Frasi su tempo
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“[Roma] dev'essere stata una gran bella città al tempo di Cesare. Il foro una piazza magnifica. Vorrei sapere qualcosa della storia latina o romana. Ma non è il caso di cominciare a impararla adesso. Perciò lasciamo marcire le rovine.”

James Joyce (1882–1941) scrittore, poeta e drammaturgo irlandese

Origine: Citato in Mirko Zilahy, Il Grillino Leopardi a Tor di Valle, La Lettura, supplemento del Corriere della Sera, 26 febbraio 2017, p. 44-45.

“[…] un organismo possiede un serio diritto alla vita solo se possiede il concetto del sé come soggetto continuo nel tempo di esperienze e di altri stati mentali, e crede di essere una tale entità continua nel tempo.”

Michael Tooley (1941) filosofo statunitense

Origine: Da Aborto e infanticidio (Abortion and Infanticide, 1972); citato in James Rachels, Diritto alla vita per gli animali?, in Aa. Vv., Etica e animali, Liguori Editore, Napoli, 1998, p. 215. ISBN 88-207-2686-6

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“[…] io detesto House of Cards. Credo che sia la peggiore delle fiction televisive che si possa far passare. L'idea di politica che esce da lì è una politica tutta fatta di intrighi, di cose terrificanti.”

Enrico Letta (1966) politico italiano

dal programma televisivo Che tempo che fa, 19 aprile 2015
Origine: Visibile al minuto 00:12:00 di Enrico Letta - Che tempo che fa del 19/04/2015 http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e68f9a9e-47ee-4fa0-9480-b4058a59519b.html, rai.tv, 19 aprile 2015.

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“Molti artisti contemporanei, – compreso l'autore di questo articolo – hanno subito crisi simili e confuso l'énorme con il grande, la violenza con l'energia. Ma è generalmente una follia romantica della gioventù e quella d'un tempo in cui il cuore si esalta a caso prima che il gusto abbia scelto. Il fatto strano è che essa si sia verificata in Van Lerberghe all'età di quarant'anni, come un improvviso richiamo delle forze dell'adolescenza in un'anima poco a poco rinnovata. Questo ribollire disordinato non è certo inutile ed il genio di Emile Verhaeren ha potuto trarne soprendenti capolavori. In Van Lerberghe esso si è presto contenuto e si è risolto in lirismo.
No, certo, questo nuovo stato non si è riflesso direttamente nella sua opera, ma senza dubbio è servito a darle una più viva ampiezza. Lui, Charles Van Lerberghe non somigliava più al poeta. Aveva da poco iniziato l'ammirevole Chanson d'Eve, e mi mostrò anche l'abbozzo di una commedia leggendaria in tre atti che nulla doveva allo stoicismo. Era una sorta di satira, di spirito pagano, insieme ironica e veemente. Io terminavo le ultime pagine di Clartés e lavoravo ancora ad alcune Banalités indiscrètes impertinenti e talvolta sbrigliate. Essendoci scambiati i nostri scritti, restammo stupefatti; poiché singolare era il contrasto fra il profondo accordo di tutte le nostre tendenze di artisti e la divergenza del nostro spirito. Ma la trasformazione proseguiva in Charles Van Lerberghe e a sua insaputa. A Firenze, dove vivemmo insieme per molti mesi era improvvisamente ridivenuto il sognatore di un tempo. Non lo stesso, tuttavia; era gioioso, più appassionato di ciò che la vita contiene, più lirico. E, in verità, il lirismo trionfa lungo tutti questi poemi della Chanson d'Eve, molti dei quali furono scritti in un giardino di oleandri, all'ombra della vecchia torre che corona la collina di Arcetri, mentre un immenso paesaggio mostrava in lontananza l'Arno che bagnava i palazzi fiorentini.”

Albert Mockel (1866–1945)
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“[Su Maureen Connolly] È stata la più corta delle grandi carriere, ma in pochi hanno fatto più di lei in un periodo di tempo più lungo.”

Bud Collins (1929–2016) giornalista e conduttore televisivo statunitense

Origine: Citato in John Martin, "Little Mo" Connolly, la prima regina del tennis http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/10/03/959862-little_connolly.shtml, traduzione di Giulia Vai, Ubitennis.com, 3 ottobre 2013.

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“[…] Cesarini, quello della zona Cesarini, proprio lui: quando dai il tuo nome a un pezzetto di Tempo – il quale è solo di dio, dice la Bibbia – qualcosa nella vita lo hai fatto.”

Alessandro Baricco (1958) scrittore e saggista italiano

Origine: Da La partita più bella del mondo http://www.repubblica.it/cultura/2015/05/03/news/la_partita_piu_bella_del_mondo-113407772/, Repubblica.it, 3 maggio 2015.

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“Rimane per molti versi il primo profeta del nostro tempo […]. Non c'è oggi nessuno che abbia il profondo discernimento e la forza morale di Tolstoj.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Dall'intervista Peace Must Be Waged, Survey Graphic, agosto 1934; citato in Einstein on Peace, a cura di Otto Nathan e Heinz Norden, Simon and Schuster, New York, 1960, p. 261.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 59

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“L'Italia entra nel Duemila ancora in attesa del suo Settecento.”

Michele Serra (1954) giornalista, scrittore e autore televisivo italiano

Origine: Da Che tempo fa, Feltrinelli Editore, 1999.

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“Io credo che oggigiorno la violenza sia, soprattutto per i giovani, un fattore con cui si debba fare i conti; quindi ritengo che sia giusto rappresentarla e proporla.”

Stefania Sandrelli (1946) attrice italiana

citata in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895

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“Le ‪Olimpiadi‬ per me sono sempre state una competizione fuori dal tempo. Un'oasi di felicità ed entusiasmo fatta di scherma, atletica, nuoto, tuffi, box, judo, ciclismo, volley, canoa…”

Gianluigi Buffon (1978) calciatore italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/GianluigiBuffon/photos/a.301164849972199.73821.280290668726284/1055596604529016/?type=3&theater sulla pagina ufficiale Facebook.com, 5 agosto 2016.

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“Bisogna spartire il proprio tempo tra la politica e le equazioni. Ma per me, le nostre equazioni sono molto più importanti.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Citato in Einstein: A Centenary Volume, a cura di A.P. French, Harvard University Press, Cambridge, 1979, p. 8.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 108

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“Lo Stato di Platone, quello che lui chiamava la polis, e che poi era Atene, aveva, al tempo di Platone, cioè nel momento del suo massimo splendore, ventimila abitanti, di cui solo cinquemila avevano diritto al voto. E veda un po' come quei civilissimi cittadini lo usarono nelle assemblee dell'Acropoli: mettendo sotto processo Pericle e Aspasia, condannando a morte Socrate e provocando la guerra del Peloponneso, che fu la rovina non solo di Atene, ma di tutta la Grecia e della sua civiltà. Ora se il sistema della «democrazia diretta» o, come lei la chiama, «partecipatoria», non funzionò nemmeno in una polis di ventimila abitanti, s'immagini un po' cosa diventerebbe nei formicai umani cui si sono ridotte le polis attuali, e non soltanto quelle italiane. […] Lei ha tutte le ragioni del mondo a dire che l'attuale sistema di democrazia «rappresentativa» o «delegata» ha dei vizi gravissimi e spesso provoca disastri, compresa quella americana, che pure è una di quelle che meglio funzionano. Ma, mi creda, quella «diretta» o «di piazza» è ancora molto più pericolosa perché continuamente a rischio di cadere in balia di qualche ciarlatano che sappia soltanto vendere bene la sua merce. Certo, quella indiretta esige, da parte del cittadino, una partecipazione che in Italia manca. Ma non è certo coi referendum che si può sostituirla. Almeno questo mi ha insegnato l'esperienza.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

22 agosto 1999
Corriere della Sera, La stanza di Montanelli – rubrica

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“In quanto solida misura, il tempo deriva dal movimento del cielo. In esso inizia il tempo, da esso scaturì, a quanto sembra, Crono, che è Chronos (tempo). Questo Crono-Chronos è il creatore del tempo.”

I, 22, 6-8
Saturnalia
Origine: Citato in Marie-Louise von Franz, Psiche e materia, Bollati Boringheri, p. 60. ISBN 978-88-339-0712-3

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“Oggi è il giorno del Gay Pride di Gerusalemme. C'è stata qualche polemica su questa sfilata, quindi voglio condividere con voi la mia prospettiva. Amare qualcuno non dovrebbe mai significare vivere nella paure e nel terrore. Per troppo tempo, la comunità LGBT in tutto il mondo ha affrontato la violenza e l'intimidazione. Settimane fa, decine di membri della comunità LGBT sono stati freddati a Orlando da un terrorista con un'ideologia fanatica. Abbiamo visto tutti le immagini orribili dell'ISIS che uccide le persone omosessuali gettandole dai tetti. E il regime iraniano li appende alle gru nelle piazze. Questo è a dir poco follia. Siamo attorniati da regimi che uccidono qualcuno solo per essere gay. In Israele, la comunità LGBT marcia con orgoglio. La mia convinzione incrollabile è che tutte le persone sono state create uguali. Questo principio di uguaglianza è il motivo per cui a 16 anni Shira Banki ha marciato alla parata lo scorso anno ed è per questo migliaia di voi sono in marcia oggi. Shira è stata assassinata da un estremista pieno di odio. E questo odio non ha posto nella società israeliana. Lotteremo contro di essa. Purtroppo, alcuni elementi della nostra società non sono ancora pronti ad accettare la comunità LGBT. La mia solenne promessa a voi oggi è quello di continuare a promuovere il rispetto per tutti i cittadini di Israele, senza eccezione. Sia che stiate marciando oggi o no, vi chiedo di essere solidali con i nostri fratelli e sorelle nella comunità LGBT. Non lasceremo che l'odio uccida l'accoglienza. Dignità, rispetto, accettazione. Questi sono i valori che trionferanno.”

Benjamin Netanyahu (1949) politico israeliano

Origine: Dal discorso al Gay Pride di Gerusalemme del 2016. Citato in Gay Pride Gerusalemme: il discorso del Primo Ministro Netanyahu è bellissimo http://www.lezpop.it/gay-pride-israele-discorso-del-primo-ministro-bellissimo-video/, Lezpop.it, 26 luglio 2016.

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“È più facile sciogliere l'intreccio dei rami di vite, | cresciuti insieme nel lungo corso del tempo, | che per gli amanti sciogliere i loro corpi intrecciati | nel reciproco abbraccio, stretto e morbido insieme. | Tre volte felice, mia cara, chi è avvolto da queste catene, | tre volte felice, mentre noi bruciamo lontani.”

Paolo Silenziario poeta bizantino

V, 255
Origine: In Antologia Palatina, Epigrammi erotici, Libro V e libro XII, introduzione, traduzione e note di Guido Paduano, Fabbri Editori, collana I grandi classici della poesia, RCS libri, Milano, 1997, p. 191.

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“[Ultime parole famose sulla Juventus nel 2015] La squadra che ha vinto lo Scudetto, ha cambiato 3-4 giocatori importanti e avrà bisogno di un po' di tempo per tornare a certi livelli. Lo farà alla svelta perché la squadra del futuro è già stata costruita, però credo che quest'anno la Juventus non possa vincere lo Scudetto.”

Gianluca Vialli (1964) allenatore di calcio, ex calciatore e commentatore televisivo italiano

Origine: Da un'intervista a Sky Sport; citato in Vialli: "La Juve non può vincere lo Scudetto" https://www.tuttojuve.com/calciomercato/vialli-la-juve-non-puo-vincere-lo-scudetto-250751, Tuttojuve.com, 30 agosto 2015.

“I ritmi del baseball sono simili a quelli della vita americana. Lunghi periodi di tempo libero interrotti da attimi di frenetica attività.”

Roger Kahn (1927–2020) scrittore statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2.

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“Quando penso alla Juventus, questo mi riporta subito alla mente ricordi appassionati, che inducono a riflettere, del mio tempo al Manchester United durante la metà degli anni 1990, quando stavamo crescendo come squadra ed imparando tutto su come ottenere successo in Champions League. La Juventus era il punto di riferimento in virtù delle tre finali consecutive raggiunte dalla squadra di Marcello Lippi in quel periodo, e li abbiamo affrontati ben otto volte nel giro di sette anni. Ci siamo misurati contro di loro e considero ancora la squadra di Alessandro Del Piero, Zinedine Zidane, Alen Boksic e Didier Deschamps come la migliore che abbia mai affrontato. Avevano tutto quello che mi piacerebbe avere nella mia squadra.”

Gary Neville (1975) calciatore britannico

When I think of Juventus, it immediately brings back fond, but sobering, memories of my time at Manchester United during the mid-1990s when we were growing as a team and learning all about how to succeed in the Champions League. Juventus were the benchmark, with Marcelo Lippi's team reaching three consecutive finals during that period, and we came up against them eight times in the space of seven years. We measured ourselves against them and I still look back on the team of Alessandro del Piero, Zinedine, Zidane, Alen Boksic and Didier Deschamps as the best I ever faced. They had everything that I would love to have in my team.

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“Sì. Bisognerebbe essere socialista e al tempo stesso guadagnare molti quattrini.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

15 dicembre 1904; Vergani, p. 224
Diario 1887-1910

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“[Su Inside Out] Volevo parlare di quel momento difficile in cui l'innocenza dell'infanzia finisce e ci si ritrova nel mondo degli adulti senza ancora sapere bene come funziona. Quando l'infanzia finisce si prova una sensazione dolce e amara al tempo stesso. È questa l’atmosfera del film.”

Pete Docter (1968) regista e sceneggiatore statunitense

Origine: Citato in Paolo Fiorelli, «Inside out», parla il regista http://www.sorrisi.com/cinema/inside-out-intervista-regista-pete-docter/, Sorrisi.com, 24 settembre 2015.

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“Chiese uno: perché un tempo, quando Dio camminava sulla terra | e faceva miracoli, | ci fu chi vide e non credette? | Oggi il mondo trabocca di male, | tutti vediamo i diavoli e nessuno ci crede.”

Hendrik Adamson (1891–1946)

Chiese uno, Küsis üks
Origine: In Mulgimaa, 1919; in Poeti estoni, a cura di Margherita Guidacci e Vello Salo, Edizioni Abete, Roma, 1973, p. 77.

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“Era molto tempo che non assistevo in mezzo al mio popolo a una dimostrazione di simpatia così cordiale.”

Umberto I d'Italia (1844–1900) re d'Italia dal 1878 al 1900

Citazioni di Umberto I

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“Questo autunno è alla fine. Come un fuoco | ricco d'animali e chiaro – | un fuoco metafisico, un'infinità purificata – | ma limitato da ombre. Apriamo le ombre, apriamo | i morti. Entriamo nello splendore di vorace febbre | nella febbre delle stelle, in un tempo di passione | della profonda vigilanza.”

Christine Koschel (1936) poetessa, scrittrice e traduttrice tedesca

Quest'autunno è alla fine
Origine: In Phahlfuga. Gedichte und Prosagedichte, Piper Verlag, Monaco di Baviera, 1966; in L'urgenza della luce, Cristina Campo traduce Christine Koschel, a cura di Amedeo Anelli, Le Lettere, Firenze, 2004, p. 39. ISBN 88 7166 827 8

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“La Via della Foglia?» disse Egwene. «Che cos'è?»
Aram indicò gli alberi, continuando a guardarla intensamente negli occhi. «La foglia vive il tempo che le spetta e non si oppone al vento che la porta via. La foglia non danneggia e alla fine cade per nutrire nuove foglie. Così dovrebbe essere, per tutti gli uomini. E le donne.» Egwene lo fissò, con un lieve rossore sulle guance.
«Ma cosa significa?» disse Perrin.
Aram gli rivolse un'occhiata piena d'irritazione, ma fu Raen a rispondere. «Significa che nessun uomo dovrebbe danneggiare un altro per nessun motivo.» Rivolse un fuggevole sguardo a Elyas. «Non ci sono scuse, per la violenza. Mai.»
«E se uno ti assale?» continuò Perrin. «Se ti colpisce o cerca di derubarti o di ucciderti?»
Raen sospirò, paziente, come se Perrin non vedesse quello che per lui era chiarissimo. «Se uno mi colpisse, gli chiederei perché l'ha fatto. Se volesse colpirmi ancora, scapperei, e farei lo stesso se volesse derubarmi o uccidermi. Preferirei lasciargli prendere quello che vuole, anche la mia vita, anziché ricorrere alla violenza. E mi augurerei che non riportasse grande danno.»
«Ma hai detto che non gli faresti male» obiettò Perrin.
«Infatti. La violenza fa male a chi la usa quanto a chi la riceve.» Perrin parve dubbioso. «Potresti abbattere un albero, con la tua ascia» continuò Raen. «L'ascia fa violenza all'albero e non ne resta ferita. È così che tu la vedi, no? Il legno è tenero, a confronto del ferro, ma anche l'ascia migliore perde il filo, a furia di tagliare, e la linfa degli alberi la farà arrugginire. La possente ascia usa violenza all'inerme albero, ma ne riporta danno. La stessa cosa vale per le persone, anche se il danno è spirituale.”

Robert Jordan (1948–2007) scrittore statunitense

capitolo 25
La ruota del tempo. L'occhio del mondo