Frasi su maestro
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“Settimana di sette feste, | questa è Napoli, punto e basta! | Passa il guappo con le maestre, | s'alza il grido dell'acquaiuol.”

Enzo Bonagura (1900–1980) poeta e paroliere italiano

Acquarello napoletano
Origine: Versi musicati da Lino Benedetto.

“Giusta è l'obbedienza sino a quando il maestro fa il bene, ma quando vuol costringere Dio all'ingiustizia, allora dobbiamo abbandonarlo e metterci al fianco di chi è nel giusto.”

Freidank poeta vagante in medio alto tedesco del XIII secolo, originario della Germania meridionale, di probabile origine sveva,…

citato in Giosuè Musca, CROCIATA http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Federiciana/VOL01/FEDERICIANA_VOL01_000144.xml, Enciclopedia Federiciana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani

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“[Sulla sua voce] Ciò che la gente non sa è che la mia voce nella musica pop è da soprano. Ho tre ottave, comincio molto basso, perché la mia voce, a volte, è molto grave. Allora ci sono tre ottave da molto basso, però quando canto, con il mio maestro di canto, ci esercitiamo con canzoni operistiche, come arie di Carmen o Caro Mio Ben, e canzoni italiane molto antiche, nella quali sono mezzosoprano.”

Thalía (1971) cantante, compositrice e attrice messicana

dall' intervista http://mdcthalia.com/data/wikipedia/rango_vocal.mpg del 28 febbraio 2006
Lo que la gente no sabe es que mi voz en sí en la música pop es soprano. Tengo tres octavas, empiezo muy bajo, porque mi voz es muy grave a veces. Entonces son tres octavas desde muy abajo, pero cuando canto, con mi maestro de canto, ejercitamos con canciones operísticas, como arias de Carmen o Caro Mio Ben, y canciones italianas muy antiguas, y ahí soy mezzosoprano.

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“Vi ho dato le armi come le diede Vulcano ad Achille; vincete con quelle che io vi dono come egli vinse! E chiunque con esse avrà trionfato su un'Amazzone, scriva su le spoglie: "Ovidio mi fu maestro!"”

Arma dedit vobis: dederat Vulcanus Achilli: | Vincite muneribus, vicit ut ille, datis! | Sed quicumque meo superarit Amazona ferro, | inscribat spoliis: "Naso magister erat".
Ars Amatoria

“San Benedetto è un maestro esigente: egli non ha niente a che vedere con il puritano cupo e rinsecchito”

Léo Moulin (1906–1996)

La vita quotidiana secondo San Benedetto

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“[L'università deve essere] focolaio di attività scientifica, vero laboratorio nel quale maestri e scolari collaborano ad indagare nuovi veri e a rivedere questioni già discusse. Così nello studente si educa lo spirito critico e, quel che più importa dato lo scopo speciale che la nostra Università ha, lo spirito di ricerca.”

Agostino Gemelli (1878–1959) religioso, medico e rettore italiano

da una nota del 1919
Origine: Citato in Emanuela Gazzotti, Un traguardo e una partenza http://www.vatican.va/jubilee_2000/magazine/documents/ju_mag_01042000_p-41_it.html, Tertium Millennium, aprile 2000, www.vatican.va.

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“A sei anni, alle elementari a Milano, ero invidiato dai compagni perché saltavo l'ora di religione, e quando la maestra mi chiese perché, risposi "Perché sono un libero pensatore."”

Dino Risi (1916–2008) regista italiano

citato in Risi, l'anarchico della commedia http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/05/risi-anarchico-della-commedia.html, La Repubblica, 5 febbraio 1996

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“Le cavalle che mi portano fin dove il mio desiderio vuol giungere
mi accompagnarono, dopo che mi ebbero condotto e mi ebbero posto sulla via che dice molte cose,
che appartiene alla divinità e che porta per tutti i luoghi che l'uomo sa.
Là fui portato. Infatti, là mi portarono accorte cavalle
tirando il mio carro, e fanciulle indicavano la via.
L'asse dei mozzi mandava un sibilo acuto,
infiammandosi – in quanto era premuto da due rotanti
cerchi da una parte e dall'altra –, quando affrettavano il corso nell'accompagnarmi,
le fanciulle Figlie del Sole, dopo aver lasciato le case della Notte,
verso la luce, togliendosi con le mani i veli dal capo.
Là è la porta dei sentieri della Notte e del Giorno,
con ai due estremi un architrave e una soglia di pietra;
e la porta, eretta nell'etere, è rinchiusa da grandi battenti.
Di questi, Giustizia, che molto punisce, tiene le chiavi che aprono e chiudono.
Le fanciulle, allora, rivolgendole soavi parole,
con accortezza la persuasero, affinché, per loro, la sbarra del chiavistello
senza indugiare togliesse dalla porta. E questa, subito aprendosi,
produsse una vasta apertura dei battenti, facendo ruotare
nei cardini, in senso inverso, i bronzei assi
fissati con chiodi e con borchie. Di là, subito, attraverso la porta,
diritto per la strada maestra le fanciulle guidarono carro e cavalle.
E la Dea di buon animo mi accolse, e con la sua mano la mia mano destra
prese, e incominciò a parlare così e mi disse:
«O giovane, tu che, compagno di immortali guidatrici,
con le cavalle che ti portano giungi alla nostra dimora,
rallegrati, poiché non un'infausta sorte ti ha condotto a percorrere
questo cammino – infatti esso è fuori dalla via battuta dagli uomini –,
ma legge divina e giustizia. Bisogna che tutto tu apprenda:
e il solido cuore della Verità ben rotonda
e le opinioni dei mortali, nelle quali non c'è una vera certezza.
Eppure anche questo imparerai: come le cose che appaiono
bisognava che veramente fossero, essendo tutte in ogni senso.»”

Parmenide (-501–-470 a.C.) filosofo greco antico

frammento 1
Frammenti di alcune opere, Poema sulla natura

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“L'unico modo per riconoscere se un libro sui Templari è serio è controllare se finisce col 1314, data in cui il loro Gran Maestro viene bruciato sul rogo.”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

Origine: Da La bustina di Minerva http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/730780, L'espresso.

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“Nell'affrontare il problema capitale della trasformazione psicologica dello spettatore televisivo Giovanni Paolo II vede in essa un potenziale di comunicazione spirituale.”

Derrick de Kerckhove (1944) filosofo, sociologo e accademico belga

citato da Giancarlo Bosetti in introduzione a Karl R. Popper e John Condry, Cattiva maestra televisione, traduzioni di Marina Astrologo e Claudia Di Giorio, CDE, 1996

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“Il loro maestro va in cerca di stupidi.”

III, 74
Il discorso vero

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“I gatti sono stati i miei maestri di etologia. Maestri senza parole ma con gesti trasparenti; ed io, a poco a poco, sono diventato un loro ammiratore e loro complice.”

Giorgio Celli (1935–2011) etologo, entomologo e scrittore italiano

Origine: Citato in Minù. Agenda del gatto 1998, testi a cura di Claudia Angeletti e Simona Lari, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1997.

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“[A Camandona] In una pubblica scuola s'insegna a leggere e scrivere: il maestro è stipendiato dagli allievi.”

Goffredo Casalis (1781–1856) abate e storico italiano

da Dizionario geografico, Volume 6, p. 343

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“Upaniṣad vuol dire, letteralmente, «sessioni» (sad) «presso» (upani) il maestro, quindi dottrina segreta.”

Pio Filippani Ronconi (1920–2010) orientalista, storico delle religioni e esoterista italiano

dall'Introduzione, p. 9; 2007
Upaniṣad antiche e medie

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“Lo yoga deve essere conosciuto attraverso lo yoga. Lo yoga è il maestro dello yoga. Il potere dello yoga si manifesta solo attraverso lo yoga.”

Vyãsa figura molto importante nella religione e letteratura induiste

da Yogabhāṣya, commento a III.6 de Yoga Sūtra; citato in B. K. S. Iyengar, Commento agli Yoga Sūtra di Patañjali, a cura di Gabriella Giubilaro, Giovanni Corbo, Agrippina Pakharukova, Edizioni Mediterranee, 2010, p. 185

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“Maestro, c'è vita nell'universo?". "Mah, giusto un po' il sabato sera….”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

Variante: "Maestro, c'è vita nell'universo?". "Mah, giusto un po' il sabato sera...".

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“Chi vuol che una piaga sfoglie bene, paghi bene il medico: n' è vero, Maestro? e chi vuol guarir lo paghi male.”

Agnolo Firenzuola (1493–1543) poeta italiano

atto V, scena II
I Lucidi
Variante: Chi vuol che una piaga sfoglie bene, paghi bene il medico : n’ è vero, Maestro? e chi vuol guarir lo paghi male.
Origine: Citato in Harbottle, p. 274.

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“Velázquez, che deve molto ai maestri veneziani, alla fine paga il suo debito. Abbandonate le tonalità cupe della primitiva tavolozza, diviene uno dei maggiori coloristi del tempo suo. I suoi limiti erano piuttosto angusti, ma la conoscenza dei valori crebbe con gli anni, e nell'impiego dei bianchi e dei grigi-argento non ebbe rivali. Dove i veneziani avrebbero creato un contrasto stridente con rosso e rosa, con rosa e porpora, Velázquez, con non so quale misteriosa alchimia, li combinava insieme senza dissonanze, creando nuove armonie di colori. Dai veneziani apprese a rompere i rigidi contorni delle figure e a modellarne le forme con la luce, a correre sulla trama della tela con un pennelleggiare rapido, ponendo l'accento là dove era più necessario. Dal realismo degli "interni" all'impressionismo degli ultimi lavori, fu lungo e faticoso il cammino, il costante ostinato progresso di un artigiano, destinato a padroneggiare il proprio mestiere piuttosto che il successo senza fatica di un virtuoso.”

Elizabeth Du Gue Trapier (1893–1974) critica e storica dell'arte statunitense

da Velázquez, 1948
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1

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“La storia è una maestra che non ha scolari; […].”

Igino Giordani (1894–1980) scrittore, giornalista e politico italiano

Origine: Le encicliche sociali dei papi, p. VI

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“Un maestro non ammaestra; educa, eleva.”

Paolo Crepet (1951) medico, psichiatra e scrittore italiano

Impara ad essere felice

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