Frasi su animali
pagina 15

Jeffrey Moussaieff Masson photo
Konrad Lorenz photo
Tom Regan photo
Pierre Rabhi photo
Giamblico photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Alfred Edmund Brehm photo
Leonardo Da Vinci photo

“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

Leonardo Da Vinci (1452–1519) pittore, ingegnere e scienziato italiano

Origine: Aforismi, novelle e profezie, p. 65

San Girolamo photo

“Proprio come il divorzio secondo la parola del Salvatore non fu permesso fin dal principio, ma a causa della durezza del nostro cuore fu una concessione di Mosè alla razza umana, così anche il mangiar carne fu sconosciuto fino al diluvio. Ma dopo il diluvio, alla maniera delle quaglie date nel deserto al popolo che mormorava, il veleno della carne animale fu offerto ai nostri denti. […] Agli albori della razza umana non mangiavamo carne, né facevamo pratiche di divorzio, né pativamo il rito della circoncisione. Così abbiamo raggiunto il diluvio. Ma dopo il diluvio, insieme con il dono della legge che nessuno poteva soddisfare, ci è stata data la carne come cibo, e il divorzio è stato permesso agli uomini duri di cuore, ed è stato applicato il taglio della circoncisione, come se la mano di Dio avesse plasmato in noi qualcosa di superfluo. Ma una volta che Cristo è venuto alla fine dei tempi, e l'Omega è passata in Alfa e la fine è stata mutata in principio, non ci è più permesso il divorzio, né siamo circoncisi, né mangiamo carne.”

San Girolamo (345–420) scrittore, teologo e santo romano

I, 18
Adversus Iovinianum
Origine: Just as divorce according to the Saviour's word was not permitted from the beginning, but on account of the hardness of our heart was a concession of Moses to the human race, so too the eating of flesh was unknown until the deluge. But after the deluge, like the quails given in the desert to the murmuring people, the poison of flesh-meat was offered to our teeth. [...] At the beginning of the human race we neither ate flesh, nor gave bills of divorce, nor suffered circumcision for a sign. Thus we reached the deluge. But after the deluge, together with the giving of the law which no one could fulfil, flesh was given for food, and divorce was allowed to hard-hearted men, and the knife of circumcision was applied, as though the hand of God had fashioned us with something superfluous. But once Christ has come in the end of time, and Omega passed into Alpha and turned the end into the beginning, we are no longer allowed divorce, nor are we circumcised, nor do we eat flesh [...]. (da Against Jovinianus http://www.newadvent.org/fathers/3009.htm, traduzione inglese di W.H. Fremantle, G. Lewis e W.G. Martley, in Nicene and Post-Nicene Fathers, Second Series, vol. 6, Christian Literature Publishing, Buffalo, 1893; riveduto e trascritto a cura di Kevin Knight in NewAdvent.org)

Annette Curtis Klause photo
Mario Tozzi photo
Arthur Schopenhauer photo
Licia Colò photo

“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

Licia Colò (1962) conduttrice televisiva italiana

prefazione
Cuore di gatta

Maurizio Crozza photo

“L'alimentazione non è una scienza, è una teoria esoterica. Non ci sono certezze, ci devi credere e basta: è fede. E infatti nel cibo ci sono le sette come nelle religioni, no? Ci sono i vegetariani che non mangiano carne, ma mangiano uova e latte; poi ci sono i crudisti che mangiano solo roba cruda; i fruttaliani, che mangiano solo frutta sia cotta che cruda; i fruttariani poi - con la "r" - che mangiano solo frutta cruda e poi ci sono anche i fruttariani simbiotici, anche loro mangiano solo frutta cruda però direttamente dagli alberi. Li riconosci perché sono quelli che nei parchi pubblici si litigano le noci con gli scoiattoli. Avete mai sentito parlare del respirianesimo? Ve lo giuro, esiste. Gente che si nutre di aria, si alimenta con la fotosintesi. In Italia sono circa 1300… 1299… 1298… 1297… […] Sai, non mangiando tendono ad estinguersi. Comunque la setta più agguerrita in questo periodo è sicuramente quella dei vegani, quelli che non mangiano animali né derivati. Sono dappertutto, si mimetizzano fra gli esseri umani e hanno un'unica missione nella vita: cagarti il cazzo mentre mangi. Hanno sempre questo approccio aggressivo: non ti dicono come fa bene quello che mangiano loro, ti dicono quanto fa male quello che mangi tu. Se ne porti uno a pranzo, belìn, ti guarda come se, belìn, fossi Hannibal Lecter! Cioè lo capisci che ti odia. Che tra l'altro l'aggressività dovrebbe essere tipica dei cannibali, non di chi mangia erba, giusto? Ti viene anche il dubbio che ti detesti perché sei fatto di carne. Se fossi fatto di seitan ci sarebbe più empatia. Lui mangia tofu, ma in realtà quello che lo nutre davvero è l'odio verso di te: è un odiariano. Ho detto "lui", ma in realtà il veganesimo è più diffuso nel genere femminile. E lì, se trovi il combinato "donna+vegana" ti conviene veramente diventare respiriano. Ecco chi sono i respiriani: sono i fidanzati delle vegane che si sono rotti i coglioni. Preferiscono lasciarsi morire pur di non discutere.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 26 febbraio 2016

Aristotele photo
Melissa Panarello photo
Heinrich Von Kleist photo
Katherine Alice Applegate photo

“Questo autunno è alla fine. Come un fuoco | ricco d'animali e chiaro – | un fuoco metafisico, un'infinità purificata – | ma limitato da ombre. Apriamo le ombre, apriamo | i morti. Entriamo nello splendore di vorace febbre | nella febbre delle stelle, in un tempo di passione | della profonda vigilanza.”

Christine Koschel (1936) poetessa, scrittrice e traduttrice tedesca

Quest'autunno è alla fine
Origine: In Phahlfuga. Gedichte und Prosagedichte, Piper Verlag, Monaco di Baviera, 1966; in L'urgenza della luce, Cristina Campo traduce Christine Koschel, a cura di Amedeo Anelli, Le Lettere, Firenze, 2004, p. 39. ISBN 88 7166 827 8

Vladimir Luxuria photo

“Se rimango su un'isola da sola con Buonanno che faccio? Piuttosto mi accoppio con un pellicano, con un gabbiano, con un animale. Buonanno è come un cabarettista di un localino di periferia che paghi due euro per divertirti. E alla fine gli lanci pure i pomodori. Invece ci rappresenta.”

Vladimir Luxuria (1965) attrice, attivista e conduttrice televisiva italiana

Origine: Dalla trasmissione readiofonica La Zanzara; citato in Vladimir Luxuria: “Piuttosto che con Buonanno mi accoppio con un animale” http://www.blitzquotidiano.it/photogallery/vladimir-luxuria-piuttosto-che-con-buonanno-mi-accoppio-con-un-animale-2132106/, blitzquotidiano.it, 16 marzo 2015.

Eugen Drewermann photo

“Se gli uomini sono immortali, perché non dovrebbero esserlo anche gli animali?”

Eugen Drewermann (1940) teologo e psicoanalista tedesco

Origine: Citato in Cesare Medail, E per il teologo Drewermann anche Fido ha un' anima https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/02/per_teologo_Drewermann_anche_Fido_co_0_9707022921.shtml, 2 luglio 1997, corriere.it.

Maurizio Costanzo photo
Porfírio photo
Ambrose Bierce photo
Diego Fusaro photo
Friedrich Nietzsche photo
Ambrose Bierce photo

“Giraffa (s. f.). Animale che brama bagnare la sua fronte febbricitante nelle brume di vertiginose altezze.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 90
Dizionario del diavolo

Michael Crichton photo
Menno ter Braak photo
Jonathan Safran Foer photo
Mikha'il Nu'ayma photo
Giovanni Scoto Eriugena photo
Plutarco photo
Bernard de Mandeville photo
Scipio Slataper photo
Porfírio photo
Red Ronnie photo
Celso (filosofo) photo
Oliver Goldsmith photo
Susanna Tamaro photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Alfred Edmund Brehm photo
Henri Bergson photo
Alfred Edmund Brehm photo
Michela Vittoria Brambilla photo

“I conigli meritano le stesse tutele di tutti gli altri animali che vivono nelle nostre case o che comunque sono inseriti nel contesto familiare.”

Michela Vittoria Brambilla (1967) politica e imprenditrice italiana

Origine: Citato in L'ex ministro Brambilla : "Fino a due anni di carcere per chi mangia coniglio in Italia, sono animali da compagnia" http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11773205/L-ex-ministro-Brambilla-da-il.html, liberoquotidiano.it, 30 marzo 2015.

Jean Jacques Rousseau photo
Luca Zaia photo
Gianluca Magi photo

“Non mangio animali. Non riesco a digerire l'agonia.”

Gianluca Magi (1970) storico delle religioni, orientalista e filosofo italiano

I 64 Enigmi. L'antica sapienza cinese per vincere nel mondo contemporaneo

Charlie Chaplin photo
Marianne Thieme photo
Aristotele photo

“Nel settembre del 1997 Emma Bonino, commissario dell'Unione Europea chiese di visitare l'Afghanistan. I Talebani non avevano alcun obbligo di farla entrare poiché la Ue non riconosceva il loro governo. Tuttavia le diedero il visto e la trattarono con gentilezza e cortesìa come han sempre fatto con gli ospiti, anche durante il periodo drammatico dell'aggressione Usa dell'ottobre 2001, e com'è nella tradizione afgana. Emma poté visitare l'Afghanistan e vedere tutto quello che voleva. Il 28 settembre, seguita da un codazzo di 19 persone, fra delegati Ue, giornalisti, fotografi e cameramen, entrò in un ospedale di Kabul e si diresse dritta e di filato nel reparto femminile dove i fotografi cominciarono a fare i loro scatti e i cameramen a filmare. Un atteggiamento estremamente sciocco perché nella cultura islamica la riproduzione della figura umana è, in linea di massima, vietata. Basta guardare un tappeto persiano; è ornato con elementi vegetali, con animali, con pesci, ma non ci sono figure umane. E questo valeva tanto di più nell'Afghanistan talebano. Del resto anche da noi non si possono fotografare o filmare i degenti senza il loro consenso o l'autorizzazione dei dirigenti dell'ospedale. Arrivò il "Corpo per la promozione della virtù e la punizione del vizio", acchiappò la Bonino e gli altri e li portò al primo posto di polizia. Per un reato del genere era prevista la fustigazione con "le verghe sacre". Alla Bonino fu spiegato come andavano le cose da quelle parti e poco dopo fu rilasciata dai funzionari, perplessi e un poco disgustati. Avrebbero fatto meglio a fustigarla. Con le "verghe sacre", naturalmente. Forse avrebbe capito ciò che, da buona radicale occidentale, non ha mai capito: che anche la sensibilità e i costumi degli altri meritano rispetto. Lei invece ne volle fare un caso internazionale e, tornata a Bruxelles, ottenne che la Ue tagliasse i fondi umanitari per l'Afghanistan.”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano
Aristotele photo
Albert Schweitzer photo
Robert T. Bakker photo

“Per molta gente, il dinosauro è il simbolo dell'estinzione, il prototipo d'un animale così maladattato a un ambiente fluido che si estingue, lasciando fossili, ma non discendenti.”

Robert T. Bakker (1945) paleontologo statunitense

The dinosaur is for most people the epitome of extinctness, the proto­type of an animal so maladapted to a changing environment that it dies out, leaving fossils but no descendants.
Dinosaur Renaissance

Michael Crichton photo

“La letteratura scientifica è molto chiara: da un punto di vista anatomico, fisiologico e biologico, il sistema del dolore nei pesci è pressoché identico a quello degli uccelli e degli animali terrestri.”

Donald Broom (1942) biologo inglese

Origine: Citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Chi c'è nel tuo piatto? Tutta la verità su quello che mangi, traduzione di Nello Giugliano, Cairo editore, Milano, 2009, p. 112. ISBN 978-88-6052-218-4

J. K. Rowling photo

“Ah, be', la gente a volte è un po' stupida quando ci parli dei suoi animali”

Hagrid: p. 233
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Jean Prieur photo
Mario Tozzi photo
Plutarco photo
William McDougall photo

“L'animale sano è attivo e fa qualcosa.”

William McDougall (1871–1938) psicologo inglese

The healthy animal is up and doing.
Origine: Citato in Konrad Lorenz, L'aggressività, traduzione di Elisabetta Bolla, il Saggiatore, Milano, 2008, p. 91 http://books.google.it/books?id=UfZa5VjR-qMC&pg=PA91. ISBN 978-885650029-5
Origine: In opposizione al motto di Cartesio: «Animal non agit, agitur». (cfr. ibidem, p. 91)

Georg Trakl photo
Fabio Tombari photo

“Come i tesori della favola, gli animali dormivano simili a scrigni chiusi, celando nel sonno gli ori e le gemme del giorno.”

Fabio Tombari (1899–1989) scrittore italiano

L'oca, p. 21
Il libro degli animali

Anthony de Mello photo

“Osserva la creazione: alberi, uccelli, erba, animali… Sai una cosa? Tutta la creazione è colma di gioia. Tutta la creazione è felice! Si, lo so: c'è sofferenza, dolore, crescita, declino, vecchiaia e morte. Si, tutto ciò sta nella creazione, ma se voi comprendeste cosa realmente significa felicità! Solo l'essere umano ha sete, solo il cuore umano è inquieto. Non è strano? Perché l'essere umano è infelice e cosa si può fare per trasformare questa tristezza in gioia? Perché gli uomini sono tristi? Perché hanno idee distorte e atteggiamenti sbagliati. La prima idea distorta che gli uomini hanno è che gioia equivalga a euforia, sensazioni di piacere, divertimento. Con questa idea in testa gli uomini vanno in cerca di droghe e stimolanti, e finiscono con l'essere depressi. […] La seconda idea distorta consiste nel pensare che possiamo raggiungere la nostra felicità, che possiamo fare qualcosa per afferrarla. […] La terza e forse più determinante idea distorta sulla felicità consiste nel ritenere che essa si trovi fuori di noi, nelle cose esterne, nelle altre persone. «Cambio lavoro, così forse sarò felice»; oppure: «Cambio casa, mi sposo con un'altra persona…, così forse sarò felice», ecc. La felicità non ha nulla a che vedere con l'esterno. In genere si crede che i soldi, il potere, la rispettabilità possano rendere felici. Di fatto però non è così.”

Anthony de Mello (1931–1987) gesuita e scrittore indiano

Istruzioni di volo per aquile e polli

Jean Prieur photo
Daisetsu Teitarō Suzuki photo
Richard Ryder photo
Cormac McCarthy photo
Piero Angela photo

“La psicologia degli esseri umani è parte della psicologia degli animali in generale.”

Gareth Matthews (1929–2011) filosofo statunitense

Origine: Matthews lo chiama il principio della continuità psicologica.
Origine: Da Animals and the Unity of Psychology, 1978; citato in Tom Regan, I diritti animali, traduzione di Rodolfo Rini, Garzanti, Milano, 1990, p. 117. ISBN 88-11-59875-3

Walt Whitman photo

“Era così bella che persino gli animali si voltavano a guardarla.”

Sergio Claudio Perroni (1956–2019)

Non muore nessuno

Bernard de Mandeville photo
Giamblico photo
John Berger photo

“Nelle prime fasi della rivoluzione industriale, gli animali venivano usati come macchine. E altrettanto si faceva con i bambini. Più tardi, nelle cosiddette società post-industriali, gli animali vengono trattati come materia prima. I capi di bestiame destinati all'alimentazione vengono lavorati alla stregua di prodotti industriali. […] Questa riduzione dell'animale […] fa parte dello stesso processo che ha ridotto gli uomini a isolate unità di produzione e consumo. In effetti, durante questo periodo l'atteggiamento nei confronti degli animali spesso prefigurava quello nei confronti dell'uomo. La visione meccanica della capacità lavorativa animale fu in seguito applicata a quella degli uomini. F. W. Taylor, che sviluppò il "taylorismo" studiando il rapporto tempo-moto e la gestione "scientifica" del lavoro industriale, sosteneva che il lavoro dovesse essere «così stupido» e così flemmatico da rendere [il lavoratore] «più simile, per struttura mentale, al bue che a qualsiasi altra specie». Pressoché tutte le moderne tecniche di condizionamento sociale si basano su esperimenti condotti sugli animali. E lo stesso vale per i cosiddetti test attitudinali. Oggi comportamentisti come Skinner rinchiudono il concetto stesso di uomo entro il perimetro di ciò che ricavano dai loro esperimenti di laboratorio sugli animali.”

John Berger (1926–2017) critico d'arte, scrittore e pittore inglese

Perché guardare gli animali?, pp. 12-13
Sul guardare

George Salmon photo
Cartesio photo
Lauren Oliver photo
Lucio Anneo Seneca photo

“Noterai che nessun animale tiene in poco conto il suo corpo o si disinteressa di esso. Anche quelli più stupidi e sciocchi, per quanto siano tardi in tutto il resto, sono ben svegli quando si tratta della loro vita.”

Lucio Anneo Seneca (-4–65 a.C.) filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano

121, 24
Lettere a Lucilio
Origine: Citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, pp. 329-330. ISBN 88-85944-12-4

Iginio Ugo Tarchetti photo