Frasi su oggi
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“Di qui l'allarme, finalmente, preso sul serio. Ma di qui anche la necessità di capire che il rientro nell'ambito della respirazione regolare comporta non solo un rallentamento quantitativo, ma una "mutazione" vera e propria, qualitativa, della crescita: una trasformazione dalla formula "di tutto di più" alla formula "meno ma meglio" alla quale tutta la struttura tecnica e, soprattutto, socio e psicologica è totalmente impreparata. Ciò comporta la realizzazione di quello stato stazionario (che non è affatto uno stato statico, come un lago aperto non è uno stagno chiuso) che era considerato dagli economisti classici come l'inevitabile esito di una impossibile crescita continua, che procede oggi al ritmo catastrofico dell'interesse composto. Il senso positivo dell'allarme climatico è questo. L'emergenza di una scarsità assoluta che si credeva confinata in un futuro indistinguibile è lì, di fronte a noi. Il problema ambientale diventa non aspirazione poetica, ma, dapprima, problema energetico, quello del passaggio dalle energie non rinnovabili sprofondate nel sottosuolo a quelle rinnovabili che inondano con la luce solare la superficie della Terra; e conseguentemente problema economico, di scala sostenibile della produzione; e infine problema culturale e morale di dislocazione dei bisogni e dei desideri dal consumo distruttivo alla creatività attivistica, dal privatismo aggressivo all'individualismo sociale.”

Giorgio Ruffolo (1926) politico, giornalista e saggista italiano

da Uomini e farfalle, L'espresso, n. 28, anno LIII, 19 luglio 2007, p. 107

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“Bene, eccoci qui sulla soglia di un disastro finanziario e sociale e in questa sala, oggi, abbiamo i quattro uomini che dovrebbero ritenersi responsabili. Eppure abbiamo ascoltato i discorsi più tediosi e tecnocratici che io abbia mai sentito e continuate a negare, a dispetto di ogni considerazione obiettiva, che l'euro sia un fallimento. E chi è il vero responsabile? Chi è il responsabile tra di voi? Ovviamente la risposta è "nessuno di voi", perché nessuno di voi è stato eletto, nessuno di voi ha in effetti qualsivoglia legittimità democratica per i ruoli di cui siete attualmente incaricati all'interno di questa crisi. E in questo vuoto stato di cose, non certo con riluttanza, è entrata Angela Merkel. E stiamo ora vivendo in un'Europa dominata dalla Germania – qualcosa a cui il progetto europeo avrebbe dovuto, in effetti, prevenire. Qualcosa per cui coloro che ci hanno preceduto hanno pagato caro, con il loro sangue, al fine di evitarla. Io non voglio vivere in un'Europa dominata dalla Germania, né lo vogliono i cittadini europei. […] E non soddisfatti di ciò, avete deciso che anche Berlusconi doveva andare; così lui è stato sostituito dal Signor Monti, un ex-commissario europeo, uno degli architetti di questo euro-disastro e un uomo che non era nemmeno un membro del Parlamento. Sta diventando come un racconto di Agatha Christie, dove stiamo cercando di capire chi sarà la prossima persona ad essere fatta fuori. La differenza è che sappiamo chi sono i criminali. Voi dovete essere tutti ritenuti responsabili per ciò che avete fatto. Dovreste essere tutti licenziati. E devo dire, Signor Van Rompuy, 18 mesi fa, quando ci siamo incontrati per la prima volta, mi sono sbagliato sul suo conto. Avevo detto che sarebbe stato l'assassino silenzioso della democrazia degli stati nazionali, ma non più, lei è piuttosto rumoroso a proposito, non è così? Lei, un uomo non eletto, si è recato in Italia dicendo: "L'Italia ha bisogno di riforme, non di elezioni". Cosa, in nome di Dio, Le dà il diritto di dire questo al popolo italiano?”

Nigel Farage (1964) politico britannico
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“No, il cammino insieme tra credenti di diverse religioni è tutt'altro che inattuale. Anzi oggi è più necessario che ieri: è vitale quando si addensano le nubi delle incomprensioni, quando si respira un diffuso pessimismo.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Dalla Preghiera per la pace, Palermo, Religioni e culture tra conflitto e dialogo, 1° settembre 2002; riportato in Santegidio.org http://www.santegidio.org/uer/2002/int_177_IT.htm.

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“Ho detto l'anno scorso: «L'Italia risorgerà», ed era augurio fatto con il cuore. Oggi mi sento di poter dire: «L'Italia sta risorgendo!»”

Oscar Luigi Scalfaro (1918–2012) 9º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Dal messaggio di fine anno agli italiani; citato in Messaggio di fine anno agli italiani http://www.quirinale.it/ex_presidenti/Scalfaro/mess_fineanno/scalfaro_m1993.htm, Quirinale.it, 31 dicembre 1993.

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“, a Milano e ho detto "Ma tu, Servizio Centrale, che dovresti accudire cosa hai fatto?" Il fratello di Pasquale Galasso che l'hanno fatto ammazzare, la figlia di Felice Maniero che si butta da una finestra e tanta altra gente. I pentiti vengono trattati peggio dei cani. A me non mi hanno pagato nemmeno i contributi per 20 anni che sto con loro ma lasciamo perdere perché io ho la pensione per i 23 anni che avevo lavorato prima, perché lavoravo, facevo sia l'agricoltore sia il calcestruzzo, ma altra gente che si è fidata dello Stato, gli ha dato anche i contributi, grossi o piccoli, che sono serviti a fare i sequestri di beni ed altro, li hanno mollati. Stanno in mezzo a una strada, gente che dorme sotto i portoni. Questo è lo Stato, è uno Stato di diritto questo? Poi senti per televisione chi raccomanda a destra e chi raccomanda a sinistra: il figlio di uno, il figlio di un altro, il nipote, lo zio… tutte queste situazioni clientelari, altro che mafia. Hanno avvelenato un popolo intero. Insomma: industriali che hanno cercato di guadagnare sullo smaltimento dei rifiuti, camionisti, che io non gli do una colpa perché dovevano campare, pagare pure la rata del camion, che hanno trasportato questa roba e parecchi di loro ci sono rimasti pure, criminali con l'appoggio delle istituzioni, perché io dico poi la polizia, i carabinieri dove stavano? Quando mai hanno controllato queste industrie che facevano, per dire, diecimila fusti all'anno di rifiuti tossici? Dove stavano le fatture per lo smistamento? Non ci stanno, però tutti quei soldi in nero sono finiti all'estero. Ora si lamentano. Il popolo che non sapeva niente oggi sa, se andassero a fondo e scavassero, ne succederebbero delle belle, veramente uscirebbero con i forconi. Io non dico che devono uscire con i forconi però hanno un arma che è molto più potente: il voto. Non lasciarsi corrompere dai vari potentati politici o leccaculi politici che vanno a promettere, a fare… noi non abbiamo nemmeno il diritto alla preferenza? Noi non vi votiamo proprio il partito. Andiamo a votare qualcuno che è contro di voi, pure se andiamo peggio, però vi diamo una lezione indimenticabile. Ormai quello è l'unico sistema che ha il popolo italiano per potersi difendere.”

Carmine Schiavone (1943–2015) criminale italiano
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“[Nel 2016] Totti? Fino ad oggi è stato uno spettacolo, posso solo dire chapeau. Chi ama il calcio vuole vedere Totti in campo.”

Zinedine Zidane (1972) calciatore francese

Origine: Durante la conferenza stampa prima della partita di andata degli ottavi di finale di Champions League Roma-Real Madrid, 16 febbraio 2016; citato in Real Madrid, l'omaggio di Zidane a Totti: "Chi ama il calcio lo vuole in campo" http://www.goal.com/it/news/173/champions-league/2016/02/16/20413182/real-madrid-lomaggio-di-zidane-a-totti-chi-ama-il-calcio-lo?utm_source=facebook.com&utm_medium=referral&utm_campaign=itfb, Goal.com, 16 febbraio 2016.

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“Il Mediterraneo è stato a lungo rappresentato come il mare dei tanti conflitti. Soprattutto il secolare conflitto tra il mondo cristiano e quello islamico, divenuto un archetipo dei rapporti tra le due religioni e le civiltà ad esse legate. Ancora oggi il Mediterraneo è contrassegnato da una serie di preoccupanti conflitti, come quello tra israeliani e palestinesi. Ma anche la "primavera araba" ha lasciato un'eredità di pesanti tensioni in Egitto e in Libia. Drammatica è la situazione della Siria, ostaggio di una guerra civile con tante interferenze internazionali, dove si scontrano il mondo sunnita e sciita. Anche nel XXI secolo il mare Mediterraneo si presenta come uno spazio dove ci sono tanti conflitti, quasi confermando la storia di secoli, se non di millenni. Il Mediterraneo è un mondo frammentato in tante storie diverse, ma intrecciate l'una con l'altra. In questo mondo di diversità c'è però anche un'unità profonda. Esiste un Mediterraneo che, in qualche modo, lega le sorti dei differenti paesi e delle diverse comunità. Si ripropone il grande tema del vivere insieme nel mondo contemporaneo. La civiltà del convivere, nell'uguaglianza e nel rispetto della libertà, è la grande prospettiva che si apre per il XXI secolo. Vivere insieme riguarda anche i rapporti tra le religioni, le nazioni e le culture di quel sistema complesso rappresentato dal Mediterraneo. Per chi ne percorre le storie si aprono scenari in cui le convivenze di ieri si incrinano, ma anche dove si intrecciano nuovi rapporti.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

da Mediterraneo. Cristianesimo e Islam tra coabitazione e conflitto, Guerini e Associati, 2014
Libri

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“Oggi ha parlato il presidente del consiglio di Paperopoli [riferendosi a Matteo Renzi] […]. Cara signora Kyenge, rimettiti a parlare, perché da quando non dici più le tue cazzate quotidiane contro di noi, non abbiamo più una spinta elettorale. Renzi è un gran figlio di zoccola perché ci ha tolto questo personaggio.”

Mario Borghezio (1947) politico italiano

Origine: A La Zanzara del 16 marzo 2014; visibile su tv.ilfattoquotidiano.it http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/03/16/lega-borghezio-telefona-al-cnel-fannulloni-non-fate-un-cazzo/270087/

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“Le centrali elettronucleari debbono essere installate nel Mezzogiorno, ma la loro costruzione non deve costituire un fatto isolato ed anarchico. È vero che l'energia nucleare è legata all'industrializzazione, ma la proposizione deve essere intesa non nel senso che l'energia nucleare deve venire dopo l'industrializzazione, bensì nel senso che l'energia nucleare e l'industrializzazione costituiscono due elementi che debbono e possono svilupparsi insieme. La creazione coordinata di distretti industriali da parte dello Stato, degli enti pubblici o privati e di società statali o private, comporta che si faccia un passo avanti rispetto ai criteri fino ad oggi applicati. Per effetto della legge 29 luglio 1957, n. 634, gli enti e le aziende sottoposte alla vigilanza del Ministero delle partecipazioni statali debbono effettuare nell'Italia centro-meridionale il 60% degli investimenti destinati a nuovi impianti, e comunque non meno del 40% degli investimenti totali. Tali investimenti sono stati per ora affidati prevalentemente, se non esclusivamente, alla discrezione dei singoli enti, i quali hanno scelto il luogo e la natura degli investimenti in base a criteri analoghi a quelli che valgono per gli operatori privati. Non sono infatti mancate pianificazioni, ma queste hanno avuto ad oggetto singoli settori produttivi e sono state realizzaye da un singolo ente.”

Giuseppe Guarino (1922) giurista e politico italiano

Giuseppe Guarino, Energia nucleare e industrializzazione nel Sud, in «Civiltà degli scambi», n. 34, 1959; citato in Felice Ippolito, La politica del CNEN, Il Saggiatore, Milano 1965.

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“Per me Roger è il migliore di tutti i tempi. Io sono un purista del tennis, un amante della tecnica e del belvedere, e vederlo giocare è sempre un piacere. Lui è stato la sintesi fra alcuni colpi classici e la potenza richiesta dal tennis moderno. Tanti oggi sono monodimensionali, Roger ha avuto sempre una marcia in più, anzi una dimensione in più. Per essere il più grande non importa quanto vinci, ma come giochi.”

José Higueras (1953) tennista e allenatore di tennis spagnolo

Origine: Citato in Davide Uccella, Higueras: "Federer è il più grande: vince meno ma gioca meglio" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/10/01/958983-higueras_federer_grande_vince_meno_gioca_meglio.shtml, Ubitennis.com, 1 ottobre 2013.

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“La musica di oggi? Negli ultimi anni ci stanno abituando a mangiare grandi panini alla merda.”

Zucchero (cantante) (1955) cantautore e musicista italiano

Citazioni di Zucchero
Origine: Citato in Luigi Bolognini, Zucchero, nuovo disco e un tour. "La musica? Ci hanno abituato a mangiare panini alla m..." http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2015/11/18/news/zucchero-127656460/, Repubblica.it, 18 novembre 2015.

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“Facciamo attenzione di non ridurre la Chiesa a un ricovero per anime pie. Il sale è fatto per uscire dalla saliera e ogni messa termina con un «invio», una «missione» che disperde l'assemblea cristiana in mezzo al mondo.”

Louis Evely (1910–1985) religioso (sacerdote), scrittore (scrittore spirituale cristiano)

Origine: Da Il credo dell'uomo d'oggi, Cittadella editrice, traduzione di Carla Tessore.

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“Mi sono pentita di aver abortito e oggi chiedo perdono. Ieri mio figlio [il secondo] ha compiuto un mese e la mia vita ha assunto un nuovo significato. Mentre scrivo, lui dorme serenamente nel mio grembo. È la sensazione più bella del mondo.”

Sara Winter (1992)

Origine: Dal suo libro; citato in Guido Torre, Leader delle Femen si pente e chiede perdono ai cristiani http://www.lafedequotidiana.it/leader-delle-femen-si-pente-e-chiede-perdono-ai-cristiani/, LaFedeQuotidiana.it, 22 gennaio 2016.

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“Quando vedevo la gente che partiva alla 8 da Sassari e alle 11 lo stadio era già pieno, capivo che per i sardi il calcio era tutto. Ci chiamavano pecorai e banditi in tutta Italia e io mi arrabbiavo. I banditi facevano i banditi per fame, perché allora c'era tanta fame, come oggi purtroppo. Il Cagliari era tutto per tutti e io capii che non potevo togliere le uniche gioie ai pastori. Sarebbe stata una vigliaccata andare via, malgrado tutti i soldi della Juve. Dopo ogni partita spuntava Allodi che mi diceva "Dai, telefoniamo a Boniperti."”

Luigi Riva (1944) dirigente sportivo e ex calciatore italiano

Ma io non ho mai avuto il minimo dubbio e non mi sono mai pentito.
Origine: Dall'intervista di Alberto Cerruti, Riva, 50 anni di Sardegna: "E dire che non ci volevo venire" http://web.archive.org/web/20130404131245/http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Cagliari/03-04-2013/riva-50-anni-sardegna-scoprii-isola-che-mi-ama-92810622006.shtml, Gazzetta.it, 4 aprile 2013.

“Il videoclip come medium è decisamente invecchiato, non ha proprio più senso. […] Un video di oggi sta ad uno di 10-15 anni fa come un musicarello sta ad un videoclip degli '80.”

Alex Infascelli (1967) regista italiano

Da L'intervista ad Alex Infascelli, regista di "Un po' esageri" dei Verdena http://www.rockit.it/verdena-un-po-esageri-video-infascelli-intervista

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“[…] a chi ha posto il concetto della dignità umana alla base della campagna contro le case chiuse non resterebbe che consigliare di guardarsi intorno, e non solo in basso, e, se è ancora convinto della dignità dell'uomo d'oggi, di recarsi da un oculista dello spirito, se tale esistesse, per provvedersi d'un paio di buone lenti.”

Mario Praz (1896–1982) critico d'arte, critico letterario e saggista italiano

Origine: Da L'etèra letteraria, Il Giornale Nuovo, 13 settembre 1978; ora in Geometrie anamorfiche: saggi di arte, letteratura e bizzarrie varie, a cura di Graziella Pulce, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2002, p. 185.

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“Anche nella mia giovinezza si giocava ai Pellerossa.
Ma oggi la giungla è ben diversa.
Oggi è qui in mezzo a noi.”

Professore, da Il club dà battaglia, p. 128
Gioventù senza Dio

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“Dante rivive intero nell'opera sua. Perciò la Divina Commedia è molto più che lIliade. Omero è assente dall'opera sua, non è che un nome, un'ombra vana; e la Commedia è invece la grande, l'immortale voce di Dante: os magna sonaturum.
Chi ha messo alla pari Dante e Shakespeare, ha discorso da esteta; ma ha mostrato di non comprendere la ragione complessa dell'eccellenza di Dante uomo-poeta, a cui s'inchinano, con così stupendo consenso, tutte le nazioni colte del mondo, gareggiando nel tributargli onore i vinti e i vincitori di ieri, i potenti di oggi e quelli di domani, dal Belgio e dalla Francia alla Germania, dall'Inghilterra al Giappone e agli Stati Uniti.
Dante è esso medesimo un'affascinante opera d'arte, e la Commedia non è che la sua espressione vocale. Egli è, come con l'usata felicità disse il De Sanctis, nello stesso tempo l'Omero e l'Achille del suo mondo poetico. Nessuno dei personaggi del gran dramma oltramondano riesce a interessarci a sé così lungamente come la persona del poeta, attore e narratore insieme. (da Dante”

Michele Scherillo (1860–1930) docente e politico italiano

Commemorazione secentenaria), Emporium, Vol. LIII, n.º 315, marzo 1921, p. 128 https://archive.org/stream/emporium5354berguoft#page/n153/mode/2up
Origine: Gli stessi concetti, a volte con frasi uguali o simili, erano già apparsi in Michele Scherillo, Le origini e lo svolgimento della letteratura italiana. Vol. I, Ulrico Hoepli, Milano, 1919, pp. 80 sgg. https://archive.org/stream/leoriginielosvol01sche#page/80/mode/2up

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“Possiamo risolvere il problema della fame nel mondo? Assolutamente sì. Abbiamo già cibo a sufficienza per nutrire tutti. Manca solo la volontà politica di distribuirlo. E anche migrante è una parola politica. Oggi sono profughi e rifugiati a scappare da un posto che amano. Lasciano la loro casa perché non ne hanno più una.”

Bono (1960) cantante irlandese (U2)

Origine: Da un intervento a Milano in occasione dellExpo 2015; citato in Renzi e Bono: "duetto" contro la fame, nella serata più rock di Expo http://www.lastampa.it/2015/09/06/italia/politica/expo-bagno-di-folla-per-il-duetto-renzibono-Fsz80GbzsNblKTVLkPdGxJ/pagina.html, LaStampa.it, 5 settembre 2015.

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“Libertà: […] a ripeterla oggi, questa dolce parola che si può ancora gridare ad alta voce, il cuore trema come al primo incontro con l'amante ritrovata; e vien voglia di abbracciare, in nome di essa, il primo sconosciuto che s'incontra per via, tutti fratelli in questo nome, tutti rinati per essa a dignità di persone? Superata la prima emozione si rimane esitante: che vuol dire libertà? Qualcuno potrebbe osservare che tutto quello che è avvenuto, è avvenuto proprio per colpa della libertà: libertà dei ricchi, di oziare e accumulare altre ricchezze; libertà di una banda di criminali, d'impadronirsi del potere e di precipitare i popoli nell'abisso; libertà di un popolo di preparare scientificamente la schiavitù di altri popoli. Se a questo ha servito la parola libertà, cinquantacinque milioni di uomini si sarebbero dunque sacrificati soltanto per ricominciare tra dieci anni la stessa esperienza?
Non vogliamo crederlo. Se la carneficina deve avere un senso, se essa non è stata soltanto un fenomeno cieco e senza perché, bisogna che essa abbia servito ad arricchire la coscienza umana di una verità che va oltre la libertà: di una fede che non è contro la libertà, ma che è un approfondimento di essa, una libertà più piena e universale. Unità e indipendenza, il programma del Risorgimento, non basta più. Libertà intesa soltanto come indipendenza può voler dire, nelle relazioni tra singoli, rissa di egoismi, privilegio, sfruttamento, «homo homini lupus»; nelle relazioni tra regioni di una stessa patria, campanilismo e separatismo; nelle relazioni tra nazioni, nazionalismo e guerra. Indipendenza, ecco il tragico pregiudizio: l'orgoglio dell'uomo che considera la propria sorte staccata da quella degli altri, la cieca albagia nazionale che si illude di servire la patria collo schiacciare le patrie altrui. Non più indipendenza, ma "interdipendenza": questa è la parola non nuova in cui se non si vuol che il domani ripeta ed aggravi gli orrori di ieri, si dovrà riassumere in sintesi il nuovo senso della libertà, quello da cui potrà nascere da tanto dolore un avvenire diverso dal passato.”

Piero Calamandrei (1889–1956) politico italiano

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Settembre 1945

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“Oggi ancora e duemila anni | porteremo gli stessi panni.”

Tutte le poesie, Pozzanghera nera il 18 aprile

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“Il mio patrimonio religioso più intimo non risulterebbe menomato, se oggi dovessi convincermi che Gesù non è affatto esistito.”

Paul Wilhelm Schmiedel (1851–1935)

Origine: Citato in Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù, SEI, Torino, 1977, p. 124.

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“Oggi chiunque non conosca il valore nutrizionale e terapeutico dei succhi di verdure e frutta fresche è deplorevolmente disinformato.”

Norman W. Walker (1886–1985)

Origine: Da Succhi freschi di frutta e verdura, Macro Edizioni, Cesena, 2012, cap. 1 http://www.macrolibrarsi.it/speciali/anteprima-succhi-freschi-di-frutta-e-verdura-libro-di-norman-walker.php. ISBN 88-6229-352-6

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“Non mi nascondo, naturalmente, i rischi che possono nascere dalle tensioni politiche insorte a seguito della sentenza definitiva di condanna pronunciata dalla Corte di Cassazione nei confronti di Silvio Berlusconi. Mi riferisco, in particolare, alla tendenza ad agitare, in contrapposizione a quella sentenza, ipotesi arbitrarie e impraticabili di scioglimento delle Camere. Di qualsiasi sentenza definitiva, e del conseguente obbligo di applicarla, non può che prendersi atto. Ciò vale dunque nel caso oggi al centro dell'attenzione pubblica come in ogni altro. In questo momento è legittimo che si manifestino riserve e dissensi rispetto alle conclusioni cui è giunta la Corte di Cassazione nella scia delle valutazioni già prevalse nei due precedenti gradi di giudizio; ed è comprensibile che emergano – soprattutto nell'area del PdL – turbamento e preoccupazione per la condanna a una pena detentiva di personalità che ha guidato il governo (fatto peraltro già accaduto in un non lontano passato) e che è per di più rimasto leader incontrastato di una formazione politica di innegabile importanza. Ma nell'esercizio della libertà di opinione e del diritto di critica, non deve mai violarsi il limite del riconoscimento del principio della divisione dei poteri e della funzione essenziale di controllo della legalità che spetta alla magistratura nella sua indipendenza. Né è accettabile che vengano ventilate forme di ritorsione ai danni del funzionamento delle istituzioni democratiche.”

Giorgio Napolitano (1925) 11º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Il riferimento è alla condanna a due anni e quattro mesi ricevuta nel 1998 da Arnaldo Forlani nel processo per le tangenti Enimont.

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