Frasi sulla speranza
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“[Riferito a Federico Luzzi] Non lo conoscevo bene, sebbene sapevo che era considerato la speranza del nostro tennis. Come giocatore era molto nervoso, anche se questa è una caratteristica comune dei giovani che cercano di emergere. Quello che non capisco è come possa morire un giovane di 28 anni mentre molti delinquenti circolano tranquillamente.”

Nicola Pietrangeli (1933) tennista italiano

Origine: Citato in Réquiem por Federico Luzzi, El Mundo; tradotto da Veronica Lavenia per Ubitennis.com http://www.ubitennis.com/2008/10/27/128604-requiem_federico_luzzi_requiem_federico_luzzi.shtml, 27 ottobre 2008.

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“In altri paesi e in altre condizioni, in prigioni normali, il luogo di questo breve grido di disperazione è tenuto da una vera preghie­ra o dalla sottrazione di un giorno dalla condanna totale, perché è fin troppo comprensibile che un uomo, privato di tutto tranne che della speranza, incominci la sua giornata volgendo i pensieri alla speranza. I prigionieri sovietici sono stati privati perfino del conforto di sperare, perché nessuno di essi può mai sapere con certezza se la sua condanna avrà fine: e può ricordare centinaia di casi in cui le condanne sono state prolungate di altri dieci an­ni con un tratto di penna al Consiglio speciale della Nkvd a Mosca. Solo chi è stato in prigione può intendere tutto il crudele si­gnificato del fatto che, durante l'anno e mezzo che trascorsi nel campo, solo poche volte udii prigionieri contare ad alta voce il numero di anni, mesi, giorni e ore, che restavano ancora delle loro condanne. Questo silenzio si sarebbe detto un tacito accor­do a non tentare la Provvidenza: quanto meno parlavamo delle nostre condanne, quanto meno nutrivamo la speranza di mai riacquistare la libertà, tanto più sembrava probabile che "pro­prio questa volta" ogni cosa sarebbe andata bene. La speranza racchiude il tremendo pericolo della disillusione. Nel nostro si­lenzio, alquanto simile al tabù che proibisce agli uomini di alcune tribù primitive di pronunziare i nomi delle divinità vendicatrici, l'umiltà si univa a una segreta rassegnazione, e al presenti­mento del peggio. Il disinganno era un colpo mortale per un prigioniero privo di questa armatura contro il fato.”

Gustaw Herling-Grudziński (1919–2000) scrittore polacco

cap. III, p. 48
Un mondo a parte

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“Poiché colui che ara bisogna che ari nella speranza, e colui che trebbia nella speranza di averne parte.”

Eusebio di Cesarea (265–339) vescovo e scrittore greco antico

Dimostrazione evangelica

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“Colui il quale canta al dio un canto di speranza, vedrà compiersi il suo vôto.”

Eschilo (-525–-456 a.C.) tragediografo ateniese

citato in Gabriele D'Annunzio, Il fuoco, BMM, 1959

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“[Su Barack Obama] Quest'uomo offre cambiamento e speranza. Le due cose in cui avevamo smesso di credere. Per la prima volta dopo otto anni mi sento di nuovo orgogliosa di essere americana.”

Anne Hathaway (1982) attrice statunitense

Origine: Citato in Anne Hathaway: «Figli? Sì, ma un marito non mi serve» http://www.corriere.it/spettacoli/08_settembre_23/anne_hathaway_confessione_a_1230cafa-8953-11dd-8235-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 23 settembre 2008.

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“L'ira e la speranza guidano ad errori.”

Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino politico romano eletto console 2 volte

citato in Tito Livio, VII, 40; 2006
Ira et spes fallaces sunt auctores.
Attribuite

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“Siamo diventati un Paese che non pensa, non cresce, non ha più speranza e affoga nella amoralità, che è peggio dell'immoralità.”

Ciriaco de Mita (1928) politico

Origine: Citato in Corriere della Sera, 11 luglio 2010.

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“Una legge dello stato, quella sui trapianti, votata con larghissima maggioranza dal parlamento in carica, è stata stravolta da affermazioni ottuse ed irresponsabili. Affermazioni superficiali dettate dalla non conoscenza della questione che rischiano di mettere a repentaglio il lavoro svolto fin ora per dare a migliaia di cittadini malati una speranza di vita e per sollevare i loro familiari da una pesante angoscia quotidiana.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Il monologo di Celentano sui trapianti d'organo e sulla legge italiana del "silenzio-assenso" pronunciato in diretta televisiva nel corso della trasmissione 125 milioni di caz..te è stato oggetto di numerose critiche nei giorni successivi. In particolare Veronesi si riferisce ad una parte del monologo di Celentano: «In Italia c'è una legge che sono sicuro che è sbagliata. La legge che ci obbliga a donare gli organi. [...] Come fa lo stato a obbligarci a donare gli organi? Sulla legge è scritto che lo stato deve aspettare che l'encefalogramma è piatto. Così un bel giorno io mi posso svegliare in ospedale senza un braccio. "Avevi l'encefalogramma piatto", mi verrebbe comunicato. Adesso uno non può avere più neppure l'encefalogramma piatto.» Celentano ha poi precisato con un intervento successivo la sua posizione sull'argomento dichiarandosi favorevole alla donazione d'organi ma contario alla legge italiana del silenzio-assenzio.
Origine: Citato in Veronesi contro Celentano "Uno schiaffo alle donazioni" http://www.repubblica.it/online/spettacoli/celentano/veronesi/veronesi.html, Repubblica.it, 28 aprile 2001.

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“Forza Ghana! Questi sorridenti ragazzoni del Ghana sono la nostra speranza, il nostro futuro, la nostra salvezza. Se vincono li ospiterò tutti a casa mia, a mie spese, farò una grande festa afrogenovese per celebrare la rinascita del nostro calcio e la sconfitta dei giggirrriva, dei lippizitti.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

Da Il Blog di Beppe Grillo
Origine: Da Forza Ghana!!! http://www.beppegrillo.it/2006/06/forza_ghana.html, BeppeGrillo.it, 11 giugno 2006.

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“La virtù affascina, ma c'è sempre in noi la speranza di corromperla.”

Leo Longanesi (1905–1957) giornalista, pittore e disegnatore italiano

Milano, 1° aprile 1955
La sua signora

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“Per dare una idea sintetica di quella lunga esistenza di dolori, il riportare qui alcuni brani di una lettera l'egregio sig. Speranza Mazzoni, già dal 63 scriveva al Popolo d'Italia, giornale repubblicano di Napoli, onde rammentare al paese i diritti del Morelli al risarcimento de' danni patiti, allorché il governo italiano, cui eransi lasciati i beni particolari e 24 milioni di risparmi dei Borboni, per indennizzare i prigionieri politici vittima del loro governo, offrivagli la ridicola somma di lire 34 al mese! Dopo aver riportato vari certificati di persone che attestano aver sofferto col Morelli e ricevuto da lui aiuti e protezione nel tempo della loro comune prigionia, il sig. Mazzoni dice: «Oltracciò son testimoni le carceri di Lecce — di Campi — di Manduria — di Taranto — di Mottola — di Gioia — di Casamassima — il castello di Bari — le carceri di Molfetta — di Barletta — di Canosa — di Cerignola — il centrale di Foggia— le carceri di Bovino — di Ariano — di Grotta Minarda — i criminali di Castel Capuano a Napoli — ì criminali di Avellino — le carceri di Baiano — di Marigliano — la Questura di Napoli — il bagno, le caserme e le carceri giudiziarie di Ponza — l'ergastolo del castello d'Ischia — i criminali di Aversa — il centrale di Santa Maria — la torre di Ventotene — luoghi infernali dove il Morelli passò immacolato dodici anni della sua giovinezza in olocausto alla libertà, all'unità, ed all'indipendenza italiana.”

Virgilio Estival (1835–1870) patriota e scrittore francese

Origine: Cenno critico e biografico, p. XIX-XX

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“[…] son più le vittime della speranza e della illusione che quelle del dolore e della disperazione […].”

Shmuel Yosef Agnon (1888–1970) scrittore israeliano

Origine: Il torto diventerà diritto, p. 82

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“Speranza è la nutrice de' pensieri.”

Teofilo Folengo (1491–1544) poeta italiano

Origine: Da Orlandino.

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“Percorri l'uomo per raggiungere Dio.”

Agostino d'Ippona (354–430) filosofo, vescovo, teologo e santo berbero con cittadinanza romana

citato da Ermes Ronchi in Le ragioni della speranza, Rai Uno, 10 luglio 2010

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“Breve è la vita umana, e la speranza la sua rovina!”

Bacchilide (-516–-451 a.C.) poeta greco antico

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“Jimmy Jimmy balla sui dispiaceri | balla sopra le tue ansie di ieri | e sulla speranza di oggi avvilita.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

da Jimmy Jimmy

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“Le cose non sono mai tanto torbide, che non abbiano alcun attacco di speranza.”

Gasparo Gozzi (1713–1786) scrittore italiano

dalla lettera al cardinale Scipione Gonzaga, in Opere, 1820

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“I signori erano tutti iscritti al Partito, anche quei pochi, come il dottor Milillo, che la pensavano diversamente, soltanto perché il Partito era il Governo, era lo Stato, era il Potere, ed essi si sentivano naturalmente partecipi di questo potere. Nessuno dei contadini, per la ragione opposta, era iscritto, come del resto non sarebbero stati iscritti a nessun altro partito politico che potesse, per avventura, esistere. Non erano fascisti, come non sarebbero stati liberali o socialisti o che so io, perché queste faccende non li riguardavano, appartenevano a un altro mondo, e non avevano senso. Che cosa avevano essi a che fare con il Governo, con il Potere, con lo Stato? Lo Stato, qualunque sia, sono «quelli di Roma», e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani. C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Ci fanno ammazzare le capre, ci portano via i mobili di casa, e adesso ci manderanno a fare la guerra. Pazienza!
Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall'altra parte. Non importa quali siano le sue formule politiche, la sua struttura, i suoi programmi. I contadini non li capiscono, perché è un altro linguaggio dal loro, e non c'è davvero nessuna ragione perché li vogliano capire. La sola possibile difesa, contro lo Stato e contro la propaganda, è la rassegnazione, la stessa cupa rassegnazione, senza speranza di paradiso, che curva le loro schiene sotto i mali della natura.”

1990, pp. 67-68
Cristo si è fermato a Eboli

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“Se non hai speranze, non fare finta di averne.”

Lee Child (1954) scrittore britannico

Trappola mortale

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“[Su I bambini della ginestra] Non è un libro senza speranza […] Volevo dare una voce alle vittime senza nome e senza volto, a chi non è morto ma ha avuto la vita per sempre segnata.”

Maria Rosa Cutrufelli (1946) scrittrice e giornalista italiana

Origine: Dall'intervista di Amelia Crisantino, I bambini di Portella testimoni di una strage http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/05/01/bambini-di-portella-testimoni-della-strage.html, la Repubblica, 1º maggio 2012.

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