Frasi su mondiale

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema mondiale, guerra, mondo, secondo.

Frasi su mondiale

Adolf Hitler photo
Patch Adams photo

“9 è il quadrato di 3… 9 è il numero atomico del fluoro, 9 mesi la gestazione, 9 le Muse, e 9^ è la sinfonia che contiene l'Inno alla Gioia di Beethoven!”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

Sepang 2009, Valentino Rossi vince il 9° titolo mondiale in carriera
Tratte da alcune gare

Alcide De Gasperi photo

“Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me.”

Alcide De Gasperi (1881–1954) politico italiano

Origine: Da Per una pace nella fraterna collaborazione dei popoli liberi, intervento all'Assemblea Generale della Conferenza della pace, Parigi, 10 agosto 1946; in Il ritorno alla pace, a cura di Enzo Scotta Lavina, Edizioni Cinque Lune, 1977.

Papa Giovanni Paolo II photo

“Costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i migranti e i rifugiati, significa impegnarsi seriamente a salvaguardare anzitutto il diritto a non emigrare, a vivere cioè in pace e dignità nella propria Patria.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal messaggio per la 90ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, 15 dicembre 2003

Papa Giovanni Paolo II photo

“Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/messages/peace/documents/hf_jp-ii_mes_20011211_xxxv-world-day-for-peace_it.html, 1° gennaio 2002

Giovanni Falcone photo
Luciano Ligabue photo
Stalin photo
Winston Churchill photo

“Nessuno può garantire il successo in guerra, può solo meritarlo.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

da Storia della Seconda guerra mondiale

Valentino Rossi photo
Zlatan Ibrahimović photo
Marie Curie photo
Pelé photo
Usain Bolt photo

“I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre.”

Usain Bolt (1986) atleta giamaicano

Origine: Citato in Bolt nella storia dei 100, oro e record in 9"69 http://www.gazzetta.it/Speciali/Olimpiadi/Primo_Piano/2008/08/16/bolt.shtml, Gazzetta.it, 16 agosto 2008.

John Lennon photo
Winston Churchill photo

“La verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

da La Seconda guerra Mondiale, V, p. 447, 1948-1954

Winston Churchill photo
Luciano De Crescenzo photo
Francesco Totti photo

“[Rispondendo a una giornalista messicana che gli aveva chiesto: «Tiziano Ferro ha detto che tutte le donne messicane hanno i baffi, tu cosa vuoi dire loro?»] De fasse 'na ceretta!”

Francesco Totti (1976) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista rilasciata alla tv messicana riproposta nella trasmissione televisiva Notti Mondiali, RAI, giugno 2006.

Vladimir Putin photo
Rocco Chinnici photo
Italo Calvino photo
Ernst Jünger photo
Carl Gustav Jung photo
Daniel Radcliffe photo

“… e dopo il semaforo scatenate l'inferno!”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

All'inizio di ogni mondiale di MotoGP; citando il film Il gladiatore

Daniele Luttazzi photo
Daniele Capezzone photo

“Non voglio farla troppo lunga sulla mia traiettoria politica. Da elettore radicale, ho simpatizzato una prima volta per Berlusconi nel '94; da dirigente radicale, negli anni successivi, ho ripetutamente cercato – senza riuscirvi – di contribuire a un'intesa politica tra Forza Italia e il mio partito di allora; molto spesso, negli anni passati, ho considerato Berlusconi un avversario, e mi è capitato di indirizzargli non poche critiche; se in Italia ci fosse stata un'operazione davvero blairiana nel centrosinistra, molto probabilmente avrebbe visto una mia entusiastica adesione; ma la mia valutazione è che nello schieramento alternativo al Pdl non ci sia oggi spazio per una politica liberale. Per questo (fatto decisamente raro nel nostro Paese…), ho scelto nel novembre 2007 di dimettermi dalla Presidenza della Commissione attività produttive della Camera, dopo aver lasciato il mio partito. Sono state le due finanziarie del Governo Prodi a indirizzarmi verso quella scelta: mi sono espresso contro la prima manovra, e alla seconda ho ritenuto giusto lasciare la poltrona, come si dice. Le mie dimissioni – cosa che racconterò ai miei nipotini, se ne avrò – caddero proprio nel periodo in cui sembrava che l'Esecutivo Prodi potesse reggere a lungo: quelle che la stampa aveva definito "spallate" erano infatti fallite, e ho ancora nelle orecchie l'affettuoso "ma sei matto?" con cui amici autorevoli commentarono la mia decisione, tecnicamente suicida, almeno secondo i parametri della politica romana. La mia valutazione – invece – è che sia tuttora addirittura incalcolabile il danno arrecato al centrosinistra, oltre che all'Italia, dalle decisioni economiche del Governo Prodi-Visco-Padoa Schioppa. Va ricordato che il Governo Prodi ebbe la fortuna di lavorare in un momento positivo dell'economia mondiale: e invece bruciò questa grande opportunità rinunciando alle riforme, aumentando le tasse a tutti, gettando acqua gelida sulla crescita, e infine – per sovrammercato – ingannando il Paese con la telenovela del "tesoretto". Così, in quei mesi, si è prodotta una frattura difficilmente ricomponibile tra il centrosinistra e i cinque milioni di piccole imprese industriali, artigianali, commerciali, dei servizi, che rappresentano la spina dorsale economica del Paese. E non poteva bastare, come ha fatto Veltroni, "far sparire" Visco. Serviva, invece, molto più coraggio: occorreva un'autocritica pubblica e definitiva rispetto a una scellerata politica anti-imprese, con l'impegno solenne, per il futuro, a incamminarsi nella direzione opposta. Neppure questo, forse, sarebbe stato sufficiente a vincere: ma – almeno – sarebbe servito a dare al Pd un profilo nuovo, e a metterlo in condizione di tornare competitivo in futuro, almeno in tempi medi. Per queste ragioni, quando la legislatura si è successivamente interrotta, come tanti altri italiani ho trovato molto più convincente (citavo nelle pagine precedenti il rapporto Itanes) la proposta politica complessiva dello schieramento di centrodestra; infine, dopo le elezioni del 2008 (alle quali non mi sono candidato, pur sostenendo pienamente il Pdl), Silvio Berlusconi ha ritenuto di propormi un incarico di prestigio e responsabilità, quello di portavoce di Forza Italia, che ho molto volentieri accettato. Questa mia vicenda, questa mia condizione di libertà, di persona che vive con la lettera di dimissioni in tasca, mi permette di esprimere un giudizio sereno ed in qualche misura perfino freddo, quello – cioè – che emerge chiaramente dalle pagine di questo piccolo libro.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

Democrazia istantanea

Martha Nussbaum photo
Andrea Riccardi photo
Gianfranco Miglio photo
Albert Einstein photo

“Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre.   controllare: di Adorno?”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Variante: Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre

Francesco Totti photo

“Fabio Cannavaro: Francè, a che percentuale stai?
Totti: Bucchì!”

Francesco Totti (1976) calciatore italiano

da un'intervista RAI, dopo la finale dei mondiali di Germania 2006 Italia-Francia

Ronaldo photo
Roberto Baggio photo
Giuseppe Bergomi photo
Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev photo
Fernando Vallejo photo
Diego Milito photo
Éric Cantona photo
Jean-Luc Godard photo
Luigi Riva photo
Flavio Briatore photo

“La Formula 1 non può continuare ad andare contro la realtà mondiale: deve essere più economica e più attraente per il pubblico. Quello che il pubblico vede il weekend è lo sport, ma quando si dà lavoro a 1000 persone non si può parlare solo di sport.”

Flavio Briatore (1950) imprenditore italiano

Origine: Da "Briatore stringe i cordoni http://notizie.it.msn.com/sport/formula1/articolo.aspx?cp-documentid=10841320, MSN.it, [Collegamento interrotto].

Andrea Riccardi photo
Paolo Rossi (attore) photo
Antonello Venditti photo

“Era l'anno dei mondiali quelli dell'86, | Paolo Rossi era un ragazzo come noi.”

Antonello Venditti (1949) cantautore italiano

da Giulio Cesare, n. 3
Venditti e segreti

Ferdinando Imposimato photo
Leonardo Da Vinci photo

“Gli animali sono esemplo de la vita mondiale.”

Leonardo Da Vinci (1452–1519) pittore, ingegnere e scienziato italiano

Origine: Da Scritti scelti, p. 46 http://books.google.it/books?id=Xk6kW8Wpmo8C&pg=PT46.

Oriana Fallaci photo
Kazuo Ishiguro photo
Giorgio La Pira photo
Youri Djorkaeff photo

“[Nel 1998, riferito alla Juventus] La Francia favorita dagli arbitri perché gioca il Mondiale in casa? C’è una sola squadra in tutto il mondo che è favorita dagli arbitri e non è ai Mondiali ma gioca in Italia.”

Youri Djorkaeff (1968) calciatore francese

Origine: Citato in Alessia Cruciani, Inter-Juve: veleni, polemiche e sfottò del derby d'Italia http://www.gazzetta.it/Calcio/14-10-2015/battute-polemiche-sberleffi-juve-inter-sempre-palla-avvelenata-130504802071.shtml, Gazzetta.it, 14 ottobre 2015.

Enver Hoxha photo
Jim Morrison photo
George Bernard Shaw photo
Friedrich Schiller photo

“La storia mondiale è la corte di giustizia del mondo.”

Friedrich Schiller (1759–1805) poeta, filosofo e drammaturgo tedesco

prima lezione come professore di storia a Jena, 26/5/1789, in "Dizionario delle citazioni", Rizzoli, 1992

Muhammad Ali photo

“[Dopo la revoca del titolo mondiale dei pesi massimi per aver rifiutato di entrare nelle forze armate] Nessun vietnamita mi ha mai chiamato negro.”

Muhammad Ali (1942–2016) pugile statunitense

Citazioni di Muhammad Alì
Origine: Citato in Charles Shaar Murray, Jimi Hendrix: una chitarra per il secolo (Grosstown Traffic: Jim Hendrix and post-war pop), traduzione di Massimo Cotto, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano, 1992. ISBN 88-07-07025-1

Hans Küng photo
Hans Küng photo
Italo Calvino photo
Maksim Gor'kij photo
Papa Giovanni Paolo II photo

“La paura nasce dovunque Dio muore nella coscienza degli essere umani. Ognuno sa, sebbene oscuramente e con timore, che dovunque Dio muore nella coscienza della persona umana, lì segue inevitabilmente la morte dell'uomo, ch'è immagine di Dio.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/messages/peace/documents/hf_jp-ii_mes_19841208_xviii-world-day-for-peace_it.html, 1° gennaio 1985

Michail Gorbačëv photo

“Dopo Hiroshima e Nagasaki la guerra mondiale ha cessato di essere la continuazione della politica con altri mezzi. Nella guerra nucleare si disintegreranno anche gli autori di tale politica.”

Michail Gorbačëv (1931) politico sovietico

Origine: Cfr. Carl von Clausewitz: «La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi».
Origine: La casa comune europea, p. 77

Pietro Mennea photo
Papa Benedetto XVI photo

“La fede è un dono che ci è dato perché sia condiviso; è un talento ricevuto perché porti frutto; è una luce che non deve rimanere nascosta, ma illuminare tutta la casa. E' il dono più importante che ci è stato fatto nella nostra esistenza e che non possiamo tenere per noi stessi.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2012 http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/missions/documents/hf_ben-xvi_mes_20120106_world-mission-day-2012_it.html
Messaggi

Roberto Calderoli photo
Alan Lomax photo

“Ora che in tutto il mondo la gente comincia a sentire il gusto amaro dell'epoca postindustriale, il blues del delta ha trovato un pubblico mondiale.”

Alan Lomax (1915–2002) etnomusicologo, antropologo e produttore discografico statunitense

La terra del Blues

Samuel P. Huntington photo
Javier Zanetti photo

“[Sui migliori compagni di squadra avuti in carriera nell'Inter] Con Ronaldo abbiamo vissuto il suo momento migliore, Roberto Baggio perché tutti sappiamo quello che rappresenta per il calcio mondiale, ed anche Ibrahimovic perché ha delle grandi qualità da attaccante.”

Javier Zanetti (1973) calciatore argentino

Origine: Citato in Una carriera da record, Zanetti ripercorre alcune tappe: "Ronaldo, Baggio e Ibra i più forti con cui ho giocato. L'allenatore migliore? Mourinho ci ha insegnato un nuovo modo di lavorare" http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2012/09/28/3409937/una-carriera-da-record-zanetti-ripercorre-alcune-tappe, Goal.com, 28 settembre 2012.

Roberto Di Matteo photo
Alfred Rosenberg photo
Michel Platini photo
Adolf Deißmann photo
Papa Benedetto XV photo

“[Sulla prima guerra mondiale] Inutile strage.”

Papa Benedetto XV (1854–1922) 258° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 630

Lenin photo

“Quando avremo vinto alla scala mondiale, con l'oro si faranno gli orinatoi delle grandi città.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Da un articolo sulla Pravda. Citato in Pitigrilli, L'ombelico di Adamo, Casa Editrice Sonzogno, Milano, 1951.

Silvio Berlusconi photo

“Bisogna accorciare i tempi degli interventi perché la nostra non sarà una tragedia, ma anche noi abbiamo fame.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

interrompendo il presidente del Togo Gnassingbè Eyadéma mentre spiegava che in Malawi 13 milioni di persone rischiavano di morire di fame
2002
Origine: Dall'intervento al vertice mondiale della FAO sulla fame nel mondo, 10 giugno 2002; citato in Concita De Gregorio, Berlusconi, una mattina per l'Africa Ma adesso via, il pranzo è servito http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/11/berlusconi-una-mattina-per-africa-ma-adesso.html, la Repubblica, 11 giugno 2002.

“Il caressismo non è giornalismo. È raccontare una partita in maniera folkloristica, usare la stessa enfasi per il gol che fa vincere l'Italia ai Mondiali e per il gol del sette a uno dell'Inter contro l'ultima squadra di serie A. Quando guardo una partita, a me la voce di un piazzista non interessa. Non puoi chiamare Fabio Caressa a commentare le gare di nuoto solo perché è famoso, è un insulto all'olimpismo.”

Franco Bragagna (1959) giornalista italiano

Origine: Citato in Renato Franco, La disfida delle tv ai Giochi. La Rai di Bragagna contro Caressa e Sky http://olimpiadi.corriere.it/2012/notizie/la-disfida-delle-tv-ai-giochi-franco_36d5bf76-d22b-11e1-8c20-46cab27756be.shtml, Corriere.it, 20 luglio 2012.

Boris Vasil'evič Spasskij photo
Luigi Einaudi photo
Giulio Terzi di Sant'Agata photo
Ashley Montagu photo
Ashley Montagu photo
Ashley Montagu photo
Jonah Lomu photo
Filippo Turati photo

“[Sulla I guerra mondiale] Quanto alla guerra… sentiamo il dovere elementare di non fare atto alcuno che possa indebolire il nostro paese.”

Filippo Turati (1857–1932) politico e giornalista italiano

da Atti Parlam., Camera dei Deputati, Legisl. XXIV, Discussioni, vol. VIII, p. 9025

Filippo Tommaso Marinetti photo
Martha Nussbaum photo
Antonello Venditti photo

“Era l'anno dei mondiali quelli del '66, | la regina d'Inghilterra era Pelé.”

Antonello Venditti (1949) cantautore italiano

da Giulio Cesare, n. 3
Venditti e segreti

Aldo Biscardi photo

“Siamo proprio di fronte allo stadio, a 38-40 metri.”

Aldo Biscardi (1930–2017) conduttore televisivo italiano

da Processo ai mondiali 1994

“Erano indiani, per davvero. O figli della rivoluzione del '68, o profeti di una dottrina che avrebbe cambiato per sempre il modo di fare calcio. E il loro capo-tribù si chiamava Rinus Michels. Il suo calcio totale che trasformava gli spazi in praterie era fatto di un possesso-palla esasperato, di accelerazioni improvvise, di pressione multipla sul'avversario col pallone, di fuorigioco alto quando non altissimo. Ma soprattutto era interpretato non più da specialisti dei vari ruoli, bensì da giocatori eclettici capaci di attaccare e difendere, di giocare senza palla prima ancora che con la palla, di muoversi con disinvoltura in ogni zona del campo stando sempre corti, compatti, ossessivi. Una nuvola biancorossa, quella dell'Ajax, una nuvola arancione, quella dell'Olanda. Con portieri che, una volta aboliti i ruoli specifici, si erano riciclati da liberi, interpretando la parte in maniera più spregiudicata. L'emicrania non venne soltanto a Maldini. Venne agli inglesi la prima volta che affrontarono l'Olanda di Michels, le punte scattavano sul risaputo lancio dalle retrovie e la nuvola arancione li aveva messi in offside non di tre, ma di dieci-quindici metri. Venne al sommo Brera, cui quei satanassi mandarono all'aria tutti i parametri atletici e tattici sino a li' elaborati: e Brera se ne vendicò ribattezzandoli «cicale» dopo la finale mondiale persa nel '74 dai tedeschi padroni di casa. È vero, nell'albo d'oro ci sono le formiche, che ad ogni buon conto si chiamavano Beckenbauer, Muller, Overath, Breitner, Mayer. Ma nell'archivio delle emozioni indimenticabili restano loro, restano quei 16 tocchi consecutivi olandesi dal fischio d'avvio al fallo di Vogts su Cruyff in area germanica. Il primo tedesco a toccare il pallone in quella finale fu Muller, riavviando il gioco dal disco di centrocampo dopo il rigore di Neeskens. Il generale Michels si prese la rivincita quattordici anni più tardi quando, sullo stesso campo, l'Olympiastadion di Monaco, decorò la bacheca olandese dell'unico trofeo conquistato sin qui, l'Europeo '88, firmato da una storica prodezza di Van Basten. Ma fu un indennizzo tardivo e mai fino in fondo assaporato. Perché pur nel rispetto di una matrice di massima, quella non era più la sua Olanda-totale. Tant'è vero che il suo fuoriclasse, Van Basten, era pienamente classificabile, in quanto prototipo del centravanti moderno: a differenza del fenomeno d'un tempo, Cruyff, che segnava sì a mitraglia ma che nessuno ha mai saputo battezzare se non come uomo-ovunque.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

4 marzo 2005

Umberto Galimberti photo
Fabio Caressa photo
Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi photo

“I transessuali sono gloriosi e splendenti miracoli di Dio, che noi uomini non possiamo non trovare attraenti. Con i loro capelli biondi, il rossetto lucente e le borsette Gucci, continuano a conquistarci. La loro natura sessuale è rivelata solo dai polpacci muscolosi, rafforzati da anni di rugby.”

Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi (1945) politico samoano

citato in Andrea Sorrentino, Johnny, uno stopper speciale è il primo trans da Mondiali http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/11/26/johnny-uno-stopper-speciale-il-primo-trans.html, la Repubbilica, 26 novembre 2011