Frasi su parola-chiave
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“Sì, – esclamò lo straniero, raccogliendo questa parola.”

Generoso inglese, voi avete ragione. Un'idea luminosa, ma molto scottante. Mi avete domandato, señor, perché, nel mio desiderio di veder riuniti i colori della mia patria io abbia mescolato sangue e carta. Ma non comprendete dunque l'antica santità dei colori? La Chiesa ha i suoi colori simbolici. Ora, pensate che cosa significhino questi colori per noi, pensate quale sia la condizione di un uomo che, come noi, non può veder altro che questi due colori, e non conosce che il rosso e il giallo. Per gli uomini tutte le forme si equivalgono, tutte le cose, nobili e volgari, formano una democrazia di combinazioni. Ma dovunque la veste rossa d'una vecchia contadina spicca in un campo di gemme d'oro, io vedo il Nicaragua. Dovunque io veda un po' di sabbia gialla in un campo di papaveri, vedo il Nicaragua. Ogni qualvolta vedo un limone e un rosso tramonto di sole, vedo la mia patria; e quando vedo una cassetta rossa per le lettere e un giallo tramonto, il cuore mi batte. Basta del sangue con un po' di mostarda al mio blasone; e se trovo in un fosso del fango giallo e rosso, il fosso mi diventa più caro delle stelle. (p. 48)
Il Napoleone di Notting Hill

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“Ascolta: una frase ondosa di quattro parole: siisuu, hiss, issiiiss, uuus.”

Ulisse
Origine: Citato in AA.VV., Il libro della letteratura, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 220. ISBN 9788858024416

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“Ogni parola che viene detta vibra in un modo suo particolare. Le parole che dicono la verità hanno una vibrazione diversa da tutte le altre.”

Origine: Da Un mese con Montalbano, Sellerio Editore, Palermo, 2017, p. 285 https://books.google.it/books?id=qDY9DwAAQBAJ&lpg=PT285&dq=&pg=PT285#v=onepage&q&f=false. ISBN 978-88-389-3728-6

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“Non mi piace la parola sicilitudine, preferisco la sicilianità espressa dagli uomini, la prismatica composizione del siciliano.”

Andrea Camilleri (1925–2019) scrittore, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Citato in Camilleri a Palermo: "Così creo una Sicilia desiderabile" http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/06/06/news/camilleri_a_palermo_cos_creo_una_sicilia_desiderabile-88246803/, Repubblica.it, 6 giugno 2014.

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“Ogni cosa che dice crea un nuovo debito, egli deve di più a ogni parola.”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Flavio, atto I, scena II
Timone di Atene

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“La parola per tutti è perdono.”

Cimbelino, atto V, scena V
Cimbelino

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“Quale rivale dovete combattere? marito! Non vi sentite umiliato di fronte a questa sola parola? Che vergogna se fallite! e quanto poca gloria nel successo!”

Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (1741–1803) scrittore, generale e inventore francese

Quel rival avez-vous à combattre? un mari! Ne vous sentez-vous pas humilié à ce seul mot? Quelle honte si vous échouez! et même combien peu de gloire dans le succès!
I legami pericolosi

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“La parola unno è diventata una terribile parola di biasimo. Così per la parola vandalo pure la parola vandalo. Questi unni e vandali erano probabilmente rozzi e crudeli e causarono molti danni, ma dobbiamo tener presente che tutti i resoconti su di essi di cui disponiamo vengono dai loro nemici, i romani, e non ci si può certo aspettare che siano imparziali.”

The word Hun has become a terrible term of reproach. So also has the word Vandal. Probably these Huns and Vandals were rather coarse and cruel and did a lot of damage, but we must remember that all the accounts of them that we have got are from their enemies the Romans, and one can hardly expect them to be impartial.
Origine: Glimpses of World History, p. 91

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“Immagino che, di tutte le lingue indiane, il bengalese abbia probabilmente fatto il passo più grande nello sviluppare contatti con le masse. Il bengalese letterario non è qualcosa di separato e distante dalla vita del popolo del Bengala. Il genio di un uomo, Rabindranath Tagore, ha colmato il divario tra la minoranza colta e le masse, e oggi le sue belle canzoni e poesie sono sentite anche nella più umile capanna. Non solo hanno accresciuto il patrimonio della letteratura bengalese, ma hanno arricchito la vita del popolo del Bengala e fatto della sua lingua un potente strumento della più raffinata espressione letteraria con le più semplici parole.”

Sri Jawaharlal Nehru (1889–1964) politico indiano

I imagine that probably Bengali, of all Indian languages, has gone furthest in developing contacts with the masses. Literary Bengali is not something apart from and far removed from the life of the people of Bengal. The genius of one man, Rabindra Nath Tagore, has bridged that gap between the cultured few and the masses, and today his beautiful songs and poems are heard even in the humblest hut. They have not only added to the wealth of Bengali literature but enriched the life of the people of Bengal, and made of their language a powerful medium of the finest literary expression in the simplest terms.
Origine: Eighteen months in India, p. 260

“Goulart, che gli avversari dipingono come un pericoloso sovversivo di estrema sinistra, è in realtà un tipico esponente di un certo generico programma brasiliano: sincero indubbiamente, ma molto più capace di parole che non dei fatti, duri e severi, che sarebbero necessari per dominare la crisi di crescenza del Brasile.”

Ferdinando Vegas (1916–1984) professore universitario italiano

Origine: Citato in La crisi dell'America Latina http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,0094_01_1963_0239_0005_24525399/, La Stampa, 9 ottobre 1963

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“Quando le nostre parole e le nostre azioni piacciono a tutti, bisognerà preoccuparsi, perché sarà indice che non son buone: la perfezione, infatti, può piacere soltanto a pochi.”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo

da Ragionare qualche volta in modo originale e fuor del comune, p. 145
Oracolo manuale e arte di prudenza

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“Cercando, si trova tutto quel che si desidera: il web funziona così. Nulla di strano, dunque, se i cacciatori di apocalisse escono ogni volta pienamente soddisfatti dal loro tour: perché, per quanto riguarda ragazzine e ragazzini, le chiavi di ricerca usate dagli osservatori adulti tentano di individuare soprattutto lap-dancers.”

Loredana Lipperini (1956) giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana

Bulli. Suicidi. Pedofili. Pornografi. Satanisti. In un territorio sterminato, quel che si vuole trovare viene incontro con rapida accondiscendenza al solerte visitatore.
Peccato. Perché l'insistenza sui pericoli di Internet costringe alla solita manovra di retromarcia, porta a difendere il tutto per la parte. E a ripetere ancora una volta che il sistema è innocente e anzi virtuoso (perché è proprio grazie alla rete che è possibile rielaborare e rovesciare contenuti mediocri e antichi stereotipi): e sono semmai coloro che vi inseriscono concetti e modelli molto simili a quelli reperibili off line, o reiterano comportamenti irridenti e offensivi, a confondere ancora una volta le acque. Sapendo che, nel web, è addirittura più facile.
Ancora dalla parte delle bambine

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“Vi sono alcuni valori di fondo che ne costituiscono l’ossatura e la chiave di lettura. Uno di questi valori è il pluralismo, che sostiene l’intero impianto della Costituzione, in conseguenza della scelta di porre la persona – ogni persona - al centro dell’azione dello Stato in tutte le sue articolazioni. Pluralismo nell’assetto dell’ordine istituzionale che presenta organi con diverse fonti di legittimazione e che svolgono funzioni differenti in modo autonomo e indipendente. Pluralismo nell’assetto della società civile, nel cui ambito sorgono e si affermano formazioni autonome di diversa natura e, tra queste quelle delle rappresentanze sociali: in queste formazioni, nel rispetto dei principi democratici, si manifesta l’esercizio di diritti inviolabili dei cittadini. Pluralismo nel dovere di assoluto rispetto della libertà dell’arte e della scienza; dell’autonomia delle università e delle altre realtà attraverso cui si esprimono. Pluralismo nella libertà riconosciuta al mondo dell’informazione e alle molteplici voci che ne costituiscono espressione; da salvaguardare perché rappresentano un presidio irrinunciabile dello Stato democratico. Pluralismo nella libera iniziativa economica che garantisce solidità, innovazione e ulteriore sviluppo al tessuto imprenditoriale che fa, tra l’altro, dell’Italia il secondo Paese manifatturiero d’Europa.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2018
Origine: Dall Intervento Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i Rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Politiche e della Società Civile https://www.quirinale.it/elementi/19730. Roma, Palazzo del Quirinale, 19 dicembre 2018.

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“Si insulta la Parola di Dio quando, nella stessa omelia, si dedica alle indulgenze quasi più tempo che alla Parola.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della storia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 161. ISBN 9788858016572

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“E non è più come quando | ogni parola era nuova | ed ogni suono era libero. | E non è più come quando | tutti sapevano bene | che una montagna è piu grande di noi.”

Filippo Gatti (1970) cantautore, musicista e produttore discografico italiano

da I tuoi sì sono scale al buio, n.5
La testa e il cuore

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“Il problema di chi controlla il Golfo Persico e il Medio Oriente è più che mai la chiave per stabilire che controlla la situazione mondiale.”

Richard Nixon (1913–1994) 37º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: La vera guerra, p. 87

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“La parola scuola etimologicamente vuol dire vacanza, riposo. È, quindi, un periodo di ozio (dal lavoro e dalle sue fatiche) in cui il tempo a disposizione deve essere impiegato per forgiare quegli strumenti che danno accesso alla lingua, al pensiero e, perché no, alla bellezza.”

Marco Balzano (1978) scrittore italiano

Origine: Da La lingua italiana, tanto gentile. E così faticosa https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/06/23/news/la_lingua_italiana_tanto_gentile_e_cosi_faticosa-199836865/, Rep.repubblica.it, 23 giugno 2018.

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“La politica di oggi si fa coi programmi. Ma i programmi non contengono la soluzione per la crescita di un Paese. La nascita o la rinascita di un Paese sta nelle parole. Perché le parole contengono le regole. E non esiste programma se prima non ci sono le regole.”

Ciriaco de Mita (1928) politico

Origine: Citato in Tommaso Labate, De Mita: «Nel 1985 potevo fare il capo dello Stato, ma amo chiacchierare, e un presidente non può» http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/elezioni-2018-de-mita-compie-90-anni-nel-1985-potevo-fare-capo-stato-bc6afad4-0790-11e8-8886-af603f13b52a.shtml, Corriere.it, 1º febbraio 2018.

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“Mi ritengo una femminista di questo tempo e trovo ipocrita che sia considerata una parola scomoda. Ho sempre pensato che le donne avessero un ingiusto svantaggio sociale, pur essendo biologicamente più forti. Ma qui non è una gara a chi lo è di più: si tratta di uguaglianza, si tratta di avere gli stessi diritti. Purtroppo non è ancora così. Mi definisco femminista anche perché sono una donna autonoma e capace di scegliere liberamente.”

Paola Turci (1964) cantautrice italiana

Origine: Dall'intervista di Barbara Bonomi Romagnoli, Paola Turci: «La felicità ha bisogno di partecipazione» https://27esimaora.corriere.it/18_giugno_22/paola-turci-la-felicita-ha-bisogno-partecipazione-7b71d53c-75fb-11e8-891d-7017f1270990.shtml, 27esimaora.corriere.it, 22 giugno 2018.

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“Di Caparezza bisogna cogliere sempre le stringenti assurdità che dice… alcune espressioni che magari non riuscite a capire subito che cosa vogliono dire, ma di una bellezza quasi enigmistica, come se fossero degli indovinelli alle volte… delle parole che state lì a pensare ma cosa sta dicendo Caparezza? E poi vi accorgete che nel contesto è lineare, è perfetta.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Dal programma televisivo Amici, Canale 5, 28 marzo 2013. Video http://www.video.mediaset.it/video/amici/extra/380949/caparezza-e-la-sua-unicita-esclusivo-la5.html disponibile su Mediaset.it.

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“Non aveva parole abbastanza potenti da descrivere la bambina prodigio. — Sapete che vi dico, caro? — egli disse.”

Charles Dickens (1812–1870) scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico

Le meraviglie di questa fanciulla non si possono immaginare. [...] Era straordinario; perché la bambina prodigio, quantunque piccina, sembrava d'un'età comparativamente maggiore della statura, e inoltre era rimasta degli stessi precisi dieci anni forse a memoria dei più vecchi abitanti del paese, ma certo da ben cinque anni. (p. 172)
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“Con Alberto gioco anche a scacchi una volta alla settimana, da me, perdendo quasi sempre, ma è un supplizio a cui mi sottopongo di buon grado (sto parlando di uno che, finito il suo turno di dodici ore al pronto soccorso, si è precipitato di nuovo all’ospedale e si è rimesso il camice non appena ha saputo di un mio malore). Passiamo interi pomeriggi uno di fronte all’altro senza dirci una parola.”

Mauro Covacich (1965) scrittore italiano

Origine: Da Covacich: la mia estate senza social frequento solo amici in carne e ossa http://www.corriere.it/cronache/17_agosto_05/covacich-mia-estate-social-network-c6e3df02-7952-11e7-9267-909ddec0f3dc.shtml, Corriere.it, 4 agosto 2017.

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