Frasi sul matrimonio
pagina 3

Hans Urs Von Balthasar photo
Franz Kafka photo
Franz Kafka photo
François de La  Rochefoucauld photo

“Ci sono matrimoni buoni, ma non deliziosi.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

113
Massime, Riflessioni morali

Carlo Dossi photo
Carlo Dossi photo
Carlo Dossi photo

“Uniche gioje del matrimonio, ch'egli conosca, son quelle che gli vendette, salate, l'orefice.”

La desinenza in A
Origine: Dossi, C. La desinenza in A. Atto primo, scena ottava. Ed. Garzanti (1996), pg. 82

Hugo Von Hofmannsthal photo

“Soltanto la morte può sciogliere un vero matrimonio. Anzi non può scioglierlo neppure la morte.”

Hugo Von Hofmannsthal (1874–1929) scrittore, drammaturgo e librettista austriaco

Origine: Citato in Dino Basili, L'amore è tutto, Tascabili economici newton, 1996, p. 12.

Hugo Von Hofmannsthal photo

“La morte stessa non è, per chi vi rifletta, cosa così seria come il matrimonio.”

Hugo Von Hofmannsthal (1874–1929) scrittore, drammaturgo e librettista austriaco

Il libro degli amici

William Congreve photo
Henri Duvernois photo

“Adamo inventò il matrimonio, ma fu Eva che ne prese il brevetto.”

Henri Duvernois (1875–1937) scrittore, drammaturgo e sceneggiatore francese
Molière photo
Italo Svevo photo

“Non v'è niente di più difficile a questo mondo che di fare un matrimonio come si vuole.”

Origine: La coscienza di Zeno, La storia del mio matrimonio, p. 96

Terry Pratchett photo
Karl Kraus photo

“Ha cominciato il suo matrimonio con una bugia. Era vergine e non glielo ha detto.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

Thomas Love Peacock photo

“Il matrimonio spesso può essere un lago tempestoso, ma il celibato è quasi sempre uno stagno fangoso.”

Thomas Love Peacock (1785–1866) scrittore e poeta inglese

da Melincourt

Robert Louis Stevenson photo
Milan Kundera photo
Oscar Wilde photo
Oscar Wilde photo
Ogden Nash photo

“Se vuoi che il tuo matrimonio trabocchi sempre d'amore, quando hai torto, riconoscilo. Quando hai ragione, non aprir bocca.”

Ogden Nash (1902–1971) poeta

citato in Selezione dal Reader's Digest, ottobre 1977

Ezra Pound photo
Friedrich Nietzsche photo

“Anche il concubinato è stato corrotto: – per mezzo del matrimonio.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

123; 2007

Friedrich Nietzsche photo

“Matrimonio: ecco come chiamo la volontà di creare in due quell'uno che sarà qualcosa di più dei suoi due procreatori.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

I, Dei figli e del matrimonio, Montinari 1972

Louis-ferdinand Céline photo
Giovanni Papini photo
Cesare Pavese photo
Nicolas Chamfort photo

“L'amore piace più del matrimonio, per la ragione che i romanzi sono più divertenti della storia.”

Nicolas Chamfort (1741–1794) scrittore e aforista francese

Massime e pensieri

Nicolas Chamfort photo
Honoré De Balzac photo

“Il matrimonio è una scienza.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

La fisiologia del matrimonio

Jonathan Swift photo
Ambrose Bierce photo

“Matrimonio (s. m.). Lo stato o condizione di una piccola comunità, costituita da un padrone, una padrona, e due schiavi: in tutto, due persone.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 116
Dizionario del diavolo

Max Frisch photo
Henri Troyat photo
Bertrand Russell photo

“In un'etica razionale, il matrimonio senza figli conterebbe poco.”

Origine: Matrimonio e morale, p. 121

Gary Cooper photo
Matt Damon photo

“Questi due uomini [Scott Thorson e Liberace] erano profondamente innamorati e avevano un vero e proprio rapporto – un matrimonio – molto prima che fosse istituito il matrimonio gay. Questa non è una cosa da poco. Le loro conversazioni quando si vestono o si spogliano, quando hanno un battibecco o quando si preparano per andare a letto? È esattamente come in ogni matrimonio.”

Matt Damon (1970) attore, sceneggiatore

Origine: Matt Damon: «Michael Douglas è un baciatore meraviglioso» http://www.vanityfair.it/show/tv/12/12/16/matt-damon-non-sono-gay-omosessualita-intervista-hbo-michael-douglas, Vanity Fair, 16 dicembre 2012.

Groucho Marx photo

“Potrà essere sacro per lei, giudice, noi abbiamo altre idee.”

Groucho Marx (1890–1977) comico

alla cerimonia del suo matrimonio

Ernest Renan photo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel photo
Arthur Schopenhauer photo
Arthur Schopenhauer photo
Francois Rabelais photo
Donatien Alphonse François de Sade photo
Dmitrij Sergejevič Merežkovskij photo
Vasilij Vasil'evič Rozanov photo
Claudette Colbert photo
Karen Blixen photo
Robert Anson Heinlein photo
William Somerset Maugham photo

“Darya si sentiva adesso molto più sicura di sé. E gli diede un'occhiata ardita.
«Non ho nessuna attrazione per te? Molti uomini mi hanno desiderata. E tu devi aver avuto dozzine di donne in Iscozia assai meno ben fatte di me.»
E guardava, così dicendo, la sua formosa, sensuale persona, in placido orgoglio.
«Io non ho mai posseduto una donna» disse Neil con gravità.
«Cosa?»
Essa scattò in piedi per lo stupore. Egli alzò le spalle. Non aveva modo di farle capire il disgusto che provava per quel genere di cose, e il disprezzo in cui teneva i fortuiti amori dei suoi compagni di Edimburgo. Trovava una mistica gioia nella sua castità. L'amore era sacro, per lui. L'atto sessuale lo riempiva d'orrore. Solo la necessità della procreazione e il sacramento del matrimonio lo giustificavano ai suoi occhi.
Gli gettò le braccia al collo e lo teneva. E gli copriva il viso di baci. Egli si dibatteva. Volgeva la faccia. E con la mano cercava di proteggersi la bocca. D'improvviso essa gli affondò i denti nella carne. Il dolore fu così vivo che, senza volerlo, egli le diede un pugno.
«Demonio» le gridò in faccia.
Il colpo violento aveva obbligato Darya a lasciare la preda. Egli si esaminò la mano. Vide che il morso era profondo e che sanguinava. Gli occhi di lei, intanto, mandavano fiamme. Era in tutta la sua vitalità, la donna, come una belva.”

William Somerset Maugham (1874–1965) scrittore e commediografo britannico

da La tentazione di Adamo

William Somerset Maugham photo
Laurence Olivier photo
Elias Canetti photo

“I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.”

Elias Canetti (1905–1994) scrittore, saggista e aforista bulgaro

La tortura delle mosche

Francesco Guccini photo

“Sono contro il matrimonio, sono senza patrimonio | non ho quello che si dice un posto al sole.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Il sociale e l'antisociale, n. 10
Folk beat n. 1

Joey Adams photo

“Per un matrimonio ci vogliono naturalmente due persone: la sposa e sua madre.”

Joey Adams (1911–1999) attore teatrale

Senza fonte

Papa Giovanni Paolo I photo
Madonna (cantante) photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Papa Francesco photo
Sam Harris photo

“Considerate, ad esempio, il virus umano papilloma (HPV). Tra le malattie sessualmente trasmesse, ormai HPV è la più comune negli Stati Uniti. Questo virus infetta più della metà della popolazione americana e causa la morte di quasi 5000 donne ogni anno per cancro cervicale; i Centri Per Il Controllo Delle Malattie (CDC) stimano che ogni anno in tutto il mondo muoiono più di 200.000 persone per questo motivo. Adesso abbiamo un vaccino per l'HPV che sembra sia sicuro e funzionante. Il vaccino ha prodotto il 100% dell'immunita nelle 6000 donne che lo hanno ricevuto in un esperimento clinico. Eppure, i conservatori cristiani nel nostro governo si sono opposti al programma di vaccinazione sostenendo che HPV è utile ad impedire il sesso prematrimoniale. Queste persone pie vogliono mantenere il cancro cervicale come incentivo all'astinenza, anche se sacrifica le vite di migliaia di donne ogni anno. Uno degli effetti più perniciosi della religione è che tende ad allontanare la moralità dalla realtà della sofferenza umana ed animale. La religione induce le persone a pensare che le loro preoccupazioni siano morali quando in realtà non lo sono ― perche non hanno niente a che vedere con la sofferenza e la sua alleviazione. Anzi, la religione fa pensare le persone che le loro preoccupazioni siano morali quando in realta sono altamente immorali ― perché attuarle significa infliggere sofferenze terribili e non necessarie su esseri umani innocenti. Questo spiega perché i cristiani spendano più energia "morale" ad opporsi all'aborto piuttosto che a combattere il genocidio. Spiega perché si preoccupino più degli embrioni umani che della promessa di salvare vite che ci giunge dalle cellule staminali embrionali. E spiega perché possano predicare contro l'uso del preservativo nell'Africa subsahariana quando milioni di persone lì muoiono ogni anno di Aids. Voi Cristiani credete che le vostre preoccupazioni religiose sul sesso abbiano qualcosa a che fare con la moralità. Eppure, i vostri sforzi di porre restrizioni al comportamento sessuale di adulti consenzienti ― e persino di scoraggiare i vostri stessi figli dal fare sesso prima del matrimonio ― non sono quasi mai finalizzati ad alleviare la sofferenza umana. In verità, alleviare la sofferenza sembra essere una delle ultime cose nella vostra lista di priorità.”

Lettera a una nazione cristiana

Jean-Marie Le Pen photo
Antonio Ricci photo
David Cameron photo
Edward Morgan Forster photo
Edward Morgan Forster photo
Edward Morgan Forster photo

“I pottibakiani danno prova di grande riserbo. Coltivano le loro terre, si son rivelati improvvisamente dotati di temperamento artistico, e si dice che abbiano dato vita a una nobile letteratura che tratta pochissimo del sesso. Questo è un enigma per noi, come lo è l'indissolubilità del matrimonio, un provvedimento in pro del quale la chiesa ha vanamente battagliato altrove. Paga del trionfo qui ottenuto, essa si dà oggi anima e corpo al benessere della nazione, e l'archimandrita di Praz ha reinterpretato certi passi della Scrittura o li ha decretati spuri. Permangono parecchi punti oscuri, soprattutto perché ci mancano i dati atti a spiegare il periodo di transizione, e siccome non abbiamo modo di procurarci i romanzi di Alekko, non possiamo neppure risalire le tappe attraverso le quali gli impulsi della natura furono convertiti in patrimonio nazionale. Pare, tuttavia, che si siano succeduti tre stadi: dapprima i pottibakiani si vergognarono di fare quel che volevano, poi assunsero un atteggiamento aggressivo al riguardo, e ora fanno ciò che vogliono. E qui debbo lasciarli. Ne sentiremo parlar poco in avvenire, giacché le potenze limitrofe non osano dichiarar loro la guerra. Esse ritengono, forse a giusto motivo, che il paese sia diventato così infetto, che qualora se lo annettessero, ne promuoverebbero solo l'espansione.”

Edward Morgan Forster (1879–1970) scrittore britannico

da Che cosa importa?: p. 174
La vita che verrà

Edward Morgan Forster photo

“Niente affatto. Combatta come se pensasse che noi abbiamo torto. Oh, a che serve tutto il suo equilibrio di giudizio se non decide mai con la sua testa? Chiunque l'afferra e le fa fare quello che vuole. E lei vede dentro di loro e ne ride… ma lo fa. Non basta avere le idee chiare; io ho la testa confusa e stupida, e non valgo la quarta parte di lei, ma ho cercato di fare quello che al momento mi è sembrato giusto. E lei… il suo cervello e il suo intuito sono splendidi. Ma quando vede quello che è giusto, è troppo indolente per farlo. Una volta mi disse che saremo giudicati per le nostre intenzioni, non per quello che abbiamo effettivamente fatto. Mi è sembrata un'osservazione splendida. Ma dobbiamo avere l'intenzione di fare… non starcene seduti su una sedia con le nostre intenzioni.»
«Lei è meravigliosa!» egli disse gravemente.
«Oh, lei mi apprezza!» lei proruppe di nuovo. «Vorrei che non m'apprezzasse. Lei ci apprezza tutti… vede il bene in tutti noi. E intanto lei è sempre morto… morto… morto. Ora, per esempio, perché non s'è arrabbiato? Gli si avvicinò, con un improvviso cambiamento d'umore, gli afferrò tutte e due le mani. Lei è tanto straordinario, signor Herriton, che non posso sopportare di vederla sprecarsi. Non posso sopportarlo… sua madre… non è stata buona con lei.»
«Signorina Abbott, non si preoccupi per me. Alcuni sono nati per non fare nulla. Io sono uno di questi; non ho mai concluso niente, né a scuola né nella professione. Venni qui per impedire il matrimonio di Lilia, ed era troppo tardi. Sono venuto qui con l'intenzione di ottenere il bambino, e ne riporterò un onorevole insuccesso. Adesso non mi aspetto mai che succeda qualcosa, e così non sono mai deluso. Lei si meraviglierebbe di sapere quali sono per mei grandi avvenimenti. Essere andato a teatro ieri, parlare con lei ora… non credo che mi capiterà mai niente di più grande. Il mio destino è di passare nel mondo senza mai scontrarmi con esso o smuoverlo… e veramente non so dire se il mio destino sia buono o cattivo. Io non muoio… io non m'innamoro. E se altri muoiono o s'innamorano, lo fanno sempre proprio quando io non ci sono. Ha perfettamente ragione; la vita per me è semplicemente uno spettacolo, che — grazie a Dio, grazie all'Italia, e grazie a lei — è ora più bello e più incoraggiante di quanto sia mai stato prima.» […. ]
«Ogni minima inezia, per una qualche ragione, oggi sembra imponderabilmente importante, e quando lei dice che da una cosa "non dipende niente," le sue parole suonano come una bestemmia. Non si può mai sapere… (come posso esprimermi?)… quale delle nostre azioni, quale delle nostre omissioni non influiranno su qualcosa per sempre.”

cap. VIII, pp. 185-9
Monteriano

Edward Morgan Forster photo
Edward Morgan Forster photo
John Selden photo

“Il matrimonio non è che un contratto civile.”

John Selden (1584–1654) giurista e politico inglese
John Selden photo

“Il matrimonio è una cosa disperata.”

John Selden (1584–1654) giurista e politico inglese
Louis de Rouvroy de Saint-Simon photo
George Steiner photo
George Mosse photo
Francesco Cossiga photo
Papa Benedetto XVI photo

“Il matrimonio cristiano è una vera e propria vocazione nella Chiesa.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Messaggi, Messaggio per la XXII GMG

Konrad Lorenz photo
Andre Agassi photo
Raffaele Cantone photo

“Una mattina, nell'attraversare il salottino per recarsi nel suo studio, mi prese per il braccio e mi interrogò con voce quasi severa:
— Voi pregate?
— Raramente — Rispondo cosí per non dire brutalmente di no. Allora Tolstoj si sedette davanti alla tavola e, fissando le carte senza vederle, continuò con voce pensosa:
— Ogni volta che penso alla preghiera, mi torna alla mente un incidente, accaduto tanto tempo fa, prima ancora del mio matrimonio. Qui, nel villaggio, conoscevo una donna, una donna malvagia e disonesta (e a un tratto si lasciò sfuggire un forte sospiro quasi isterico, che bruscamente interruppe).
— Ho trascorso male la mia esistenza… Lo sapete?…
— Con un cenno del capo cercai di tranquillizzarlo e di esortarlo a continuare.
— Costei organizzava per me degli incontri con donne simili a lei, ed ecco che una volta, in una notte profonda e tenebrosa, traversai il villaggio e gettai un'occhiata nel suo vicolo […].
«Tutto era deserto intorno, non il minimo rumore, non una luce nel villaggio. Solo in basso, dalla sua finestra, traspariva un fascio di luce.
«Mi avvicinai allora a quella finestra, tutto era calmo e non c'era nessuno nella piccola isba. La lampada ardeva dinanzi alle immagini sacre e lei, completamente sola, in piedi, si faceva il segno della croce e pregava, pregava inginocchiandosi poi, prosternandosi fino a terra, si rialzava e pregava ancora e si prosternava di nuovo.
«Restai a lungo nell'oscurità a osservarla. Aveva molti peccati sulla coscienza… Lo sapevo, ma come pregava!
«Quella sera non ho voluto disturbarla.
«Ma per che cosa poteva pregare con tale fervore?» disse pensieroso […].”

Victor Lebrun (1882–1979) scrittore e attivista francese

Origine: Devoto a Tolstoj, pp. 98-99

Roberto Mattioli photo
Douglas Coupland photo
Eneo Domizio Ulpiano photo

“Fondamento del matrimonio non è il coito, ma il consenso.”

Eneo Domizio Ulpiano (170–228) politico e giurista romano

35.1.15

Osho Rajneesh photo

“La mente vuole certezze, ma la vita è incertezza. Per questo la mente è contro l'amore e a favore del matrimonio, perché il matrimonio è una cosa fissa: è una certezza.”

Osho Rajneesh (1931–1990) filosofo indiano

Origine: Il libro dei segreti, I segreti della trasformazione (vol. II), p. 270

Osho Rajneesh photo

“Il matrimonio è definibile, l'amore indefinibile. In questo modo, sei entrato nel mondo delle definizioni.”

Osho Rajneesh (1931–1990) filosofo indiano

Origine: Il libro dei segreti, I segreti del risveglio (vol. V), p. 184