
The Crooked Timber of Humanity: Chapters in the History of Ideas
The Crooked Timber of Humanity: Chapters in the History of Ideas
Arctic Dreams
Adesso viene la notte
“Forse diventare adulto significa rendersi conto della propria solitudine”
daStoria del cinema sperimentale, Milano, Mazzotta, 1971
Origine: Citato in Antologia critica http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/nosferatu/antologia-critica, IlCinemaRitrovato.it.
Origine: Da Voce dietro la scena, Adelphi, Milano, 1980, p. 396.
Variante: Innanzitutto credo che siamo tutti soli. Allontanandoci dalla nostra solitudine possiamo interagire con gli altri. Per quanto possiamo espandere la nostra prospettiva personale, la nostra esperienza, la nostra conoscenza, vediamo sempre il mondo con gli stessi due occhi, i nostri occhi. È insieme benedizione e maledizione, prigione e giungla. Tuttavia negli ultimi tempi ci completiamo solo con l’amore di e per qualcun altro, sebbene anche questa concezione stia mutando, evolvendo. Nulla rimane uguale per sempre e nulla è assoluto, tranne il cambiamento. Di modo che ci troviamo sempre in lotta per rimanere sulla superficie della corrente selvaggia, aggrappandoci alle rocce, affannandoci per respirare, ridendo e piangendo e sperando di raggiungere quel grande mare blu che è calmo e infinito… O forse no… Non lo so, non ci sono mai stato. Anche se lo sogno spesso.
Origine: Tracce di cammino, p. 63
Origine: Da Peter Gabriel, il genio che riuscì ad abbracciare il mondo intero http://www.ilpopoloveneto.it/notizie/musica/2017/04/01/34951-peter-gabriel-genio-riusci-ad-abbracciare-mondo-intero, Il Popolo Veneto.it, 1 aprile 2017.
Capitolo XIV, pp. 171-172
Mussolini tale e quale
Origine: Da 1989. Intellettuali, comunismo, politica: pensieri di un intruso, in AA. VV., A proposito dei comunisti, "Linea d'ombra-Aperture", 1990; poi in L'eroe che pensa. Disavventure dell'impegno, Einaudi, 1997, pp. 133-134.
Senza piume (Without Feathers), Considerazioni sulle donne di Lovborg
Origine: Dall'intervista di Angela Calvini, Isa Barzizza: "Che bella sfida portare a teatro la vecchiaia" https://www.avvenire.it/agora/pagine/isa-barzizza, Avvenire.it, 27 aprile 2012.
cap. 7, pp. 165-167
Variante: Non al vivido sole, ma alle più cupe fantasie e alle più strane visioni, sembra invece ispirarsi quell'originalissimo ingegno di Mario de Maria, meglio conosciuto sotto il nome di Marius Pictor. È nato a Bologna nel 1853, ma vive ora a Venezia, che nella sua solitudine piena di visioni, nella sua pace piena di memorie, può considerarsi la patria ideale del bizzarro pittore. Il quale ama le solitudini strane, i gagliardi contrasti della luce e dell'ombra, gli oscuri contorni delle case, che staccano sul grigio dei cieli d'autunno, e le notti tragiche, funeree, illuminate dalla luna fuggente dietro le nuvole. Certi suoi quadri fanno pensare ai racconti di. (cap. 7, pp. 165-167)
Origine: Dall'intervista di Aldo Cazzullo, Renzo Piano: «Macron coraggioso, l'Europa sa rinnovarsi» http://www.corriere.it/esteri/17_maggio_08/01-politico-documentodcorriere-web-sezioni-f0989380-3369-11e7-b29f-317790db902d.shtml, Corriere.it, 7 maggio 2017.
“Le cicatrici sono aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro.”
“La cosa peggiore della solitudine è che si mette faccia a faccia con se stessi.”
“La libidine si sconta con la solitudine o con il matrimonio.”
Origine: Il malloppo, p. 52
Origine: Dal Viaggio in Italia, citato in Pietro Citati, L'armonia del mondo. [Miti d'oggi], Superpocket, su licenza RCS Libri, 1999, p. 114. ISBN 88-462-0122-1
“Ebbene, se quello era il suo destino, la solitudine sarebbe diventata la sua corazza.”
Jon Snow
2016, p. 192
Il Trono di Spade
Quale noia è la mia in un ambiente obbligato! Non sono fatto davvero per il matrimonio!
Viaggio in Italia
Origine: in italiano nel testo originale
Origine: Da Viaggio in Italia (1801-1818), traduzione di Luigi Diemoz, Rizzoli, 1942, p. 314
“Se avete paura della solitudine, non sposatevi.”
Quaderni
Origine: If you are afraid of loneliness, do not marry.
Origine: Da Note-Book of Anton Chekhov https://www.gutenberg.org/files/12494/12494-8.txt, trad. di S. S. Koteliansky e Leonard Woolf, 1921.
“Amo le imperfezioni, non i difetti. Le prime ci fanno unici, i difetti ci riducono in solitudine.”
http://www.gioacchinoalfano.com/mie-massime/
a Susan Gilbert, autunno 1873, 397
Lettere
“Oh, quante solitudini. | Ma anche troppa compagnia.”
da Il pilota e la cameriera, n.3
Il pilota e la cameriera
Origine: Figlie ferite dell'Africa, p. 215
cap. 8
Il romanzo della nazione
“i suoi spiriti volevano la solitudine e il silenzio che solo i numeri potevano dare.”