Frasi su repubblica
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“La Lega è un partito razzista. I leghisti sono antifascisti, ma razzisti […] una strana forma di lepenismo non fascista del Nord.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Citato in D'Alema: Lega razzista http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/14/alema-lega-razzista.html, la Repubblica, 14 aprile 1998.

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“[A proposito dell'inserimento di una moschea in un presepe genovese, nel Natale del 2008] Un gesto di pura imbecillità e di ossequio vile e strisciante all'invasione islamica.”

Mario Borghezio (1947) politico italiano

citato in la Repubblica http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/presepe-moschea/presepe-moschea/presepe-moschea.html, 24 dicembre 2008

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“Che quella faccenda complicata e complessa che è una cellula sia nata spontaneamente e per caso sulla Terra ha la stessa probabilità che un tornado, passando su un deposito di rottami, ne tiri fuori un Boeing 747 perfettamente funzionante.”

Fred Hoyle (1915–2001) matematico, fisico e astronomo britannico

dall'intervista Hoyle on Evolution, Nature, Vol. 294, 12 novembre 1981, p. 105; citato in Fred Hoyle l'uomo che inventò il big bang http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/08/23/fred-hoyle-uomo-che-invento-il-big.html, la Repubblica, 23 agosto 2001, p. 37

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“[Alla domanda su chi "butterebbe giù dalla torre" tra Mammì, De Benedetti e De Mita] Non butterei giù nessuno. Mi butterei io: sono convinto che correrei meno rischi che a stare con una banda del genere.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1990
Origine: Dall'intervista di Mike Bongiorno nel programma televisivo TeleMike, Canale 5; citato in Antonio Calabrò, Berlusconi "La vicenda Mondadori è apertissima" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/04/berlusconi-la-vicenda-mondadori-apertissima.html, la Repubblica, 4 ottobre 1990.

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“Veltroni è un coglione.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2 febbraio 1995; citato su Il Tirreno, 5 aprile 2006 e su la Repubblica, 27 giugno 2007

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“Non è la par condicio che mi fa venire l'orticaria, ma sono quelli che spadroneggiando sui mezzi di informazione in lungo e in largo, da sempre, quando arrivano le elezioni diventano le prefiche della par condicio. Come se io fossi il signore degli spot! Io avrei da guadagnare da una vera par condicio.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1996
Origine: Citato in Il Cavaliere "Non sono il signore degli spot" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/21/il-cavaliere-non-sono-il-signore.html, la Repubblica, 21 febbraio 1996.

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“Bisogna accorciare i tempi degli interventi perché la nostra non sarà una tragedia, ma anche noi abbiamo fame.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

interrompendo il presidente del Togo Gnassingbè Eyadéma mentre spiegava che in Malawi 13 milioni di persone rischiavano di morire di fame
2002
Origine: Dall'intervento al vertice mondiale della FAO sulla fame nel mondo, 10 giugno 2002; citato in Concita De Gregorio, Berlusconi, una mattina per l'Africa Ma adesso via, il pranzo è servito http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/11/berlusconi-una-mattina-per-africa-ma-adesso.html, la Repubblica, 11 giugno 2002.

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“La nascita di una nuova tv è sempre un miracolo. Oggi niente può influenzare le masse come la tv. La stampa è lontanissima dal farlo […] Cosa serve per una tv di successo? Un buon casting femminile. E su questo io ho una competenza incredibile […] È necessario incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e di lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa. […]E poi bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l'Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l'apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo. […] La cosa più terribile sono le organizzazioni criminali, che sono moltissime. Ben Ali oggi mi ha detto di 300 organizzazioni scoperte dalla polizia del vostro Paese. Sono persone che approfittano della speranza degli altri, delle persone che sono nella miseria e che vogliono donare a se stessi e ai propri cari un futuro migliore. E allora si affidano a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare e questo porta a tragedie ad ogni istante. Occorre combattere tutto ciò. […] [In Italia] lo Stato dà a chi perde il lavoro l'80% del suo stipendio precedente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

in occasione dell'inaugurazione di Nessma TV in Tunisia, 23 agosto 2009, ripreso da beppegrillo. it e citato dal Corriere della Sera, 5 settembre 2009 e da Riccardo Stagliano, su La Repubblica, 6 settembre 2009

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“L'ho aiutata e le ho dato perfino la chance di entrare con una sua amica in un centro estetico. Doveva fornire un laser antidepilatorio. Costava, se ricordo bene, 45 mila euro anche se Ruby dice che gli euro erano 60 mila. Così ho dato l'incarico di darle questi soldi per sottrarla a qualunque necessità, per non costringerla alla prostituzione, ma per portarla nelle direzione contraria.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in Giuseppe D'Avanzo, La finzione di Berlusconi in aula: "I pm lavorano contro il Paese" http://www.repubblica.it/politica/2011/04/12/news/omelia_bugiardo-14821552/index.html?ref=search, Repubblica.it, 12 aprile 2011.

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“[Su Giacinto Facchetti] Era una grande figura sia in campo che fuori. È stato un compagno di squadra meraviglioso, uno dei punti di riferimento della squadra. Il primo terzino fluidificante dell'era moderna, Cabrini è arrivato molto dopo. Sempre pronto a lottare, un grande. Il gigante buono era un soprannome perfetto: aveva una grande forza fisica ed era molto buono.”

Sandro Mazzola (1942) calciatore italiano

Origine: Citato in Mazzola: "Compagno meraviglioso sempre pronto a lottare" http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/sport/calcio/morto-facchetti-reazioni/morto-facchetti-reazioni/morto-facchetti-reazioni.html, Repubblica.it, 4 settembre 2006.

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“Come paga i suoi errori, una classe dirigente? Solo una sua esigua componente, i professionisti della politica, è soggetta a una vera sanzione: la perdita del potere”

Tommaso Padoa-Schioppa (1940–2010) economista e politico italiano

senza data; citato da Repubblica http://www.repubblica.it/politica/2010/12/19/news/e_morto_padoa-schioppa-10380426/

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“[Rivolto a Tiberio] La repubblica era un corpo solo e che da un'anima sola doveva essere guidata.”

Publio Cornelio Tacito (54–120) storico, oratore e senatore romano

Gaio Asinio Gallo: p. 15; 1974

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“Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

dal discorso al comizio del 26 luglio 1997 a Cabiate (Como) per la festa della Padania; citato in Vilipendio alla bandiera la Camera salva Bossi, la Repubblica, 23 gennaio 2002

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“Parlo da laico mangiapreti, dobbiamo collaborare con la Chiesa nei settori in cui la Chiesa fa meglio dello Stato. Ma non collaboreremo a chi gioca al massacro, facendo ideologia politica con la tonaca.”

Renato Brunetta (1950) economista e politico italiano

Origine: Citato in Repubblica http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-29/brunetta-sinistra/brunetta-sinistra.html, 19 settembre 2009.

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“Trovo che la proposta di Zingaretti di creare una casa di accoglienza per giovani gay e lesbiche cacciati di casa perché non accettati dalle loro famiglie sia importante, lodevole e innovativa e vada nel senso di dare un forte contributo alla lotta contro l'omofobia, permettendo inoltre ai giovani di non sentirsi come spesso accade soli e deboli.”

Imma Battaglia (1960) attivista LGBTQ e donna politica italiana

Origine: Citato in Zingaretti: una casa d'accoglienza per i gay cacciati dalle famiglie http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/06/23/news/casa_accoglienza_gay-5083452/index.html?ref=search, Repubblica.it, 23 giugno 2010.

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“[In replica alla frase di Silvio Berlusconi: è meglio essere appassionato di belle ragazze che gay] È meglio essere gay, e lo dico da donna che ama le donne, che disprezzarle abusando, come ormai sembra fare, della sua posizione di uomo ricco e potente.”

Imma Battaglia (1960) attivista LGBTQ e donna politica italiana

Origine: Citato in "Ci ha umiliato, se ne vada" I gay furiosi con il premier http://www.repubblica.it/politica/2010/11/02/news/reazioni_gay_web-8668931/index.html?ref=search, Repubblica.it, 2 novembre 2010.

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“John è giovane ma ha dimostrato di possedere notevoli capacità e doti morali.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Al momento dell'ingresso di John Elkann nel consiglio d'amministrazione Fiat; citato in Yaki, l'erede dell'impero. Un Agnelli di nome Elkann http://www.repubblica.it/online/economia/luttoagnelli/erede/erede.html, la Repubblica, 24 gennaio 2003

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“[Parlando di Berlusconi] Ha comperato tutto, il Milan, la Standa per metterci la Carrà e anche l'Aids da quando ha saputo che si trasmette facilmente.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

Origine: Citato in Beppe Grillo a ruota libera http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/08/06/beppe-grillo-ruota-libera.html, la Repubblica, 6 agosto 1989.

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“Vedevo il volto di un uomo esposto alla gogna, spiato in ogni piega del labbro, esposto al ludibrio di milioni di spettatori. Questo tipo di gogna vale un ergastolo.”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

Origine: Da La bustina di Minerva; citato ne la Repubblica, 8 febbraio 2008.

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“Galileo Galilei è stato il più grande scrittore della letteratura italiana: non lo dico io, ma Italo Calvino.”

Piergiorgio Odifreddi (1950) matematico, logico e saggista italiano

citato in Il Venerdì di Repubblica, 23 ottobre 2009

“Il mio carattere si è forgiato sul marmo e l'anarchia.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

Citazioni di Zucchero
Origine: Citato in Fulvio Paloscia, "Io, cavallo selvaggio del rock" Zucchero si butta nel cinema http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/14/io-cavallo-selvaggio-del-rock-zucchero-si.html, la Repubblica, 14 luglio 2002.

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“Sono stato e sono ancora un comunista, senza vergogne e senza abiure.”

Armando Cossutta (1926–2015) politico italiano

Origine: Citato in Nello Ajello, Comunista senza abiure, la Repubblica, 21 ottobre 2004, p. 52.

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“Oggi non ci sono più le condizioni per farli. Non li ho certo fatti volentieri, ma perché costretto dalla dura necessità. I condoni sono una cosa del passato. All'epoca hanno dato un enorme gettito, perché Prodi aveva consentito un'enorme evasione.”

Giulio Tremonti (1947) politico e avvocato italiano

da la Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/03/14/tremonti-non-faro-mai-piu-condoni.html, 13 marzo 2008

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“Non sono gli errori a fare scandalo. Quel che preoccupa è la convinzione, sempre più diffusa, che le buone maniere siano un'anticaglia, e che non valga la pena di impararle.”

Piero Ottone (1924–2017) giornalista italiano

da Il Venerdì di Repubblica; citato in Selezione dal Reader's Digest, ottobre 1997

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“Caro direttore [Indro Montanelli], sono quasi 6 anni che non ci sentiamo. Da quel 22 luglio 2001 quando, dopo avere speso gli ultimi respiri a mettere in guardia gli italiani dal virus Berlusconi, te ne volasti in cielo. Ora che sei in Paradiso, immagino che tu abbia di meglio da fare che occuparti dell'Italia: in 92 anni di vita, hai già dato. Ma qui succedono cose talmente strane che devo proprio raccontartele. Intanto Berlusconi non c'è più, al governo intendo. Ma non è che si noti molto. Anzi, forse torna. Il vaccino non ha funzionato. Ora c'è di nuovo Prodi, almeno fino a un paio di minuti fa c'era. Non sappiamo. Si parla, tanto per cambiare, di crisi della politica. E in quel vuoto s'infilano indovina chi? La Confindustria e il Vaticano. Come diceva Totò, quando vedo un buco ci entro. Tu eri un laico risorgimentale a 24 carati, ma due papi, Roncalli e poi Woytjla, ti vollero conoscere perché eri molto rispettoso della religione. Un po' meno di certi Preti e di certi Vescovi che s'impicciavano di politica. Dicevi: "Aborro i preti, esseri autoritari e prepotenti. Quando qualcuno mi dice che stiamo andando verso il fascismo, vorrei quasi rispondere: magari! Il fascismo è brutto, ma passa. Invece andiamo incontro a forme di vita clericale, anzi ci siamo dentro, perché non abbiam saputo amministrare il nostro libero esame. Abbiamo liquidato la coscienza, dandola in appalto al prete. Ecco dove nasce il più macroscopico difetto degli italiani: la mancanza di una coscienza morale. Non siamo religiosi: siamo cattolici per comodità, abitudine, tradizione, non per coscienza. Il problema di Dio gli italiani non se lo pongono. Perciò non siamo mai stati una Nazione: l'unico Stato che conosciamo è quello Pontificio". Ecco, ci siamo dentro fino al collo adesso, direttore. I cattolici liberali si sono estinti. Già tu rimpiangevi De Gasperi, "un democristiano che credeva in Dio e non aveva bisogno di fare il bigotto, forse perché era nato in Austria. In chiesa De Gasperi parlava con Dio, Andreotti col prete". Oggi con Dio ci parlano in pochi, persino tra i cardinali. In compenso tutti parlano con i preti e i cardinali. Ma anche con Andreotti, che a 90 anni è sempre un bijou: è vivo e lotta insieme a noi. Il Papa invece è cambiato: Woytjla non c'è più, ora c'è Ratzinger. Quando dice no alle coppie di fatto, si mettono tutti sull'attenti. Quando invece dice che il capitalismo non è molto meglio del socialismo, quando dice che bisogna salvaguardare l'occupazione, privilegiare i poveri, gli ultimi, difendere l'ambiente da uno sviluppo scriteriato, parlano d'altro e fanno finta di non sentire. Un giorno, di recente, ha detto addirittura che bisogna cacciare i corrotti dalla politica, e lì anche i politici più bigotti sono diventati anticlericali: come si permette di impicciarsi in affari che non gli riguardano? Ti parlo dallo studio di Santoro, che è tornato in tv dopo 5 anni di riposo, diciamo così: l'ultima volta che in Rai si sentì la tua voce fu da Biagi e da Santoro, entrambi i programmi furono subito chiusi. Stiamo per trasmettere un reportage della Bbc sulla pedofilia nel clero, già visto su internet da alcune decine di milioni di persone nel mondo e 3-4 milioni in Italia. Mi dirai: "dov'è il problema, già ai miei tempi tutti volevano una Rai modello Bbc". Appunto: adesso hanno visto cosa fa la Bbc e gli è passata la voglia. Persino la Cei ha detto: "Nessuna censura, discutiamo pure con equilibrio". La censura la invocano i politici e alcuni papaveri Rai, che sono più papisti del Papa. C'è un tale Landolfi, lo stesso capo della Vigilanza che nel 2001 ti accusò di linciare Berlusconi e chiese addirittura a Ciampi di intervenire per la tua intervista a Biagi a ridare dignità al servizio pubblico, che 10 giorni fa già sapeva che avremmo imbastito un processo mediatico contro la Chiesa: una specie di Nostradamus. E ha aggiunto: "Non sono queste le finalità del servizio pubblico, non è per questo che i cittadini pagano il canone". Lui li conosce uno per uno, gli telefona tutti i giorni per sapere che cosa vogliono. Poi c'è Fassino, che una volta era comunista, però ha studiato dai gesuiti: ora parla come don Abbondio e ci invita al massimo equilibrio e alla massima prudenza. Fini l'altra sera ha annunciato a "Ballarò" che il nostro programma non andrà mai in onda: deve averglielo detto in sogno l'Arcangelo Gabriele, ma era un imitatore: infatti siamo in onda. Casini chiese un programma riparatore che raccontasse tutto il bene che fa la Chiesa nel mondo. Potrebbe commissionarlo ai suoi uomini alla Rai, che sono un po' più numerosi di quelli che aveva la Dc una volta, però la Dc aveva anche il decuplo dei suoi voti; oppure potrebbe chiederlo a Buttiglione, che ha mezza famiglia in Rai e l'altra mezza a Mediaset; invece chiede a noi. Tu dirai: che c'entrano i politici con la libera informazione? Da quando i giornalisti prendono ordini dai segretari di partiti? Ecco, il problema è che ormai non se lo domanda più nessuno. Trovano tutto ciò molto normale. I politici non si accontentano di lottizzare la Rai: vogliono fare i palinsesti e i critici televisivi; prima o poi condurranno direttamente programmi e si intervisteranno da soli. Ricordi Giuliano Ferrara? L'avevi lasciato ateo. Bene, adesso è rimasto ateo ma è diventato anche clericale, nel frattempo. Dice che il reportage Bbc è una schifezza. E lui se ne intende. C'è perfino chi pretendeva che mostrassimo in anticipo all'editore una scaletta sicura prima di decidere se mandarci in onda oppure no. Come se l'amministratore della Fiat Marchionne volesse leggere gli articoli della Stampa o De Benedetti quelli della Repubblica, prima di mandare in stampa i giornali. Anche questo, è un po' strano, è passato sotto silenzio, come una cosa normale. La nostra categoria non ha brillato, ma questa per te non è una novità: già 30 anni fa tu scrivevi che "il giornalismo italiano è servo per vecchia abitudine: i potenti vogliono il monumento equestre e il piedistallo, e noi glielo diamo". Non ti dico gli intellettuali sedicenti liberali: tutti zitti, o addirittura solidali con i censori. Sono quelli che tu definivi "una grossa camorra al servizio di ogni potere". L'altro giorno, rileggendo i tuoi ultimi articoli, mi è capitata una lettera a Franco Modigliani, Nobel dell'Economia, in cui tu parlavi della corruzione e dicevi: "Dopo tanti secoli che la pratichiamo, dietro l'esempio e sotto il magistero di nostra Santa Madre Chiesa, ineguagliabile maestra d'indulgenze, perdoni e condoni, noi italiani siamo riusciti a corrompere anche la corruzione e a stabilire con essa il rapporto di pacifica convivenza che alcuni popoli africani hanno stabilito con la sifilide, diventata nel loro sangue un'afflizioncella di ordine genetico senza più gravi controindicazioni… Un popolo italiano consapevole della propria identità e ben deciso a difenderla, non c'è. E non c'è perché, nei secoli in cui questa coscienza nazionale maturava nel resto dell'Occidente, in Italia veniva soffocata da una Chiesa timorosa che il cittadino soppiantasse il fedele e creasse un potere temporale laico contrapposto al suo". Questo scrivevi sulla prima pagina del Corriere della Sera non 1000 anni fa, 6 anni fa. Oggi passeresti per un nemico della fede, della famiglia, dell'Occidente, forse per un fiancheggiatore di Al Qaeda. Non è che potresti prenderti una libera uscita e tornare giù un po' da noi per un paio di giorni, non di più? Ci manchi tanto, e non sai quanto. Ciao, direttore.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

dalla coperina di Annozero, 31 maggio 2007
Annozero

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“Carmelo Bene non è stato un grande attore.”

Arnoldo Foà (1916–2014) attore italiano

citato in Antonio Gnoli, "Arnoldo Foà Amo gli attori senza troppa vanità", la Repubblica, 13 dicembre 2007

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“Io non ne posso più di questa Lega da salotto, dobbiamo tornare gridare contro Roma, contro l'Euro, contro l'Europa, tornare alle grandi battaglie. E andare da soli, la Lega è sempre andata da sola. […] I nuovi dirigenti sono stati allevati a latte e biscotti. Noi eravamo quelli del panino con la pancetta e il bicchiere bianco di buon mattino davanti ai gazebi: gente sana, gente del Nord.”

Erminio Boso (1945–2019) politico italiano

citato in Lega, riecco 'Obelix' Boso candidato alla segreteria http://www.repubblica.it/politica/2013/11/09/news/lega_riecco_obelix_boso_candidato_alla_segreteria-70609414/?ref=HREC1-7, 9 novembre 2013, repubblica.it

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“Quella che chiamiamo «vita» non è che un quasi impercettibile «punto» fra due eternità, quella di prima e quella di dopo.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

Confortante pensiero. (da Pensieri pontini e sardi n.º 4; citato ne La domenica di Repubblica, 22 luglio 2007, p. 36)

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“Uccidere cinquantamila musulmani in più non porterebbe a niente. Recupereremo in seguito. La nostra vera priorità è sbarazzarci della popolazione musulmana.”

Ratko Mladić (1943) militare serbo

Origine: Citato in Mladic, i diari dell'orrore: "Sterminare i musulmani" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/15/mladic-diari-dell-orrore-sterminare-musulmani.html, Repubblica.it, 15 settembre 2010.

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“[Su Sergio Mattarella] È molto bello un uomo che si ricorda degli altri esseri umani. Quell'uomo, che avevo visto solo quando tirava fuori il corpo del fratello dalla macchina, adesso è Presidente della Repubblica. Avevamo fatto una decina di foto, io e Franco Zecchin. Oggi questa foto non è più la foto di allora, non è più mia, è entrata dentro la storia. Un Presidente della Repubblica che ha questo background non ci abbandona. Quello che non hanno fatto in precedenza gli altri, lo farà lui.”

Letizia Battaglia (1935) fotoreporter e politica italiana

Origine: Citato in Paolo Nicita, Letizia Battaglia, compleanno con la città. Un museo e uno spettacolo per la festa degli 80 anni http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/03/05/news/letizia_battaglia_compleanno_con_la_citta_un_museo_e_uno_spettacolo_per_la_festa_degli_80_anni-108858074/, Repubblica.it, 5 marzo 2015.

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“[Sulla sua nomina a senatrice a vita] Certamente, il presidente [Sergio Mattarella] ha voluto onorare, attraverso la mia persona, la memoria di tanti altri in questo anno, 2018, in cui ricorre l'ottantesimo anniversario delle leggi razziali. Sento dunque su di me l'enorme compito, la grave responsabilità di tentare almeno, pur con tutti i miei limiti, di portare nel Senato della Repubblica delle voci ormai lontane che rischiano di perdersi nell'oblio.”

Liliana Segre (1930) reduce dell'olocausto e senatrice a vita italiana

Origine: Citato in Alessia Rastelli, Liliana Segre senatrice a vita Gentiloni: «Decisione preziosa» http://www.corriere.it/politica/18_gennaio_19/liliana-segre-senatrice-vita-mattaerlla-nomina-7602a2ee-fd23-11e7-b1af-dcddd5d25ebd.shtml, Corriere.it, 19 gennaio 2018.

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“Più di duemila combattenti russi e delle ex repubbliche sovietiche sono in Siria con il pericolo che possano tornare in patria. Invece di aspettare che lo facciano, aiutiamo Assad a combatterli in territorio siriano. Stiamo considerando di intensificare il dialogo sia con lui che con i nostri partner negli altri Paesi.”

Vladimir Putin (1952) politico russo

Origine: Citato in Onu, Obama: "Assad brutalizza popolo, serve leader". Putin "Un errore non cooperare con Damasco" http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/28/news/is_putin_piu_di_2mila_combattenti_russi_in_siria-123828417/, Repubblica.it, 28 settembre 2015.

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“La caratteristica distintiva delle piccole repubbliche è la stabilità.”

Simón Bolívar (1783–1830) generale, patriota e rivoluzionario venezuelano

in AA.VV., Il libro della politica, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018. ISBN 9788858019429

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“[Ospite di Maxim Gorky presso Mosca nel 1934] Bevo alla salute di un assente la cui presenza si fa oggi sentire qui a ogni istante: Lev Davidovic Trotsky.”

André Malraux (1901–1976) scrittore e politico francese

citato da Marco Cicala sul Il Venerdi di Repubblica, 14 marzo 2008

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“In ogni repubblica vi dovrebbe essere un corpo adatto a correggere i pregiudizi, frenare le passioni smodate e controllare le opinioni incostanti di un'assemblea popolare.”

Alexander Hamilton (1757–1804) politico e economista statunitense

da Elogio della stabilità, in Antologia degli scritti politici, p. 152

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“L'albero della libertà deve essere rinvigorito di tanto in tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni. Esso ne rappresenta il concime naturale.”

Thomas Jefferson (1743–1826) 3º presidente degli Stati Uniti d'America

da una lettera a William Stevens Smith, 13 novembre 1787; citato in Adriano Sofri, Tiranno: quando si mette a morte il despota, la Repubblica, 7 novembre 2006, p. 53

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“Nessuno può essere costretto a partecipare o a contribuire pecuniariamente a qualsivoglia culto, edificio o ministero religioso.”

Thomas Jefferson (1743–1826) 3º presidente degli Stati Uniti d'America

citato in un articolo di Curzio Maltese, la Repubblica, 25 giugno 2007

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“Il cinema non ha bisogno della grande idea, degli amori infiammati, degli sdegni: ti impone un solo obbligo quotidiano, quello di fare.”

Federico Fellini (1920–1993) regista e sceneggiatore italiano

da un'intervista di Tullio Kezich, la Repubblica 1982; citato in Federico Fellini, E la nave va, trascrizione di Gianfranco Angelucci, Longanesi & C., Milano 1983

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“Amore significa non dover dire mai mi dispiace.”

Erich Segal (1937–2010) insegnante, scrittore, sceneggiatore

citato in la Repubblica, 19 gennaio 2010

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“La letteratura, del resto, non è che un sogno guidato.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Origine: Da Il manoscritto di Brodie, traduzione di Lucia Lorenzini, La biblioteca di Repubblica.

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“Ho imposto questa penitenza alla signora, non per giuoco o crudeltà, ma per il migliore dei motivi; e non me ne scuserò pertanto con lei quando ritornerà:—L'ho fatto per rintuzzare un gusto pernicioso insinuatosi in altre migliaia di persone oltre a lei,—di leggere tutto di seguito, più in cerca dell'avventura, che della profonda erudizione e conoscenza che un libro di questo stampo, se letto come dovrebbe, non può mancare di impartire loro.——La mente dovrebbe abituarsi a fare sagge riflessioni e trarre interessanti conclusioni mentre procede nella lettura; un'abitudine che fece affermare a Plinio il Giovane, «Di non avere mai letto un libro tanto brutto, da non averne tratto alcun profitto». La storia della Grecia e di Roma, letta affrettatamente senza questa attitudine e applicazione,—è meno utile, dico io, della storia di Parismus e Parismenus, o dei Sette Campioni di Inghilterra, per sopra mercato. […]
È una terribile sfortuna per questo mio libro, ma ancor più per la Repubblica delle Lettere;—tanto che lamia viene inghiottita senza sforzo se si considera quella,--che questa stessa abbietta brama di nuove avventure in ogni cosa, si sia così profondamente insinuata nelle nostre abitudini e umori,—e che siamo così intenti a soddisfare l'impazienza della nostra concupiscenza per questa via,—che non mandiamo giù se non le parti più grossolane e carnali di una composizione:—Le sottili allusioni e le scaltrite informazioni della scienza fuggono, come spiriti, verso l'alto;——le pesanti digressioni morali verso il basso; e tanto le une che le altre sono perdute per il mondo non più di quanto lo sarebbero se fossero rimaste in fondo al calamaio.
Mi auguro che al lettore non ne siano sfuggite molte, interessanti e curiose come questa, nella quale è stata pizzicata la lettrice. Vorrei che ottenesse il suo effetto;—e che tutta la brava gente, maschi e femmine, potesse apprendere, dal suo esempio, non solo a leggere ma a pensare.”

vol. I, cap. XX; 1982, p. 57
Vita e opinioni di Tristram Shandy

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“Saranno i giornali a riprendere nella loro cronaca il grigiore di delitti e punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini.”

Michel Foucault (1926–1984) sociologo, filosofo e psicologo francese

da Sorvegliare e punire; citato in la Repubblica, 8 febbraio 2008

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“I libri servono per sedercisi sopra. Saranno venti anni che non ne leggo uno… La mia ignoranza è la mia cultura.”

Oliviero Toscani (1942) pubblicitario, fotografo

Origine: Citato in Beniamino Placido, Il vangelo secondo Toscani, la Repubblica, 23 gennaio 1994, p. 31.

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“Con quanta imprudenza molti cercano di levar di mezzo un tiranno senza essere in grado di eliminare le cause che fanno del principe un tiranno…”

Baruch Spinoza (1632–1677) filosofo olandese

da Adriano Sofri, Tiranno: quando si mette a morte il despota, in la Repubblica del 7 novembre 2006, p. 53

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“Nulla esiste finché non è misurato.”

Niels Bohr (1885–1962) fisico e matematico danese

Origine: Citato ne il Venerdì di Repubblica, n. 1124, 2 ottobre 2009.

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“Il governo, i ministri, ed i principali agenti della Repubblica non devono ascoltare altra voce che quella dei posteri.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Aforismi politici

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“Uno stupefacente diaro intimo, testo alchemico di straordinaria bellezza. L'opera, rimasta a lungo segreta, esce ora in Italia.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

Antonio Gnoli

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“[Affermava di sentirsi diviso in due] Da una parte il buon padre di famiglia e stimato medico, dall'altra una sorta di sciamano che lottava con i blocchi della coscienza.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

Origine: Citato in Il venerdì di Repubblica, 23 ottobre 2009.

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“Repubblica e disordine è sinonimo.”

Giovanni Battista Casti (1724–1803) poeta e librettista italiano

I, 21
Gli animali parlanti

“Eletto presidente, Boyko Borisov rischia di allungare la lista dei leader, molto machi e poco democratici, che guidano le repubbliche post-comuniste. Ispirandosi a Putin.”

Leonardo Coen (1948) giornalista italiano

Origine: Da Il venerdì di Repubblica, nr. 1117 del 14 settembre 2009, p. 38.

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“Un giorno verrà il dio del metallo e tutti lo riconosceranno perché le sue unghie saranno plettri.”

Richard Benson (1955) conduttore televisivo, conduttore radiofonico e chitarrista italiano

citato in Chiara Barzini, Richard Benson Story http://xl.repubblica.it/dettaglio/65361, Repubblica XL

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“Aznar è un damerino ed un codardo infarcito di idee nazi-fasciste.”

Fidel Castro (1926–2016) rivoluzionario e politico cubano

Origine: Da Centinaia di migliaia di cubani in piazza contro Italia e Spagna http://www.repubblica.it/online/esteri/traghettocuba/manifestazioni/manifestazioni.html, la Repubblica, 12 giugno 2003.

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“[Sull'omofobia] Diventare genitore è una gioia che non avrei mai immaginato. Vorrei che mio figlio crescesse in un Paese dove ogni bambino è non solo amato, ma pure rispettato e trattato con equità. Purtroppo la Gran Bretagna lascia ancora molto a desiderare da tale punto di vista.”

Elton John (1947) cantautore, compositore e musicista britannico

Origine: Citato in Enrico Franceschini, La crociata di Elton John "Un mondo senza omofobia" http://www.repubblica.it/esteri/2011/11/05/news/elton_john_omofobia-24461988/?ref=HREC1-5, Repubblica.it, 5 novembre 2011

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