Frasi su meno
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“Meno piacciamo alla gente, più accumuliamo pregiudizi. (XV; p. 183)”

La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Il paese delle meraviglie

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“In Zaire, ci chiediamo che cos'è esattamente lo sviluppo. Possiamo chiamare i paesi che possiedono un numero elevato di macchine, che costruiscono migliaia di chilometri di autostrade, che inquinano le acque, i mari e l'aria «paesi sviluppati»? È giusto chiamare i paesi dove gli abitanti sono certamente poveri ma equilibrati «sottosviluppati»? Dove il numero di suicidi è più basso? Dove ci sono meno omicidi, e meno squilibrati e sadici? Vi dichiaro che non ho mai considerato Zaire, il mio paese, come sottosviluppato, siccome il mio popolo è disciplinato, industrioso, dignitoso e forte, mentre quei paesi che si dichiarano sviluppati sono caratterizzati da disordini sociali, di scioperi violenti.”

Mobutu Sese Seko (1930–1997) politico della Repubblica Democratica del Congo

Citazioni di Mobutu
Variante: In Zaire, ci chiediamo cosa significhi esattamente lo sviluppo. Possiamo chiamare i paesi che possiedono un numero impressionante di macchine, che costruiscono migliaia di chilometri di autostrade, che inquinano le acque, i mari e l'aria «Paesi Sviluppati»? È giusto chiamare i paesi i cui abitanti sono certamente poveri ma equilibrati «Paesi Sottosviluppati»? Dove il numero di suicidi è più basso? Dove ci sono meno omicidi, e meno squilibrati e sadici? Vi confesso che non ho mai considerato lo Zaire, il mio paese, come sottosviluppato, perché il mio popolo è disciplinato, industrioso, dignitoso e forte, mentre i paesi che si definiscono sviluppati sono il teatro di disordini sociali, di scioperi violenti.

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“Certi dicono che, siccome abbiamo adottato il Socialismo, dovremmo fare a meno dell'Islam. Questo non è vero. Perché dovremmo gettare via la nostra religione? La nostra religione si oppone allo sviluppo economico del nostro popolo? No, la nostra religione lo promuove. Conserveremo la nostra religione e costruiremo una società socialista.”

Mohammed Siad Barre (1919–1995) politico somalo

My Country and My People, Vol. II
Variante: Certi dicono che, siccome abbiamo adottato il Socialismo, dovremmo fare a meno dell'Islam. Questo non è vero. Perché dovremmo gettare la nostra religione? La nostra religione si oppone allo sviluppo economico del nostro popolo? No, la nostra religione lo promuove. Conserveremo la nostra religione e costruiremo una società socialista.

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“[…] la comicità nasce da una situazione tragica: uno cade su una buccia di banana e si fa male. A noi comici tocca la fatica di ribaltare la tragedia in commedia. La battuta per noi è un'ossessione. Forse è per questo che ci viene facile interpretare ruoli drammatici. Perché abbiamo uno sforzo in meno da fare. Gli attori drammatici, invece, devono fare uno sforzo in più.”

Jerry Calà (1951) attore italiano

Origine: Dall'intervista Jerry Calà, l'ultimo yuppie: «A questa Italia in crisi manca il nostro entusiasmo» http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/22/jerry-cala-lultimo-yuppie-a-questa-italia-in-crisi-manca-il-nostro-ent/30087/, Linkiesta.it, 22 aprile 2016.

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“A livello emozionale, in termini di gioia, forse un gol dà ancora di più di un salvataggio sulla linea, soprattutto per uno come me che di reti ne segna poche, ma è anche vero che salvare un gol equivale a farlo. Magari un salvataggio si ricorda meno, ma è comunque qualcosa di speciale.”

Daniele Rugani (1994) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a Juventus TV; citato in Rugani: «Lavoro per migliorare ogni giorno» http://www.juventus.com/it/news/news/2016/rugani---lavoro-per-migliorare-ogni-giorno-.php, Juventus.com, 1º dicembre 2016.

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“Se prendiamo in esame l'insieme di quell'àmbito di manifestazione che è il nostro mondo, possiamo dire che in esso, man mano che si allontanano dall'unità principiale, le esistenze diventano sempre meno qualitative e sempre più quantitative; in effetti quest'unità, che contiene in sé tutte le determinazioni qualitative delle possibilità di tale àmbito, ne è il polo essenziale, mentre il polo sostanziale, […] è rappresentato dalla quantità pura, con l'indefinita molteplicità «atomica» ad essa implicita, e con l'esclusione di qualsiasi distinzione che non sia numerica fra i suoi elementi.”

René Guénon (1886–1951) scrittore e esoterista francese

Variante: Se prendiamo in esame l'insieme di quell'àmbito di manifestazione che è il nostro mondo, possiamo dire che in esso, man mano che si allontanano dall'unità principiale, le esistenze diventano sempre meno qualitative e sempre più quantitative; in effetti quest'unità, che contiene in sé tutte le determinazioni qualitative delle possibilità di tale àmbito, ne è il polo essenziale, mentre il polo sostanziale, [... ] è rappresentato dalla quantità pura, con l'indefinita molteplicità «atomica» ad essa implicita, e con l'esclusione di qualsiasi distinzione che non sia numerica fra i suoi elementi. (p.53)
Origine: Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, p. 53

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“Infine, venne il tempo in cui fu lecito parlare del contenuto dell'antichissima saggezza in un linguaggio comprensibile a più larghe masse. All'incirca dall'ultimo terzo del secolo decimonono in poi si poté parlare in forma più o meno palese intorno all'antichissima sapienza del mondo, e solo perché, appunto nei mondi spirituali, avvennero dati fatti, fu per così dire concessa ai custodi dei misteri la possibilità di lasciar trapelare qualcosa dell'antichissima saggezza.”

Rudolf Steiner (1861–1925) filosofo, esoterista e pedagogista austriaco

2010, p. 12
Gerarchie spirituali e loro riflesso nel mondo fisico – Zodiaco, Pianeti e Cosmo
Variante: Infine, venne il tempo in cui fu lecito parlare del contenuto dell'antichissima saggezza in un linguaggio comprensibile a più larghe masse. All'incirca dall'ultimo terzo del secolo decimonono in poi si poté parlare in forma più o meno palese intorno all'antichissima sapienza del mondo, e solo perché, appunto nei mondi spirituali, avvennero dati fatti, fu per così dire concessa ai custodi dei misteri la possibilità di lasciar trapelare qualcosa dell'antichissima saggezza. (p. 12, 2010)

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“Tutte le cose, anche le meno interessanti o le più brutte, hanno un lato piacevole; bisogna solo volerlo vedere…”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Origine: Da Piccole gioie, in La nevrosi si può vincere, a cura di Volker Michels, traduzione di Oreste Bramati, introduzione di Enrico Groppali, Mondadori, Milano, 2016, p. 12 https://books.google.it/books?id=COnhCwAAQBAJ&pg=PT12#v=onepage&q&f=false.

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“Il nostro primo dovere è accettare noi stessi perché c'è sempre qualcuno che ha meno di noi e non si arrende.”

Gioacchino Alfano (1963) politico italiano

http://www.gioacchinoalfano.com/mie-massime/

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“Naturalmente è un'infermiera, il che potrebbe significare che i suoi interessi sono più profondi, più umani, meno egoistici. O potrebbe significare che a conoscerla meglio si rivelerà una portapadelle senza fantasia.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Effetti collaterali (Side Effects), Il più superficiale degli uomini

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“[Su come vedeva gli arabi in futuro. ] Vedo gli arabi in possesso di mezzi più sviluppati e meno vulnerabili a questioni secondarie che creano divisione. Posso vederli con una mentalità più evoluta in politica, economia, tecnologia e scienza. Saranno quindi molto migliori di oggi.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

I can see the Arabs with more developed means and with less vulnerability to minor divisive issues. I can see them with a more developed mentality in politics, economy, technology and science. So they will be much better than they are now.

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“È meno dannosa la cattiva esecuzione che l'irresolutezza. (da Uomo risoluto, p. 66)”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo

Oracolo manuale e arte di prudenza

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“Andrews incrociò le dita sul ventre. — Vediamo se ho capito bene, tenente. Lei mi sta dicendo che abbiamo qui un insetto carnivoro alto più di due metri che schizza acido corrosivo e che è arrivato qui con il suo veicolo.
— Non sappiamo se è un insetto, — lo corresse Ripley. — Si tratta solo di un’analogia di comodo, ma nessuno lo sa con certezza. Non sono così mansueti da lasciarsi studiare. È difficile analizzare qualcosa che da morto ti fonde gli strumenti e da vivo fa di tutto per mangiarti o per riempirti di uova. Gli esperti della colonia su Acheron hanno fatto il possibile per studiare queste creature. Non è servito a niente. Sono stati sterminati ancora prima che potessero cominciare a capirci qualcosa. Purtroppo, gli esiti delle loro ricerche sono andati distrutti assieme alla base. Sappiamo ben poco su queste creature, giusto quanto basta per trarre delle conclusioni generiche.
«Tutto quello che possiamo affermare con un certo margine di sicurezza è che hanno un sistema biosociale grosso modo analogo a quello degli insetti sociali sulla terra, le formiche, le api e così via. A parte questo, non si sa altro. Il loro livello di intelligenza è certamente superiore a quello di qualunque insetto sociale, anche se è difficile stabilire se siano o meno in grado di ragionare. Sono quasi certa che possono comunicare con l’odore. Potrebbero avere altre capacità percettive di cui non sappiamo nulla.
«Sono incredibilmente veloci e forti. Ho visto con i miei occhi uno di quei mostri sopravvivere nel vuoto interstellare finché non l’ho arrostito con uno dei motori del VE.
— Un essere disgustoso che uccide a vista, per lo meno stando a quel che dice, — commentò Andrews.”

Alan Dean Foster (1946) scrittore statunitense

E naturalmente lei pretende che io creda a questo fantasioso racconto basandomi soltanto sulla sua parola. (p. 72)
Alien<sup>3</sup>

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“A tavola la faccio sedere al mio fianco (e non di faccia a me), perché così, non vedendola, mi tormenterà di meno.”

Henry De Montherlant (1895–1972) scrittore e drammaturgo francese

Carnets (1930-1972)

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“Il 95% della popolazione gode di un miglior tenore di vita di prima. In passato, il popolo non aveva né terra né lavoro. Costantemente spinto alla fame ed esposto alle malatie, il popolo ha dovuto vendere i suoi figli, le sue figle e persino le sue mogli. Per esso, la vita era dura e insicura. Era sottomesso all' opressione e allo sfruttamento. Lavorava come uno schiavo, e non ricevevo la degna ricompensa per il suo lavoro. Ora, il popolo è il padrone, e gode di tutti i frutti del suo lavoro. Lavora come prima, forse meno dolorosamente, ma il suo tenore di vita è molto meglio e più sicuro di prima. La sua vita familiare è stata notevolmente migliorata.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Il 95% della popolazione gode di un miglior tenore di vita di prima. In passato, questo popolo non aveva né terra né lavoro. Costantemente spinto alla fame e sempre esposto alle malattie, doveva vendere i suoi figli, le sue figlie e persino le sue mogli. Per esso, la vita era dura e insicura. Era sottomesso all'oppressione e allo sfruttamento. Lavorava come uno schiavo, e non riceveva neppure la giusta ricompensa per il suo lavoro. Ora, il popolo è il padrone, e gode di tutti i frutti del suo lavoro. Lavora come prima, forse meno dolorosamente, ma il suo tenore di vita è molto migliore e più sicuro di prima. La sua vita familiare è stata notevolmente migliorata.

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“L'indipendenza economica è uno degli scopi principali della Rivoluzione del 17 luglio. Ciò significava nulla di meno della liberazione delle risorse petrolifere del paese che sono la fonte fondamentale dei redditi.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

Economic independence is one of the main aims of the July 17 Revolution. This meant nothing less than the liberation of the country's oil resources, being the basic source of income.
Variante: L'indipendenza economica è uno degli scopi principali della Rivoluzione del 17 luglio. Ciò significava niente meno della liberazione delle risorse petrolifere del paese, essendo la fonte fondamentale dei redditi.

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“Prima che sulla coppia, Eyes wide shut è né più né meno che un film sulla borghesia - ieri e oggi, dopo Barry Lyndon e l'89 di duecento e passa anni fa - e dunque, visto che il potere è sempre saldo nelle mani di questa classe, assistita o appena contrastata, oggi come oggi, solo da poteri più esoticamente criminali di essa, è un film sul potere, […] il Potere Borghese e Maschile sul corpo della donna e del ricco sul corpo del povero. […] Che cos'è questo film, in definitiva, se non una classica storia di "presa di coscienza", che a metà pone il protagonista di fronte a una crisi e lo costringe a cominciare a vedere? Con procedimenti non immemori di Hitchcock e di Lang, Bill è ora mosso nelle sue azioni dal senso di colpa, che però non è "cattolico" come nei due maestri, o metafisico alla Kafka, o psicoanalitico-edipico-freudiano, bensì precisamente e chiaramente sociale. E il clou ne sarà la conversazione con Ziegler (Pollack), il borghese cinico che sa e che ha scelto e che è "dentro" la grande rete nascosta del potere. Quello che prima era tutto freddezza di professionista acciuffadenari che esorcizza la morte e il male con il censo e il sesso, cambierà, sarà un'altra persona e un altro medico. […] È poco? È tantissimo almeno da dentro il mondo borghese di cui Kubrick parla e da cui proviene e in cui si era nevroticamente installato. Se i Bill e Alice del mondo lo capissero tutti, il mondo sarebbe diverso. […] A fine secolo, Kubrick non rinuncia quindi a "farci la morale" e noi gliene siamo grati, anche perché ci lascia qualcosa in cui credere. Di fronte a questo, che la prima lettura del film sia per i Bill e Alice del mondo meno godibile… affari loro. Chi ha occhi per vedere veda, sia pure tra sonno e veglia, e gli altri dormano pure l'immenso meschino complice doppio sogno del consumo e del consenso.”

Goffredo Fofi (1937) saggista, attivista e giornalista italiano
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“Una personalità si squarta non meno crudelmente di un corpo quando la follia fa girare la ruota del suo supplizio.”

Louis-ferdinand Céline (1894–1961) scrittore, saggista e medico francese

Origine: Il Dottor Semmelweis, p. 95

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“[…] mentre in Europa si stringeva il cerchio degli eserciti alleati intorno alla Germania nazista e nell'Italia settentrionale il preparava l'insurrezione contro gli occupanti nazifascisti, giungeva una precisazione dell'autorità vaticana in prima pagina del giornale della S. Sede, […] la suprema gerarchia ecclesiastica rendeva noto che "i principi e la tendenza della così detta Sinistra Cristiana, nonostante questa sua ultima qualifica, non sono conformi agli insegnamenti della Chiesa e quindi coloro che li promuovono non hanno diritto di parlare come rappresentanti del pensiero cristiano e tanto meno di pretendere che quei cattolici i quali vogliono il vero bene del popolo debbano aderire al movimento." (Capitolo quarto I precedenti dello scioglimento della Sinistra Cristiana, 3. La "avvertenza" del giornale della S. Sede e l'attacco democristiano, p. 131)”

Lorenzo Bedeschi (1915–2006) presbitero, partigiano e storico italiano

Cattolici e comunisti
Variante: [... ] mentre in Europa si stringeva il cerchio degli eserciti alleati intorno alla Germania nazista e nell'Italia settentrionale il partigianato preparava l'insurrezione contro gli occupanti nazifascisti, giungeva una precisazione dell'autorità vaticana in prima pagina del giornale della S. Sede, [... ] la suprema gerarchia ecclesiastica rendeva noto che "i principi e la tendenza della così detta Sinistra Cristiana, nonostante questa sua ultima qualifica, non sono conformi agli insegnamenti della Chiesa e quindi coloro che li promuovono non hanno diritto di parlare come rappresentanti del pensiero cristiano e tanto meno di pretendere che quei cattolici i quali vogliono il vero bene del popolo debbano aderire al movimento." (Capitolo quarto I precedenti dello scioglimento della Sinistra Cristiana, 3. La "avvertenza" del giornale della S. Sede e l'attacco democristiano, p. 131)

“[…] il paese nativo della famiglia Bocchini da secoli si chiamava San Giorgio alla montagna, ma siccome i suoi colleghi ed amici solevano canzonarlo dicendogli: «Senti uomo della montagna… Vieni qua, montanaro…», Don Arturo fece fare un Decreto con cui quel nome veniva cambiato in quello più ambito e meno equivoco di San Giorgio del Sannio. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Le oneste origini familiari, p. 209)”

Cesare Rossi (1887–1967) politico e sindacalista italiano

Personaggi di ieri e di oggi
Variante: [... ] il paese nativo della famiglia Bocchini da secoli si chiamava San Giorgio alla montagna, ma siccome i suoi colleghi ed amici solevano canzonarlo dicendogli: «Senti uomo della montagna... Vieni qua, montanaro...», Don Arturo fece fare un Decreto con cui quel nome veniva cambiato in quello più ambito e meno equivoco di San Giorgio del Sannio. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Le oneste origini familiari. p. 209)

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“È la mentalità delle imprese in Italia: "cerco il lavoro che costa meno, invece che investire per innovare."”

Susanna Camusso (1955) sindacalista italiana

Origine: Intervista a Gad Lerner, Operai, Rai 3, 5 agosto 2017

“Il paese si tassò con una decima di nuovo genere, i piccoli abruzzesi dovettero sfamarsi ancora meno di prima, per evitare che biondi giovani della Scozia e negri giganti del Sud Africa perissero d’inedia nelle grotte della Genzana.”

Guido Calogero (1904–1986) filosofo, saggista e politico italiano

Origine: Da Il pugno di farina, Mercurio, anno I, numero 4, dicembre 1944; riportato in Bibliotecaginobianco.it http://www.bibliotecaginobianco.it/?p=245&t=la-voce-del-cuore.

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“All'inizio della mia carriera ho giocato da centrocampista, addirittura per una settimana anche da portiere, e devo dire che non ero nemmeno così male, ma preferivo correre… Se penso a un allenatore che mi ha cambiato ne dico uno meno conosciuto, mister Baroni […] alla Primavera della Juve: mi ha fatto capire dove sarei potuto arrivare.”

Daniele Rugani (1994) calciatore italiano

Origine: Dall'intervista di Claudio Zuliani a Juventus TV; citato in Rugani: «Vogliamo prenderci la rivincita contro il Milan» http://www.juventus.com/it/news/news/2017/rugani---vogliamo-prenderci-la-rivincita-contro-il-milan-.php, Juventus.com, 23 gennaio 2017.

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“Oggi che cosa ci troviamo davanti? Una massa di individui, altro che liquidi: gassosi! Soggetti che, venuta meno ogni forma di aggregazione sociale, sindacale, corporativa, politica, si ritrovano soli. È questa la novità. È questo che crea la base sociale dei Trump, delle Le Pen, dei Salvini e dei Grillo. Alla radice non c'è solo l'impoverimento, il declassamento del ceto medio: c'è l'individualizzazione di massa.”

Massimo Cacciari (1944) filosofo, accademico e politico italiano

Origine: Citato in Marco Cicala, La borghesia? Uccisa dal capitalismo assoluto, http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2017/03/02/news/massimo_cacciari_la_borghesia_uccisa_dal_capitalismo_assoluto-159577418/ Il Venerdì di Repubblica, 2 marzo 2017

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“Noi italiani non crediamo in nulla e tanto meno nelle virtù che qualcuno ci attribuisce. Ma tra di esse ce n'è una nella quale riponiamo una fede incorruttibile: quella della nostra capacità di corrompere tutto.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Origine: Citato in Mario Cervi, Ti ricordi Indro?, Società europea di edizioni, Milano, 2017, p. 57. ISBN 9778118178454

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“Non conviene irritare le folle ardenti, non meno che i leoni affamati.”

Louis-ferdinand Céline (1894–1961) scrittore, saggista e medico francese

Origine: Il Dottor Semmelweis, p. 14

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“Combattente fra le file gloriose del partito d'azione finchè trattavasi di conquistare al paese la sua indipendenza e la sua unità, ora sarò milite, oscuro sì, ma non meno devoto, di quel gran partito Nazionale destinato a succedergli, il quale all'Italia una ed indipendente da ogni straniero vuol procacciare quel maggiore sviluppo di libertà politiche, civili, scientifiche, economiche ed industriali, che sole possono assicurare e rendere prospere e degne le sorti di un gran Popolo.”

Giovanni Acerbi (1825–1869) militare, patriota e politico italiano

Origine: Dalla lettera scritta in occasione delle elezioni politiche del 1866 http://digilib.bibliotecateresiana.it/sfoglia_periodicis.php?identifier=39-18661129&op=ric&cata=&gruppo=LA%20FAVILLA&anno=&cass=&id=27288&creator=&title=&publisher=&date=&shelfmark=&offset=0, pubblicata su La Favilla, 26 novembre 1866

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