Frasi su fretta
pagina 2

“I liquori ti uccidono lentamente. Ma chi ha fretta?”

Origine: Citazione n.° 475 da Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, edizione completa 2004

Nesli photo

“Vivo in questa fogna ormai da una vita | E molte volte penso di farla finita.”

Nesli (1980) rapper, beatmaker e cantautore italiano

da Corri In Fretta, n. 6

Clint Eastwood photo
Antonin-Dalmace Sertillanges photo
Anthony Kiedis photo
Alan Lomax photo
Carla Bruni photo
Neale Donald Walsch photo
Natalia Ginzburg photo

“Era, il dopoguerra, un tempo in cui tutti pensavano d'essere dei poeti, e tutti pensavano d'essere dei politici; tutti s'immaginavano che si potesse e si dovesse anzi far poesia di tutto, dopo tanti anni in cui era sembrato che il mondo fosse ammutolito e pietrificato e la realtà era stata guardata come di là da un vetro, in una vitrea, cristallina e muta immobilità. Romanzieri e poeti avevano, negli anni del fascismo, digiunato, non essendovi intorno molte parole che fosse consentito usare; e i pochi che ancora avevano usato parole le avevano scelte con ogni cura nel magro patrimonio di briciole che ancora restava. Nel tempo del fascismo, i poeti s'erano trovati ad esprimere solo il mondo arido, chiuso e sibillino dei sogni. Ora c'erano di nuovo molte parole in circolazione, e la realtà di nuovo appariva a portata di mano; perciò quegli antichi digiunatori si diedero a vendemmiarvi con delizia. E la vendemmia fu generale, perché tutti ebbero l'idea di prendervi parte; e si determinò una confusione di linguaggio fra poesia e politica, le quali erano apparse mescolate insieme. Ma poi avvenne che la realtà si rivelò complessa e segreta, indecifrabile e oscura non meno che il mondo dei sogni; e si rivelò ancora situata di là dal vetro, e l'illusione di aver spezzato quel vetro si rivelò effimera. Cosí molti si ritrassero presto sconfortati e scorati; e ripiombarono in un amaro digiuno e in un profondo silenzio. Cosí il dopoguerra fu triste, pieno di sconforto dopo le allegre vendemmie dei primi tempi. Molti si appartarono e si isolarono di nuovo o nel mondo dei loro sogni, o in un lavoro qualsiasi che fruttasse da vivere, un lavoro assunto a caso e in fretta, e che sembrava piccolo e grigio dopo tanto clamore; e comunque tutti scordarono quella breve, illusoria compartecipazione alla vita del prossimo. Certo, per molti anni, nessuno fece piú il proprio mestiere, ma tutti credettero di poterne e doverne fare mille altri insieme; e passò del tempo prima che ciascuno riprendesse sulle sue spalle il proprio mestiere e ne accettasse il peso e la quotidiana fatica, e la quotidiana solitudine, che è l'unico mezzo che noi abbiamo di partecipare alla vita del prossimo, perduto e stretto in una solitudine uguale.”

1963, pp. 165-166
Lessico famigliare

Nicholas Sparks photo
Primo Levi photo
Mauro Corona photo
Colin Powell photo
Vladimir Vladimirovič Nabokov photo
Gregorio Marañón photo
Thornton Wilder photo
Oriana Fallaci photo
Carlos Ruiz Zafón photo
Stefano Benni photo
Emily Dickinson photo

“Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176
Lettere
Variante: Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata. (a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176

Carlo Valli photo
Paolo Cognetti photo
Auguste Rodin photo
Jim Morrison photo
Erich Fromm photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Victor Hugo photo
Bertolt Brecht photo
Paulo Coelho photo
Milan Kundera photo
Milan Kundera photo
Paul Verlaine photo
Johann Wolfgang von Goethe photo

“In Italia! In Italia, ma non quest'anno. È troppo presto; non ho le cognizioni necessarie, mi manca ancora molto. Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

Varie
Origine: Citato in Marino Freschi, Goethe: l'insidia della modernità, p. 45.

Louis-ferdinand Céline photo
Louis-ferdinand Céline photo
Joseph Conrad photo
Jonathan Swift photo
Emily Dickinson photo

“Con il rammarico che la Gioia sia passata, per farla dapprima felice, diffidente del suo Doppio in un Mondo che va di fretta.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

a T. W. Higginson, settembre 1877, 516
Lettere
Origine: In Le lettere 511-540 http://www.emilydickinson.it/l0511-0540.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

Robert Anson Heinlein photo
Robert Anson Heinlein photo
Robert Anson Heinlein photo
Sergej Aleksandrovič Esenin photo
Henry James photo

“Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.”

Henry James (1843–1916) scrittore e critico letterario statunitense

Origine: Da Transatlantic Sketches, 1875; citato in Perugia, Guide Electa Umbria, 1993.

Elias Canetti photo

“Il potere dà alla testa anche a chi non lo possiede, ma in questo caso la sbornia svanisce in fretta.”

Elias Canetti (1905–1994) scrittore, saggista e aforista bulgaro

La provincia dell'uomo

Boris Leonidovič Pasternak photo
Francesco Guccini photo
Christopher Irvine photo

“La seconda venuta di Y2J è giunta! [La folla lo acclama] E c'è soltanto un modo per regnare, e Jericho regna, è c'è soltanto una ragione per la quale sono tornato a Raw, ovvero salvarci da Randy Orton!… [Boati della folla] Diventando il nuovo campione WWE! [Reazione mista tra boati e fischi con una reazione maggiormente positiva] Il messaggio è stato detto in modo chiaro, Chris Jericho vuole un match per il titolo, tutti sanno che Chris Jericho vuole un match per il titolo, tutti eccetto Randy Orton! E la prima cosa che ho pensato questa settimana è che avremo una risposta si o no, ho pensato questo perché lui non ha spina dorsale. Ma poi ho dovuto riconoscere che lui è soltanto… troppo stupido per capire la domanda. [Boato] Ha un QI inesistente, credo di aver usato parole troppo grandi, ho parlato troppo in fretta, Randy si è perso nel discorso! così, riformulerò la domanda più piano – lo sto per chiedere con parole molto corte in modo che anche Randy possa capirle – Sto per Ortonizzarla, okay?!
Io-voglio-il titolo! [Boato]
È molto semplice, io-voglio-il titolo! Randy, perfino tu potresti capirlo, ho perfino preso delle immagini solo per te Sig. O. [La videocamera si inquadra il Titantron alle spalle di Jericho]
Io. Voglio. Incontro. Titolato. [Una serie di immagini si proietta sul maxischermo dove nella prima è raffigurata Jericho, nella seconda viene raffigurato Cookie Monster, nella terza c'è la fase di un match e nell'ultima la foto del titolo WWE. Queste ultime 2 però nella lingua inglese sono cronologicamente invertite. ] Ditelo con me ora! Io! Voglio! Match! Titolato! Aspetterò in questo ring tutta la notte se sarà necessario Randy, finché tu non verrai in questo ring e mi darai una risposta verbale, una risposta fisica, o una risposta violenta, ma non andrò da nessuna parte, perché ho bisogno di sapere, i Jerichoholics han bisogno di sapere: mi darai un match per il titolo o no?”

Christopher Irvine (1970) wrestler, cantante, attore, presentatore televisivo e conduttore radiofonico canadese

WWE RAW, 26 novembre 2007

Jonathan Safran Foer photo
Jonathan Safran Foer photo
Francesco De Gregori photo
Walter Model photo

“Non è possibile farlo più in fretta?”

Walter Model (1891–1945) generale tedesco

citato in I generali di Hitler

“Non tarda a pentirsi chi giudica troppo in fretta!”
Ad paenitendum properat cito qui iudicat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

Roberto Donadoni photo
Robert M. Pirsig photo
Frank Capra photo
Osho Rajneesh photo
John Wyndham photo
John Wyndham photo
Daniel Picouly photo

“Meno male che qui tutto si asciuga in fretta, anche le emozioni.”

Daniel Picouly (1948) scrittore e fumettista francese

da L'ultima estate

Roberto D'Agostino photo
Shawn Anthony Levy photo
Andrea da Grosseto photo

“Tre cose sono contrarie al consiglio: fretta, ira et cupidità, cioè desiderio di guadagnare.”

Andrea da Grosseto letterato italiano

da Dottrina del tacere e del parlare

Carlo Cracco photo
Antonio Di Pietro photo

“Mi accusano di perseguitare un corruttore, di essere "sfascista" e antiberlusconiano. Io, invece, mi sento un partigiano della nuova resistenza. Non ho fretta, il tempo ed i cittadini mi daranno ragione.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

Le responsabilità di Draghi e Marcegaglia http://www.antoniodipietro.com/2009/05/le_responsabilita_di_draghi_e.html, 30 maggio 2009
Dal suo blog

Marie-Dominique Philippe photo

“Psicologicamente è quando abbiamo troppa fretta che facciamo del male e siamo brutali.”

Marie-Dominique Philippe (1912–2006) teologo e filosofo francese

Fuoco sulla terra. Colloqui sulle beatitudini

Valerio Evangelisti photo

“«Che strana isola è la Tortuga. Sembra la patria stessa della libertà, eppure si fonda sullo schiavismo, esteso persino ai bianchi. Non riesco a cogliere ciò che collega queste contraddizioni». (Rogério)
«Un elemento c'è, se vi riflettetete bene. […] La società di qui si fonda sul denaro e non ha altri valori. Si rischia la vita per l'oro, e si passa il resto del tempo a spendere. Si comperano donne, uomini, cose, animali, generi da consumare in fretta, prima di morire. Non esistono altre leggi. È questo che dà una sensazione di libertà, a volte inebriante. Si uccide per guadagnare, si guadagna per spendere. Poi si torna a uccidere, finché non si è ammazzati da qualcuno più forte. Si contano sulle dita i filibustieri che muoiono nel loro letto. Ancora meno sono quelli che muoiono ricchi. L'oro che hanno accumulato è circolato in altre mani. L'unica norma etica della Tortuga è "homo homini lupus".» (Exquemeling)
[…] «Non sono molto d'accordo» obiettò. «Tra gli avventurieri, come anche tra i bucanieri, pare prevalere la fraternità.» (Rogério)
«Così credono anche loro, e se ne compiacciono. La verità è che si tratta di una sorta di fratellanza tra lupi. Non sono affatto amichevoli verso chi non appartiene al loro branco. Il calcolo che li unisce è elementare: per predare, è indispensabile fare gruppo.» (Exquemeling)
«Mi sono sembrati, tutto sommato, molto religiosi.» (Rogério)
«Altra illusione. Fra le tante cose che comperano, finché hanno soldi, vi è la grazia di Dio. L'Olonnais e Michel Le Basque erigevano chiese, sì, però dopo avere violato per mesi tutti i comandamenti possibili… Ma è inutile che io prosegua. Ormai l'avrete capito. La Tortuga sembra il paradiso. Invece è l'inferno.»”

Exquemeling
Origine: Tortuga, pp. 176-177

Matteo apostolo ed evangelista photo
Nico Perrone photo
Chuck Palahniuk photo
Riccardo Bacchelli photo
Riccardo Bacchelli photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Franco Fortini photo
Luciano Bianciardi photo
Marat Safin photo

“[Sugli arbitri e i supervisor] Questa gente fa tutto il possibile per tener lontano l'intrattenimento, ma sta trascinando questo nostro splendido sport nel ridicolo. Bisogna assolutamente che cambi. E spero che succeda molto in fretta perché di anno in anno si peggiora sempre di più.”

Marat Safin (1980) tennista e dirigente sportivo russo

Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Safin l'incorreggibile genio http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/maggio/29/Safin_incorreggibile_genio_ga_10_0405299937.shtml, Gazzetta dello Sport, 29 maggio 2004.

Marat Safin photo

“Roger ha la freddezza dei forti, io ero nervosissimo, o andavo troppo di fretta o aspettavo troppo, mentre lui è sempre pronto a sfruttare gli errori, non ti perdona nulla, è strasicuro di sé.”

Marat Safin (1980) tennista e dirigente sportivo russo

Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Mago Federer cambia la moda http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/novembre/23/Mago_Federer_cambia_moda_ga_10_04112310036.shtml, Gazzetta dello Sport, 23 novembre 2004.

Arturo Pérez-Reverte photo
Carlos Ruiz Zafón photo
Carlos Ruiz Zafón photo

“Il Padrone del tempo [Dio] non ha fretta.”

Magdeleine Hutin (1898–1989) fondatrice delle Piccole sirelle di Gesù
Tony Levin photo
Igor Sibaldi photo