Johansson, da… Aigner, Gerhard Aigner. Tutti i giocatori che passano in rassegna… vedete l'entusiasmo: tocca a Jugović, seconda Coppa dei Campioni per lui, Paulo Sousa, è la prima volta, Michele Padovano, che anche lui ha contribuito in modo importante alla vittoria dei suoi compagni, poi Conte che è stato costretto, purtroppo per lui, ad uscire anzitempo, il gladiatore, vale a dire Moreno Torricelli, Porrini, che non ce l'ha fatta a scendere in campo ma comunque è stato importante in questa edizione della Champions League, poi Fabrizio Ravanelli, il pararigori Peruzzi, Ciro Ferrara, che ha segnato il primo calcio di rigore, poi Rampulla, il portiere meno battuto della Champions League, ricordiamolo, e poi il momento di Alessandro Del Piero che aveva contribuito ad un inizio travolgente. E siamo al momento della Coppa dei Campioni, attenzione! La Coppa dei Campioni che viene consegnata al capitano… è festa! È festa! La bacia! Vialli alza al cielo di Roma, al cielo d'Italia la Coppa dei Campioni! Un trofeo che inseguiva dal 1992, unitamente a Vierchowod e Lombardo, e che la stessa Juventus inseguiva da undici anni, dopo la triste vittoriosa notte di Bruxelles. È Juventus, è la festa della Juventus!”

Bruno Longhi (1947) giornalista e musicista italiano

Ajax-Juventus, 22 maggio 1996, consegna del trofeo

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“Più noi ci mettiamo da parte e più lasciamo il posto a Dio.”

Antoine Chevrier (1826–1879) sacerdote francese

citato in Natale Ginelli, La tua via, Edizioni Paoline, Milano 1957

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“La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura.”

Angelo Scola (1941) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Origine: Dalla Catechesi per la GMG 2000, Roma; citato in Il futuro e la speranza. Vita e magistero del cardinale Angelo Scola di Andrea Tornielli, Edizioni Piemme, 2011, p. 103.

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“Nessuno ritenga che la santità sia patrimonio di pochi prescelti. Tutti sono obbligati senza eccezione alcuna.”

Papa Pio XI (1857–1939) 259° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall'Enciclica su Francesco di Sales citato in Natale Ginelli, La tua via, Edizioni Paoline, Milano 1957

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“Quell'uomo, ragazzo mio, fa rapidi progressi, e invaderà tutto con la forza di un elemento naturale. Mussolini è un uomo formidabile. Mi ha capito bene? Un uomo formidabile!”

Papa Pio XI (1857–1939) 259° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in L'Illustration, 9 gennaio 1937; in Yves Chiron, Pio XI. Il Papa dei patti Lateranensi e dell'opposizione ai totalitarismi, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2006

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“Teresa [di Lisieux] fu come una parola vivente di Dio.”

Papa Pio XI (1857–1939) 259° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in AA.VV., Teresa di Lisieux. Genio e santità. Edizioni del Teresianum, Roma, 1996

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