Frasi su roba
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“Ho pensato: quando una donna ti fa cambiare vita è roba da ridere, ma quando ti fa cambiare la squadra di calcio del cuore, la situazione è seria.”

Stefano Benni (1947) scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano

Margherita Dolce Vita
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“Chi ha dunque ingegno badi di non tacere, chi abbondanza di roba si guardi dall'esser troppo duro di mano nell'esercizio della misericordia: chi ha un'arte da vivere, ne partecipi al prossimo l'uso e l'utilità.”

Papa Gregório I (540–604) 64° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Citato in Le encicliche sociali dei papi, a cura di Igino Giordani, p. 167.

“Come il silenzio che è affare per pochi e la solitudine è roba di molti.”

Niccolò Agliardi (1974) cantautore italiano

Una moneta nel mare
da "Una moneta nel mare n. 2
Da casa a casa

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“La roba non fa mai l'uomo beato.”

Matteo Maria Boiardo (1441–1494) poeta e letterato italiano

atto IV, scena VI
Timone
Variante: La roba non fa mai l' uomo beato.

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“Gli porse la mano e s'avviava a uscire. Ma s'arrestò di nuovo: -Ah! mi dimenticavo! Senti, Pino: c'è una cosa che tu devi considerare ora che resti solo… Non vorrei che tu ti credessi, per quel che ti dissi l'altro giorno, quando ancora stavi a letto, che il progresso non c'è e l'uomo sta immobile. Tu adesso rimani qua con questa impressione: papà è un retrogrado. Nossignore: il progresso c'è, e io ci credo. E che cristiano sarei se non ci credessi? Solo che d'una cosa sono sicuro: che il progresso non ci viene da fuori. Da dentro ha da venire. Tu non ti fare montare la testa da quelle fesserie sanguinose di Rousseau e degli Enciclopedisti, che l'uomo è buono naturalmente e che bastano le leggi a far felice un popolo. È una cosa troppo semplice e magari fosse! L'uomo è una bestia perfettibile con istinti ferini; ma con una coscienza che se lo lavora e tende a portarlo in alto. La tua coscienza però tu non la trovi sul "Giornale Ufficiale delle Due Sicilie" e nemmeno sulla "Gazzetta Piemontese" … in corpo ce l'hai e con lei ti devi mettere d'accordo se vuoi andare avanti o no. Non esistono buone leggi per un popolo corrotto e sono gli uomini che fanno le leggi, non le leggi gli uomini. Tu il progresso vuoi? Sissignore: anche io. Sii onesto, se l'onesta' ti mancava, e questo è certamente un bel progredire. E se gia' eri un galantuomo, cerca di diventare migliore. Ma a quel progresso che ti porge la politica, tu non ci credere, ch'è roba sporca.”

Origine: L'Alfiere, p. 147

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“Chi vuol moglie per roba, la borsa va a marito.”

Le sottilissime astuzie di Bertoldo, Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte

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“Chi usa la roba in mala parte, alla morte vede le sue partite.”

Le sottilissime astuzie di Bertoldo, Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte

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“Ma che bontà, ma che bontà, | ma che gustino questa roba qua! | Cioccolato svizzero? | No? | Cacao della Bolivia? | No? | Ma che cosa sarà mai questa robina qua? | Cacca!?!?”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Ma che bontà
Mina con bignè

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“Non tòrre la roba d'altri, né la fatica, né il sudore di persona, massime de' poveri uomini.”

Pievano Arlotto (1396–1484) sacerdote italiano

Facezia XLVII: motto della santa elemosina

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“Crisalo: I due Atridi sono famosi per aver compiuto un'impresa grandiosa: conquistarono dopo dieci anni Pergamo, la patria di Priamo, difesa da mura divine, con armi, cavalli, un esercito di fortissimi combattenti, una flotta di mille navi. Roba veramente da nulla rispetto a quello che farò io per espugnare il mio padrone, senza flotta e senza tutto quel grande esercito. L'ho preso, sono riuscito a portargli via l'oro per il padroncino innamorato. Prima che ritorni, voglio intonare un lamento funebre. O Troia, patria, Pergamo, o vecchio Priamo, sei bello che morto: ti sto per scucire quattrocento filippi d'oro. Le tavolette sigillate che ti ho consegnato non sono mica delle tavolette, sono il cavallo di legno degli Achei. Pistoclero, da cui le ho prese, è Epeo, il costruttore, Mnesiloco è Sinone, quello che fu lasciato indietro, ma non sta presso la tomba di Achille, è a letto con Bacchide. Quello vero un tempo accese del fuoco per dare il segnale, questo qua invece… è proprio lui a bruciare. E io sono Ulisse, grazie alla cui astuzia sta avvenendo tutto questo. Tutte le cose scritte qui, nelle tavolette, sono i soldati all'interno del cavallo, ben armati e pien di coraggio. Fino a questo momento tutto è andato per il verso giusto. Il cavallo ora dovrà attaccare non una rocca, ma un forziere: per l'oro del vecchio sarà rovina, strage, terribile lusinga. Al nostro sciocco vecchio posso dare sicuramente il nome di Ilio; al soldato è Menelao, io sono Agamennone e anche Ulisse figlio di Laerte, Mnesiloco è Paride che manda in rovina la sua patria. Ha rapito Elena, per questo sto assediando Ilio. Ho sentito che anche lì Ulisse fu coraggioso e perfido, proprio come me. Io sono stato beccato nel mezzo dei miei inganni, lui rischiò quasi di morire mentre spiava le mosse dei Troiani travestito da mendicante. Oggi a me è successo qualcosa di simile. Mi hanno incatenato, ma me la sono cavata con l'inganno: anche lui si salvò con i suoi inganni. Ho sentito che tre furono i segni del fato che preannunciavano la rovina di Troia: se fosse stata portata via la statua dalla rocca, poi la morte di Troilo, terzo, quando si fosse spaccato lo stipite superiore delle porte frigie. E tre sono anche i segnali del fato per la nostra Ilio. Primo: quando ho raccontato al vecchio la storia dell'ospite, dell'oro e della barca: in questo modo ho portato via dalla rocca la statua. Poi me ne rimanevano ancora due per prendere la roccaforte. Quando ho consegnato le tavolette al vecchio: lì ho ucciso Troilo: lui pensava che Mnesiloco fosse a letto con la moglie del soldato. Qui mi sono salvato per un pelo. Ma è come il pericolo che corse Ulisse quando, raccontano, fui riconosciuto da Elena e consegnato a Ecuba; ma, come allora Ulisse riuscì a liberarsi grazie alle sue lusinghe, convincendo Ecuba a lasciarlo andare, così io con la mia astuzia sono scampato al pericolo e ho messo nel sacco il vecchio. Poi mi son dovuto scontrare con il grande soldato che conquista le città senza armi, solo con le sue ciance, e ho sistemato anche lui. Poi altra battaglia con il vecchio. M'è bastato un solo inganno per sbaragliarlo e ho preso il bottino in un colpo solo. Ora consegerà al soldato i duecento filippi che ha promesso. Però ne servono altri duecento da spendere dopo la presa di Troia, che ci sia del vino per il trionfo dei vincitori. Questo Priamo è molto meglio dell'altro: non c'ha mica cinquanta figli, ne ha quattrocento e tutti di prima scelta, senza un solo difetto. Li farò a pezzi in due soli colpi. Se c'è qualcuno che lo compra, il nostro Priamo, io lo metto pure in vendita: penso che questo vecchio sia veramente roba da vendere, da mettere all'asta, dopo che avrò espugnato la roccaforte. Ma eccolo là il nostro Priamo, davanti alla porta. Gli vado a parlare.”

vv. 925-978; 2007
Bacchides
Origine: Il servo plautino è anche un personaggio sbruffone e strafottente. Qui celebra le proprie gesta con lessico e argomenti attinti dall'epica di Omero, che è parodiata nel monologo. Tutti i personaggi epici ivi citati: Achille, Agamennone, Ecuba, Elena, Epeo, Laerte, Menelao, Paride, Priamo, Sinone, Troilo, Ulisse.

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“[Sulle gambe di Alba Parietti] Chiamiamole arti: mi pare che riesca a camminarci su… È tutta roba che non parla, che non ha comunicazione. Gli italiani sono così di bocca buona che basta essere popolane per diventare popolari.”

Aldo Busi (1948) scrittore italiano

Origine: Dall'intervista di Gualtiero Peirce, Alba gambe d'oro? Busi: Meglio Tina Pica, la Repubblica, 24 giugno 1994, p. 29.

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“Non potevo fare a meno di pensare alle differenze tra la mia vita di New York, piena di cibo e comodità, e la vita che conducevano i miei famigliari in Somalia. In Occidente la maggior parte della gente possiede così tante cose da perderne il conto. Era probabile, invece, che i miei genitori potessero contare a una a una tutte le loro cose, e il cibo era difficile da reperire; eppure erano felici e di buon umore. Per la strada la gente sorrideva e conversava. Credo che gli occidentali cerchino di riempirsi di roba nel tentativo di colmare un vuoto. Tutti sono in cerca di qualcosa. Cercano nei negozi e nella televisione. Una volta dei tizi mi hanno mostrato una stanza della loro casa destinata alle candele per le preghiere la meditazione. Un'intera stanza solo per le candele. Qui dovevamo pigiarci l'uno contro l'altro per poter stare tutti insieme: continuavamo a ringraziare Allah per essere tutti insieme. In Somalia non abbiamo posti particolari per pregare, preghiamo anche per salutare qualcuno: «Che Allah sia con te.» A New York tutti tutti dicono «Hello!». Che cosa significa? Nulla, che io sappia, è solo un modo di dire. La gente dice: «Have a good day», buon giorno, ma anche quello è solo un modo di dire. In Somalia diciamo: «Se Dio vuole, ci vediamo dopo.»”

Waris Dirie (1965) modella e scrittrice somala

Dio ha voluto e il mio primo giorno in famiglia è stato bello, bellissimo!
Alba nel Deserto

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“San Siro è la Scala del calcio, Ancelotti mi disse al debutto che qui giocano solo i grandi e ha ragione. È uno stadio che ti dà emozioni, di sera poi è uno spettacolo, è roba da mettersi a giocare in smoking.”

Hernán Crespo (1975) calciatore argentino

Origine: Citato in Crespo: "Adriano viveva male, perché giocava lui?" http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=95763, Fcinternews.it, 22 ottobre 2012.

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“Questa roba è spessa come stoffa che non strappi e se non hai la stoffa, in questo gioco non ci mangi!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da Fuori dal coro
L'ultimo testimone

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“[A Fazio, a proposito dei suoi capelli] Tu non ti tingi, perché quella roba lì è moquette!”

Luciana Littizzetto (1964) attrice, cabarettista e doppiatrice italiana

17 dicembre 2006
Che tempo che fa

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“Rubava ma solo per dare | la roba del ricco al povero nero, | nessuno l'ha mai incontrato | ma ogni peone ama solo sombrero.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Sombrero, lato B, n. 3
E io ci sto

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“Col talento che aveva, secondo me Nastase è stato il miglior giocatore di tennis che ha ottenuto i peggiori risultati. Due grandi slam… Poca roba con tutto quel talento.”

Ion Ţiriac (1939) ex tennista, ex hockeista su ghiaccio e imprenditore rumeno

Origine: Citato in Malcolm Folley, Borg vs. McEnroe. la più grande rivalità del tennis moderno, traduzione di Chiara Basso, Effepi Libri, 2006, p. 72 http://books.google.it/books?id=_ArUWRRxCuUC&lpg=PP1&pg=PA72, ISBN 0-7553-1360-7.

“Quando tu ad otto anni rimani scioccato dalla "baffona" è una roba che ti porti avanti tutta la vita.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

Che tempo che fa, 6 novembre 2010
Citazioni di Zucchero

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“[Riferendosi alla Partita del secolo] Non è stata solo una partita, è stato un evento collettivo, storico, roba da sociologia, mica solo sport. Noi ovviamente eravamo solo ragazzi e non avemmo la percezione reale di cosa stavamo vivendo, lo capimmo solo dopo, al nostro ritorno in Italia. Non era calcio, era di più.”

Roberto Boninsegna (1943) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Monica Colombo e Carlos Passerini; Euro 2016, la nostra Italia-Germania. Boninsegna, Altobelli, Zambrotta e Balotelli raccontano 42 anni di vittorie sui tedeschi http://www.corriere.it/sport/europei-di-calcio-2016/italia/cards/euro-2016-nostra-italia-germania-boninsegna-altobelli-zambrotta-balotelli-raccontano-42-anni-sfide-tedeschi/1970-4-3-boninsegna-furono-cinque-partite-una_principale.shtml, Corriere.it, 30 giugno 2016.

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“John Lennon per me significa tutto. Tutto e niente. Non direi che è un autore migliore di Paul McCartney, direi che sono diversi ma entrambi fantastici. Ma a me piace di più la roba di Lennon perché è un po' più meravigliosa ed è più folle. McCartney è come Noel: è troppo nice, troppo simpatico. Lennon era contorto e a me quella roba piace. La sua voce è la cosa principale che amo. Mi piace la sua voce quando parla. È piuttosto fottutamente grandiosa. Ma è la voce quando canta quella che conta. La voce politica? Non me ne fotte un cazzo, non può fregarmene di meno della politica. Ma tutte le altre cose - la sua voce quando canta, le sue canzoni e le sue parole - significano un mondo per me. Mi piace la prima roba rock 'n' roll tanto quanto mi piace la roba successiva, ma in questo momento il mio periodo preferito è quello di Strawberry Fields Forever. C'è questo pezzo che is chiama Now And Then che è uno dei demo che fece in India con George Harrison [in realtà è un demo fatto nella sua casa di New York nel 1978, ndr] e dovresti ascoltarlo. Penso che lo abbiano mixato di nuovo come hanno fatto per Free As A Bird, ma quella canzone è fottutamente meravigliosa. Come cantautore, credo che nessuno abbia mai eguagliato Lennon e non so se mai qualcuno lo farà. Lee Mavers ci è andato vicino, ma ha seguito un'altra strada. Our kid [Noel, ndr] è bravo, ma gli manca quella cazzo di follia che Lennon aveva. È un tizio normale che scrive canzoni decenti, e Mavers era troppo folle. Ma Lennon aveva tutto quello e di più. È una fissa costante per lui e non penso che mi potrebbe annoiare. Ti annoi di John Lennon e ti annoi di te stesso, no? E io non sono annoiato di me stesso…”

Liam Gallagher (1972) cantante inglese
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“Amo tutti i miei vestiti della linea Armani, ma in casa mi piace la roba comoda. Come un paio di jeans e una maglietta sudata.”

Michelle Pfeiffer (1958) attrice statunitense

da un' intervista su MichellePfeiffer.org http://www.michellepfeiffer.org/interview.php

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“Chiellini in campo sa essere un maiale, se vuole. Quando arrivai alla Juve mi trattava benissimo, quasi come un fratellino, non avevo la patente e mi scorrazzava in giro. È una persona eccezionale, ma in campo si trasforma, diventa un altro. Gli piace fare scena e influenzare gli arbitri, classica roba italiana, e poi è un cascatore.”

Albin Ekdal (1989) calciatore svedese

Origine: Durante la conferenza stampa alla vigilia della partita Italia-Svezia, valevole per la fase a gironi di Euro 2016; citato in Claudio Torre, Euro 2016, Ekdal attacca Chiellini: "In campo un maiale" http://www.ilgiornale.it/news/sport/euro-2016-ekdal-attacca-chiellini-campo-maiale-1272843.html, Ilgiornale.it, 17 giugno 2016.

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“Ma tu parla co' Nina la mammana, | Che de 'sta roba se n'intenne a fonno, | Be', che dice? Che l'opera italiana | È la più mejo musica der monno.”

Cesare Pascarella (1858–1940) poeta e pittore italiano

La musica nostra, da La scoperta dell'America e altri sonetti, a cura dell'Accademia dei Lincei, Mondadori, 1951
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“L'alimentazione non è una scienza, è una teoria esoterica. Non ci sono certezze, ci devi credere e basta: è fede. E infatti nel cibo ci sono le sette come nelle religioni, no? Ci sono i vegetariani che non mangiano carne, ma mangiano uova e latte; poi ci sono i crudisti che mangiano solo roba cruda; i fruttaliani, che mangiano solo frutta sia cotta che cruda; i fruttariani poi - con la "r" - che mangiano solo frutta cruda e poi ci sono anche i fruttariani simbiotici, anche loro mangiano solo frutta cruda però direttamente dagli alberi. Li riconosci perché sono quelli che nei parchi pubblici si litigano le noci con gli scoiattoli. Avete mai sentito parlare del respirianesimo? Ve lo giuro, esiste. Gente che si nutre di aria, si alimenta con la fotosintesi. In Italia sono circa 1300… 1299… 1298… 1297… […] Sai, non mangiando tendono ad estinguersi. Comunque la setta più agguerrita in questo periodo è sicuramente quella dei vegani, quelli che non mangiano animali né derivati. Sono dappertutto, si mimetizzano fra gli esseri umani e hanno un'unica missione nella vita: cagarti il cazzo mentre mangi. Hanno sempre questo approccio aggressivo: non ti dicono come fa bene quello che mangiano loro, ti dicono quanto fa male quello che mangi tu. Se ne porti uno a pranzo, belìn, ti guarda come se, belìn, fossi Hannibal Lecter! Cioè lo capisci che ti odia. Che tra l'altro l'aggressività dovrebbe essere tipica dei cannibali, non di chi mangia erba, giusto? Ti viene anche il dubbio che ti detesti perché sei fatto di carne. Se fossi fatto di seitan ci sarebbe più empatia. Lui mangia tofu, ma in realtà quello che lo nutre davvero è l'odio verso di te: è un odiariano. Ho detto "lui", ma in realtà il veganesimo è più diffuso nel genere femminile. E lì, se trovi il combinato "donna+vegana" ti conviene veramente diventare respiriano. Ecco chi sono i respiriani: sono i fidanzati delle vegane che si sono rotti i coglioni. Preferiscono lasciarsi morire pur di non discutere.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 26 febbraio 2016

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“[Famosa gaffe] Come diceva Goethe, a forza di ripetere una roba diventa vera. Se i tuoi avversari ripetono all'infinito alcune storie, magari molti ci credono.”

Oscar Farinetti (1954) imprenditore e dirigente d'azienda italiano

Origine: L'espressione ripresa da Farinetti non venne pronunciata da Goethe, ma dal gerarca nazista Joseph Göbbels, cfr.: «Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.»
Origine: Dalla trasmissione televisiva Otto e Mezzo, 11 novembre 2016; citato in Gisella Ruccia, Gaffe di Farinetti: "Come diceva Goethe, a forza di ripetere una roba questa diventa vera". Ma la frase era di Goebbels http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/12/gaffe-di-farinetti-come-diceva-goethe-a-forza-di-ripetere-una-roba-questa-diventa-vera-ma-la-frase-era-di-goebbels/3187235/, IlFattoQuotidiano.it, 12 novembre 2016.

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“Non mi interessa tutta la roba di John Lennon che parla di sua madre, perché non significa nulla per me. Come può Mother significare qualcosa per qualcuno che non sia John Lennon? Non può, perché lui canta riguardo a sua madre, non riguardo alla mia. Il padre violento che avevo appartiene a me. E non volevo condividere niente di tutto quello né metterlo in una canzone.”

Noel Gallagher (1967) cantautore e chitarrista inglese

Origine: Intervento di Noel Gallagher incluso in Event, allegato dell'edizione domenicale del Daily Mail, OasisNotizie, 25 agosto 2013 http://oasisnotizie.blogspot.it/2013/08/noel-gallagher-lennon-che-parla-di-sua.html,

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“Al quarto disco sono al top | tu in questa roba non puoi metterci il naso, come Voldemort.”

Rayden (1985) rapper e beatmaker italiano

da Tempi duri per tutti, n. 6

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