Frasi su cattolico

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema cattolico, chiesa, essere, vita.

Frasi su cattolico

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“I preti sono aborti in sottana, un brulichio di cimici nere, dei rettili: la Chiesa cattolica stessa non ha che un desiderio: la nostra rovina.”

Adolf Hitler (1889–1945) dittatore della Germania nazista dal 1933 al 1945

Conversazioni a tavola

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“[In tema di aborto] Kant ci ha insegnato che l'uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezzo. Obbligare le donne alla generazione ogni volta che sono, rimangono incinte, significa trattare il corpo delle donne come mezzo di riproduzione, ma trattare il corpo della donna come mezzo di riproduzione confligge appunto con l'indicazione di Kant, che poi non è solo quella di Kant ma anche l'indicazione cristiana, che l'uomo va trattato come un fine e non come un mezzo, che l'uomo è persona e non strumento di generazione. Il problema si ripropone in Italia a causa della sudditanza generalizzata dei politici italiani nei confronti delle esigenze della Chiesa cattolica: io quando vedo le genuflessioni sia a destra che a sinistra nei confronti della Chiesa cattolica, mi domando: dov'è mai lo Stato italiano? Il quale per definizione come ogni Stato deve essere laico, intendendo con la parola laico, laico è una parola greca che vuol dire "bene comune". Allora il laico è colui che deve farsi carico delle istanze di tutti, non delle istanze di un principio di fede: questa è una cosa molto importante. I laici ritengono poi di non poter disporre di una morale che non discenda dal voler di Dio, ma una morale che discende dal volere di Dio è tipica delle morali primitive, dove gli uomini non sapendo dare delle leggi a se stessi hanno dovuto ancorarla ad una volontà superiore. Ma dopo abbiamo avuto l'illuminismo, abbiamo cominciato a ragionare; anche se con poco coraggio, il nostro cervello lo sappiamo anche usare. E allora a questo punto è possibile benissimo costruire una morale laica, fondata innanzitutto su quel principio di Kant che abbiamo segnalato, e poi su un altro principio, molto importante: che la morale è fatta per gli uomini, non gli uomini per la morale. Questa è un'altra frase di Kant che fa, che riproduce esattamente con un altro linguaggio quello che Gesù Cristo aveva detto: il sabato è fatto per gli uomini, non gli uomini per il sabato. Cioè: guai a piegare l'uomo alla legge e assumere la legge come giudizio nei confronti dell'uomo, perché quello che c'è da salvare non è il principio della legge, quello che c'è da salvare è l'uomo.”

Umberto Galimberti (1942) filosofo e psicoanalista italiano

dall'intervento radiofonico Corpo delle donne, Podcast Radio Feltrinelli

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“Ho conquistato lo Stato a dispetto della maledizione gettata su di noi dalle due confessioni, quella cattolica e quella protestante.”

Adolf Hitler (1889–1945) dittatore della Germania nazista dal 1933 al 1945

13 dicembre 1941
Conversazioni a tavola

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“Come protestante, la mia religione mi sembrava misera, non però la mia vita. E ora, da cattolico, la mia vita è misera, non però la mia religione.”

John Henry Newman (1801–1890) teologo e filosofo inglese

Origine: Dal suo diario, gennaio 1863; citato in papa Benedetto XVI, Discorso ai Cardinali, Arcivescovi e Vescovi, Prelatura Romana, per la presentazione degli auguri natalizi http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2010/december/documents/hf_ben-xvi_spe_20101220_curia-auguri_it.html, 20 dicembre 2010.

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“Chi non crede nel demonio non crede nel Vangelo.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato da Gabriele Amorth nell'intervista di Włodzimierz Rędzioch, Domenica: il settimanale cattolico http://domenica.niedziela.pl/artykul.php?dz=wiara&id_art=00003, 47/2010
Attribuite

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“Ci sono 108 grani in un rosario e 108 punti di cucitura in una palla da baseball. Quando l'ho scoperto mi sono fatta cattolica.”

Susan Sarandon (1946) attrice e produttrice cinematografica statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 55. ISBN 88-8598-826-2.

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“Non ho mai fatto parte di movimenti o associazioni come gli scout o l'Azione cattolica. Mi definirei una cattolica di parrocchia.”

Maria Elena Boschi (1981) politica italiana

Origine: Citato in Maria Elena Boschi, il fascino delle riforme http://www.famigliacristiana.it/articolo/maria-elena-boschi-il-fascino-delle-riforme.aspx, Famiglia Cristiana, 20 settembre 2014.

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“La libertà non è facoltà di disimpegno da; è facoltà di impegno per – una partecipazione all'Essere stesso. Di conseguenza, l'autentica libertà non può mai essere raggiunta nell'allontanamento da Dio.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal discorso agli educatori cattolici, sala Conferenza dell'Università Cattolica d'America, Washington, D.C., giovedì, 17 aprile 2008
Discorsi

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“La fede cattolica, non solo non teme questo poderoso confronto della sua umile dottrina con le meravigliose ricchezze del pensiero scientifico moderno, ma lo desidera.”

Papa Paolo VI (1897–1978) 262° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Gloria a Dio e onore a voi uomini artefici della grande impresa

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“La cattolica fede è, che noi preghiamo un Dio in tre persone.”

Nicola Cusano (1401–1464) cardinale, teologo e filosofo tedesco

Origine: Da una predica a Coblenza nel 1431; citato in Fiorentino, p. 19.

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“Nel nostro mondo cattolico-occidentale si è soliti opporre come due poli antitetici la prostituzione e il matrimonio.”

Álvaro Mutis (1923–2013) scrittore e poeta colombiano

Origine: Ilona arriva con la pioggia, p. 95

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“Al di fuori della croce non vi è altra scala per salire al cielo.”

Rosa da Lima (1586–1617) religiosa peruviana

citato in P. Hansen, Vita mirabilis, Roma, 1664, p. 137; citato in Catechismo della Chiesa Cattolica, 618

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“Non occorre essere né cattolici né cristiani, né credenti, né umanisti per essere interessati agli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola.”

Ignazio di Loyola (1491–1556) gesuita e santo spagnolo

Roland Barthes
Esercizi Spirituali, Citazioni sugli Esercizi Spirituali

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“La Chiesa cattolica seguita a portarsi vigliaccamente. Una quantità di pastorali sono così sfasate e insidiose da non potersi tollerare più. Pure per adesso non agiremo: faremo i conti a guerra finita!”

Joseph Göbbels (1897–1945) politico e giornalista tedesco

citato in Gianni Padoan, La grande crociata di Pio XII, Historia, n. 145, dicembre 1969, Cino del Duca
Citazioni di Joseph Göbbels

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“Sono cattolico e praticante fin da bambino e credo fermamente che senza Cristo l'uomo non possa vivere pienamente. La benedizione del Papa è uno stimolo in più per farci comprendere il nostro ruolo di testimoni cristiani, in famiglia e nello sport, e il dovere di stare vicino alle persone meno fortunate, soprattutto i bambini.”

Javier Zanetti (1973) calciatore argentino

Origine: Citato in Il breve incontro tra Javier Zanetti, Franco Baresi e Benedetto XVI http://www.uccronline.it/2012/06/09/il-breve-incontro-tra-javier-zanetti-franco-baresi-e-benedetto-xvi/, Uccronline.it, 9 giugno 2012.

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“Questo è il lato più atroce dell'insegnamento morale quale è impartito dai papi e dal clero: che esso sviluppa i lati vili della natura umana, avvezzandola a non sentire le proprie responsabilità, ma a mettere le decisioni finali nelle mani di un sacerdozio, che non dà il consiglio dell'amico, ma dà l'assoluzione o la condanna del giudice. È solo dopo essere vissuto in paesi protestanti, che io ho capito pienamente quale disastro morale sia per il nostro paese non il "cattolicismo" astratto che comprende 6666 forme di possibili cattolicismi, fra cui quelle di san Francesco e di Gasparone, di Savonarola e di Molina, di santa Caterina e di Alessandro VI, ma quella forma di "educazione morale," che il clero cattolico italiano dà al popolo italiano e che i papi vogliono sia sempre data al popolo italiano. È questa esperienza dei paesi protestanti che ha fatto di me non un anticlericale, ma un anticattolico: non darei mai il mio voto a leggi anticlericali (cioè che limitassero i diritti politici del clero cattolico o vietassero l'apostolato cattolico); ma se avrò un solo momento di vita nell'Italia liberata dai Goti, quell'ultimo momento di vita voglio dedicarlo, come individuo libero, alla lotta contro la fede cattolica. Se morirò avendo distrutto nel cuore di un solo italiano la fede nella Chiesa cattolica, se avrò educato un solo italiano a vedere nella Chiesa cattolica la pervertitrice sistematica della dignità umana, non sarò vissuto invano.”

Gaetano Salvemini (1873–1957) storico, politico e antifascista italiano

Origine: Dalla lettera a F. L. Ferrari, agosto 1930; in Opere, Feltrinelli, 1969, vol. 2, parte 3.

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“Quello che il nostro spirito, ossia la nostra anima, è per le nostre membra, lo stesso è lo Spirito Santo per le membra di Cristo, per il corpo di Cristo, che è la Chiesa.”

Agostino d'Ippona (354–430) filosofo, vescovo, teologo e santo berbero con cittadinanza romana

citato nel Catechismo della Chiesa Cattolica, 797
Variante: Ciò che è il nostro spirito, cioè la nostra anima, per le membra del nostro corpo, è lo Spirito Santo per le membra di Cristo, per il corpo di Cristo che è la Chiesa.

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“Il nucleo dell'interventismo cattolico non è in linea di principio troppo diverso dal cosiddetto fondamentalismo islamico (anche se personalmente non amo questa locuzione). In entrambi i casi, la nostra risposta dev'essere una sola: non passeranno!”

Giulio Giorello (1945) filosofo e matematico italiano

Origine: Dall'intervista di Gabriele Barone, Senza Dio né padrone http://temi.repubblica.it/micromega-online/senza-dio-ne-padrone-intervista-a-giulio-giorello/, gennaio 2011.

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“Ci sono almeno tre destre: la destra liberale, un po' conservatrice sul piano dei valori, liberista in economia, anticomunista e garantista; la destra della tradizione, con significative varianti cattoliche o ribelli; la nuova destra, sociale e comunitaria, critica verso il dominio del mercato e il modello consumista.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Il sobrio orgoglio di essere "destri" http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1, il Giornale.it, 6 ottobre 2010.

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“Non possiamo essere Cristiani, e meno che mai Cattolici, se vogliamo allo stesso tempo essere razionali ed onesti.”

Piergiorgio Odifreddi (1950) matematico, logico e saggista italiano

libro Perché non possiamo essere cristiani

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“Gesù non intende il dialogo come una concessione che falsifica la verità.”

Josemaría Escrivá de Balaguer (1902–1975) presbitero spagnolo

da Lettera 14 ottobre 1965, Studi Cattolici, 1985

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“[Su Lourdes] Quella grotta è il luogo dove più evidente appare che cosa sia la mariologia cattolica: un bubbone della cristologia autentica.”

Karl Barth (1886–1968) teologo svizzero

Origine: Citato in Vittorio Messori, Ipotesi su Maria: fatti, indizi, enigmi, Edizioni Ares, Milano, 2005, p. 45. ISBN 88-8155-338-4

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“La conoscenza di von Balthasar della tradizione (patristica, medioevale e moderna, sia sistematica che esistenziale, mistica e poetica) cattolica in un periodo in cui ci sono troppe novità dell'ultima ora in teologia, non può essere mai abbastanza ammirata o sovra stimata.”

Hans Küng (1928) teologo, sacerdote e scrittore svizzero

Origine: Da Incarnazione di Dio: Introduzione al pensiero teologico di Hegel, prolegomeni ad una futura cristologia, Queriniana, 1972.

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“La natura ha dato, è vero, il desiderio istintivo del godimento e lo approva nelle legittime nozze, ma non come fine a se stesso, bensì insomma per il servizio della vita.”

Papa Pio XII (1876–1958) 260° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da Discorso al Congresso Unione Cattolica Italiana Ostretiche del 1951

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“Sarebbe una consolazione molto grande [per Dio], dato il piccolo numero di cattolici, se si comportassero bene.”

Claude de la Colombière (1641–1682) gesuita e scrittore francese

Il libro dell'interiorità.

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“[Riferendosi al calciatore Valon Behrami che aveva utilizzato l'articolo 17 della FIFA] Se lo svizzero dovesse pentirsi io, da cattolico, sono pronto al perdono, ma il ravvedimento deve essere autentico.”

Claudio Lotito (1957) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Lotito show, tra mister X e il Vangelo... http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=727588, Goal.com, 8 giugno 2008.

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“La psicanalisi è una pseudo-scienza inventata da un ebreo per convincere i protestanti a comportarsi come i cattolici.”

Ennio Flaiano (1910–1972) scrittore italiano

1993, p. 102
Frasario essenziale per passare inosservati in società

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“La revisione del Concordato nel 1984 fu una necessità… Penso che su certi punti oggi avrei fatto una cosa diversa. In una società democratica gli interessi legittimi delle varie componenti, compresa quella cattolica, possono essere regolati attraverso la legge.”

Agostino Casaroli (1914–1998) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

dall'intervista a l'Unità del 27 gennaio 1994; citato in Mario A. Manacorda, Scuola pubblica o privata?, Editori Riuniti, Roma, 1999, p. 94

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“Ripeto sempre che dovremmo aiutare un indù a diventare un indù migliore, un musulmano a diventare un musulmano migliore, un cattolico a diventare un cattolico migliore.”

Madre Teresa di Calcutta (1910–1997) religiosa e beata albanese

da Un cuore infinito, p. 28
Origine: Nell'originale in inglese https://books.google.it/books?id=XgoGu2BjcDcC&pg=PT12&dq=%22I've+always+said+we+should+help+a+Hindu+become+a+better+Hindu,+a+Muslim+become+a+better+Muslim,+a+Catholic+become+a+better+Catholic%22.

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“I preti nell'Umanità rappresentano il vero pomo di discordia, ed impediscono colle loro menzogne, che il cattolico possa avvicinarsi al protestante, il turco al cristiano, e così di seguito.”

Giuseppe Garibaldi (1807–1882) generale, patriota e condottiero italiano

Il Prete; p. 889
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

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“Perché è la Madonna che appare? Perché a Lourdes (come a rue du Bac, a La Salette, a Pontmain, a Beauraing, a Fatima, per stare solo all'ultimo secolo e mezzo e a fatti approvati dalla Chiesa) non si è manifestato Gesù stesso o qualche santo canonizzato? Ma è perché – risponde la teologia, meditata dai mistici –, stando al Credo cattolico «l'Immacolata Madre di Dio, sempre Vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo». Così, le parole del dogma dell'Assunzione, definito e proclamato da Pio XII solo nel 1950 ma creduto, nel suo oggetto, sin dai tempi dei Padri della Chiesa sia in Oriente che in Occidente (la festa della Dormizione, che ha in nuce l'Assunzione della Vergine Madre, è probabilmente la più antica delle feste mariane che uniscono la Chiesa universale).
Maria, insomma, avendo portato nel suo ventre Colui che disse: «Io sono la risurrezione e la vita» (Gv 11, 25), ha seguito il Figlio nel suo destino eterno prima di ogni altra creatura umana; è colei che tutti ci ha preceduti, già accolta nell'eternità «in anima e corpo». Dunque, se è lei ad apparire ai mortali, è anche per ricordare che ciò che ella già è, anche noi saremo. Il segno e il pegno, insomma, nella sua persona stessa, di quella salvezza di cui dicevamo e che ci darà la vera salute: la visione del corpo di Maria già «salvato» è garanzia che quello di tutti lo sarà.”

Origine: Ipotesi su Maria, pp. 61-62

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“Caro direttore [Indro Montanelli], sono quasi 6 anni che non ci sentiamo. Da quel 22 luglio 2001 quando, dopo avere speso gli ultimi respiri a mettere in guardia gli italiani dal virus Berlusconi, te ne volasti in cielo. Ora che sei in Paradiso, immagino che tu abbia di meglio da fare che occuparti dell'Italia: in 92 anni di vita, hai già dato. Ma qui succedono cose talmente strane che devo proprio raccontartele. Intanto Berlusconi non c'è più, al governo intendo. Ma non è che si noti molto. Anzi, forse torna. Il vaccino non ha funzionato. Ora c'è di nuovo Prodi, almeno fino a un paio di minuti fa c'era. Non sappiamo. Si parla, tanto per cambiare, di crisi della politica. E in quel vuoto s'infilano indovina chi? La Confindustria e il Vaticano. Come diceva Totò, quando vedo un buco ci entro. Tu eri un laico risorgimentale a 24 carati, ma due papi, Roncalli e poi Woytjla, ti vollero conoscere perché eri molto rispettoso della religione. Un po' meno di certi Preti e di certi Vescovi che s'impicciavano di politica. Dicevi: "Aborro i preti, esseri autoritari e prepotenti. Quando qualcuno mi dice che stiamo andando verso il fascismo, vorrei quasi rispondere: magari! Il fascismo è brutto, ma passa. Invece andiamo incontro a forme di vita clericale, anzi ci siamo dentro, perché non abbiam saputo amministrare il nostro libero esame. Abbiamo liquidato la coscienza, dandola in appalto al prete. Ecco dove nasce il più macroscopico difetto degli italiani: la mancanza di una coscienza morale. Non siamo religiosi: siamo cattolici per comodità, abitudine, tradizione, non per coscienza. Il problema di Dio gli italiani non se lo pongono. Perciò non siamo mai stati una Nazione: l'unico Stato che conosciamo è quello Pontificio". Ecco, ci siamo dentro fino al collo adesso, direttore. I cattolici liberali si sono estinti. Già tu rimpiangevi De Gasperi, "un democristiano che credeva in Dio e non aveva bisogno di fare il bigotto, forse perché era nato in Austria. In chiesa De Gasperi parlava con Dio, Andreotti col prete". Oggi con Dio ci parlano in pochi, persino tra i cardinali. In compenso tutti parlano con i preti e i cardinali. Ma anche con Andreotti, che a 90 anni è sempre un bijou: è vivo e lotta insieme a noi. Il Papa invece è cambiato: Woytjla non c'è più, ora c'è Ratzinger. Quando dice no alle coppie di fatto, si mettono tutti sull'attenti. Quando invece dice che il capitalismo non è molto meglio del socialismo, quando dice che bisogna salvaguardare l'occupazione, privilegiare i poveri, gli ultimi, difendere l'ambiente da uno sviluppo scriteriato, parlano d'altro e fanno finta di non sentire. Un giorno, di recente, ha detto addirittura che bisogna cacciare i corrotti dalla politica, e lì anche i politici più bigotti sono diventati anticlericali: come si permette di impicciarsi in affari che non gli riguardano? Ti parlo dallo studio di Santoro, che è tornato in tv dopo 5 anni di riposo, diciamo così: l'ultima volta che in Rai si sentì la tua voce fu da Biagi e da Santoro, entrambi i programmi furono subito chiusi. Stiamo per trasmettere un reportage della Bbc sulla pedofilia nel clero, già visto su internet da alcune decine di milioni di persone nel mondo e 3-4 milioni in Italia. Mi dirai: "dov'è il problema, già ai miei tempi tutti volevano una Rai modello Bbc". Appunto: adesso hanno visto cosa fa la Bbc e gli è passata la voglia. Persino la Cei ha detto: "Nessuna censura, discutiamo pure con equilibrio". La censura la invocano i politici e alcuni papaveri Rai, che sono più papisti del Papa. C'è un tale Landolfi, lo stesso capo della Vigilanza che nel 2001 ti accusò di linciare Berlusconi e chiese addirittura a Ciampi di intervenire per la tua intervista a Biagi a ridare dignità al servizio pubblico, che 10 giorni fa già sapeva che avremmo imbastito un processo mediatico contro la Chiesa: una specie di Nostradamus. E ha aggiunto: "Non sono queste le finalità del servizio pubblico, non è per questo che i cittadini pagano il canone". Lui li conosce uno per uno, gli telefona tutti i giorni per sapere che cosa vogliono. Poi c'è Fassino, che una volta era comunista, però ha studiato dai gesuiti: ora parla come don Abbondio e ci invita al massimo equilibrio e alla massima prudenza. Fini l'altra sera ha annunciato a "Ballarò" che il nostro programma non andrà mai in onda: deve averglielo detto in sogno l'Arcangelo Gabriele, ma era un imitatore: infatti siamo in onda. Casini chiese un programma riparatore che raccontasse tutto il bene che fa la Chiesa nel mondo. Potrebbe commissionarlo ai suoi uomini alla Rai, che sono un po' più numerosi di quelli che aveva la Dc una volta, però la Dc aveva anche il decuplo dei suoi voti; oppure potrebbe chiederlo a Buttiglione, che ha mezza famiglia in Rai e l'altra mezza a Mediaset; invece chiede a noi. Tu dirai: che c'entrano i politici con la libera informazione? Da quando i giornalisti prendono ordini dai segretari di partiti? Ecco, il problema è che ormai non se lo domanda più nessuno. Trovano tutto ciò molto normale. I politici non si accontentano di lottizzare la Rai: vogliono fare i palinsesti e i critici televisivi; prima o poi condurranno direttamente programmi e si intervisteranno da soli. Ricordi Giuliano Ferrara? L'avevi lasciato ateo. Bene, adesso è rimasto ateo ma è diventato anche clericale, nel frattempo. Dice che il reportage Bbc è una schifezza. E lui se ne intende. C'è perfino chi pretendeva che mostrassimo in anticipo all'editore una scaletta sicura prima di decidere se mandarci in onda oppure no. Come se l'amministratore della Fiat Marchionne volesse leggere gli articoli della Stampa o De Benedetti quelli della Repubblica, prima di mandare in stampa i giornali. Anche questo, è un po' strano, è passato sotto silenzio, come una cosa normale. La nostra categoria non ha brillato, ma questa per te non è una novità: già 30 anni fa tu scrivevi che "il giornalismo italiano è servo per vecchia abitudine: i potenti vogliono il monumento equestre e il piedistallo, e noi glielo diamo". Non ti dico gli intellettuali sedicenti liberali: tutti zitti, o addirittura solidali con i censori. Sono quelli che tu definivi "una grossa camorra al servizio di ogni potere". L'altro giorno, rileggendo i tuoi ultimi articoli, mi è capitata una lettera a Franco Modigliani, Nobel dell'Economia, in cui tu parlavi della corruzione e dicevi: "Dopo tanti secoli che la pratichiamo, dietro l'esempio e sotto il magistero di nostra Santa Madre Chiesa, ineguagliabile maestra d'indulgenze, perdoni e condoni, noi italiani siamo riusciti a corrompere anche la corruzione e a stabilire con essa il rapporto di pacifica convivenza che alcuni popoli africani hanno stabilito con la sifilide, diventata nel loro sangue un'afflizioncella di ordine genetico senza più gravi controindicazioni… Un popolo italiano consapevole della propria identità e ben deciso a difenderla, non c'è. E non c'è perché, nei secoli in cui questa coscienza nazionale maturava nel resto dell'Occidente, in Italia veniva soffocata da una Chiesa timorosa che il cittadino soppiantasse il fedele e creasse un potere temporale laico contrapposto al suo". Questo scrivevi sulla prima pagina del Corriere della Sera non 1000 anni fa, 6 anni fa. Oggi passeresti per un nemico della fede, della famiglia, dell'Occidente, forse per un fiancheggiatore di Al Qaeda. Non è che potresti prenderti una libera uscita e tornare giù un po' da noi per un paio di giorni, non di più? Ci manchi tanto, e non sai quanto. Ciao, direttore.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

dalla coperina di Annozero, 31 maggio 2007
Annozero

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