Frasi su animali
pagina 16

Walt Whitman photo
John Polidori photo
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada photo
Porfírio photo

“[…] ogni animale è consapevole dei propri punti deboli e di quelli forti, protegge i primi e si avvale degli altri a suo vantaggio.”

Porfírio (233–301) filosofo e teologo greco antico

III; 2015, p. 373
De abstinentia

Plutarco photo

“Il gatto è l'unico animale che si prende cura della propria igiene. E lo fa dannatamente bene.”

Joseph Epstein (1937–1944) scrittore, editore

Origine: Citato in Aa. Vv., Antica saggezza dei gatti: aforismi felini, Edizioni del Baldo, Colognola ai Colli, 2013, p. 10. ISBN 8867210530

Emily Deschanel photo
Francesco De Gregori photo
Carlo Levi photo
Umberto Veronesi photo

“Eliminare i grassi animali è sempre un toccasana.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Dall'intervista di Alessandra Borella, Svezzamento vegetariano, Veronesi si schiera: "Senza carne va bene a tutte le età" http://www.repubblica.it/cronaca/2015/09/17/news/svezzamento_vegetariano_veronesi_si_schiera_senza_carne_va_bene_a_tutte_le_eta_-123107264/?refresh_ce, Repubblica.it, 17 settembre 2015.

Francesco De Gregori photo

“La nostra è una causa perduta e non vi è posto per noi nell'universo naturale, ma non per questo ci rincresce di essere umani. Preferiremmo sempre morire come uomini che vivere come animali.”

Joseph Wood Krutch (1893–1970) scrittore, scienziato, critico teatrale

Origine: Da Il temperamento moderno; citato in Bertrand Russell, La conquista della felicità, traduzione di Giuliana Pozzo Galeazzi, Longanesi, Milano, 1969, p. 26.

Aristotele photo
Georg Trakl photo
Porfírio photo
Michel De Montaigne photo
Konrad Lorenz photo
Alfred Edmund Brehm photo

“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

Bernard Rollin (1943) filosofo statunitense

Origine: Le basi giuridiche e morali dei diritti degli animali, p. 114

Howard Lyman photo
William Whewell photo

“Colui il quale legge gli esempi commoventi dell'amor materno, riferiti tanto spesso, delle donne di ogni nazione e delle femmine di tutti gli animali, può egli mettere in dubbio che il principio dell'azione non sia lo stesso in ambi i casi?”

William Whewell (1794–1866) scienziato inglese

Origine: Da Bridgewater Treatise; citato in Charles Darwin, L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso http://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/darwin/l_origine_dell_uomo_utet_1914/pdf/darwin_l_origine_dell_uomo.pdf, traduzione di Michele Lessona, Unione tipografico-editrice torinese, Torino, 1914, p. 54.

Theodore Roosevelt photo
Clemente Alessandrino photo
Helmut F. Kaplan photo

“Proprio coloro che conoscono l'orrore dei campi di concentramento dalla propria esperienza hanno sempre fatto riferimento alla fondamentale somiglianza tra i campi di concentramento umani e animali.”

Helmut F. Kaplan (1952) filosofo austriaco

Origine: Da Animali ed ebrei o l'arte della rimozione ( Tiere und Juden oder Die Kunst der Verdrängung http://www.tierrechte-kaplan.org/kompendium/a170.htm); citato in Susann Witt-Stahl, Auschwizt non sta sul vostro piatto http://www.liberazioni.org/articoli/Witt-StahlS-01.htm, traduzione di Marco Maurizi, Liberazioni.org.

Tommaso Landolfi photo
Plutarco photo
Charles Darwin photo
Gene Gnocchi photo

“Il fagiano è l'unico animale che riesce a fare capire che lui quel giorno 11 non potrà esserci.”

Gene Gnocchi (1955) comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano

Origine: Il mondo senza un filo di grasso, p. 32

Robert T. Bakker photo
Peter Singer photo
Jeremy Bentham photo

“C'è stato un giorno, e mi rattrista dire che in molti posti non è ancora passato, in cui la maggior parte del genere umano, grazie all'istituzione della schiavitù è stata trattata dalla legge esattamente nello stesso modo in cui, per esempio in Inghilterra, sono trattate ancora le razze inferiori di animali.
Forse verrà il giorno in cui tutte le altre creature animali si vedranno riconosciuti quei diritti che nessuno, che non sia un tiranno, avrebbe dovuto negar loro. I Francesi hanno già scoperto che il colore nero della pelle non è una buona ragione perché un uomo debba essere abbandonato, per motivi diversi da un atto di giustizia, al capriccio di un torturatore. Forse un giorno si giungerà a riconoscere che il numero delle zampe, la villosità della pelle o la terminazione dell'osso sacro sono ragioni altrettanto insufficienti per abbandonare a quello stesso destino un essere senziente. In base a che cos'altro si dovrebbe tracciare la linea insuperabile? In base alla ragione? O alla capacità di parlare? Ma un cavallo o un cane che abbiano raggiunto l'età matura sono senza confronto animali più razionali e più aperti alla conversazione di un bambino di un giorno, di una settimana o di un mese. Supponiamo che così non fosse; che cosa conterebbe? La domanda da porsi non è se sanno ragionare, né se sanno parlare, bensì se possono soffrire.”

Jeremy Bentham (1748–1832) filosofo e giurista inglese

Origine: Da Principles of Morals and Legislation, cap. 17, sez. 1, nota; citato in Ditadi 1994, p. 764.

Mahátma Gándhí photo

“Quando vedo una vacca non vedo un animale da mangiare. Essa per me è un poema di pietà.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: L'Induismo, p. 114

Gregory Scott Paul photo
Margherita D'Amico photo
Denis Diderot photo
Alda Merini photo
Edoardo Nesi photo
Filolao photo
Michael Crichton photo

“L'evoluzione è solo il risultato di una serie di mutazioni che si affermano o scompaiono. Giusto?" "Giusto", confermò Arby. "Ma in questo concetto sono insiti alcuni problemi", proseguì Malcolm. "In primo luogo, il problema tempo. Un singolo batterio – la più antica forma di vita – ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che varia da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra. La vita è comparsa molto rapidamente, ed è per questo che gli scienziati hanno ipotizzato che essa debba avere origini extraterrestri. Anche se, a mio avviso, questa non è una vera e propria risposta". "D'accordo, ma…". "Secondariamente, c'è un problema di coordinazione. Se si accetta la teoria attuale, allora tutta la straordinaria complessità della vita altro non è se non l'accumularsi di eventi casuali… una serie di eventi genetici riuniti insieme. Ma osservando attentamente gli animali, si direbbe che molti elementi debbano aver avuto un'evoluzione simultanea. Prendiamo per esempio i pipistrelli, che sono guidati dall'eco degli ultrasuoni da loro emessi. Per fare una cosa simile, molti elementi devono evolversi. I pipistrelli hanno bisogno di un apparato speciale per emettere suoni, di un udito speciale per udire l'eco, di un cervello speciale capace di interpretare i suoni, e di un corpo capace di scendere in picchiata per catturare gli insetti. Se tutte queste cose non si evolvono contemporaneamente, non vi è alcun vantaggio. E immaginare che tutto questo avvenga per puro caso è come immaginare che un tornado possa abbattersi su un cimitero di rifiuti industriali e mettere insieme un jumbo jet funzionante. Difficile da credere.”

Origine: Cfr. Fred Hoyle: "Che quella faccenda complicata e complessa che è una cellula sia nata spontaneamente e per caso sulla Terra ha la stessa probabilità che un tornado, passando su un deposito di rottami, ne tiri fuori un Boeing 747 perfettamente funzionante. (Times, 1981)
Origine: Il mondo perduto, p. 240

Georges Louis Buffon photo

“Il gatto è un animale domestico infedele, che si tiene solo per necessità.”

Georges Louis Buffon (1707–1788) naturalista, biologo e zoologo francese

Origine: Da Storia naturale; citato in Brigitte Bulard-Cordeau, Il piccolo libro dei gatti, traduzione di Giovanni Zucca, Fabbri Editori, Milano, 2012, p. 40 https://books.google.it/books?id=CJVtc6ESC-UC&pg=PA40. ISBN 978-88-58-66237-3

Aristotele photo

“Non è niente di meno che una forma di violenza, tentare di abituare i bambini ai veleni tossici, al gusto sgradevole e alla consistenza sgradevole della carne animale.”

Jon Wynne-Tyson (1924) scrittore e attivista britannico

Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 63. ISBN 978-88-7106-742-1

Licia Troisi photo
William C. Roberts photo

“Gli esseri umani non sono carnivori di natura. Quando uccidiamo gli animali per mangiarli, questi finiscono con l'uccidere noi poiché la loro carne, che contiene colesterolo e grassi saturi, non è mai stata destinata a noi, che siamo erbivori di natura.”

William C. Roberts (1932) cardiologo statunitense

Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 76. ISBN 978-88-7106-742-1

Chairil Anwar photo
Tom Regan photo
Umberto Veronesi photo
Mary Midgley photo
Porfírio photo
Will Tuttle photo
Thomas Henry Huxley photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Will Tuttle photo
Margherita D'Amico photo
Ambrose Bierce photo

“Istrice (s. m.). Il cactus del regno animale.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 103
Dizionario del diavolo

Bill Gates photo
Aristotele photo
Aby Warburg photo
Primo Levi photo
Francis Jammes photo

“Nello sguardo delle bestie è racchiusa una luce profonda che ispira una tale simpatia che l'anima si apre, come un ospizio, a tutti i dolori animali.”

Francis Jammes (1868–1938) poeta francese

Origine: Citato in Jean Prieur, Gli animali hanno un'anima, traduzione di Nerina Spicacci, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006, p. 45 http://books.google.it/books?id=VneGTjLchuQC&pg=PA45. ISBN 88-272-0828-3

Tessa Gelisio photo
Jacques Derrida photo

“L'animale ci guarda e noi siamo nudi davanti a lui. E pensare comincia forse proprio da qui.”

Jacques Derrida (1930–2004) filosofo francese

Origine: Da L'animale che dunque sono, p. 68 http://books.google.it/books?id=ELVYE31dgKMC&pg=PA68.

Olga Visentini photo
Thomas Willis photo
Plutarco photo
Alfred Edmund Brehm photo
Alfred Edmund Brehm photo
Moni Ovadia photo
Dacia Maraini photo
Vittorio Giovanni Rossi photo
Virginia Woolf photo
Mina (cantante) photo
Desmond Morris photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Marco Travaglio photo
Walt Whitman photo
Alicia Silverstone photo
Aristotele photo
Ambrose Bierce photo

“Astuzia (s. f.). Facoltà che distingue gli animali o le persone deboli da quelle forti.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 31
Dizionario del diavolo

Pëtr Dem'janovič Uspenskij photo
Aristotele photo
Margherita D'Amico photo
Tom Regan photo
Sergio Nazzaro photo

“Gran parte degli animali superiori hanno qualcosa come desideri, pulsioni volitive e scopi rudimentali, la cui mutua soddisfazione costituisce il loro benessere o bene. Naturalmente noi possiamo avere buone ragioni per considerarli semplicemente come un peso, e negare che possiedano diritti; e per molti di loro, in particolare per le specie inferiori, abbiamo ben poche alternative rispetto all'agire in questo modo. Ma a me pare chiaro che, nonostante tutto, in generale gli animali siano tra quegli esseri i cui diritti possono significativamente asserirsi o negarsi. Ora, se si concorda con questa conclusione, cioè che gli animali sono tra quanti possono avere diritti, e se si aderisce inoltre al principio morale secondo cui noi avremmo il dovere di essere umani nei loro confronti, manca solo un'ultima considerazione per poter concludere che certi animali sono in realtà dotati di diritti. […] se decidessimo non solo di dover trattare umanamente gli animali, ma anche di dover agire così per il loro stesso interesse, se cioè decidessimo che tale trattamento è qualcosa di dovuto di cui noi siamo debitori verso di loro, qualcosa che può essere reclamato per loro conto, qualcosa il cui rifiuto sarebbe uningiustizia e un male e non solamente un motivo di fastidio, allora risulterebbe che noi attribuiamo diritti agli animali. Ho l'impressione che il senso morale di molti di noi abbia superato questo tipo di test fenomenologico, e che quindi la maggior parte di noi sia convinta che gli animali abbiano dei diritti […].”

Joel Feinberg (1926–2004) filosofo statunitense

Origine: Da Gli animali possono avere diritti?, in Aa. Vv., Diritti animali, obblighi umani, Gruppo Abele, Torino, 1987, p. 196. ISBN 88-7670-097-8. La traduzione riportata in Diritti animali, obblighi umani è tratta da Silvana Castiglione (a cura di), I diritti degli animali: prospettive bioetiche e giuridiche, il Mulino, Bologna, 1985.

Giuseppe Garibaldi photo
Jeremy Rifkin photo