Frasi sulla storia
pagina 32

Giuseppe Garibaldi photo

“È tempo che tutti i popoli si preparino alle supreme battaglie.
Su dunque; voi pure stringetevi [popoli slavi] in un popolo solo, dimenticate odi, discordie, pregiudizi di religione e di razza. E accoglietevi in un solo pensiero di vendetta e libertà, e fate impeto irresistibile contro i vostri oppressori. Non prestate ascolto alle mendaci promesse della diplomazia; diffidate de' suoi artifici, delle sue scaltrezze. Vi tradì, vi vendette cento volte; se la soffrite, vi tradirà e vi venderà ancora. Fidate soltanto nel vostro valore, nelle vostre armi, nella vostra concordia, e fidate nei popoli che, come voi, vogliono la libertà e combattono per ottenerla. Tutte le nazioni sono sorelle; esse non hanno cupidigie, ambizioni liberticide; ciascuno vuole la sua parte di terra e di sole; ciascuna aiuterà le altre a ottenerla.
È dovere dei popoli liberi, e che vogliono essere tali, di accorrere dovunque si combatte per i diritti delle nazioni, dovunque s'innalza la bandiera della libertà. […] La causa della libertà è una sola, qualunque sia il nemico che la combatta, qualunque il popolo che la difende, qualunque sia il colore della bandiera sotto cui si schierano gli eserciti. Quando tutti i popoli abbiano intesa questa verità, che la storia e l'esperienza dovrebbe ormai aver loro insegnata, quando pratichiamo davvero questa santa legge di fratellanza e di comune difesa, il regno del dispotismo sarà finito per sempre sulla terra.”

Giuseppe Garibaldi (1807–1882) generale, patriota e condottiero italiano

Alle genti slave sotto la dominazione austriaca e ottomana, Palermo, 23 luglio 1862; pp. 274-275
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

Wim Wenders photo
Serge Latouche photo

“Tutti parlano di crisi, è un po' paradossale perché di crisi ne ho sentito sempre parlare dal '68 quando c'era una crisi culturale, poi nel 1972 si parla, con il primo rapporto di Roma, di una crisi ecologica, poi con la controrivoluzione neoliberista di Margaret Thatcher e Reagan c'è la crisi sociale e ora la crisi finanziaria e la crisi economica dopo il crollo di Lehmann Brothers. Finalmente tutte queste crisi si mescolano e siamo di fronte a una crisi di civiltà, una crisi antropologica. A questo punto il sistema non è più riformabile, dobbiamo uscire da questo paradigma e qual è questo paradigma? È il paradigma di una società di crescita. La nostra società è stata poco a poco fagocitata dall'economia fondata sulla crescita, non la crescita per soddisfare i bisogni che sarebbe una cosa bella, ma la crescita per la crescita e questo naturalmente porta alla distruzione del pianeta perché una crescita infinita è incompatibile con un pianeta finito. Si deve una vera riflessione quando si parla di crisi antropologica, si deve prendere questo sul serio perché abbiamo bisogno di una decolonizzazione dell'immaginario. Il nostro immaginario è stato colonizzato dall'economia, tutto è diventato economico. Questa è una cosa specifica all'occidente e abbastanza recente anche nella nostra storia. Siamo nel XVII secolo quando c'è questa grande svolta etica segnata dalla teoria di Bernard Mandeville. Prima si diceva che l'altruismo era una bella cosa e poi si dice: "no, dobbiamo essere egoisti, cercare di fare il più profitto possibile, l'avidità è una bella cosa."”

Serge Latouche (1940) economista e filosofo francese

Sì, per distruggere più velocemente il nostro "oikos", la nostra casa e a questo effettivamente siamo arrivati. Lo vediamo con il cambiamento climatico, con la perdita di biodiversità, con l'inquinamento dell'aria, dell'acqua, dei suoli. Siamo arrivati a un punto che non si può più continuare su questa strada. O cambiamo strada o sarà la fine dell'umanità.
Origine: Visibile in Passaparola: Una rivoluzione culturale per salvare l'umanità, di Serge Latouche http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/10/19/passaparola-una-rivoluzione-culturale-per-salvare-lumanita-di-serge-latouche/, BeppeGrillo.it

Silvio Berlusconi photo

“In Europa han messo in giro la storia che io ero irriso perché qui in Italia mi hanno fatto un attacco con il bunga-bunga, che è un'operazione di mistificazione e diffamazione che non si regge su nulla. Da 150mila intercettazioni telefoniche non è venuto fuori un reato e continuano con i processi che sono stati ripresi da tutti i giornali stranieri, dove la magistratura è una cosa seria. Mentre da noi la magistratura è una mafia più pericolosa della mafia siciliana, e lo dico sapendo di dire una cosa grossa, ma è così.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2013
Origine: Da un'intervista a Milanello; citato in Berlusconi viola la regola del silenzio. "Magistratura peggio della mafia siciliana" http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni2013/2013/02/23/news/berlusconi_rompe_il_silenzio_elettorale_magistratura_peggio_della_mafia-53272701/, Repubblica.it, 23 febbraio 2013.

Mauro Leonardi photo
Maurizio Crozza photo

“La vera storia della gatta che ci ha lasciato lo zampino, monca e senza assistenza sanitaria! (da Crozza Alive, 2010”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

Imitazioni, Roberto Giacobbo, In questo numero...

Romano Prodi photo

“La Crimea è stata una decisione difficilmente digeribile, ma va inserita nella Storia. Dopo è stato tutto più difficile. La strada della pacificazione dipende dall'assoluta garanzia che la Russia rispetti integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina. Io penso che la soluzione sia quella altoatesina, forte autonomia e decentramento per le regioni russofone.”

Romano Prodi (1939) politico e economista italiano

Origine: Dall'intervista di Paolo Valentino, Prodi: «Isis, un tragico fattore unificante nella politica mondiale» http://www.corriere.it/politica/15_marzo_08/prodi-isis-tragico-fattore-unificante-politica-mondiale-e2e624a8-c595-11e4-a88d-7584e1199318.shtml, Corriere.it, 8 marzo 2015.

Dario Fo photo

“[Su Biagio Conte] Ne ho sentito parlare molto, non ho potuto incontrarlo ancora, ma so quanto bene fa la sua Missione, ma mi hanno detto che stava male e non riusciva a camminare bene. Poi, dopo un viaggio a Lourdes, ha ripreso forze e coraggio. È una storia commovente. Se davvero dovesse mollare sarebbe una disgrazia per la città, da tutti i punti di vista.”

Dario Fo (1926–2016) drammaturgo, attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano

Origine: Citato in Dario Fo: "Cari giovani della Sicilia prendete esempio dal santogiullare" http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/09/05/news/dario_fo_cari_giovani_della_sicilia_prendete_esempio_dal_santogiullare-95097128/, 5 settembre 2014.

Antonio Serra photo
Hal Clement photo

“Scrivere una storia di fantascienza è un divertimento, non un lavoro. […] il divertimento … consiste nel trattare l'intera cosa come fosse un gioco. […] Le regole devono essere piuttosto semplici. Lo sono; per il lettore di un romanzo di fantascienza, consistono nel trovare quante più possibili affermazioni o implicazioni dell'autore che siano in contrasto con i fatti così come la scienza li interpreta attualmente. Per l'autore, la regola è fare il minor numero possibile di questi scivoloni. […] Alcune eccezioni sono consentite (ad esempio, permettere di viaggiare a velocità superiore a quella della luce), ma il fair play richiede che tali stratagemmi siano menzionati il prima possibile nel romanzo…”

Hal Clement (1922–2003) scrittore statunitense

Postfazione - Mondo trottola
Writing a science fiction story is fun, not work. ... the fun... lies in treating the whole thing as a game. ... the rules must be quite simple. They are; for the reader of a science-fiction story, they consist of finding as many as possible of the author's statements or implications which conflict with the facts as science currently understands them. For the author, the rule is to make as few such slips as he possibly can ... Certain exceptions are made [e.g., to allow travel faster than the speed of light], but fair play demands that all such matters be mentioned as early as possible in the story...

Ippolito Nievo photo
Claudio Magris photo
Guido Piovene photo
Max Nordau photo
Morgan photo
Massimo Gramellini photo
Charles Darwin photo
Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff photo

“Il lavoro dell'Attore funziona così (almeno per me!): tra le mani hai una scrittura, una sceneggiatura, un copione e tu cerchi di sublimare questo materiale e di dar vita a quel mondo, a quella storia.”

Marco Palvetti (1988) attore italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/577331148958067/photos/a.577332482291267.1073741825.577331148958067/1213026545388521/?type=3 su Facebook.com, 18 maggio 2016.

Joseph Roth photo
Siniša Mihajlović photo

“Poter lavorare in una Società dalla storia gloriosa e prestigiosa come il Toro è per me motivo di grandissimo orgoglio. Questa è una piazza unica, il pubblico granata è conosciuto in tutta Italia per la sua passione, per il suo grande attaccamento alla squadra, per quel suo forte senso di appartenenza alla maglia: sono valori importanti, in cui mi riconosco […].”

Siniša Mihajlović (1969) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

Origine: Citato in Torino, Mihajlovic è il nuovo tecnico: "Mi riconosco nei valori granata" http://www.gazzetta.it/Calciomercato/25-05-2016/torino-mihajlovic-nuovo-tecnico-mi-riconosco-valori-granata-150826149163.shtml, Gazzetta.it, 25 maggio 2016.

Bertrand Russell photo
Fabri Fibra photo
Claudio Magris photo
José Mourinho photo
Chuck Palahniuk photo

“La storia del Parco nasce in Abruzzo, poiché in questa regione si sono svolte le vicende più significative.”

Laura Quieti scrittrice italiana

Origine: Il segreto di Gaia, p. 21

Paolo Curtaz photo
Albert Samain photo
Pietro Grasso photo

“Ogni giorno vediamo imbarcazioni e gommoni improvvisati che trasportano uomini, donne e bambini, dentro ci sono storie e speranze che affondano. Se è vero, come dice il Talmud, che 'chi salva una vita salva il mondo intero', è vero anche il contrario: per ogni singola vita perduta muore la nostra umanità.”

Pietro Grasso (1945) magistrato e politico italiano

Origine: Citato in Ondata di barconi nel Canale di Sicilia, quasi 6000 in salvo. Nove morti http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/10/03/news/migranti_soccorsi_sbarchi_canale_di_sicilia_immigrazione-149014919/?ref=HREA-1, Repubblica.it, 3 ottobre 2016.

Louisa May Alcott photo
Maurizio Gasparri photo

“Il fascismo non è la parentesi oscura della storia, come disse Croce sbagliando.”

Maurizio Gasparri (1956) politico italiano

2002
Origine: Citato in Alberto Piccinini, Lezioni di storia, il manifesto, 9 settembre 2008, p. 12

Gianfranco Fini photo

“Se guardiamo a Somalia, Etiopia e Libia, a come sono ridotte adesso e a com'erano prima con l'Italia, credo che questa pagina della storia sarà riscritta e ci sarà una rivalutazione del ruolo dell'Italia.”

Gianfranco Fini (1952) politico italiano

Origine: Ottobre 2006; citato in Alberto Piccinini, Lezioni di storia, il manifesto, 9 settembre 2008, p. 12.

Barack Obama photo

“Per distruggere lo Stato islamico stiamo conducendo i raid aerei più precisi della storia militare.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2016
Origine: Da una conferenza stampa al Pentagono; citato in Arturo Zampaglione, Libia, Obama: "Continueremo a combattere l'Is senza sosta e su tutti i fronti" http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/04/news/obama_libia_is-145384604/, Repubblica.it, 4 agosto 2016.

Tiziano Sclavi photo
Gianluca Buonanno photo
Renato Guttuso photo

“Se io potessi scegliere un momento nella storia e un mestiere, sceglierei questo tempo e il mestiere del pittore. Le condizioni oggi sono storicamente privilegiate, che si abbia la forza e la libertà interna necessaria in tempi così pericolosi.”

Renato Guttuso (1911–1987) pittore e politico italiano

citato in Leonardo Sciascia, La semplificazione delle passioni, in Catalogo della Mostra antologica dell'opera di Renato Guttuso, Palermo, Palazzo dei Normanni, 1971

Raymond Abellio photo
Vladimir Vladimirovič Nabokov photo
Giuseppe Giusti photo

“Ah! d'una gente morta | Non si giova la storia.”

Giuseppe Giusti (1809–1850) poeta italiano

La terra dei morti

Sergio Algozzino photo
Silvio Berlusconi photo
Emile Zola photo
Ferdinando Petruccelli della Gattina photo
Davide La Rosa photo
Pasquale Villari photo
Chuck Dixon photo
Raffaele Nogaro photo

“Gli uomini guardano alla Chiesa come portatrice di grazie e luce nella storia.”

Raffaele Nogaro (1933) vescovo cattolico italiano

L'impegno dei cattolici per la pace

Michele Criscitiello photo
Emilio Isgrò photo
Louis-ferdinand Céline photo
Martin Scorsese photo
Maxence Van Der Meersch photo
Felice Gimondi photo

“Come sono Felice Gimondi. Lo so che non è facile nella vita scoprire che c'è anche Eddy Merckx, ho quasi paura.”

Felice Gimondi (1942–2019) ciclista su strada e dirigente sportivo italiano

Elio e le Storie Tese

Martin Scorsese photo

“Nella mia mente i film si dividono tra quelli fatti prima de La dolce vita e quelli dopo. La dolce vita ha rotto l'unità delle regole della narrazione grazie alla sua audacia. Ha cambiato la storia.”

Martin Scorsese (1942) regista, attore e sceneggiatore statunitense

Origine: Durante il Festival di Roma in occasione del cinquantenario del film; citato in Scorsese, la dolce vita e il cinema impegnato http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/articolo.jsp?id=7202, Televideo.Rai.it.

Robert Laughlin photo

“Le principali glaciazioni sono esempi spettacolari del cambiamento climatico naturale, che si è verificato durante le ere geologiche. Hanno avuto luogo a intervalli regolari di 100 mila anni e hanno sempre seguito lo stesso strano modello di sviluppo: lento e costante raffreddamento, seguito da un brusco riscaldamento in condizioni simili a quelle di oggi. […] I grandi episodi di glaciazione non sono stati gli unici casi di cambiamento climatico naturale, tuttavia. Sei milioni di anni fa, il Mar Mediterraneo venne prosciugato. Novanta milioni di anni fa, alligatori e tartarughe facevano le capriole nell'Artico. Centocinquanta milioni di anni fa gli oceani avevano invaso il centro del Nord America, contribuendo a preservare le ossa di dinosauro. Trecento milioni di anni fa, l'Europa settentrionale venne trasformata in un deserto bruciato e nell'Antartide si formò il carbone. […] Nessuno sa perché questi drammatici cambiamenti climatici siano avvenuti nel passato. Le idee che comunemente emergono, comprendono: – perturbazioni dell'orbita terrestre da parte di altri pianeti, interruzioni di correnti oceaniche, l'aumento e la diminuzione di gas a effetto serra, il riflesso del calore sulla neve, la deriva dei continenti, gli impatti di comete, la Genesi, le alluvioni, i vulcani, i lenti cambiamenti nella radiazione del sole. Nessun supporto scientificamente solido è stato trovato, in nessuno di questi suggerimenti. Una cosa che sappiamo per certo è che le persone non sono state coinvolte. Non c'erano abbastanza persone in giro per poter contare, durante le glaciazioni, e non c'erano proprio persone, prima di tali episodi. La storia della geologia, come la conosciamo, ci suggerisce che il clima è una cosa molto più grande dell'energia. L'approvvigionamento energetico è una questione di ingegneria e dobbiamo tenere d'occhio i problemi che possono renderlo più difficoltoso, mano a mano che il tempo passa. Il cambiamento climatico, al contrario, è una questione di tempi geologici, qualcosa che la Terra fa abitualmente da sola, senza chiedere il permesso a nessuno e senza spiegare perché. La Terra non include gli effetti potenzialmente catastrofici della civiltà nella sua pianificazione. Lungi dall'essere responsabile di danneggiare il clima della Terra, la civiltà non potrebbe essere in grado di prevenire nessuno di questi terribili cambiamenti una volta che la Terra abbia deciso di compierli. È stata la Terra a congelare di nuovo il Canada, per esempio, è difficile immaginare di poter fare qualcosa, se non vendere la casa che eventualmente abbiamo la. Se la Terra decide di sciogliere la Groenlandia, potrebbe essere saggio vendere tutto quello che possediamo in Bangladesh. La storia geologica ci suggerisce che il clima non dovrebbe preoccuparci troppo quando stiamo pensando al futuro dell'energia, non perché sia poco importante, ma perché è oltre il nostro potere di controllo.”

Robert Laughlin (1950) fisico statunitense

Quello che la Terra sa

Carlo Tavecchio photo
Bruno Forte photo

“Il pellegrinaggio alla Sindone è dunque un incontro privilegiato con il Dio della storia, salvatore e speranza per tutti gli uomini.”

Bruno Forte (1949) arcivescovo cattolico e teologo italiano

da Mons. Nunzio Galantino e mons. Bruno Forte davanti alla Sindone http://www.sindone.org/santa_sindone/news_e_info/00055193_Mons__Nunzio_Galantino_e_mons__Bruno_Forte_davanti_alla_Sindone.html, Sindone.org, 24 maggio 2015

Elizabeth Gilbert photo
Benito Mussolini photo
Andrea Camilleri photo
Matteo Renzi photo
Gonzalo Higuaín photo
Abdelfattah Kilito photo

“Un giorno (più di vent'anni fa) un allievo di prima media, accompagnato da due o tre compagni, andò a porre timidamente, alla fine di un corso, la seguente domanda al professore di Francese: bisogna, quando si legge un libro (un romanzo), ricordare, oltre alla storia, il nome dell'autore?”

Abdelfattah Kilito (1945) scrittore marocchino

Origine: 1985; citato in Wu Ming, Giap! Tre anni di narrazioni e movimenti http://www.liberliber.it/mediateca/libri/w/wu_ming/giap_etc/pdf/giap_t_p.pdf, a cura di Tommaso De Lorenzis, Einaudi, Torino, 2003, introduzione. ISBN 88-06-16559-3

Juliette Binoche photo
Gesualdo Bufalino photo
Il Farinotti photo

“Secondo un raffinato intellettuale come Edward W. Said, interprete tra i più accreditati della percezione dell'Oriente da parte dell'Occidente lungo i secoli, nessuna cultura o civiltà può essere rappresentata o descritta come un soggetto unitario: tanti i punti di discontinuità e incoerenza presenti al suo interno, tanti gli elementi che cooperano per una sostanziale condizione di eterogeneità o mescidanza, tanti i legami intrattenuti con altre culture o civiltà. La tesi di Said, se è applicabile in generale, trova nella cultura e nella civiltà italiana una delle sue più formidabili conferme. Nessuna nazione europea può competere con la nostra in termini di variabilità interna: sono lì a mostrarcelo le mille lingue del Bel Paese, il miracoloso caleidoscopio dei suoi prodotti vinicoli e delle sue tradizioni alimentari, la straordinaria offerta dei suoi manufatti. Varietà: la nostra più grande debolezza ma, al contempo, la nostra forza più prodigiosa e sincera. L'auspicio, per il rilancio dell'Italia, è allora il recupero del senso di un autentico valore d'origine, di una naturale armonizzazione tra le diverse componenti. Connaturata alla storia stessa della lingua italiana, se ne faceva custode Bruno Migliorini inaugurando – nel 1939 – la rivista "Lingua nostra". Quel grande linguista auspicava che l'italiano riuscisse a conservare il suo equilibrio fra "lingua popolare" e "lingua dotta", fra "lingua istintiva" e "lingua cosciente", fra "rispetto verso una secolare tradizione" e "aperta accettazione delle sempre nuove necessità che la lingua deve soddisfare". Senza però cedere, aggiungeva, né al "plebeismo" né "alle tendenze malsane del pedantismo, dello snobismo, dell'"eburneismo". Un equilibrio a rendere, in generale, se facciamo tesoro di quel che abbiamo.”

Massimo Arcangeli (1960) linguista, critico letterario e saggista italiano

Madrelingua, I, 2013, p. 1

Augusto Minzolini photo
Vittorio Imbriani photo
George Bush photo

“Stati come questi, e i terroristi loro alleati, costituiscono un asse del male, che si arma per minacciare la pace del mondo. Questi regimi, nella loro ricerca di armi di distruzione di massa, pongono una minaccia sempre più grave. Essi potrebbero fornire queste armi ai terroristi, equipaggiandoli dei mezzi per tradurre nei fatti il loro odio. Potrebbero attaccare i nostri alleati o tentare di riattaccare gli Stati Uniti. In tutti questi casi, il prezzo dell'indifferenza sarebbe catastrofico. Opereremo in modo stretto con la nostra coalizione per impedire ai terroristi mi ha gli stati che li appoggiano di costruire e distribuire armi di distruzione di massa. Svilupperemo e dispiegheremo difese missilistiche adeguate a proteggere l'America i suoi alleati da attacchi improvvisi. Tutte le nazioni dovranno saperlo: l'America farà tutto ciò che è necessario per difendere la propria sicurezza(…). Non starò ad aspettare che le cose accadano. Non mi fermerò mentre il pericolo si fa sempre più vicino. Gli Stati Uniti non permetteranno che regimi più minacciosi del mondo li minaccino con gli armamenti più distruttivi del mondo. Le nostra guerra contro il terrore è iniziata bene, mi sono lavato iniziale (…). Non possiamo fermarci presto. Se ci fermiamo lasciando intatti i campi dei terroristi e gli Stati terroristi fuori controllo, il nostro senso di sicurezza sarebbe falso e temporaneo. La storia ha chiamato l'America i suoi alleati all'azione e del nostro privilegio così come nostra responsabilità combattere una guerra per la libertà.”

George Bush (1946) 43º presidente degli Stati Uniti d'America

Discorso sullo Stato dell'Unione, 29 gennaio 2002

Michaela Biancofiore photo
Primo Levi photo
Aldo Palazzeschi photo
Umberto Veronesi photo
Palmiro Togliatti photo

“Giuseppe Stalin è un gigante del pensiero, è un gigante dell'azione. Col suo nome verrà chiamato un secolo intero, il più drammatico forse, certo il più denso di eventi decisivi della storia faticosa e gloriosa del genere umano.”

Palmiro Togliatti (1893–1964) politico e antifascista italiano

Origine: Citato in Camera dei deputati, Discussioni in Assemblea (resoconti stenografici), Seduta di Venerdì 6 marzo 1953 http://legislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/sed1098/sed1098.pdf, p. 46858.

Walter Barberis photo
Thomas Macaulay photo
Carlo Cattaneo photo

“La legge Casati è indegna del tempo e dell'Italia. Non conviene porvi mano per rappezzarne la decima parte.”

Carlo Cattaneo (1801–1869) patriota, filosofo e politico italiano

citato in Fabrizio Dal Passo, Storia della scuola italiana, in "Commentario al codice della scuola", Brescia, La scuola, 2003, p. 4

Massimo Introvigne photo
Arrigo Sacchi photo
Antonio Di Natale photo