Frasi su stato
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“Il ricco possiede la sicurezza di colui che non si sente in stato di inferiorità.”

René Habachi (1915–2003)

Il momento dell'uomo

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“Cornacchie magre volavano in circolo sopra le sterpaglie in cerca di cibo. Qualcuna si avventurava anche al centro della carreggiata deserta se c'era da piluccarela carcassa di qualche animaletto sfortunato appena maciullato da un'auto. Rocco odiava quegli uccelli. anche a Roma avevano preso il sopravvento sugli altri volatili. Sbranavano le uova di passeri, pettirossi, cinciallegre ed erano sempre più numerosi. Stavano diventando i padroni dei cieli italiani, a Roma ormai gli unici a tenergli testa erano i gabbiani e i pappagalli verdi che avevano colonizzato i grandi parchi cittadini. Quelli erano rapaci veri, venivano dal Brasile e in quanto a fame non avevano certo da imparare da una cornacchia italiana. Ogni volta che a Villa Borghese o a Villa Ada li vedeva volare in formazione come degli stuka, verdi e rossi coi loro richiami sgraziati, pensava al primo scemo che aveva aperto la gabbia e s'era fatto scappare il Pappagallo Alfa, il pioniere di quella che ora era un'enorme colonia aggressiva e micidiale che stava finendo di massacrare i passeri e gli altri uccellini romani. Comunque, in quanto a bellezza, i pappagalli erano assolutamente superiori a quelle cornacchie spelacchiate e sgraziate. Rocco aspettava trepidante il momento in cui a Roma il cretino di turno si sarebbe lasciato scappare un anaconda. L'Anaconda Alfa. Lì sì che le cose si sarebbero fatte interessanti. Se non altro sarebbe diminuita in maniera esponenziale la popolazione dei ratti romani, ormai grossi come alani e davanti ai quali qualsiasi gatto scappava a zampe levate. Ecco, gli sarebbe piaciuto vederli di fronte ad un anaconda del delta delle Amazzoni, lungo una decina di metri, che ingoia in pochi minuti una bufala campana. Anche questo sarebbe stato un effetto collaterale della globalizzazione, un effetto benefico secondo Rocco Schiavone. Certo poi sarebbe stato un po' complesso affrontare serpenti abbarbicati sui rami dei platani del lungotevere ma almeno il nemico era visibile, meno subdolo, elegante e bello da guardare. In più non era portatore di malattie infettive come i sorci. Magari avrebbe anche incrementato la produzione di borse e scarpe. Chissà.”

La costola di Adamo

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“Figliolo, la Santa Madre Chiesa sta a destra, ma Gesú Cristo è stato sempre a sinistra.”

José Dulce María: V; p. 136
La casa degli spiriti

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“Chiunque voglia davvero fare il grande cinema non può rimanersene a casa, deve andare a Hollywood, perché è lì che c'è il vero business. Comunque, il mio sogno è sempre stato quello di essere un attore, non solo di arti marziali. Al Pacino è per me un mito, darei qualsiasi cosa per lavorare con lui.”

Jean-Claude Van Damme (1960) attore belga

Origine: Citato in Il cinema secondo Van Damme: l'evoluzione del cinema d'azione da Bruce Lee a Bruce Willis, a cura di Simone Bedetti e Lorenzo De Luca, Castelvecchi, Roma, 2000, p. 88. ISBN 8882101851

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“Le Repubbliche composte di Mercanti si delizino con tali ladroni; il Monarca che è parziale dei mercanti è sospetto di aver più cura delle sue Dogane, che del bene dei popoli e dello Stato.”

Bernardo Tanucci (1698–1783) politico italiano

dalla lettera a L. Viviani del 25 febbraio 1770, in E. Viviani Della Robbia, Bernardo Tanucci ed il suo più importante carteggio, Firenze, 1942, vol. II, p. 211; Raffaele Ajello, pp. 406-407
Citato in Raffaele Ajello, Arcana juris

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“L'attuale esame di Stato non è certo il migliore possibile, ma però è meglio di niente.”

Mariastella Gelmini (1973) politica italiana

Origine: Citato in Donna moderna, 24 giugno 2009, p. 14.

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“In tutto il mondo, in nome della religione, della sovranità nazionale, dell'interesse dello Stato, di esigenze economiche o di mera arroganza, uomini, donne, bambini vengono massacrati, violentati, imprigionati, terrorizzati e sfruttati. Impunemente.”

Rosalie Abella (1946) magistrato canadese

Origine: Da una conferenza sui genocidi; citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Nel regno dell'armonia, traduzione di Fenisia Giannini, Tropea, Milano, 2007, p. 147. ISBN 978-88-558-0015-0

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“Essendo stato molto vecchio da giovane, mi sia concesso da vecchio qualche lume di gioventù.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Marzo, p. 31

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“Sandro Ruotolo: Mi dice perché quelle sue dichiarazioni del 1997 sono state tenute nei cassetti, segrete?.Carmine Schiavone: Perché mi risposero all'epoca che non avevano i soldi né per poter fare le bonifiche, che all'epoca ci volevano circa 26.000 miliardi, 13 miliardi di euro di ora, né dove portare tutto quel materiale che era stato scaricato in tutte queste zone.
Sandro Ruotolo: Perché lei nel '97 parla con i parlamentari però nel '93 parla con i magistrati.
Carmine Schiavone: Sì. La prima dichiarazione è stata quella su questo fatto dell'immondizia.
Sandro Ruotolo: Possiamo dire che lei era il capo mafioso?
Carmine Schiavone: Sì io ero il capo della cupola, servizio amministrativo Cosa Nostra campana. Era Cosa Nostra perché io sono stato battezzato da Luciano Liggio con pungitina e bruciatura del santino. Come Bardellino ed altri, mafioso. Erano tutti mafiosi
Sandro Ruotolo: Quante persone ha ucciso?
Carmine Schiavone: Io una cinquantina più trecento o quattrocento e altri che ho ordinato. Perché abbiamo dovuto fare delle guerre: una contro i cutoliani, una contro i Nuvoletta, contro i Bardellino, contro i De Falco.
Sandro Ruotolo: Perché lei lo sa che i veleni che sono stati interrati nelle camopagne hanno provocato più vittime?
Carmine Schiavone: Sì, lo so. Ma io lo sapevo quando li ho fermati nel 1990. Nel 1991 mi hanno fatto arrestare. Quando io ho fermato questo scempio, che me ne sono accorto, mi hanno fatto arrestare. Perché io avevo ordinato delle armi, con tradimento della famiglia mia, per poterli ammazzare tutti.”

Sandro Ruotolo (1955) giornalista italiano
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“In Grecia, in Italia e nell'Europa del Sud in genere siamo testi­moni di una crisi senza pre­ce­denti, che è stata impo­sta attra­verso una dura auste­rità che ha fatto esplo­dere a livelli sto­rici la disoccupazione, ha dis­solto lo stato sociale e annul­lato i diritti poli­tici, eco­no­mici, sociali e sin­da­cali con­qui­stati. Que­sta crisi distrugge ogni cosa che tocca: la società, l'economia, l'ambiente, gli uomini.”

Alexīs Tsipras (1974) politico greco

Origine: Citato in Luca Sappino, Tsipras risponde all'appello italiano: "Sì ad una lista, ma a queste condizioni" http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/01/24/news/alexis-tsipras-risponde-all-appello-italiano-si-ad-una-lista-ma-a-queste-condizioni-1.149839, L'Espresso.it, 24 gennaio 2014.

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“Una nuova costituzione deve garantire gli interessi di un intero Stato, da ovest a est. In merito al dialogo con l’est, siamo pronti a condurlo solo con i rappresentanti legalmente eletti e non con i criminali e i terroristi russi.”

Arsenij Jacenjuk (1974) politico, economista e avvocato ucraino

Origine: Citato in Salvatore Falco, Ucraina: Poroshenko “referendum su federalismo solo se necessario” http://it.euronews.com/2015/04/06/ucraina-poroshenko-referendum-su-federalismo-solo-se-necessario/, euronews.com, 6 aprile 2015.

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“Noi diciamo niente Stato palestinese senza Gerusalemme e Striscia di Gaza, per questo stiamo lavorando a una riconciliazione con Hamas.”

Mahmūd Abbās (1935) politico palestinese

Citazioni di Abū Māzen
Origine: Citato in Abu Mazen: "Il governo italiano riconosca la Palestina. l'Europa può aiutare il percorso di pace" http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/01/news/_il_governo_italiano_riconosca_la_palestina_l_europa_puo_aiutare_il_percorso_di_pace_-151048940/?ref=HREC1-9, Repubblica.it, 1° novembre 2016.

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“A mio parere ci sono tre ragioni per le quali l'antisemitismo riappare con vigore. La prima è che, storicamente, cresce sempre di più quando e dove l'economia va male. In un momento in cui la disparità di reddito è in crescita, quando centinaia di milioni di persone vivono in condizioni di estrema povertà, alcuni trovano negli ebrei il capro espiatorio piuttosto che guardare la vera fonte dei loro problemi. La seconda è un odio irrazionale e fuori luogo verso Israele. Troppe persone lo vedono come uno stato di apartheid e incolpano gli abitanti di un’intera religione per ciò che, in verità, sono le decisioni nazionali di politica interna. Qualcuno crede davvero che le vittime innocenti di quel negozio kosher a Parigi e in quel bar mitzvah in Danimarca avessero qualcosa a che fare con le politiche israeliane e palestinesi o la costruzione di insediamenti a duemila miglia di distanza? La terza ragione è semplice demografia. L’Europa è ora sede di 25 a 30 milioni di musulmani, due volte tutta la popolazione ebraica del mondo. All'interno di ogni comunità religiosa ci sarà sempre una frangia estremista, le persone che sono radicalizzate e guidate dall'odio, respingono le religioni che hanno bisogno di predicare il rispetto, la tolleranza e l'amore. Stiamo vedendo gli effetti amplificati di quel piccolo elemento radicalizzato. Con Internet, il virus dell’odio può poi accelerare da nazione a nazione.”

Michael Douglas (1944) attore e produttore cinematografico statunitense
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“I signori erano tutti iscritti al Partito, anche quei pochi, come il dottor Milillo, che la pensavano diversamente, soltanto perché il Partito era il Governo, era lo Stato, era il Potere, ed essi si sentivano naturalmente partecipi di questo potere. Nessuno dei contadini, per la ragione opposta, era iscritto, come del resto non sarebbero stati iscritti a nessun altro partito politico che potesse, per avventura, esistere. Non erano fascisti, come non sarebbero stati liberali o socialisti o che so io, perché queste faccende non li riguardavano, appartenevano a un altro mondo, e non avevano senso. Che cosa avevano essi a che fare con il Governo, con il Potere, con lo Stato? Lo Stato, qualunque sia, sono «quelli di Roma», e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani. C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Ci fanno ammazzare le capre, ci portano via i mobili di casa, e adesso ci manderanno a fare la guerra. Pazienza!
Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall'altra parte. Non importa quali siano le sue formule politiche, la sua struttura, i suoi programmi. I contadini non li capiscono, perché è un altro linguaggio dal loro, e non c'è davvero nessuna ragione perché li vogliano capire. La sola possibile difesa, contro lo Stato e contro la propaganda, è la rassegnazione, la stessa cupa rassegnazione, senza speranza di paradiso, che curva le loro schiene sotto i mali della natura.”

1990, pp. 67-68
Cristo si è fermato a Eboli

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“["Qual è stato il personaggio più bello da doppiare? ] Il più bello è stato Hilary Swank in Million Dollar Baby di Clint Eastwood. Perché era girato, o almeno ho avuto la sensazione, come se fosse un'opera teatrale con più macchine da presa e loro recitassero ogni scena singolarmente. Non c'erano gli stop ed è stato bellissimo.”

Laura Lenghi (1968) doppiatrice italiana

Origine: Da Carmine Benincasa, Laura Lenghi al Cavacon 2014: è tra le migliori doppiatrici italiane http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/arte_e_cultura/2014/28-maggio-2014/laura-lenghi-cavacon-2014e-le-migliori-doppiatrici-italiane-223299965266.shtml, Corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 30 maggio 2014.

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“Beniamino Placido è stato un genio moderno. Era una persona splendida, un intellettuale aperto al nuovo e curioso. I suoi articoli sui media, i suoi libri e le sue trasmissioni televisive erano lievi, eleganti e popolari.”

Walter Veltroni (1955) politico italiano

citato in Beniamino Placido genio moderno http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/07/beniamino-placido-genio-moderno.html, repubblica.it, 7 gennaio 2010

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“L'onorevole Fini ha proposto il progetto della Destra italiana e direi che più che un progetto per la Destra è un progetto essenzialmente per l'Italia, perché un cattolico e un liberale possono aderirvi: ma non è un progetto di Destra. È un progetto così ampio. La Destra possiede l'idea di nazione, tutto il Risorgimento italiano è stato fatto sull'idea di nazione. La Destra possiede sicuramente l'idea di Stato, ma la Destra possiede anche l'idea di patria. Se nel documento questa idea non è chiarita, si può cadere nella posizione che l'idea di patria sia fuori dall'idea di Destra. L'idea di patria non è l'idea di nazione né di stato. Se non teniamo ferma l'idea di patria non ha senso Alleanza Nazionale, potremmo essere un movimento liberale o qualsiasi altro movimento di Destra. […] Fini ci ha fatto una lezione molto curiosa, da cui emerge che il sistema è tutto costruito sulla legge elettorale: questa visione della politica costruita sulle varie leggi elettorali non è una visione di Destra, può essere benissimo una visione di Sinistra; Gramsci ha certamente teorizzato l'idea delle leggi elettorali, ma la posizione di Destra non può essere determinata dal fatto che c'è una legge elettorale maggioritaria o proporzionale. […] Una volta nei nostri congressi si faceva sempre capo alla letteratura, alla cultura, e si citava per esempio Gentile, non c'era congresso del Movimento Sociale dove non vi fosse Gentile di mezzo, Céline o Ezra Pound, del quale cito: "Ama il tuo sogno e disprezza ogni amore meschino, i sogni possono veramente essere e perciò in sogno ti raggiungo e mi avvio, o Patria mia."”

Francesco Grisi (1927–1999) scrittore, critico letterario e giornalista italiano

Origine: Dall'intervento tenuto il 7 febbraio 1998 durante l'Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale presso l'Hotel Ergife, Roma; ascoltabile su Radioradicale.it http://www.radioradicale.it/scheda/98372/98727-assemblea-nazionale-di-alleanza-nazionale-co-hotel-ergife.

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“Se Otto e mezzo si differenzia dagli altri film "raddoppiati", non è soltanto perché in esso il raddoppiamento è più sistematico o più centrale, ma anche e soprattutto perché esso vi funziona diversamente. Infatti Otto e mezzo, cosa che deve essere attentamente valutata, è un film due volte raddoppiato, e se si dice che esso è costruito in abisso, è di una doppia costruzione in abisso che si dovrà parlare. Non abbiamo soltanto un film sul cinema, ma un film su un film che è a sua volta verte sul cinema; non soltanto un film su un cineasta, ma un film su un cineasta che riflette egli stesso sul proprio film. […] Non basta dunque parlare di "film nel film": […] Otto e mezzo è il film che in Otto e mezzo si va facendo; il "film nel film" è in questo caso il film stesso. […] Questa costruzione a tre stadi dà il suo senso più vero all'elucidazione del film, che è stato diversamente interpretato. La versione definitiva stabilita da Fellini non comporta uno ma bensì tre scioglimenti successivi. […] Se è giusto notare quanto c'è di paradossale e di clamoroso in Otto e mezzo, meditazione potentemente creativa sull'impotenza di creare, bisogna osservare che questo stesso tratto rinvia, al di là di ogni possibile ammiccamento da parte di Fellini, a una situazione più fondamentale e meno paradossale di quanto non si dica. Da tutta la confusione di cui il film ci ha reso testimoni sta per nascere […] un film mirabilmente costruito e il meno confuso possibile.”

Christian Metz (1931–1993) semiologo francese

da Semiologia del cinema, Garzanti, Milano, 1972, pp. 306-311
Origine: Citato in Claudio G. Fava, I film di Federico Fellini, Volume 1 di Effetto cinema, Gremese Editore, 1995, pp. 109-110 https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA109. ISBN 8876059318

“Quando ti chiamano, non ti dicono cosa stai per fare. Quando mi hanno detto che si trattava de Il Trono di Spade, è stato emozionante. Ancora di più sapere del mio personaggio [Sansa Stark]. Lei è antipatica, altezzosa, superficiale. È facile da interpretare e mi diverte molto.”

Giulia Tarquini (1989) doppiatrice italiana

Origine: Da Il Trono di Spade: Incontro con i doppiatori Enrico Rossi, Letizia Ciampa, Giulia Tarquini e Sara Labidi http://www.comingsoon.it/news/?source=tvseries&key=42039, Comingsoon.it, 12 aprile 2015.

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“[Sull'evacuazione di Debaltseve] Ho ordinato ai responsabili del ministero che si occupa delle emergenze di evacuare i civili di Debaltseve. Per il momento ci sono sei autobus che sono sotto il fuoco. Quando i ribelli hanno visto che stavamo evacuando persone hanno cominciato a bombardare. Fortunatamente finora nessuno è stato ferito.”

Arsenij Jacenjuk (1974) politico, economista e avvocato ucraino

Origine: Citato in Alberto De Filippis, Kiev decide evacuazione di civili da località all’est sotto attacco dei separatisti http://it.euronews.com/2015/02/01/kiev-decide-evacuazione-di-civili-da-localita-all-est-sotto-attacco-dei-/, Euronews.it, 1° febbraio 2015.

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“[…] Gesù, il più gran rivoluzionario che ci sia stato […].”

don Franco: XII; 1983, p. 201
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“Io non ci sto… Prima si è tentato con le bombe, ora con il più vergognoso e ignobile degli scandali. Occorre rimanere saldi e sereni. Penso sia giunto il momento di fare un esame chiaro dell'attuale realtà italiana per trarne conclusioni forti ed efficaci. […] Nessuno può stare a guardare di fronte a questo tentativo di lenta distruzione dello Stato, pensando di esserne fuori. O siamo capaci di reagire considerando reato il reato, ma difendendo a oltranza e gli innocenti e le nostre istituzioni repubblicane o condanniamo tutto il popolo e noi stessi ad assistere a questo attentato metodico, fatale alla vita e all'opera di ogni organo essenziale per la salvezza dello Stato democratico. A questo gioco al massacro io non ci sto. Io sento il dovere di non starci, e di dare l'allarme. Non ci sto non per difendere la mia persona, che può uscire di scena in ogni momento, ma per tutelare, con tutti gli organi dello Stato, l'istituto costituzionale della Presidenza della Repubblica. Il tempo che manca per le elezioni non può consumarsi nel cuocere a fuoco lento, con le persone che le rappresentano, le istituzioni dello Stato.”

Oscar Luigi Scalfaro (1918–2012) 9º Presidente della Repubblica Italiana

Dal messaggio televisivo straordinario alla Nazione andato in onda a reti unificate alle ore 22 e 30 circa del 3 novembre 1993
Origine: Visibile su Video.Repubblica.it http://video.repubblica.it/dossier/addio-oscar-luigi-scalfaro/e-morto-oscar-luigi-scalfaro-il-presidente-del-non-ci-sto/86838/85228

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“Risuscitando il mito di Faust Mann fa sì che Adriano, per salvarsi dall'aridità e dalla crisi dell'arte contemporanea, crisi che è nello stesso tempo crisi di una civiltà al tramonto, stringa un patto con il diavolo che gli darà la grandezza e la potenza creatrice in cambio della rinunzia all'amore e alla salvezza della sua anima. Per Mann la Germania, sfiduciata, inibita ed impotente, ha tentato di liberarsi dalle sue inibizioni con la morbosa e diabolica intossicazione nazista. Sembra che anche l'arte, nel mondo contemporaneo, non riesca a sopravvivere se non si allea con il morboso e con il diabolico, e se non ride di sè condannandosi nel momento stesso nel quale si crea, risolvendosi nella parodia di se stessa L'arte e in particolare la musica, è oggi, nel massimo disordine, nella massima ambiguità. Come uscirne? Come superare il caos? Come e dove trovare un principio, un ordine, un si stema di regole? Politicamente tale ordine è stato cercato nella negazione della libertà. Il compositore Adriano Leverkühn lo cerca nelle nuove regole della musica dodecafonica dopo essersi anche lui diabolicamente intossicato servendosi della malattia, della sifilide, come di una mostruosa droga, per stimolare la propria fecondità estetica, per poi sprofondare nella notte fonda della pazzia e della morte.”

Enzo Paci (1911–1976) filosofo italiano

Origine: Da Profili: Thomas Mann, L'Italia che scrive, a. XXXIX, n. 1, gennaio 1956, p. 2.

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“Se Spinoza l'avesse davvero sposata, Clara Maria, sarebbe stato un disastro. Ci avrebbe lasciato un mediocre canzoniere in latino, invece dell'astro che mai sarà Buco Nero dellEthica.”

Guido Ceronetti (1927–2018) poeta, filosofo e scrittore italiano

Origine: Cfr. la spiegazione dell'episodio in Wikibooks.
Origine: La pazienza dell'arrostito, p. 320

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