Frasi su parte
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema parte, arte, essere, vita.
Frasi su parte

Origine: Citato in Luca Chiabotti, Jordan Parola di Jordan http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/giugno/16/Parola_Jordan_ga_0_9706164813.shtml, Gazzetta dello Sport, 16 giugno 1997.

“Mi dicono che deve arrivare da qualche parte | come se il viaggio stesso non sia importante.”
da Prova a prendermi, n. 12
King del rap

La tv tiene insieme più coppie male assortite di quanto non facciano i figli o la chiesa.
Shakespeare non l'avrebbe mai fatto

da Una pioggia di donne
Compagno di sbronze

“Doody, la maggior parte della mia vita è stata solo io e te, continuo a guardare fisso le tue foto”

“E ora penso che il tempo che ho passato con te | Ha cambiato per sempre ogni parte di me.”

Origine: Dal discorso di fine anno, 31 dicembre 1978.

“Il peso delle parole dipende da chi le dice.”
da Fatti da parte, 2014
Non incluse negli album

“E in faccia c'hai tutti i pregi e i difetti che sono in parte condanna e un po' compagnia.”
da E, n. 4
Miss Mondo

Origine: Da una lettera aperta ai tifosi, in Hurrà Juventus, giugno 2006.

da un' intervista http://www.youtube.com/watch?v=o8tXCkIYgwo

12/9/91, 11:19 PM; 2000, p. 13
Il capitano è fuori a pranzo

da un' intervista http://www.youtube.com/watch?v=PgO2P8iqATI&feature=related a Encino, 1984

da Suggerimenti per l'educatore scout – (EN) del 1920

Leaves of Grass
Variante: Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.

dall'intervista di Giuseppe Videtti Tiziano Ferro, il secchione del pop, la Repubblica, 20 aprile 2009

Origine: Da Dialoghi con Pasolini, Vie Nuove, n. 42, 28 ottobre 1961.

Origine: Dall'intervista di Simonetta Fiori, Liliana Segre: “Io, da Auschwitz a senatrice a vita” https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/01/19/news/liliana_segre_io_da_auschwitz_a_senatrice_a_vita_-186860561/, Rep.repubblica.it, 19 gennaio 2018.

Oceano mare
Variante: Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

da Un'ala di riserva http://www.youtube.com/watch?v=zFX0PrW-X_E&feature=related

introduzione a Marlon Brando è sempre lui, Campovolo 2005.

“Da qualche parte nel profondo c'è un uomo dignitoso in me, solo che è impossibile trovarlo.”

Origine: Dall'ultimo discorso pubblico al Teatro di Taormina; citato in Taormina Arte 1984 http://www.taormina-arte.com/2006/storia/indexanno.asp?idanno=1984.

City
City
Variante: mi viene solo in mente quella storia dei fiumi, […] e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava 'sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metteva tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, […] c'è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si sono messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c'è da non crederci, è che qualsiasi fiume, […], prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, […] è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per una strada tre volte più lunga del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno, il che, ho pensato, è una gran figata, perché, ho pensato, c'è una regola per loro vuoi che non ci sia per noi, voglio dire, il meno che ti puoi aspettare è che anche per noi sia più o meno lo stesso, e che tutto questo sbandare da una parte e dall'altra, come se fossimo matti, o peggio smarriti, in realtà è il nostro modo di andare diritti, modo scientificamente esatto, e per così dire già preordinato, benché indubbiamente simile a una sequenza disordinata di errori, o ripensamenti, ma solo in apparenza perché in realtà è semplicemente il nostro modo di andare dove dobbiamo andare, il modo che è specificatamente nostro, la nostra natura, per così dire, cosa volevo dire?, quella storia dei fiumi, sì, è una storia che se ci pensi è rassicurante, io la trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva dietro a tutte le nostre stupidate, è una cosa rassicurante, tanto che ho deciso di crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è che mi fa male vederti navigare curve da schifo come quella di Couverney, ma dovessi anche andare ogni volta a guardare un fiume, ogni volta, per ricordarmelo, io sempre penserò che è giusto così, e che fai bene ad andare, per quanto solo a dirlo mi venga da spaccarti la testa, ma voglio che tu vada, e sono felice che tu vada, sei un fiume forte, non ti perderai…

“Le meraviglie in questa parte di universo | sembrano nate per incorniciarti il volto.”
da Tutto l'amore che ho, n. 2
Ora

da Fantasie di interludio, p. 167
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alvaro de Campos: Poesie

dall'introduzione all'esecuzione dal vivo di Born to Run, anni 1987-88; citato in Ernesto Assante e Gino Castaldo, Bruce Springsteen: Born to run, in Lezioni di Rock. Viaggio al centro della musica, 4 maggio 2008

“La determinazione di vincere è la parte migliore della vittoria.”

Origine: Dalla lettera ai figli, in Lettere scelte, p. 34.

“Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.”
Origine: Citato in Enrico Baraldi, Alberto Romitti, Verrà mai il giorno in cui non ci sarà la sera?, Baldini&Castoldi, Milano, 1994, p. 28 http://books.google.it/books?id=aDSxOA82NtIC&pg=PA28. ISBN 88-859-8740-0

Variante: Quando sono sopraffatto dalle preoccupazioni, ripenso a un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 20

“Il sesso fa parte della natura, e io seguo la natura.”
Origine: Marilyn, p. 61

“Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.”
71, 36

“Quello che non ho sei tu dalla mia parte.”
da Quello che non ho, n.° 1