Frasi su rottura

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema rottura, essere, punto, politico.

Frasi su rottura

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“Il nostro carattere è come un diamante, è una pietra durissima ma ha un punto di rottura.”

Pietro Mennea (1952–2013) atleta e politico italiano

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 46, ISBN 88-8598-826-2

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“John Cena, mentre te ne stai sdraiato lì, e spero che tu sia scomodo come non mai, voglio che tu mi ascolti. Voglio che tu assimili bene il mio discorso, perché prima che me ne vada, tra 3 settimane, con il tuo titolo WWE, ho parecchi sassolini che voglio togliermi dalle scarpe. Io non ti odio, John e nemmeno ti disprezzo. In realtà io ti apprezzo, ti apprezzo nettamente di più di quanto non apprezzi gran parte dei nostri colleghi. Io odio l'idea che tu sia il migliore. Perché non lo sei! Io sono il migliore. Io sono il migliore del mondo! C'è solo una cosa in cui tu sei migliore di me, ed è leccare il culo a Vince McMahon. Sei bravo a leccare il culo a Vince McMahon tanto quanto lo era Hulk Hogan. Non so se sei bravo quanto Dwayne, però. Lui è un leccaculo coi fiocchi. Lo è sempre stato e lo è ancora. Oops… sto uscendo dal personaggio! [cita la rottura della quarta parete] Io sono il miglior WRESTLER del mondo. Sono sempre stato il migliore, fin dal primo giorno. Quando sono approdato in questa federazione e sono stato svilito e odiato fin da allora, perché Paul Heyman vide qualcosa in me che nessun altro voleva ammettere. Esatto, io sono un pupillo di Paul Heyman. E sapete chi altri era un pupillo di Paul Heyman? Brock Lesnar! E lui ha salutato la compagnia, proprio come sto per fare io. Ma la più grande differenza tra me e Brock è che io me ne andrò con il titolo WWE. Ho conquistato così tanti degli immaginari allori di Vincent K. McMahon, che finalmente mi è chiaro: è proprio questo il punto, sono totalmente immaginari! L'unica cosa reale sono io, e il fatto che giorno dopo giorno, da quasi 6 anni, dimostro a tutto il mondo che io sono il migliore al microfono, sul ring e persino al commento! Nessuno sfiora il mio livello! Eppure, non importa quante volte lo dimostri. Non sono su quelle splendide tazze da collezione, non sono sulla copertina del programma, a malapena mi pubblicizzano, non mi fanno partecipare ai film, ovviamente non andrò mai su quei programmi merdosi sulle tv americane. Non sono sul poster di WrestleMania, non sono sulla sigla che viene prodotta a inizio show. Non vado da Conan O'Brien, non vado da Jimmy Fallon, ma la verità dei fatti è che non me ne frega niente. E fidati, non è la storia della volpe e l'uva. Ma il fatto che Dwayne sia nel main event di WrestleMania dell'anno prossimo e io no, mi fa schifo! Ah, ehi! Lasciatemi mettere in chiaro una cosa: voi che mi state acclamando adesso, voi siete il motivo principale per cui me ne vado! Perché siete voi quelli che bevono da quelle tazze da collezione, siete voi quelli che comprano le riviste sulla cui copertina non c'è il mio volto, e poi alle 5 del mattino in aeroporto cercate di sbattermele in faccia per farvele autografare e poi provare a rivenderle su E-bay, perché siete troppo pigri per trovarvi un vero lavoro! Io me ne andrò con il titolo WWE il 17 luglio e chissà, forse andrò a difenderlo alla New Japan Pro Wrestling, forse tornerò alla Ring Of Honor! Ehi, Colt Cabana! Come stai? Il motivo per cui me ne vado siete voi, perché dopo che me ne sarò andato voi continuerete a buttare soldi in questa azienda. Io sono soltanto un granello nell'ingranaggio. L'ingranaggio continuerà a girare e questo lo capisco. Ma Vince McMahon continuerà a fare soldi nonostante i suoi errori. È un milionario che dovrebbe essere un miliardario. E sapete perché non è un miliardario? Perché si circonda di sottomessi, insulsi e rincoglioniti yes-man, come John Laurinaitis, che gli dicono tutto quello che vuole sentirsi dire. E vorrei poter pensare che dopo la morte di Vince McMahon questa azienda andrà meglio, ma la realtà è che le redini saranno prese da quell'idiota di sua figlia [Stephanie McMahon] e da quel minchione del suo genero [Triple H] e dal resto della sua stupida famiglia! Lasciate che vi racconti un aneddoto privato su Vince McMahon. Noi facciamo tutta questa campagna contro il bullismo…”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

gli spengono il microfono

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“La creazione, nella sua infinita varietà, costituisce un insieme armonioso, le cui parti sono legate fra loro e vivono le une in funzione delle altre. Dall'atomo all'angelo, dalla coesione delle molecole alla comunione dei santi, niente esiste da solo né per se stesso. Dio non ha creato che unendo. Il dramma dell'uomo è quello di separare. Egli si separa da Dio con l'irreligiosità, dai suoi fratelli con l'indifferenza, l'odio e la guerra, si separa infine dalla sua anima con la ricerca dei beni apparenti e caduchi. E quest'essere, separato da tutto, proietta sull'universo il riflesso della sua divisione interiore; egli separa tutto intorno a sé; porta le sue mani sacrileghe sulle più umili vestigia dell'unità divina; sbriciola tutto fin dentro le viscere della materia. L'uomo atomizzato e la bomba atomica rispondono l'uno all'altra. La metafisica della separazione è la metafisica stessa del peccato. Ma poiché l'uomo non può vivere senza un simulacro d'unità, queste sue parti, disgiunte ed uccise dal peccato, si ricongiungono, in quanto morte, non più come gli organi d'un medesimo corpo, ma come i granelli di sabbia dello stesso deserto. La separazione porta con sé la confusione, la rottura, l'uniformità. Non esistono più artigiani liberi ed originali, ma una «massa» di proletari; non ci sono più coppie che si amano di un amore unico, ma una bellezza standard ed una sessualità meccanicizzata. Non c'è possibilità di salvezza che nel ritorno all'unità nella diversità […].”

Gustave Thibon (1903–2001) filosofo e scrittore francese

Quel che Dio ha unito

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“La scoperta dell'arte, come ogni conversione, è la rottura di un rapporto anteriore fra un uomo e un mondo.”

André Malraux (1901–1976) scrittore e politico francese

da Psicologia dell'arte

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“Avrei dovuto io stesso attaccare l Action Française, per sgangiare il tomismo. Lo sgangiamento avrebbe dovuto essere fatto al più presto. Ma stando così le cose la rottura con l Action Française deve essere francamente assoluta, a rischio di scandalo.”

Roland Dalbiez (1893–1976)

da una lettera a Jacques Maritain
Origine: citato in Piero Viotto, Grandi amicizie: i Maritain e i loro contemporanei, Città Nuova, Roma 2008

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“La rottura tra Vangelo e cultura è senza dubbio il dramma della nostra epoca.”

Papa Paolo VI (1897–1978) 262° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

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Evangelii Nuntiandi

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“Il neofita è un guastafeste. Non appena uno si converte a qualcosa bisogna smettere di frequentarlo. La convinzione come fattore di rottura.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Quaderni 1957-1972

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“[…] un presidente come Mubarak, che tutto l'Occidente, Stati Uniti in testa, ha sempre considerato come uomo saggio e punto di riferimento preciso per tutto il Medio Oriente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in B: "Mubarak è il più saggio, lo pensano anche gli Usa" http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/04/bruxelles-berlusconi-sono-il-leader-europeo-piu-apprezzato-ho-il-51-dei-consensi/90176/, Corriere.it, 4 febbraio 2011.

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“La squadra è in rottura prolungata”

Flavio Tranquillo (1962) giornalista e scrittore italiano

in occasione di un parziale pesante subito dalla stessa squadra
Citazioni tratte da telecronache, Formule classiche

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“La malattia mentale allora esprime contemporaneamente un movimento di rottura (autonomo e inconsapevole) con le forme di vista istituzionalizzate e lo stacco che il movimento stesso subisce.”

Silvia Montefoschi (1926–2011) medico, biologo e psicoanalista italiana

Opere. Vol. 1: Il senso della psicoanalisi. Da Freud a Jung e oltre.

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“Una recentissima scoperta ha mostrato qual è il gene responsabile della corea di Huntington, ma temo sarà difficile trovare presto una cura sulla base di queste nuove conoscenze. In realtà, pur conoscendo oggi la natura del cambiamento che dà origine al processo patologico non capiamo ancora perché il futuro malato si ammalerà. A rendere ancor più inatteso il reperto, l'alterazione nel Dna (il materiale ereditario) che conduce alla corea di Huntington è simile a quella recentemente osservata in tre altre malattie genetiche assai diverse. Si tratta di una specie di balbettamento prolungato del Dna. […] La zona ripetitiva poteva essere un fenomeno casuale innocuo, o una struttura con una funzione ancora ignota; ma è probabilmente vera questa seconda ipotesi perché oggi sappiamo che quando il balbettamento diventa troppo lungo si ha la rottura di qualche meccanismo tuttora incompreso, che causa lo sviluppo di una malattia. La preoccupazione di Muller-Hill è che le società di assicurazioni si impadroniscano della diagnosi positiva per negare una polizza all'individuo potenzialmente affetto da corea di Huntington, o da altra malattia genetica. Oppure che il datore di lavoro dell'infortunato venga a conoscenza del caso e voglia licenziarlo. Il genetista tedesco propone perciò che si garantisca il diritto al segreto sulla diagnosi genetica.”

Luigi Luca Cavalli-Sforza (1922–2018) genetista e scienziato italiano
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“Proprio l'atteggiamento anti-classico, con cui gli opposti diventano i termini diadici di una tensione esistenziale fino ad una tragica identificazione («Dioniso contro il Crocifisso» diventerà 'Dioniso crocifisso'), costituisce lo stigma profondo di una filosofia in cui la «magia degli estremi» si risolve nella magia di una lotta a cui non è risparmiato l'orrore d'un sanguinoso campo di battaglia, di una atroce autodafé. […] Sia in Jean Paul che in Nietzsche, la follia centrifuga in cui si disgrega l'edificio cosmico, la polverizzazione ontologica, la rottura di tutte le coordinate discendono dall'assenza di un centro di gravità costituito appunto da un Summum Ens.”

Ferruccio Masini (1928–1988) germanista, critico letterario e traduttore italiano

da Parte seconda, cap. quinto, L'autodafé del nichilismo, p. 171
Lo scriba del caos
Origine: Il riferimento è a Jean Paul, Discorso di Cristo morto dall'alto dello universo, in cui si afferma che Dio non è, in app. a F. Masini, Nichilismo e religione in Jean Paul, Bari, 1974, pp. 107 ss. [Jean Paul, Rede des toten Christus, in Werke, a cura di N. Miller e G. Lohmann, 6 voll., München, 1959-1963, II, pp. 266-271]. Lo scriba del caos, nota a p. 172.

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“Il romanzo ha raggiunto tali perfezioni, prima dello sfacelo di Joyce, fino alla rottura che Joyce compie sui personaggi e sulla parola, mettendo a nudo gli organi interni dell'uomo, che adesso si possono fare solo dei flashes sulla vita, riportare delle impressioni, delle testimonianze, come faccio io.”

Domenico Rea (1921–1994) scrittore e giornalista italiano

Origine: Dall'intervista di Gino Agnese, Domenico Rea in volontario "esilio" compone storie come sinfonie http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1985/n.59/2, Il Tempo, 5 marzo 1985.

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“Dopo la rottura di un osso, si ha la demenza se la cavità è penetrata.”

Ippocrate di Coo (-460–-370 a.C.) filosofo, medico

VII, 24; p. 75
Aforismi

“Oltre a rotture e liti in ambienti borghesi, La dolce vita è anche il film che ha provocato veri e propri scismi nei circoli cattolici.”

Camilla Cederna (1911–1997) giornalista italiana

Origine: Da un servizio per L'Espresso; citato in La dolce vita? Un film cattolico http://www.lastampa.it/2009/12/30/spettacoli/la-dolce-vita-un-film-cattolico-BBWQfsgjJDibZI5VGx0bVP/pagina.html, LaStampa.it, 30 dicembre 2009.

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“In coloro nei quali le rotture scendono dal dorso alle braccia, il salasso provoca la risoluzione.”

Ippocrate di Coo (-460–-370 a.C.) filosofo, medico

VI, 22; p. 66
Aforismi

“Camillo Boito […] coglie nel Medioevo l'esperienza di rottura con gli schemi distributivi classici, la duttilità di fronte a compiti utilitari […]. Anticipa così quella ricerca di un'espressione non naturalistica che incomincia a manifestarsi nel Dossi e che avrà un suo momento importante nella prosa austera e potente di Carlo Carrà critico e scrittore.”

Carlo Bertelli (1930) storico dell'arte italiano

Origine: Da Traccia allo studio delle fondazioni medioevali dell'arte italiana, in Storia dell'arte italiana, parte seconda, vol. I Dal Medioevo al Quattrocento, vol. V, Torino 1983; citato in Maria Cecilia Mazzi, Il critico, in introduzione a Camillo Boito, Gite di un artista, De Luca Edizioni d'Arte, Roma 1990.

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“[Su José Mourinho] Personalmente [lo] apprezzo molto perché è un personaggio di rottura di cui il calcio ha bisogno.”

Giuseppe Bergomi (1963) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Livia Taglioli, Bergomi: "Lampo Inter Vince la qualità nerazzurra" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/21/bergomi.shtml, Gazzetta.it, 21 novembre 2008.

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“È sempre molto difficile scrivere buone canzoni, ma non penso che il numero delle canzoni che hai scritto in passato ti limiti in questo, al massimo i cambiamenti della tua vita che derivano dal successo possono farlo, ostacolando i tuoi progressi nel creare buone canzoni, almeno secondo la mia esperienza. Penso che più ti allontani dalla strada, dai tuoi problemi e dalle tue origini più ti viene difficile creare buona musica. La tua vita diventa troppo facile, troppo tranquilla. Se vuoi scrivere delle canzoni valide, una volta che hai superato le tue difficoltà: buona fortuna! Potrei farti almeno 100 esempi di ottimi compositori che una volta avuto il successo e la fama sono come scomparsi perché erano passati i tempi per i quali dovevano combattere per raggiungere qualcosa. C'entra anche il modo in cui la gente ti tratta, le brutture e le bellezza della vita. Penso che uno dei grandi motivi per il quale la gente voglia avere successo è allontanarsi dalla sofferenza, dal dover lottare, dall'avere difficoltà a pagare l'affitto e tutto quello che ne consegue ma tutto ciò inficia il processo artistico a lungo andare, credetemi. Alcuni artisti sono riusciti ad evitare ciò, ma veramente pochi, quindi dobbiamo sempre ringraziare le rotture strazianti o altri tipi di perdite che in qualche modo alimentano ancora il fuoco dell'arte.”

Anthony Kiedis (1962) cantante statunitense

Origine: Dall'intervista rilasciata alla radio statunitense Detroit 101WRIF; citato in Kiedis: «più ti allontani dalla strada e dai problemi, più è difficile fare buona musica» http://www.venicequeen.it/cms/News/kiedis-lpiu-ti-allontani-dalla-strada-e-dai-problemi-piu-e-difficile-fare-buona-musicar.html, Venicequeen.it, 8 febbraio 2017.

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“[Essi vivono] è sul vedere il mondo in due modi diversi - normalmente e attraverso gli occhiali da sole, che mostrano la verità. Abbiamo girato ogni scena due volte; un gran dispendio di tempo; coprire un'intera strada di cartelloni pubblicitari con messaggi subliminali è stata una rottura di palle. Stranamente, però, la maggior parte delle persone non lo hanno notato, è questo è stato spaventoso. Soprattutto all'edicola, dove le copertine delle riviste sono state ricoperte con slogan, passavano senza prestare proprio alcuna attenzione.”

John Carpenter (1948) regista statunitense

So it's about seeing the world in two different ways - normally and through the sun-glasses, which show the truth. We shot every scene twice, which was time consuming; dressing a whole street of billboards with subliminal messages was a pain in the ass. Strangely, though, most people didn't notice, which was also frightening. Especially the newsstand display, where the magazine covers were plastered with slogans, they passed right by without paying any attention at all.

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“Pasqua è una grandissima rottura di uova.”

Ho fatto giardino

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