Frasi su responsabilità
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“Sono assolutamente contrario, la moviola in campo uccide il calcio. Ma la mia sarà una battaglia persa. Siamo destinati alla minoranza, e sarà la fine. I droni sostituiranno l'arbitro. Pensate a una gara in cui il gioco venga fermato ogni 10'. Andremo a rivedere tutte le azioni e gli arbitri non si prenderanno più responsabilità. Noi, con Collina, facciamo un lavoro capillare sugli arbitri. Abbiamo aggiunto 4 occhi in campo. Il gioco ha bisogno di fluidità, oppure trasformiamolo in Playstation.”

Michel Platini (1955) calciatore francese

da un'intervista alla Gazzetta dello Sport; citato in Platini a Gazzetta: "Sudditanza di chi non vince, Pogba buon centrocampista, sulla moviola e Tavecchio..." http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/platini-a-gazzetta-sudditanza-di-chi-non-vince-pogba-buon-centrocampista-sulla-moviola-e-tavecchio-209108, Tuttojuve.com, 22 ottobre 2014

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“Se non eleggeremo un nuovo presidente la responsabilità sarà di chi non lo ha votato: saranno ricordati da tutti ma soprattutto dalla Storia.”

Antōnīs Samaras (1951) politico greco

Origine: Prima del voto al terzo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica del 29 dicembre 2014, che fallendo porterà ad elezioni anticipate.
Origine: Citato in In Grecia si va a votare http://www.ilpost.it/2014/12/29/elezioni-anticipate-grecia/, Il Post.it, 29 dicembre 2014.

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“Lo dico e me ne assumo le responsabilità. Qualcuno ha voluto che Calciopoli scoppiasse, è ovvio.”

Paolo Bergamo (1943) arbitro di calcio italiano

citato in Bergamo: Calciopoli farsa, qualcuno l'ha fatta scoppiare http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/calciopoli/2010/12/22-100201/Bergamo%3A+Calciopoli+farsa,+qualcuno+l%27ha+fatta+scoppiare, tuttosport.it, 22 dicembre 2010

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“Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene. L'Italia non ha le stesse responsabilità della Germania, ma ci fu una connivenza che, all'inizio, non fu completamente consapevole. L'Italia preferì essere alleata alla Germania di Hitler piuttosto che contrapporvisi e dentro questa alleanza ci fu l'imposizione della lotta contro gli ebrei.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2013
Origine: In occasione della Giornata della Memoria; citato in Berlusconi rivisita Mussolini: "Per tanti versi ha fatto bene" http://www.ilgiornale.it/news/interni/berlusconi-rivisita-mussolini-tanti-versi-ha-fatto-bene-879593.html, ilGiornale.it, 28 gennaio 2013.

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“Sette inchieste in venti giorni attorno al premier costituiscono di per sé una dimensione che non può non far pensare ad un accanimento organizzato o quantomeno convergente di tutti quei settori economici, politici e istituzionali che non hanno mai accettato l'esito del voto popolare, che aspirano al potere senza la fatica e la responsabilità del consenso.”

Maurizio Sacconi (1950) politico italiano

citato in Ruby, Marcegaglia: "Politica senza dignità". Avvenire: "Il decoro è un dovere del premier" http://www.repubblica.it/politica/2010/10/30/news/ruby_il_giornali_dei_vescovi_all_attacco_sobriet_e_decoro_sono_doveri_del_premier-8576316/?ref=HREA-1, la Repubblica.it, 30 ottobre 2010

“C'è una parte dell'Islam (piccola ma reale) che ha messo fuorilegge noi, le nostre scelte, le nostre abitudini. Trovo quanto meno sorprendenti le litanie dei politici che dopo ogni attentato parlano come se fosse la prima volta. Chi ha delle responsabilità deve muoversi di conseguenza. Questa è una guerra che non possiamo permetterci di perdere.”

Toni Capuozzo (1948) giornalista italiano

Origine: Dall'intervista di Pier Luigi Pellegrin, Toni Capuozzo: "L'Islam ci ha messo fuorilegge. Basta con le litanie dei politici" http://www.ilpopulista.it/news/19-Luglio-2016/2968/toni-capuozzo---l-islam-ci-ha-messo-fuorilegge--basta-con-le-litanie-dei-politici-.html, Il Populista.it, 19 luglio 2016.

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“Certo. Noi abbiamo delle responsabilità gravissime, in un sistema che premia coloro che si mettono al servizio dei politici. Anche nella scelta delle notizie, perché i giornalisti sbagliano magari, ma un senso di cos'è una notizia e cosa no ce l'hanno. È chiaro che se il clima politico, induce diciamo a un rapporto di distensione tra l'opposizione e la nuova maggioranza, Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi… Io non scrivo che Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi perché non lo vuole né la destra né la sinistra, e io che c'entro con la destra e con la sinistra? Loro prendano le posizioni politiche che vogliono, ma io devo fare il giornalista. Io devo raccontarlo, l'ha raccontato Lirio Abbate nel libro che ha scritto con Gomez, e viene celebrato giustamente come un giornalista eroico minacciato dalla mafia. Allora, o hanno il coraggio di dire che Lirio Abbate è un mascalzone, un mentitore, oppure hanno il coraggio di prendere nota di quello che scrive della seconda carica dello Stato, e chiedere semplicemente alla seconda carica dello Stato di spiegare quei rapporti con quei signori che sono stati poi condannati per mafia; invece noi, purtroppo, andiamo a rimorchio del clima politico. Se ci fosse scontro qualcuno dice: vabbè, alla sinistra fa comodo lo scrivo. Oggi che nemmeno la sinistra vuole sentir parlare di certe cose, non ne parla più nessuno: è un dramma.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Citazioni tratte da interviste

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“[Sulla nascita del Governo Gentiloni] Dalle consultazioni è emersa l'indisponibilità delle maggiori forze delle opposizioni a condividere responsabilità in un nuovo governo. Dunque non per scelta ma per senso di responsabilità ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente.”

Paolo Gentiloni (1954) politico italiano

Origine: Citato in Gentiloni accetta con riserva: "Stessa maggioranza per indisponibilità opposizioni" http://www.repubblica.it/politica/2016/12/11/news/mattarella_incarico_gentiloni_premier-153869553/?ref=HREA-1, Repubblica.it, 11 dicembre 2016.

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“[Dopo la sentenza in primo grado nel processo penale dello Scandalo del calcio italiano del 2006 a Napoli, nel 2011] Bastava leggere le intercettazioni per ritenere giuste, anzi troppo lievi, le sanzioni sportive a Juve, Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina (la Juve evitò la Serie C solo perché si doveva salvare il Milan dalla B). E basta rileggerle oggi per ritenere sacrosanta la sentenza del Tribunale di Napoli che ha condannato gran parte degli imputati per associazione per delinquere e frode sportiva. Tre giudici, con una presidente tutt'altro che tenera con l'accusa (che tentò addirittura di ricusarla) e sempre elogiata dalle difese, hanno ritenuto provate le accuse dopo tre anni di dibattimento. E si son fatte una risata dinanzi alla linea difensiva moggian-craxiana del "così fan tutti". Sia perché l'eventuale responsabilità altri non cancella quella di un imputato colpevole; sia perché le mirabolanti intercettazioni sfoderate dalla difesa dimostrano al massimo che l'Inter tentò di entrare nel giro, non che ha commesso reati. Ora Moggi manda a dire che lui ha fatto tutto per conto della Juve: bella novità. […] Quando Umberto Agnelli lo ingaggiò, Moggi era imputato a Torino per aver fornito prostitute ad arbitri per le partite di Uefa del Torino. Quindi fu assunto proprio perché si sapeva chi era e come operava. […] Anziché lasciarsi lo scandalo alle spalle, come aveva fatto suo cugino John Elkann, Andrea Agnelli figlio di Umberto e amico di Moggi e Giraudo ha ripreso a gridare al complotto e a rivendicare gli scudetti dello scandalo, giustamente revocati. Ora, con la sentenza di Napoli e i messaggi di Moggi, ha quel che si merita. Forse, anziché vellicare gli istinti peggiori della tifoseria peggiore, farebbe bene a guardare al futuro. A farsi spiegare lo "stile Juventus" da chi ancora sa cos'è come Boniperti, Trapattoni, Zoff e Platini. E magari a costruire stadi più sicuri.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

citato in Sapevano tutti, anzi nessuno, 10 novembre 2011
Il Fatto Quotidiano

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“Maestro, cosa succede?
UrSu ansimò prima di rispondere.
– Nacqui… – disse, e il resto della frase si perse in un mormorìo indistinto.
Jen piegò la testa per indicare che non aveva capito. Il Maestro agitò debolmente una mano come a dirgli di aver pazienza, e finalmente riuscì a mormorare: – Nacqui sotto un cielo tempestoso.
Jen deglutì a vuoto, sforzandosi di mantenere la calma. – Per favore – disse. – Sono io, Jen.
Il vecchio saggio tornò a sollevare la mano, e mosse le labbra come per guidare le parole. – Un Cristallo cantava… – ansimò. – Un Cristallo cantava i tre divenuti uno. La colonna oscura, la colonna, la colonna rosea… e la luce…
Jen si avvicinò, chinandosi per parlargli.
– Ascolta – mormorò il Maestro. – Devi capire. Tu devi… Dopo novecentonovantanove triadi più una triade… La Grande Congiunzione, cantava il Cristallo… Io nacqui, ah… anche Skeksis…
Jen rimaneva lì immobile, timoroso all'idea che la sua vita dovesse cambiare, smarrito al pensiero delle responsabilità che, nel suo sconnesso mormorìo, il Maestro dava l'impressione di volergli imporre. Non aveva idea del significato di quei frammenti di cognizioni – se si trattava di cognizioni e non di parole prive di senso mormorate da un essere agonizzante – più di quanto non riuscisse a immaginare cosa avrebbe potuto fare per venire in aiuto al suo Maestro.
– Sei malato. Devi riposare – gli disse.
Se riusciva a calmarlo, sarebbe andato a chiamare UrIm il Guaritore, che, con la sua sensibilità all'aura, avrebbe imposto le mani e poi forse tutto sarebbe tornato come prima.
UrSu non l'aveva sentito. – Tre volte sei erano gli urSkeks – proseguì cantilenando, come se così gli riuscisse meglio di respirare. – Oscuro il Cristallo, oh… Tempestoso il cielo, grande dolore, gli Skeksis, essi… Male, oscurità, il loro governo…
Jen si sforzava di dare un senso a quelle parole sconnesse, perché il Maestro gli aveva detto che doveva capire, ma nello stesso tempo era disperato perché s'era reso conto che UrIm, che aveva visto sulla soglia della caverna, doveva aver già visitato il suo Maestro, e se si era allontanato significava che non c'era più niente da fare.
– Grande potere – continuò lentamente urSu dopo aver ripreso fiato. – Non ancora, non rinnovato, non Skeksis, non se i Ghelfling, tu, ah… – emise un gemito di dolore.”

Tu lo renderai intero, tu devi, tu devi, tutto intero, Ghelfling. Di nuovo.
Dark Crystal

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“Io sono qui e resto qui, sentendo su di me chiara e forte tutta la responsabilità che mi viene dalla fiducia e dal voto dei cittadini. Resto in campo, più convinto che mai di dover combattere fino alla fine per veder prevalere quello in cui credo profondamente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2014
Origine: Citato in Berlusconi: "Resto qui e combatto fino alla fine" http://www.blitzquotidiano.it/berlusconi/berlusconi-resto-qui-combatto-fino-alla-fine-1774393/, BlitzQuotidiano.it, 23 gennaio 2014.

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“Stati come questi, e i terroristi loro alleati, costituiscono un asse del male, che si arma per minacciare la pace del mondo. Questi regimi, nella loro ricerca di armi di distruzione di massa, pongono una minaccia sempre più grave. Essi potrebbero fornire queste armi ai terroristi, equipaggiandoli dei mezzi per tradurre nei fatti il loro odio. Potrebbero attaccare i nostri alleati o tentare di riattaccare gli Stati Uniti. In tutti questi casi, il prezzo dell'indifferenza sarebbe catastrofico. Opereremo in modo stretto con la nostra coalizione per impedire ai terroristi mi ha gli stati che li appoggiano di costruire e distribuire armi di distruzione di massa. Svilupperemo e dispiegheremo difese missilistiche adeguate a proteggere l'America i suoi alleati da attacchi improvvisi. Tutte le nazioni dovranno saperlo: l'America farà tutto ciò che è necessario per difendere la propria sicurezza(…). Non starò ad aspettare che le cose accadano. Non mi fermerò mentre il pericolo si fa sempre più vicino. Gli Stati Uniti non permetteranno che regimi più minacciosi del mondo li minaccino con gli armamenti più distruttivi del mondo. Le nostra guerra contro il terrore è iniziata bene, mi sono lavato iniziale (…). Non possiamo fermarci presto. Se ci fermiamo lasciando intatti i campi dei terroristi e gli Stati terroristi fuori controllo, il nostro senso di sicurezza sarebbe falso e temporaneo. La storia ha chiamato l'America i suoi alleati all'azione e del nostro privilegio così come nostra responsabilità combattere una guerra per la libertà.”

George Bush (1946) 43º presidente degli Stati Uniti d'America

Discorso sullo Stato dell'Unione, 29 gennaio 2002

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“La Padania, che ha la responsabilità storica di aver fatto l'Italia, si è ora assunta la responsabilità di disfarla. Nel suo interesse ma anche in quello dei meridionali.”

Sergio Salvi (1932) scrittore e poeta italiano

da La nazione padana, rivistaindipendenza.org http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/sergio_salvi.htm

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“La violenza è sempre il prodotto della notte della politica, di un tutto-è-permesso che addormenta la sensibilità civile e la responsabilità della ragione.”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

citato in Panorama, 18 dicembre 2009

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“[…] l'interesse suscitato da questo disegno di legge, in Parlamento e nel Paese, dimostra che è su questioni che riguardano i diritti dei cittadini che avviene il vero cambiamento del Paese. Come la questione del divorzio, anche il tema delle unioni civili segnerà uno spartiacque nella storia italiana. La verità è che ancora una volta siamo chiamati a prendere atto di un progresso già avvenuto nella coscienza degli italiani e che le istituzioni devono in realtà solo formalizzare. Siamo in ritardo; il Paese ci ha già sorpassato e ci aspetta. Le responsabilità di questo ritardo le ha certamente una politica disattenta, ma le ha anche la Chiesa cattolica, e mi riferisco soprattutto alle gerarchie della Chiesa. Tutti sappiamo che la vera questione, il vero nervo scoperto della Chiesa cattolica, come per altre importanti religioni, è la sessualità e il rapporto, ancora discriminatorio nel 2016, fra uomo e donna. La sessualità è una questione cruciale, che condiziona fortemente la Chiesa nel suo approccio a molte altre questioni e nel rapporto con i fedeli purtroppo sempre più lontani. Dal divorzio all'aborto, dalle unioni civili alle questioni bioetiche, in particolar modo il fine vita per cui voglio ricordare l'urgente necessità di una legislazione, la Chiesa è irrigidita su posizioni di diffidenza e spesso di chiusura. È lontana, ahimè, da quello spirito di comprensione e compassione che tanto viene proclamato e predicato. E purtroppo questo clericalismo controriformista ha trovato supporto nel cinismo e nell'opportunismo di correnti politiche ultraconservatrici.”

Manuela Repetti (1966) politica e imprenditrice italiana

da un intervento al Senato durante la discussione del ddl Cirinnà, 3 febbraio 2016
Origine: Visibile in Manuela Repetti su Unioni civili in senato https://www.youtube.com/watch?v=xc2QPnbqHxQ, YouTube.com, 4 febbraio 2016; citato in Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 570 del 03/02/2016 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00964302&part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_rdddddl2081ecddcdfeduc-intervento_repettiala&parse=no, Senato.it, 3 febbraio 2016.

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“Il terrorismo, alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio, sta cercando di introdurre nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa i germi di una Terza guerra mondiale. Sta alla nostra responsabilità fermarla.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2015
Origine: Da un messaggio inviato al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini del 2015; citato in Mattarella: fermare terrorismo http://mobile.tgcom24.it/checkexistpage.shtml?/politica/mattarella-fermare-terrorismo_2128873-201502a.shtml, Tgcom24.it, 19 agosto 2015.

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“Rivendico dalla mia parte politica la convinzione secondo cui la responsabilità civile dei giudici è deterrente, storicamente individuata dall'opinione garantista del nostro Paese, per responsabilizzare i protagonisti del sistema giustizia.”

Enrico Buemi (1947) politico italiano

Origine: Dalla discussione generale sul disegno di legge "Responsabilità civile dei magistrati", Senato; citato in Responsabilità magistrati, respinti al Senato gli emendamenti con voto segreto http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/19/responsabilita-magistrati-respinti-senato-gli-emendamenti-voto-segreto/1220790/, il Fatto Quotidiano.it, 19 novembre 2014.

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“Il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati sono i luoghi della democrazia, ma il prestigio del Senato non sta nella bellezza delle mura di Palazzo Madama e dei velluti su cui noi sediamo in quest'Aula: il prestigio del Senato lo determiniamo noi senatori, con il nostro comportamento dentro e fuori dell'Aula. Ciascuno di noi, a partire da chi ricopre la carica di Vice Presidente del Senato, deve sentire su se stesso la responsabilità della difesa dell'istituzione di cui è pro tempore componente.”

Luigi Zanda (1942) politico e avvocato italiano

Origine: A conclusione del discorso sulle parole pronunciate dal senatore Calderoli nei confronti del ministro Kyenge; citato nel resoconto stenografico della seduta n. 66 del 15 luglio 2013 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/706232.pdf, p. 8; Senato della Repubblica Italiana – XVII Legislatura, Roma, 15 luglio 2013.

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“Sarebbe quasi scontato ripercorrere la folgorante carriera politica del senatore Berlusconi, ma ricordiamo un po' di fatti. Tessera n. 1816 della P2, celebre loggia massonica illegale ed eversiva, alcune decine di leggi ad personam o «ad aziendam» fatte approvare negli ultimi venti anni da questo Parlamento per schivare le sentenze dell'ultimo minuto e ora una condanna a quattro anni per frode fiscale, grazie ad una legge votata per ironia della sorte, proprio dal suo partito. Ma il senatore Berlusconi, con tutto il rispetto, è solo il passato. Buona galoppata verso casa, Cavaliere! Le piacerebbe continuare ad affrontare i suoi processi da senatore o, come un tempo, da Premier! Stavolta niente più lodi Alfano, niente più legittimi impedimenti. Forse il PD ci farà persino il regalo, per una volta, di non farvi più da spalla, come in passato… presentando, che so, un lodo Letta: è nel suo programma, Presidente? Si deve soltanto applicare la legge, in Giunta e in Aula, e vorremmo che fosse senza voto segreto.Mettiamoci la faccia quando diremo che la legge in Italia è uguale per tutti!
Non potremo dire che ci mancherà, semplicemente perché non c'è neanche oggi: considerando il 99 per cento delle sue assenze, è già un evento vederla tra noi, alla faccia della responsabilità verso il Paese! Sì perché voi eravate il Governo dei responsabili, ma ve ne siete responsabilmente fregati dell'aumento dell'IVA al 22 per cento; ve ne siete consapevolmente dimenticati della tanto sbandierata abolizione dell'IMU sulla prima casa che noi avevamo proposto in alcuni emendamenti ai quali PdL, PD e SCpI hanno votato «no.»”

Paola Taverna (1969) politica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica – XVII Legislatura – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 115 del 02 ottobre 2013, comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri e conseguente discussione - Approvazione della proposta di risoluzione n. 2, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/719471.pdf, Roma, 2 ottobre 2013.

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“L'ingresso di Saverio Romano nel Governo [Berlusconi IV] sancisce una significativa svolta che consentirà alla coraggiosa ma consapevole assunzione di responsabilità compiuta dal nostro gruppo di tradursi in un determinante contributo all'azione di rilancio dell'economia e del sud in particolare".”

Giuseppe Ruvolo (1951) politico italiano

citato in Ruvolo (Pid): nomina Romano, felice e pronto a lavorare al suo fianco http://www.giusepperuvolo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=303&Itemid=21, Sito ufficiale Giuseppe Ruvolo, 23 marzo 2011

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“[Alla domanda:"Quanto ha influito José Mourinho nelle sue disavventure spagnole?"] Ho sempre cercato di lavorare per conquistare la sua fiducia, ma lui aveva altre idee. Comunque mi ha dato tanto, dentro e fuori dal campo. Non è stata colpa sua, mi prendo anch'io le mie responsabilità. Ad ogni modo a Madrid è stata un'esperienza molto bella: mi sarebbe dispiaciuto non giocarci nell'arco della carriera.”

Kaká (1982) calciatore brasiliano

Citazioni di Kakà
Origine: Citato in Marco Pasotto, «Nel Milan ritroverò la gioia di giocare Dovrò fare il leader» http://archiviostorico.gazzetta.it/2013/settembre/06/Nel_Milan_ritrovero_gioia_giocare_ga_0_20130906_3424c074-16b8-11e3-85c0-70d1e3b5c43e.shtml, Gazzetta dello Sport, 6 settembre 2013.

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“Le parole del Capo dello Stato meritano ovviamente rispetto e riflessione attenta [sulla condanna a Silvio Berlusconi a quattro anni di carcere per frode fiscale], anche per la nitida prospettazione, compiuta dalla nota del Quirinale, della situazione che si è determinata. Ma al tempo stesso – dichiara Capezzone – resta inaggirabile un punto politico di sostanza, che tutti – istituzioni e forze politiche – non possono ignorare o mettere tra parentesi. Quando si parla di agibilità o di praticabilità politica per Silvio Berlusconi, non si affronta tanto e solo il problema di una persona, di un singolo individuo (cosa che comunque meriterebbe, in uno Stato di diritto, il massimo dell'attenzione, trattandosi dei fondamentali diritti civili e politici di un cittadino), ma il diritto alla piena rappresentanza politico-istituzionale di milioni di elettori". Insomma, la questione non riguarda solo l'uomo di Arcore, ma 10 milioni di elettori, e quindi riguarda la salute stessa della nostra democrazia. Quindi esistono percorsi e strumenti, chiaramente indicati dalla Costituzione e dal buon senso, che possono consentire di evitare un vulnus gravissimo ai danni di milioni di cittadini-elettori. Il Pdl ha dimostrato un assoluto senso di responsabilita', ma ora tocca a tutti gli attori politici e istituzionali, per la parte che compete a ciascuno, evitare ferite irrimediabili.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

citato in Berlusconi, Capezzone: trovare soluzione per evitare ferite irrimediabili http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/17132/Berlusconi%20OCapezzone%20OtrovareOsoluzioneOperOevitareOferiteOirrimediabili.html, Italiachiamaitalia.it, 14 agosto 2013

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“Mi sono ispirato al teatro vitalissimo di Dario Fo. Lui insegna a tutti noi artisti che è doveroso prendersi delle responsabilità, anche politiche. Poi è chiaro che da destra scattino puntuali i tentativi di screditarci. A Moore è già successo. Ma è giusto continuare a lottare, comunque.”

Tim Robbins (1958) attore e regista statunitense

da Tim Robbins (con la Klein) è l'idolo del contro-festival: «Il mio modello? Dario Fo» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/06/Tim_Robbins_con_Klein_idolo_co_9_040906092.shtml, Corriere della sera, 6 settembre 2004

“Eppure la guerra ha avuto un ruolo determinante nella storia dell'uomo. Sia dal punto di vista politico e sociale che, e forse soprattutto, esistenziale. Soddisfa pulsioni e bisogni profondi, in genere sacrificati nei periodi di pace. La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola. È avventura. La guerra evoca e rafforza la solidarietà di gruppo e di squadra. Ci si sente, e si è, meno soli, in guerra. La guerra attenua le differenze di classe, di ceto, di status economico che perdono importanza. Si è tutti un po' più uguali, in guerra. La guerra, come il servizio militare, l'università, il gioco regolato, ha la qualità del tempo d'attesa, del tempo sospeso, la cui fine non dipende da noi, al quale ci si consegna totalmente e che ci libera da ogni responsabilità personale. La guerra riconduce tutto, a cominciare dai sentimenti, all'essenziale. Ci libera dall'orpello, dal superfluo, dall'inutile. Ci rende tutti, in ogni senso, più magri. La guerra conferisce un enorme valore alla vita. Per la semplice ragione che è la morte a dare valore alla vita. Il rischio concreto, vicino, incombente, della morte rende ogni istante della nostra esistenza, anche il più banale, di un'intensità senza pari. Anche se è doloroso dirlo la guerra è un'occasione irripetibile e inestimabile per imparare ad amare ed apprezzare la vita.”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Da Elogio della guerra, Marsilio, 1999.

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“Gli uomini sono una razzaccia. Sono bestiacce cupide, libidinose, avare, senza fede, senza gratitudine, egoiste, nella maggior parte dei casi esseri senza forza di spirito, incapaci di seguire il bene o il male, incerti e pronti a cedere al più forte, senza sentimento di responsabilità, vittime del primo partito che capita.”

Giuseppe Prezzolini (1882–1982) giornalista, scrittore e editore italiano

Da Vita di Machiavelli
Origine: Citato in Guglielmo Lo Curzo, Prezzolini grande maestro, L'osservatore politico letterario, anno 29, n° 4, maggio 1983, pp. 33-46; disponibile anche su Circe.lett.unitn.it http://circe.lett.unitn.it/le_riviste/riviste/bibliografia_spe/biblio/locurzo.pdf.

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“[Subito dopo la Liberazione] Gli uomini nuovi verranno. Bisogna non lasciarsi scoraggiare dal feticismo delle competenze. Gli uomini onesti assumano con coraggio i posti di responsabilità, e attraverso l'esperienza gli adatti non tarderanno a rivelarsi.”

Benedetto Croce (1866–1952) filosofo, storico e politico italiano

Origine: Citato da Piero Calamandrei nel discorso tenuto il 28 febbraio 1954 al Teatro Lirico di Milano, alla presenza di Ferruccio Parri.

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