Frasi su tre-giorni
pagina 39

“Una strada pedonale che si distacca dalla strada rotabile non molto fuori di Matera e dalla parte di ostro, segue presso a poco la direzione del fiume Gravina e conduce a Montescaglioso, capoluogo del Circondario che ora vuolsi percorrere. Sorge questa piccola città su di una collina presso il Bradano che le scorre a ponente-libeccio: la sua fondazione si deve ripetere, secondo il Giustiniani, dalla contessa Emma d'Altavilla, zia di Federigo II e vedova di Rodolfo Maccabeo, la quale la edificò nel XII secolo. Altri ha voluto che fosse fondata da Alessandro Severo sulle rovine di Metaponto, perché in alcuni diplomi è denominata Civitas Severiana; ma ciò non basta a stabilirne quella vantata antichità. Ebbe Montescaglioso largizioni e privilegi, confermati poi dal mentovato Federigo e dal Viceré Pietro di Toledo; fu posseduto per legato paterno dallo svevo Manfredi quando era Principe di Taranto, e nel 1458 da Pirro del Balzo. Pervenuto a Federigo secondogenito del Re Ferrante, egli lo vendé a Federigo Grisone, da cui per diversi contratti giunse in potere dell'ultimo feudatario Cattaneo. Vasta è la chiesa parrocchiale di Montescaglioso, ove sono altre chiese di mediocre struttura. Dei tre monasteri che vi si vedono, rinomatissimo per donazioni e per privilegi fu quello dei Cassinensi, ampio e fornito di bella chiesa, con doppio chiostro, doppio cenacolo, vasti e lunghi dormitori e molte sale. Miglionico e Pomarico appartengono a questo circondario.”

Attilio Zuccagni-Orlandini (1784–1872) cartografo italiano

da Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia, volume 11, p. 251 https://books.google.it/books?id=6H85AAAAcAAJ&pg=PA251

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“A mio parere ci sono tre ragioni per le quali l'antisemitismo riappare con vigore. La prima è che, storicamente, cresce sempre di più quando e dove l'economia va male. In un momento in cui la disparità di reddito è in crescita, quando centinaia di milioni di persone vivono in condizioni di estrema povertà, alcuni trovano negli ebrei il capro espiatorio piuttosto che guardare la vera fonte dei loro problemi. La seconda è un odio irrazionale e fuori luogo verso Israele. Troppe persone lo vedono come uno stato di apartheid e incolpano gli abitanti di un’intera religione per ciò che, in verità, sono le decisioni nazionali di politica interna. Qualcuno crede davvero che le vittime innocenti di quel negozio kosher a Parigi e in quel bar mitzvah in Danimarca avessero qualcosa a che fare con le politiche israeliane e palestinesi o la costruzione di insediamenti a duemila miglia di distanza? La terza ragione è semplice demografia. L’Europa è ora sede di 25 a 30 milioni di musulmani, due volte tutta la popolazione ebraica del mondo. All'interno di ogni comunità religiosa ci sarà sempre una frangia estremista, le persone che sono radicalizzate e guidate dall'odio, respingono le religioni che hanno bisogno di predicare il rispetto, la tolleranza e l'amore. Stiamo vedendo gli effetti amplificati di quel piccolo elemento radicalizzato. Con Internet, il virus dell’odio può poi accelerare da nazione a nazione.”

Michael Douglas (1944) attore e produttore cinematografico statunitense
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“Giocare con Pirlo è grandioso, ogni giorno impari qualcosa da lui: lo guardi giocare e ti diverti. È un top player da tanti anni ormai, quando lo guardi vorresti solo essere come lui.”

Paul Pogba (1993) calciatore francese

Origine: Dall'intervista di Guido Vaciago, Pogba: "Pirlo è un maestro. Ferguson non mi rispettava" http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2014/05/06-293745/Pogba%3A+%22Pirlo+%C3%A8+un+maestro.+Ferguson+non+mi+rispettava%22,, Tuttosport.com, 6 maggio 2014.

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“Il musco, i pini altissimi | e quanto è a Te d'intorno | nel nulla ineluttabile | sarà travolto un giorno | Tu solo non morrai, | Ivascimizu mai.”

Ki no Tsurayuki (866–945) poeta e scrittore giapponese

da Al tempio di Ivascimizu, traduzione di T. Gargallo; citato in Arcangeli, p. 211
Origine: Santuario dedicato ad Hachiman, divinità scintoista.

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“Ci sono due stupratori che sono Saviano e Grillo i quali stabiliscono di avere proprietà del loro partito e della loro ideologia […] I 5 Stelle non sono al di sopra della democrazia. Quella ragazza fa la resistenza contro tre fascisti e un nazista che sarebbe Grillo accompagnato dal suo collega Stalin che si chiama Saviano.”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

Citazioni di altro tipo
Origine: Dal programma radiofonico La Zanzara, Radio 24; citato in "Chi cazz... sei? Sei un nazista stupratore". Vittorio Sgarbi massacra il super-big della politica: caos in diretta http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11868629/sgarbi-grillo-nazista-stupratore-saviano-stalin.html, LiberoQuotidiano.it, 16 gennaio 2016.

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“Siete qui per celebrar la conquista del Diluvio? Come mai celebrate una vittoria che vi ha lasciati conquistati? Poiché, col soggiogar i propri abissi, Noè non ha soggiogato i vostri, ma ha solo indicato la via per farlo. E guardate, i vostri abissi son pieni di collera e minacciano di farvi affondare. Se non avete superato il vostro Diluvio, voi non siete degni di questo Giorno. Ognuno di voi è un diluvio, un'arca e un capitano. Ma fino a che non sarà giunto il giorno in cui potrete sbarcar su una terra vergine ed appena lavata, non abbiate fretta di celebrar la vostra vittoria. Voi vorrete sapere come ha fatto l'Uomo a divenir un diluvio per se stesso. Ebbene, allorché il Divino Volere Supremo spaccò Adamo in due – sì da fargli conoscer se stesso e realizzar la sua identità con l'Uno – questi divenne un maschio ed una femmina; un Adamo maschio ed un Adamo femmina. Egli fu allora inondato di desideri, che erano il prodotto del Dualismo; desideri così numerosi, così variati nel colore, così immensi nella grandezza, così sregolati e così prolifici, che fino al giorno d'oggi l'Uomo è un relitto sulle loro onde. Un'onda non fa a tempo a sollevarlo ad altezze vertiginose, che un'altra lo trascina sul fondo. E ciò perché i suoi desideri sono appaiati, così come è appaiato egli stesso. E sebbene, in realtà, due opposti non fan che completarsi a vicenda, all'ignorante essi appaiono in conflitto e mai disposti a dichiarar un momento di tregua. È questo il diluvio che l'Uomo è chiamato a fronteggiar ora per ora, giorno per giorno, attraverso la sua lunga ed ardua vita dualistica. È questo il diluvio le cui possenti sorgenti, sgorgando dal cuore, trascinan voi nella loro precipitosa corsa. È questo il diluvio il cui arcobaleno non adornerà il vostro cielo prima che quest'ultimo abbia sposato la vostra terra e si sia identificato con essa. È da quando Adamo seminò se stesso in Eva che gli uomini stanno raccogliendo trombe d'aria e diluvi. Quando le passioni di un certo tipo predominano, la vita degli uomini viene a trovarsi sbilanciata; allora gli uomini vengono inghiottiti da un diluvio o dall'altro affinché l'equilibrio possa esser ristabilito.”

Mikha'il Nu'ayma (1889–1988) scrittore e poeta libanese

Origine: Il libro di Mirdad, pp. 254-255

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“Iura novit curia? L'interrogativo, più che lecito, è doveroso di fronte al principio di diritto affermato dalla I Sezione penale della Corte di cassazione nella presente sentenza (così definita dalla stessa Corte, anche se parrebbe trattarsi di una ordinanza), a proposito dei criteri di computo dei termini di durata della custodia cautelare fissati per le diverse fasi del giudizio, con particolare riguardo all'incidenza su tale computo dei giorni in cui si sono tenute le udienze. […] Perché mai la Corte di cassazione sia incorsa in un simile sbandamento interpretativo, tanto più in una vicenda processuale di estrema delicatezza, che di per sé avrebbe richiesto il massimo di ponderazione da parte dei giudici della I Sezione penale (i quali, invece, non sembrano essersi impegnati come avrebbero dovuto, almeno a giudicare dalla frettolosità e dalla modestia della motivazione addotta a sostegno della loro pronuncia), è un quesito cui non saprebbe darsi una risposta soddisfacente. Probabilmente la Corte è stata sviata, oltreché dall'andamento della discussione di fronte alla Corte d'assise d'appello, e dall'erronea impostazione già emergente dalle ordinanze impugnate), anche dalla sorprendente assenza di iniziativa mostrata dal rappresentante della procura generale, che nel chiedere l'annullamento delle medesime ordinanze non si è neppure prospettato — a quanto pare — il problema della necessaria neutralizzazione ope legis dei giorni di udienza ai sensi dell'art. 297, 4° comma c. p. p. Senonché tutto ciò non basta a giustificare il contenuto approssimativo e superficiale della decisione annotata, almeno per chi creda ancora nella Corte di cassazione quale «organo supremo della giustizia», cui compete di assicurare «l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge». Il bilancio è mortificante, come sempre quando capita — e non è la prima volta, sebbene si tratti fortunatamente di episodi isolati — di registrare errori di diritto tanto vistosi da parte della Corte di cassazione. Ed allora, se è permesso riprendere l'interrogativo con cui si sono aperte queste brevi osservazioni «a caldo», occorre davvero domandarsi fino a che punto sia consentito ai giudici della Corte regolatrice di ignorare il diritto di cui dovrebbero essere i massimi tutori: o forse si deve ritenere che, almeno per certi giudici, debba ormai valere l'inedito brocardo per cui ignorantia legis excusat?”

Vittorio Grevi (1942–2010) giurista e editorialista italiano

da Una erronea interpretazione in tema di congelamento dei giorni di udienza ai fini dei termini di custodia cautelare nella fase del giudizio, In Giurisprudenza italiana, 1991, Disp. 5a, Parte II

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“Diventare l'allenatore del Manchester United è un onore speciale. È un club conosciuto e ammirato in tutto il mondo, c'è una mistica e un fascino che nessun altro club può eguagliare. Ho sempre sentito una certa affinità con l'Old Trafford al quale sono legato da alcuni importanti ricordi della mia carriera. Ho sempre avuto anche un bel rapporto con i tifosi dello United e non vedo l'ora di essere il loro allenatore e godermi il loro magnifico sostegno negli anni a venire […]. Mi sento bene, arrivo nel giusto momento della mia carriera per allenare una squadra come lo United. Bisogna essere preparati per guidare club come lo United, essere i migliori allenatori, e io sono pronto. Penso che si possa guardare al nostro club attraverso due prospettive. Una è considerare gli ultimi tre anni, l'altra la storia del club. Preferisco dimenticare le tre stagioni passate, e concentrarmi sulla storia di questo immenso club. I tifosi si aspettano che dica che voglio vincere, i giocatori vogliono sentirmelo dire, penso che possiamo davvero riuscirci.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Manchester United (2016-2018)
Origine: Durante un'intervista rilasciata alla tv ufficiale del club; citato in Manchester United, ufficiale Mourinho: "Un onore speciale essere qui" http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2016/05/27/news/manchester_united_mourinho_e_il_nuovo_allenatore-140708214/, Repubblica.it, 27 maggio 2016.

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“Un giorno di luglio arrivai a Grenoble…avevo con me un solo libro in italiano: Mondo piccolo…lessi e rilessi le storie di don Camillo e del sindaco Peppone, e mi innamorai del piccolo paese sul grande fiume.”

Antonia Arslan (1938) scrittrice e saggista italiana

da Don Camillo a Grenoble http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Piccole%20storie/Don%20camillo%20a%20grenoble.aspx?Rubrica=Piccole%20storie, Avvenire, 3 novembre 2010, p. 1.

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“In un giorno come oggi capisco quel che vi ho già ripetuto cento volte: che non c'è niente di sbagliato al mondo. Quel che è sbagliato è il nostro modo di guardarlo.”

Henry Miller (1891–1980) scrittore, pittore e saggista statunitense

Origine: Citato in Laura Quieti, Il segreto di Gaia, Pierre Congress, Pescara, 1994.

“Se Otto e mezzo si differenzia dagli altri film "raddoppiati", non è soltanto perché in esso il raddoppiamento è più sistematico o più centrale, ma anche e soprattutto perché esso vi funziona diversamente. Infatti Otto e mezzo, cosa che deve essere attentamente valutata, è un film due volte raddoppiato, e se si dice che esso è costruito in abisso, è di una doppia costruzione in abisso che si dovrà parlare. Non abbiamo soltanto un film sul cinema, ma un film su un film che è a sua volta verte sul cinema; non soltanto un film su un cineasta, ma un film su un cineasta che riflette egli stesso sul proprio film. […] Non basta dunque parlare di "film nel film": […] Otto e mezzo è il film che in Otto e mezzo si va facendo; il "film nel film" è in questo caso il film stesso. […] Questa costruzione a tre stadi dà il suo senso più vero all'elucidazione del film, che è stato diversamente interpretato. La versione definitiva stabilita da Fellini non comporta uno ma bensì tre scioglimenti successivi. […] Se è giusto notare quanto c'è di paradossale e di clamoroso in Otto e mezzo, meditazione potentemente creativa sull'impotenza di creare, bisogna osservare che questo stesso tratto rinvia, al di là di ogni possibile ammiccamento da parte di Fellini, a una situazione più fondamentale e meno paradossale di quanto non si dica. Da tutta la confusione di cui il film ci ha reso testimoni sta per nascere […] un film mirabilmente costruito e il meno confuso possibile.”

Christian Metz (1931–1993) semiologo francese

da Semiologia del cinema, Garzanti, Milano, 1972, pp. 306-311
Origine: Citato in Claudio G. Fava, I film di Federico Fellini, Volume 1 di Effetto cinema, Gremese Editore, 1995, pp. 109-110 https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA109. ISBN 8876059318

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“Un quadrato sicuramente lo si va a fare laddove ti è sfuggita una cosa che è vera ma è meglio che non la dicevi. E sicuramente… ti-ti devi mettere con le braccia così per difenderti […] poi dentro devi pensare "Scusa! Scusa! Scusa!" […] Però lo devi pensare piano piano, non si deve sentire se no poco onore.”

Caterina Guzzanti (1976) attrice e comica italiana

da Un Due Tre Stella, La7, 12 aprile 2012
Personaggi originali, Vichi
Origine: Visibile in Un Due Tre Stella - Vichi 'er presentatore non conforme' per CasaPau https://www.youtube.com/watch?v=ceud1y0Oy7k, YouTube.com, 12 aprile 2012.

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“Chissà, forse un giorno la gente sarà pronta a credere che esiste la magia dietro ogni realtà.”

Francesco Falconi (1976) scrittore italiano

da Prodigium L'Acropoli delle Ombre

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“I sogni non son altro, che van'ombre | Immaginate dal pensier del giorno.”

Giovanni di Bernardo Rucellai (1475–1525) scrittore italiano

Olimpia: Atto I
L'Oreste
Origine: Citato in Harbottle, p. 421

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“«Niente fretta. Niente fretta, – dicevo. – La domenica vien dopo sei giorni. E è per questo che la chiamano festa.»”

Silvio D'Arzo (1920–1952) scrittore italiano

cap. 8, p. 26
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“S'era nell'agosto; ed in Iscaricabarilopoli, città moscosissima, nessuno rimembrava di aver mai visto negli agosti precedenti tanta copia di mosche, tal quantità di mosconi, tanti stuoli di moscerini, tali turbe di mosconcini, tal novero di mosconacci, tal moltitudine di mosconcelli, tanta folla di moschette, tanta adunanza di moscini, tanto popolo di moschettone, tanta frequenza di moscherelli, tanto spesseggiar di moscherini, tanto concorso di moschini, tanto esercito di mosciolini e tanta folta di moscioni. Scaricabarilopoli era tutta un moscaio. I signori salariavano persone apposta per moscare con gli scacciamosche, le ventole, le roste, i ventagli, i paramosche: per ogni stanza si tenevan tre o quattro piattelli con carta moschicida, cinque o sei acchiappamosche prussiani; ed il suolo era bruno per gl'innumerevoli cadaveri moscherecci. Ma non pareva, che quello sterminio le diminuisse: e le moscaiuole e i guardavivande non bastavano a riparare i cibi e le provviste. La povera gente pappava mosche in ogni pietanza. Anzi, il dottissimo Dummkopf, professore a Gottinga, nella Filosofia e Storia comparata della culinaria e della gastronomia, volume quarto, capitolo sessagesimoquinto, pagina seicentonovantotto della settima edizione, annotata dall'egregio Zeitverlust, racconta, che, abituandovisi, le trovarono finalmente gustose; e che gli Scaricabarilesi son tuttora moschivori ed educano ed ingrassano apposta in certi loro moschili sciami, o gregge di insetti. Cosa, della quale non può dubitarsi, vedendola affermata da due tali rappresentanti della scienza tedesca!”

Vittorio Imbriani (1840–1886) scrittore italiano

Origine: Da Mastr'Impicca.

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“Come vorrei, certi giorni, che davvero i giornali raccontassero soltanto balle.”

Vittorio Zucconi (1944–2019) giornalista e scrittore italiano

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“La mia infanzia in Argentina? È stata difficile, sono cresciuto in un posto dove la droga e gli omicidi erano all'ordine del giorno. Ho fatto esperienze dure, crescendo molto in fretta. Fortunatamente la vita mi ha permesso di fare una scelta. Non so se essere cresciuto in quell'ambiente ha fatto di me un calciatore più battagliero, ho sempre giocato a modo mio ma è possibile.”

Carlos Tévez (1984) calciatore argentino

Origine: Da un'intervista a Fifa.com; citato in Juventus, Tevez: "Sono cresciuto dove droga e omicidi erano all'ordine del giorno" http://www.calciomercato.it/news/197368/juventus-tevez-sono-cresciuto-dove-droga-e-omicidi-erano-allordine-del-giorno, Calciomercato.it, 3 marzo 2015.

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“Giorno che scendi nella voragine della sera | porgimi il tuo specchio | mi occorre per contemplare la terra | che acconcia il corpo dell'avventura”

Antoine-Roger Bolamba (1913–2002) politico e scrittore congolese

da Bellezza
Origine: In Esanzo, Chants pour mon pays, Présence Africaine, Paris; citato in Nuova poesia negra, versioni e introduzione di Maria Grazia Leopizzi, Guanda, Parma, 1961, p. 133.

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