Frasi su cielo
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“Migliaia di volte mi sono ritirato in quel ripostiglio che è il cielo; migliaia di volte ho ceduto al desiderio di soffocarmi in dio.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sillogismi dell'amarezza

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“La Bibbia non ci è arrivata per fax dal cielo.”

Martyn Percy (1962)

citato in Dan Brown, Il Codice da Vinci, traduzione di R. Valla, edizioni Mondadori, ISBN 88-04-52341-7

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“La poesia, essenzialmente dopo che il Vivente, Amore infinito, si è fatto creatura, è uno scoprire e stabilire convenienze e richiami e concordanze tra il Cielo e la terra e in noi e tra di noi.”

Clemente Rebora (1885–1957) presbitero e poeta italiano

12 novembre 1950, dalle Lettere, a cura di Margherita Marchione, Edizioni di storia e letteratura

“Sterile nulla è il cielo.”

Clemente Rebora (1885–1957) presbitero e poeta italiano

da Frammenti lirici, Interlinea, 2008

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“Chi pone la sua speranza in terra, si discosta dal cielo.”

Le sottilissime astuzie di Bertoldo, Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte

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“Guardiamo poco il cielo perché i nostri pensieri tendono al basso.”

Romano Battaglia (1933–2012) scrittore italiano

Silenzio

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“Il vino è il canto della terra verso il cielo.”

Luigi Veronelli (1926–2004) enologo e cuoco italiano

dall'intervista Il nettare della libertà, il manifesto, 1° dicembre 2004

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“Una pioggia di coloratissime farfalle. Non eran cibo, erano angeli che tornavano suso in cielo.”

Luigi Veronelli (1926–2004) enologo e cuoco italiano

da EV, n.° 57, 2001

“E griderai | la mia follia | a un cielo che | non è più mio, | lui sarà là, | ti ascolterà… | Tu sarai la mia voce | e lui lo capirà…”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Tu sarai la mia voce [Put the Weight on My Shoulders]
Salomè

“Ti avevo già e ti avevo perso | ti ho maledetto e ti ho sognato | ho alzato i pugni contro il cielo | però ti ho sempre perdonato.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Amoreunicoamore
Caramella

“Perché ci devono essere le guerre quando il cielo è così bello ed il mare così bello?”

Magdeleine Hutin (1898–1989) fondatrice delle Piccole sirelle di Gesù

Il padrone dell'impossibile

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“Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il Cielo.”

Papa Leone XII (1760–1829) 252° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Simone Barcelli, Memorie d'uomo, p. 135

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“Vedi come è facile perdere il cielo con l'eternità.”

Gianna Nannini (1954) cantautrice e musicista italiana

da Indimenticabile
Inno

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“Il sonno del paradiso
Quella sera sorse la luna e saettò con le sue frecce d'argento la casa sotto l'albero del pane. La casa era vuota. Poi la luna, via via salendo, rischiarò tutto il mare e la scogliera. Penetrò la laguna fino ai più profondi e oscuri recessi. Illuminò le forme dei coralli e i fondi sabbiosi stampandovi sopra l'ombra dei pesci imbiancati anch'essi dal chiarore. L'equoreo signore della laguna emerse a salutarla, e il moto delle sue pinne ne ruppe i riflessi argentei sullo specchio dell'acqua, in mille lucenti increspature. Essa guardò le bianche ossa dello scheletro sulla scogliera. Poi, sbirciando attraverso gli alberi, s'insinuò giù nella valle, dove il grande idolo di pietra era rimasto a vigilare per cinquemila anni o forse più. Ai suoi piedi, nella sua ombra, quasi affidati alla sua protezione, nudi e avvinti, giacevano nel sonno profondo due esseri felici.
La lunga veglia dell'idolo, pur nella solitudine, non sarebbe stata triste, se allietata di quando in quando, a distanza di anni, da episodi come questo. Era avvenuto come tra le creature dell'aria. Un rito naturale, innocente, senz'ombra di colpa. Eran state nozze secondo Natura, senza pompa mondana, consumate con cinismo inconsapevole, all'ombra di una religione morta da migliaia d'anni.
Così felici si sentivano essi nella loro ignara maraviglia, che sapevano solo come la vita fosse d'improvviso mutata, il cielo e il mare fatti più azzurri, e se stessi divenuti magicamente l'uno parte dell'altra. E anche gli uccelli dell'albero proteso sopra l'umile tetto erano ugualmente beati nella loro ingenua ebbrezza d'amare.”

cap. IX, pp. 224-225
La laguna azzurra

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“A fosco cielo, a notte bruna, | al fioco raggio d'incerta luna.”

Felice Romani (1788–1865) librettista, poeta e critico musicale italiano

I, 6
La sonnambula

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“Vista in sezione, la struttura sociale del presente dovrebbe configurarsi all'incirca così. Su in alto i grandi magnati dei trust dei diversi gruppi di potere capitalistici che però sono in lotta tra loro; sotto di essi i magnati minori, i grandi proprietari terrieri e tutto lo staff dei collaboratori importanti; sotto di essi – suddivise in singoli strati – le masse dei liberi professionisti e degli impiegati di grado inferiore, della manovalanza politica, dei militari e dei professori, degli ingegneri e dei capufficio fino alle dattilografe; ancora più giù i residui delle piccole esistenze autonome, gli artigiani, i bottegai, i contadini e tutti gli altri, poi il proletariato, dagli strati operai qualificati meglio retribuiti, passando attraverso i manovali fino ad arrivare ai disoccupati cronici, ai poveri, ai vecchi e ai malati. Solo sotto tutto questo comincia quello che è il vero e proprio fondamento della miseria, sul quale si innalza questa costruzione, giacché finora abbiamo parlato solo dei paesi capitalistici sviluppati, e tutta la loro vita è sorretta dall'orribile apparato di sfruttamento che funziona nei territori semi-coloniali e coloniali, ossia in quella che è di gran lunga la parte più grande del mondo. Larghi territori dei Balcani sono una camera di tortura, in India, in Cina, in Africa la miseria di massa supera ogni immaginazione. Sotto gli ambiti in cui crepano a milioni i coolie della terra, andrebbe poi rappresentata l'indescrivibile, inimmaginabile sofferenza degli animali, l'inferno animale nella società umana, il sudore, il sangue, la disperazione degli animali… Questo edificio, la cui cantina è un mattatoio e il cui tetto è una cattedrale, dalle finestre dei piani superiori assicura effettivamente una bella vista sul cielo stellato.”

Max Horkheimer (1895–1973) filosofo tedesco

Origine: Citato in Lorenzo Guadagnucci, Restiamo animali, Terre di mezzo, Milano, 2012, p. 56. ISBN 978-88-6189-224-8

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“Piccola tomba ma di gloria grande come il cielo
questa di Talete il sapientissimo”

Diogene Laerzio (180–240) storico greco antico

epitaffio di Talete

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“Kafka è, almeno fra i non cattolici, una mosca bianca nel cielo del Novecento letterario e culturale postcristiano illuministico.”

Guido Sommavilla (1920–2007) religioso, scrittore, critico letterario e teologo cattolico italiano

Il bello e il vero

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“Voglia il cielo che sia concesso anche a me di nascere al tempo giusto e di morire al momento più opportuno.”

Gregorio di Nissa (335–395) vescovo, teologo e santo greco antico

Omelie sull'Ecclesiaste

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“Con nessuna esperienza si può dimostrare che il cielo si muova di moto diurno.”

Nicola d'Oresme (1323–1382) matematico, fisico e astronomo francese

Fonte?

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