Frasi sui bambini
pagina 20

John Irving photo
Andrzej Sapkowski photo
Marco Presta photo
Paolo Villaggio photo
Umberto Veronesi photo
Albert Einstein photo

“Era così forte in lui il piacere immediato di vedere e capire – lamor dei intellectualis di Spinoza – che fino in tarda età ha guardato il mondo con gli occhi curiosi di un bambino, continuando a trovare gioia e appagamento nel capire i nessi tra le cose.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Dal necrologio per Ernst Mach; riportato in Collected Papers of Albert Einstein, volume 6, doc. 29.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 54

Lucio Dalla photo

“E ancora adesso che gioco a carte | e bevo vino | per la gente del porto | mi chiamo Gesù bambino.”

Lucio Dalla (1943–2012) musicista, cantautore e attore italiano

da 4/3/1943, n. 12
DallAmeriCaruso

Roberto Gervaso photo

“Le belle frasi in punto di morte le hanno sempre pronunciate i posteri.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Origine: Aforismi, p. 13

“Di fatto, i bambini sono più sensibili al dolore degli adulti e più giovane è il bambino più intensamente sente il dolore. Se un adulto dovesse essere circonciso, l'operazione sarebbe fatta con l'anestesia e dopo gli verrebbero somministrati gli antidolorifici. Ma i medici non lo fanno mai con i bambini, perché i bimbi sono indifesi e incapaci di proteggersi; le loro grida di dolore, terrore e agonia vengono ignorate.”

Paul M. Fleiss (1933–2014) medico statunitense

Origine: Da Protect Your Uncircumcised Son: Expert Medical Advice for Parents, Mothering, novembre-dicembre 2000; citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 58. ISBN 978-88-7106-742-1

Umberto Saba photo
Gianni Vattimo photo
Antonio Tabucchi photo
Elio Augusto Di Carlo photo
Terry Goodkind photo

“Vi darò una guerra, una vera guerra. Non un massacro di donne e bambini ma una vera guerra, una guerra senza quartieri.”

Terry Goodkind (1948) scrittore statunitense

Kahlan Amnell all'avanguardia dell'Ordine Imperiale
Il guardiano delle tenebre

Luca Rastello photo
William Wordsworth photo
Ermanno Olmi photo
Ignazio Silone photo
Claudio Magris photo
Carlo Martelli photo
Cormac McCarthy photo
Ljudmil Stojanov photo
Eddie Irvine photo

“Non ammiro nessuno sportivo. Ognuno lavora per sé. Non seguo molto lo sport perché ho troppo da fare, preferisco guardare Discovery Channel. Penso però che lo sport sia molto importante per i bambini perché mostra loro che bisogna lavorare duro per avere successo.”

Eddie Irvine (1965) pilota automobilistico nordirlandese

Origine: Citato in F1 | Irvine: "Che Vettel continui a vincere non importa a nessuno" http://www.formulapassion.it/2013/12/f1-irvine-che-vettel-continui-vincere-non-importa-nessuno/, FormulaPassion.it, 19 dicembre 2013.

Friedrich Theodor Vischer photo

“[Jean Paul] Tu bambino e tu vecchio, tu pulcinella ed angelo! | Tu serafin diafano, e tu grosso ragazzon! | Tu del ciel cittadino… e di Baviera!”

Friedrich Theodor Vischer (1807–1887) filosofo e poeta tedesco

Origine: Citato in Vittorio Santoli, La letteratura tedesca moderna, con un'analisi della letteratura contemporanea di Marianello Marianelli, Sansoni/Accademia, Firenze/Milano, 1971, p. 207.

Alda Merini photo

“Non faccio niente per diventare bambina.”

Aforismi e magie

Anna Maria Ortese photo
Valentina Nappi photo
Steve Ovett photo

“Il decathlon: nove garette per bambini più i 1500 metri.”

Steve Ovett (1955) atleta britannico

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 46. ISBN 88-8598-826-2.

Cary Grant photo
George Lucas photo

“L'Italia è diventata un bordello. Non perché il premier va a escort e qualcun altro a trans, ma perché sono state sovvertite tutte le regole. Un bordello squallido e triste, la cui cupezza si respira nell'aria. Raccontavo qualche giorno fa a una mia giovane amica la Milano dei '50, di quando ero ragazzino. Eravamo poveri, allegri e spavaldi. I tram erano stipati fino all'inverosimile con la gente sui predellini aperti e qualcuno attaccato al troller. Uscivamo dalla guerra, ci eravamo salvati dai bombardamenti angloamericani e dai rastrellamenti tedeschi, non ci poteva certo spaventare una caduta dal tram. Tutti, uomini e donne, fumavano. Il terrorismo diagnostico era di là da venire. Noi ragazzini uscivamo di casa alle due del pomeriggio e rientravamo con le ginocchia sbucciate, alle otto, senza che i nostri genitori se ne preoccupassero. Perché nel quartiere c'era un controllo sociale e se un bambino si fosse messo nei guai ci avrebbero pensato gli adulti a tirarlo fuori e un pedofilo sarebbe stato avvistato a un chilometro di distanza. Eppoi c'era, "il ghisa", il vigile, autorità sovrana. La "pula" non aveva bisogno di farsi vedere. La malavita era professionale, conosceva le regole, stava attenta a non spargere una goccia di sangue (il colpo in banca della banda di via Osoppo, senza un ferito, tenne la scena sui giornali per mesi). Eravamo solidali perché eravamo poveri e anche quelli che non lo erano non lo davano a vedere. Il sordido gioco degli "status simbol" non era ancora cominciato. Lealtà e onore erano moneta sonante. Se fra noi ragazzi ci si scontrava a pugni sulla strada – dove ci siamo formati – e un gruppo era di dieci e l'altro, poniamo di otto, due si levavano per far pari. E l'onestà era un valore assoluto. Per la borghesia, se non altro perché dava credito. Per il proletariato, per il mondo contadino dove la stretta di mano contava più di un contratto. Mentre raccontavo queste e altre cose i begli occhi della mia amica si ingrandivano, si sgranavano. Alla fine mi ha detto "tu mi stai raccontando una favola, questa non è l'Italia."”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Appunto.
Origine: Da Il Gazzettino, 6 novembre 2009.

Cesare Maria Ragaglini photo
Cassandra Clare photo
Sigmund Freud photo
Susanna Tamaro photo
Anthony Kiedis photo

“Los Angeles mi ha incantato quando ero bambino con la sua energia, e penso che lo faccia anche alla gente. C'è qualcosa del deserto, l'elettricità, le palme, che promette che tutto è possibile. Mi colpì come fosse una tonnellata di mattoni e nel 1973 mi trasferii a L. A., che era un animale completamente diverso rispetto al 2015. Ma c'è quel filo che non ha perso, ovvero, qui è dove vieni ad esplorare il tuo sogno: che tu lo voglia o no, il sogno diventa realtà, fallisci miseramente o qualcosa del genere, oppure trovi un altro sogno che non pensavi nemmeno ti stesse aspettando, questo filo è rimasto. Do merito all'incantevole atmosfera di questo posto, la natura intrinseca di Los Angeles e della sua valle, le sue montagne, il suo deserto e i suoi coyoti. È una specie di magico inganno.”

Anthony Kiedis (1962) cantante statunitense

Los Angeles put a spell on me as a kid with its energy, and I think it does that to people. There's something about the desert, the electricity, the palm trees, just the promise that anything is possible. That hit me like a ton of bricks, and by 1973 I made my way to L.A., which was a completely different animal at that time relative to 2015. But there is that thread that it hasn't lost, which is, this is where you come to explore your dream; whether or not the dream comes true, you fail miserably or somewhere in between, or you find another dream you didn't even know was waiting for you, that thread maintains. I give credit to the enchanting vibe of this place, the inherent nature of Los Angeles and its valley, its mountains, its desert and its coyotes. It's kind of a magical trickery.

Martín Lutero photo

“Dio fa i bambini, e provvederà anche a mantenerli.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Breviario, p. 137

Flea photo
Francesco De Gregori photo

“Trovo molto più delicato dire ancora adesso che gioco a carte e bevo vino | per la gente del porto sono Gesù Bambino perché mi sembra più adatto a una canzone dedicata a un tema importante come la maternità. Non desiderata ma comunque vissuta con dolcezza, un tema nobile: questa giovane donna, lui che nasce e gli viene dato quello strano nome, tutto riconduce a un'atmosfera quasi sacra.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

Citazioni tratte da interviste
Origine: «Ancora adesso che bestemmio e bevo vino | per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino» è la strofa di 4 marzo 1943 che fu censurata in occasione della partecipazione al Festival di Sanremo di Lucio Dalla.

Pupi Avati photo
Francesco De Gregori photo
Franco Bechis photo
Indro Montanelli photo
Papa Francesco photo
Salvatore Satta photo
Michelle Pfeiffer photo

“Hollywood dovrebbe essere più moderata in quello che presenta al pubblico, e i genitori non dovrebbero permettere ai bambini di vedere film con rating non adatti alla loro età”

Michelle Pfeiffer (1958) attrice statunitense

da un' intervista su MichellePfeiffer. org http://www.michellepfeiffer.org/interview.php

Lorde photo
Angelina Jolie photo
Gianni Vattimo photo

“Ma proprio, direi, guardi, che è il momento di fare le Brigate Internazionali come in Spagna, eh! E certo, perché lì c'è un regime fascista che sta sta distruggendo un popolo intero. In Spagna non era niente in confronto a questo: questo è un genocidio in atto, nazista, razzista, colonialista, imperialista, e qui ci vuole una resistenza […]. Contro gli Israeliani, che bombardano ospedali, cliniche private, bambini eccetera eccetera sparerei, certo; purtroppo non sono capace, ché non ho fatto il servizio militare, essendo figlio unico di madre vedova, però imparerei volentieri […]. Vado lì e combatto contro questi bastardi di Israeliani sionisti, che non hanno niente a che fare con gli Ebrei […]. Io sono a favore della libertà dei Palestinesi, che sono stati cacciati dalla loro terra e vengono distrutti, distrutti, genocizzati da questi qui con la scusa dell'Olocausto […]. Stanno facendo l'Olocausto al rovescio e stanno sterminando i Palestinesi, in tutti i modi […]. [Israele] È uno stato razzista dove c'è una minoranza perseguitata, maltrattata, tenuta senz'acqua, espropriata, murata via via, altro che democrazia, belli miei!”

Gianni Vattimo (1936–2023) filosofo e politico italiano

Origine: Durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, 16 luglio 2014; audio disponibile su video.corriere.it http://video.corriere.it/vattimo-frasi-choc-israele-stato-canaglia/f68ba454-0d0f-11e4-b4c9-656e12985e4f

Salma Hayek photo
Albert Einstein photo

“I bambini non danno retta all'esperienza dei genitori e le nazioni ignorano la storia. Le brutte lezioni vanno sempre imparate da capo.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Aforisma scritto il 12 ottobre 1923; Archivio Einstein 36-589.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 138

Enzo Bearzot photo

“Life is now è una cosa vergognosa. La vita non è soltanto adesso, è anche adesso, ma deve esserci un po' di passato e tanto di futuro, non si è solo ragazzini, si è stati bambini e saremo vecchi. Io non sono meno importante di mio nipote!”

Enzo Bearzot (1927–2010) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in «Bearzot, campione anche nella fede» http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-bearzot-campioneanche-nella-fede-243.htm, La Bussola Quotidiana.it, 21 dicembre 2010.

Étienne Bonnot De Condillac photo
Will Tuttle photo
Cecilia Malmström photo
Marshall Rosenberg photo

“Come se questo fosse l'unico modo in cui è il mondo e da bambino lo hai interiorizzato. E questo è ciò che ora ti rende così difficile vivere in un mondo di tua scelta.”

Marshall Rosenberg (1934–2015) psicologo statunitense

Superare il dolore tra noi. La guarigione spirituale e la riconciliazione senza compromessi

“Se studio, se faccio l'intellettuale, se scrivo, se sono autorevole, fammi comunque restare un po' bambino.”

Paolo Giuntella (1946–2008) giornalista e scrittore italiano

Strada verso la libertà

Brian May photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Mario Giordano photo
Victor Klemperer photo
Jean Jacques Rousseau photo
John Steinbeck photo
Virginia Woolf photo
Antipapa Giovanni XXIII photo
Paolo Poli photo

“Senza tragedie, senza i cattivi non c'è storia. Prendi Tolstoi con Anna Karenina, una stupida, una puttana, lascia il bambino, lascia marito… Ma ti ci affezioni, la adori. Lo sapeva anche il padre eterno: quando si accorse che Adamo si annoiava gli creò la moglie, una rompicogliona, che però ha fatto andare avanti la storia. Nei romanzi ci vogliono i cattivi. La bisbetica quando è domata finisce la commedia.”

Paolo Poli (1929–2016) attore italiano

Origine: Citato in Anna Benedettini, Teniamoci i cattivi movimentano la vita parola di Paolo Poli http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/27/teniamoci-cattivi-movimentano-la-vita-parola-di.html, la Repubblica, 27 novembre 2010.

Arturo Onofri photo

“Intreccio d'ombre e di rami | tutta una cosa col cielo! | Tre cornacchie che hanno il nido in un pino | strillano d'allegria per così poco. | C'è un sospiro d'aria appena, | una dolce calma di sole calato | e nel cielo liscio una stella | che ammicca a un barchetto dorato. | Ecco la navicella | che scivola a fil di cielo | portando nell'aria serena | i sogni dei bambini | che intanto stanno a cena. | Che odore d'infanzia e di favole! || Questo è il mattino | color del mio brivido. | Ed io con parole innocenti | vado come palpando | i fuggitivi contatti di questi momenti col cielo: | sono altrettanti saluti d'amore | al bel clima di felicità silenziosa | specchiata nel giro del nostro orizzonte. || Quando spunta l'erba novella sul prato, | una resistenza è spezzata in forma di luce, | e assistiamo alla gloria | dei lavorii già nascosti sotterra | in forza di luminosi aspetti | che il buio gelosamente protesse | fino al momento che divenuti polpa | il sole vi urta sopra | con quel rimbalzo di splendore | che noi chiamiamo esistenza. || Queste minute creature | che ieri erano fuori del nostro raggio, | possiamo toccarle al vivo | come una nostra affezione… | Tieniti muta, | anima nostra, | nel tuo vibrante solstizio, | giacché un abbraccio tacito e immenso, | un abbraccio al mondo | è l'ultimo gesto appreso dal tuo dolore | quando hai scoperto che la tua pena | è soltanto una pena d'amore.)”

Arturo Onofri (1885–1928) poeta e scrittore italiano

Origine: Citato in De Marchi e Palanza, Protagonisti della civiltà letteraria nella critica, Antologia della critica Letteraria dalle Origini ai nostri giorni, Casa Editrice Federico & Ardia, Napoli, 1974, p. 750.

Walt Whitman photo
Gianni Mura photo
Alvin Toffler photo
Plutarco photo
Pasquale Villari photo
William Travilla photo

“[Su Marilyn Monroe] A uno sguardo superficiale sembrava una ragazza felice. Ma quelli che la criticavano non l'hanno mica vista, come me, piangere come una bambina perché spesso si sentiva così inadeguata. Ogni tanto soffriva di tremende depressioni e si metteva a parlare di morte.”

William Travilla (1920–1990) costumista statunitense

Origine: Citato in Mike Evans, Marilyn (Marilyn Handbook, MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006, p. 163. ISBN 88-09-04634-X

William Faulkner photo

“Il mio mestiere di scrivano mi fa pensare a quei castelli di carte che piacciono ai bambini ma crollano a un tremito della mano.”

Luigi Pintor (1925–2003) giornalista, scrittore e politico italiano

La signora Kirchgessner

Annette Curtis Klause photo
Natalia Ginzburg photo
Nancy Mitford photo

“Adoro i bambini. Specialmente quando piangono, perché a quel punto qualcuno li porta via.”

Nancy Mitford (1904–1973) scrittrice e biografa britannica

Senza fonte

Leopold Stokowski photo
Hans Ruesch photo
Francesco De Gregori photo

“Bambini venite parvulos, | vale un occhio il vostro cuore, | mille dollari i vostri occhi, | i vostri occhi senza dolore.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Bambini venite parvulos, n. 1
Mira Mare 19.4.89

Frankie Kazarian photo
Siniša Mihajlović photo
George H. W. Bush photo
Zadie Smith photo