Frasi su utilità

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema utilità, essere, vita, cosa.

Frasi su utilità

Eduardo De Filippo photo

“Se un'idea non ha significato e utilità sociale non m'interessa lavorarci sopra.”

Eduardo De Filippo (1900–1984) drammaturgo, attore e regista italiano

Origine: Dalla nota introduttiva a I capolavori di Eduardo De Filippo, Einaudi.

Yamamoto Tsunetomo photo
Olympe de Gouges photo
Bruce Lee photo
Richard Dawkins photo

“Un buon modo per rappresentare efficacemente il nostro compito è immaginare che le creature viventi siano opera di un Artefice divino e tentare, applicando la progettazione inversa, di comprendere che cosa l'Artefice abbia voluto massimizzare. Qual era la funzione di utilità di Dio?
Il ghepardo indica in ogni dettaglio di essere stato superbamente progettato per qualche scopo, e dovrebbe essere abbastanza facile studiarlo applicando la progettazione inversa per comprendere la sua funzione di utilità. Il ghepardo sembra fatto apposta per uccidere la gazzella. I denti, gli artigli, gli occhi, il naso, la muscolatura degli arti, la colonna vertebrale e il cervello di questo predatore sono tutti come potremmo aspettarci se lo scopo di Dio nel progettarlo fosse stato quello di massimizzare le morti tra le gazzelle. Ma se applichiamo la progettazione inversa allo studio della gazzella troviamo evidenze ugualmente impressionanti dello scopo diametralmente opposto: la sopravvivenza delle gazzelle e la morte dei ghepardi per fame. È come se il ghepardo fosse stato progettato da una divinità e la gazzella da una divinità rivale. In alternativa, se vi è un solo Creatore che ha fatto la tigre e l'agnello, il ghepardo e la gazzella, qual è il Suo gioco? È un sadico che si diverte ad assistere a spettacoli cruenti? Cerca di scongiurare la sovrappopolazione tra i mammiferi africani? Oppure ha interesse a mantenere alta laudience dei documentari naturalistici di David Attenborough? Tutte queste supposizioni sono funzioni di utilità del tutto plausibili. All'atto pratico, ovviamente, sono del tutto false.”

Richard Dawkins (1941) etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico

Il Fiume della Vita

Niccolo Machiavelli photo
Che Guevara photo
Pierre Joseph Proudhon photo
Edgar Morin photo
Gianrico Carofiglio photo
Marco Tullio Cicerone photo
Oscar Wilde photo
Adam Smith photo
Laozi photo
Theodore Roosevelt photo

“Il lupo è un lottatore feroce. Può decimare un branco di segugi attraverso i rapidi morsi delle sue fauci, senza intanto subire ferite. Nemmeno i comuni cani grossi, apparentemente allevati per la lotta, sono in grado di abbatterlo senza addestramento speciale. So di un lupo che ha ucciso con un solo morso un bulldog che l'aveva avventato, e di un altro che, dopo essersi infiltrato nell'orto d'una fattoria in Montana, uccise rapidamente in successione i due grossi mastini che lo attaccarono. L'immensa agilità e ferocia di questa bestia selvaggia, il terribile morso delle sue fauci zannute, e la vita dura che passa, gli sono di grande vantaggio contro i cani, più grassi, dai denti più piccoli, e dalla pelle morbida, sebbene siano nominamente delle razze selezionate per il combattimento. Considerando il modo in cui i tornei del sollevamento dei pesi sono organizzati oggi, questo è solo naturale, siccome non c'è motivo di produrre cani da combattimento degni quando i premi sono distribuiti a base di punti tecnici che sono totalmente non pertinenti all'utilità del cane. Un mastino o un bulldog che ha vinto premi potrebbe essere quasi inutile per gli scopi per cui la sua razza è stata sviluppata. Se ben addestrato o di taglia sufficentemente grossa, un mastino potrebbe avere la meglio contro un lupo del Texas giovane o nano, ma non ho mai visto un cane di questa categoria che giudicherei un degno avversario per uno dei grossi lupi del Montana occidentale. Anche se il cane fosse il più pesante dei due, i suoi denti e artigli sarebbero molto più piccoli, e la sua pelle meno dura.”

Theodore Roosevelt (1858–1919) 26º presidente degli Stati Uniti d'America
Dalai Lama photo
Henry Louis Mencken photo
Edmondo De Amicis photo

“[L'esperanto] Sarà di immensa utilità per tutti gli uomini.”

Edmondo De Amicis (1846–1908) scrittore italiano

citato nella rivista L'Esperanto, 1917

Roberto Gervaso photo

“Nessun imbecille è così imbecille da non capire l'utilità di unirsi ad altri imbecilli contro gli intelligenti.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

Francesco Guicciardini photo
Fernando Pessoa photo
Aristotele photo
Leonardo Bruni photo

“Nella poesia v'è una somma utilità, e gioia e nobiltà, sì che colui che ne è privo non può considerarsi educato liberalmente.”

Leonardo Bruni (1370–1444) filosofo, scrittore e umanista italiano

da De studiis et litteris liber

Pietro Verri photo
Tommaso Moro photo
Margherita Hack photo
Oriana Fallaci photo
Luigi Gaetti photo
Zygmunt Bauman photo
Bertrand Russell photo
Giovanni Raboni photo
Giordano Bruno photo
Richard Dawkins photo

“Il desiderio di individuare uno scopo in ogni dove è naturale in un animale che vive circondato da macchine, da opere d'arte, da strumenti e da manufatti aventi una precisa destinazione; un animale, per di più, i cui pensieri sono costantemente dominati dai propri obiettivi personali. Un'automobile, un apriscatole, un cacciavite o un forcone giustificano tutti la domanda: "A che cosa serve?". È probabile che i nostri predecessori pagani si siano posti il medesimo interrogativo sul tuono, sulle eclissi, sulle rocce e sui corsi d'acqua. Oggi ci facciamo vanto di esserci scrollati di dosso questo animismo primitivo. Se una pietra che si trova nel mezzo di un ruscello si rivela un comodo punto di appoggio per attraversarlo, noi consideriamo la sua utilità come un beneficio casuale, non come un vero e proprio scopo. Ma la tentazione atavica riaffiora prepotentemente quando veniamo colpiti da una tragedia (la parola stessa "colpiti" ha un'eco animistica): "Perché, perché il cancro/il terremoto/l'uragano ha colpito proprio mio figlio?". E la medesima tentazione può diventare addirittura motivo di compiacimento quando il dibattito verte su argomenti come l'origine di tutte le cose o le leggi fondamentali della fisica, nel qual caso culminerà puntualmente nella vuota domanda esistenziale "Perché vi è qualcosa invece del nulla?"”

Richard Dawkins (1941) etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico

Ormai ho perso il conto delle volte in cui qualcuno si è alzato al termine della conferenza per proclamare: "Voi scienziati siete molto bravi a rispondere alle domande sui "Come", ma dovreste ammettere di essere impotenti dinanzi alle domande sui "Perché" ".
Il Fiume della Vita

Victor Hugo photo
Bertolt Brecht photo
Terry Pratchett photo

“Non esiste un luogo, all'infuori di una conferenza sindacale di fraterna utilità, dove trovare tanta reciproca sfiducia e sospetto come in una riunione di maghi di alto livello.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Serie del Mondo Disco, 2. La luce fantastica (1983)

Paulo Coelho photo
Ezra Pound photo
Friedrich Nietzsche photo
Niccolò Tommaseo photo

“La bellezza delle cose, più che l'utilità, v'innalzi l'anima a Dio.”

Niccolò Tommaseo (1802–1874) scrittore italiano

Pensieri morali

Vilfredo Pareto photo
David Hume photo
Giambattista Vico photo
Bertrand Russell photo
John Stuart Mill photo
John Stuart Mill photo
Giacomo Leopardi photo

“L'aria di Napoli mi è di qualche utilità; ma nelle altre cose questo soggiorno non mi conviene molto… Spero che partiremo di qua in breve, il mio amico e io.”

Giacomo Leopardi (1798–1837) poeta, filosofo e scrittore italiano

da Lettera alla signora Adelaide Maestri, 5 aprile 1834

Giacomo Leopardi photo

“La convenienza al suo fine, e quindi l'utilità ec., è quello in cui consiste la bellezza di tutte le cose, e fuor della quale nessuna cosa è bella.”

Giacomo Leopardi (1798–1837) poeta, filosofo e scrittore italiano

1165, 13 giugno 1821; 1898, Vol. II, p. 454

Baruch Spinoza photo
Immanuel Kant photo

“L'unica e grande utilità degli esempi è che essi affinano il giudizio.”

Immanuel Kant (1724–1804) filosofo tedesco

Origine: Dalla Critica della Ragion Pura -> Dottrina Trascendentale degli elementi -> Logica Trascendentale -> Analitica del Trascendente Libro II -> Analitica dei principi.

Charles M. Schulz photo

“Un libro di psicologia non ti è di alcuna utilità se sei in grado di capirlo!”

3 giugno 1972
Peanuts, Piperita Patty

Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo

“Ci si può domandare se è ragionevole e morale – questi due termini sono inseparabili – uccidersi.
No! Uccidersi è irragionevole, così come tagliare i polloni di una pianta che si vorrebbe estirpare. Essa non morrà, crescerà irregolarmente, ecco tutto. La vita è indistruttibile, al di là del tempo e dello spazio. La morte non può che cambiarne la forma, mettendo fine alla sua manifestazione in questo mondo. Ma rinunciando alla vita in questo mondo, io non so se la forma che essa prenderà altrove, mi sarà più gradita e in secondo luogo io mi privo della possibilità di imparare e di acquisire a profitto del mio io, tutto ciò che avrei potuto apprendere in questo mondo. D'altra parte e soprattutto, il suicidio è irrazionale perché, rinunciando alla vita a causa del disgusto che essa mi provoca, io mostro di avere un concetto errato dello scopo della mia vita, supponendo che serva al mio piacere, mentre essa ha per scopo, da un lato, il mio perfezionamento personale e dall'altro la cooperazione all'opera generale che si compie nel mondo.
Ed è per questo che il suicidio è immorale. All'uomo che si uccide, la vita era stata data con la possibilità di vivere fino alla sua morte naturale, a condizione di essere utile all'opera generale della vita e lui, dopo aver goduto della vita, finché gli è parsa gradevole, ha rinunciato a metterla al servizio dell'utilità generale, appena gli è divenuta spiacevole; mentre verosimilmente egli cominciava a divenire utile nel preciso istante in cui la sua vita si incupiva, perché ogni lavoro comincia con travaglio.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

p. 31

Lev Nikolajevič Tolstoj photo

“Non siamo struzzi, e non possiamo credere che se non guarderemo, ciò che non vogliamo vedere non esisterà più. E tanto meno lo possiamo, quando ciò che non vogliamo vedere è quel che vogliamo mangiare. E soprattutto, se almeno fosse necessario tutto ciò! O magari non necessario, ma se non altro almeno utile a qualcosa. E invece? Niente, non è di nessuna utilità. (Coloro che ne dubitano leggano quei numerosi libri che sono stati scritti a questo proposito da scienziati e da medici, e nei quali viene appunto dimostrato che la carne non è affatto necessaria all'alimentazione umana. E non ascoltino invece quei medici veterotestamentari che difendono a spada tratta la necessità di far uso di carne solamente perché la carne è stata ritenuta necessaria per lungo tempo dai loro predecessori e poi anche da loro stessi; costoro la difendono caparbiamente, con malevolenza, così come si difende sempre quel che è vecchio e va ormai cadendo in disuso.) Serve soltanto a educare la gente ai sentimenti bestiali, a sviluppare la bramosia, la lussuria, l'ubriachezza. Il che trova perennemente conferma nel fatto che uomini giovani, buoni, non guastati ancora, e in particolar modo le donne e le fanciulle, sentono, pur senza saperlo, che così come da una cosa ne deriva un'altra, allo stesso modo la virtù non è compatibile con la bistecca, e non appena desiderano esser buoni, abbandonano appunto i cibi a base di carne.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo
Charles Louis Montesquieu photo
Georges Demenÿ photo
Pródico photo
Giovanni Botero photo
Frédéric Ozanam photo
Alberto Manguel photo
Konrad Lorenz photo
Robert Laughlin photo
Vittorio Alfieri photo
Friedrich Julius Stahl photo
Roland Barthes photo

“Ciò che disgusta… è il ricorso a una falsa natura, il lusso delle forme significative, come in quegli oggetti che ornano la loro utilità con una apparenza naturale. Il mito è ricco, e di troppo ha appunto la sua motivazione.”

Roland Barthes (1915–1980) saggista, critico letterario e linguista francese

da Miti d'oggi, Einaudi, Torino 1974
Miti d'oggi
Origine: Citato in Massimo Corsale, L'autunno del Leviatiano, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1998.

Antonio Cesari photo
Giovanni Della Casa photo

“Tra coloro che di ricchezze e d'autorità diseguali sono,… non è amore, ma utilità.”

Giovanni Della Casa (1503–1556) letterato, scrittore e arcivescovo cattolico italiano

Tractatus de officiis inter potentiores et tenuiores amicos

Tommaso Moro photo
Tommaso Landolfi photo
Pietro Colletta photo
Papa Gregório I photo

“Chi ha dunque ingegno badi di non tacere, chi abbondanza di roba si guardi dall'esser troppo duro di mano nell'esercizio della misericordia: chi ha un'arte da vivere, ne partecipi al prossimo l'uso e l'utilità.”

Papa Gregório I (540–604) 64° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Citato in Le encicliche sociali dei papi, a cura di Igino Giordani, p. 167.

Eugène Pelletan photo
Massimo D'Azeglio photo
Carl Sternheim photo
Renzo De Felice photo

“Sotto il profilo militare il terrorismo era privo di utilità.”

Renzo De Felice (1929–1996) storico italiano

Origine: Mussolini e il Fascismo, p. 184

Angelo Mangiarotti photo
Vittorio Emanuele Orlando photo
Indro Montanelli photo
Terenzio Mamiani photo
Terenzio Mamiani photo
Guglielmo Marconi photo
Gustavo Zagrebelsky photo

“L'Europa cerca con difficoltà di costituzionalizzarsi. Se questo vuole essere un progetto da prendere sul serio, si deve considerare che ogni Costituzione è l'esito di un «processo di differenziazione». Se non fosse così, non se ne vedrebbe l'utilità. Per perfezionare soltanto istituzioni che già esistono basterebbe una semplice «revisione regolamentare». La difficoltà di mobilitare un'«opinione pubblica europea» deriva anche da qui: per continuare come prima, solo con un po' più di efficienza, che bisogno c'è di una Costituzione? Non c'è enfasi o retorica (come quella esibita nel preambolo del progetto di Costituzione europea) che possa coprire il vuoto. Occorre dunque un «progetto di differenziazione». Nell'attuale momento, esso non potrebbe che definirsi rispetto alle tendenze e alle forze omologanti che già operano nell'indistinto astratto che ci ingloba e che si denomina, per l'appunto, globalizzazione, entro la quale si staglia la concreta egemonia, anche costituzionale, degli Stati Uniti d'America. Se mai l'Europa si darà una vera Costituzione, sarà quando avrà intrapreso una profonda riflessione su se medesima, ancora una volta a confronto con l'America. Questa volta per rispondere alla domanda: chi davvero noi siamo, che cosa davvero ci distingue, sempre che si voglia essere qualcuno e qualcosa, e non una semplice propaggine.”

Gustavo Zagrebelsky (1943) giurista italiano

cap. 17, p. 148
Contro l'etica della verità

Umberto Eco photo
Santorre di Santa Rosa photo
Fabrice Hadjadj photo
Piergiorgio Odifreddi photo
Plinio Corrêa de Oliveira photo