Frasi su animali
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“Alla ricerca è più utile l'anatomia che l'esperimento… La sperimentazione non ha mai rappresentato un mezzo per far progredire la ricerca, e un esame di ciò che è stato tentato negli ultimi anni in fisiologia dimostra a sufficienza che la sezione di animali vivi ha contribuito più a perpetuare errori che a confermare le giuste nozioni alle quali siamo giunti attraverso lo studio dell'anatomia e dei movimenti naturali.”

Charles Bell (1774–1842) chirurgo, anatomista e neurologo scozzese

Origine: Da Esposizione del sistema naturale dei nervi del corpo umano (An Exposition of the Natural System of the Nerves of the Human Body, 1824); citato in Hans Ruesch, Imperatrice nuda. La scienza medica attuale sotto accusa http://www.hansruesch.net/articoli/Imperatrice%20Nuda%20(1976).pdf, Rizzoli, Milano, 1976<sup>2</sup>.

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“[Riferito agli animali in generale] La parte del corpo che cerca le carezze e che le fa è sempre quella più sensibile. Se tutto il corpo e i fianchi sono sensibili, in tutta la loro lunghezza, l'animale serpeggia e striscia sotto le carezze; e queste ondulazioni si propagano lungo i muscoli analoghi dei segmenti fino alle ultime parti della colonna vertebrale; la coda si piega e si agita.”

Louis Pierre Gratiolet (1815–1865) anatomista e zoologo francese

Origine: Citato in Charles Darwin, L'espressione dei sentimenti nell'uomo e negli animali; citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 2, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 848. ISBN 88-85944-12-4

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“La gente suppone sempre che se sei vegetariano puoi vivere di solo formaggio, e intanto il formaggio è terribile per il tuo corpo, anche se il gusto è così buono. Io sono anche una grandissima amante degli animali. Diventare vegana è stato un gran bene per me. Non mi sono mai sentita meglio.”

Kate Mara (1983) attrice statunitense

People always assume if you're vegetarian you can just live on cheese and meanwhile cheese is awful for your body even if tastes so good. I'm a massive animal lover too. Being vegan has been so good for me. I've never felt better.

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“Da uomini con tanto di laurea, giorno per giorno milioni di animali indifesi —– soprattutto cani, gatti, conigli, cavie, topi, scimmie, maiali, ma anche cavalli, asini, capre, uccelli e perfino pesci – immobilizzati e imbavagliati e spesso con le corde vocali recise, vengono lentamente accecati con acidi, avvelenati a piccole dosi, sottoposti a soffocazione intermittente, infettati con morbi mortali, sventrati, eviscerati, segati, bolliti, arrostiti vivi, congelati per essere riportati in vita e ricongelati, lasciati morire di fame o di sete, molto spesso dopo che sono state resecate parzialmente o totalmente le glandole surrenali o l'ipofisi o il pancreas o dopo sezione del midollo spinale. In un solo cervello si conficcano fino a 150 elettrodi o vi si iniettano vari acidi o se ne asportano parti. Le ossa vengono spezzate una a una, i testicoli vengono schiacciati a martellate, si lega l'uretra, vengono recise le zampe, estirpati o trapiantati vari organi, si mettono a nudo i nervi, si procede allo smidollamento della spina dorsale mediante sonde di metallo, vengono cuciti gli sbocchi naturali "per vedere che cosa succede", poi vengono attentamente osservate le sofferenze, che possono durare settimane, mesi, anni, finché non sopraggiunge la morte liberatrice, che per la stragrande maggioranza di queste creature sarà l'unica anestesia che avranno mai conosciuto.”

Hans Ruesch (1913–2007) pilota automobilistico, scrittore e sceneggiatore svizzero

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“Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi. Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso.”

Marguerite Yourcenar (1903–1987) scrittrice francese

Origine: Citato in Umberto Veronesi, Dell'amore e del dolore delle donne, Einaudi, Torino, 2010, pp. 123-124. ISBN 978-88-06-20133-3

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“I più pericolosi animali da preda della civiltà: le grandi bobine di carta da giornale.”

Joseph Roth (1894–1939) scrittore e giornalista austriaco

Origine: Da Tarabas; citato in Agenda letteraria 1995, a cura di Gianni Rizzoni, Edizioni CDE, Milano, 1994, p. 54.

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“A mio parere, uno dei cambiamenti più salutari che le persone possono attuare nella dieta è quello di sostituire con i derivati della soia parzialmente (o del tutto) i cibi animali che consumano attualmente.”

Andrew Weil (1942) medico statunitense

Origine: Da Eight Weeks to Optimum Health, Random House, New York, 1997, p. 70; citato in Tuttle, p. 82.

“La mente degli animali non è migliore né peggiore della nostra. Semplicemente è adatta per altri stili di vita.”

Danilo Mainardi (1933–2017) etologo italiano

Origine: Citato in Giorgio Dell'Arti, Danilo Mainardi http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=MAINARDI+Danilo, Cinquantamila.corriere.it, 28 aprile 2014.

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“Del resto l'astinenza dalla carne degli animali non ci impedisce di vivere né di vivere bene.”

Porfírio (233–301) filosofo e teologo greco antico

III; 1994, p. 378
De abstinentia

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“Ricordo ancora certi dibattiti surreali tra scienziati che, negli anni settanta, liquidavano la sofferenza degli animali come una questione stucchevole. Tra i severi ammonimenti contro l'antropomorfismo, il punto di vista allora dominante era che gli animali non fossero altro che robot, privi di sentimenti, pensieri ed emozioni.”

Frans de Waal (1948) etologo olandese

Origine: Da un articolo di fondo sul New York Times, 1999; citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Il maiale che cantava alla luna: La vita emotiva degli animali da fattoria, traduzione di Giuditta Ghio, il Saggiatore, Milano, 2009, p. 186. ISBN 978-885650133-9

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“Elefante (s. m.). Tipo ameno appartenente al regno animale, provvisto di naso flessibile, ma con scarsa possibilità di immagazzinaggio per i suoi denti.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 72
Dizionario del diavolo

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“L'uomo è un animale che alza gli occhi al cielo e non vede che i ragni del soffitto.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

10 aprile 1894; Vergani, p. 74
Diario 1887-1910

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“[Sulla produzione di carne] Da un lato una piccola leccornia per gli uomini, dall'altro infinite e terribili sofferenze per gli animali.”

Helmut F. Kaplan (1952) filosofo austriaco

Origine: Citato in Claus Leitzmann, Vegetariani: fondamenti, vantaggi e rischi, traduzione di Margherita Cavalleri, Bruno Mondadori, Milano, 2002, p. 18 http://books.google.it/books?id=Ri3JqD6E8vwC&pg=PA18. ISBN 88-424-9584-0

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“Los Angeles mi ha incantato quando ero bambino con la sua energia, e penso che lo faccia anche alla gente. C'è qualcosa del deserto, l'elettricità, le palme, che promette che tutto è possibile. Mi colpì come fosse una tonnellata di mattoni e nel 1973 mi trasferii a L. A., che era un animale completamente diverso rispetto al 2015. Ma c'è quel filo che non ha perso, ovvero, qui è dove vieni ad esplorare il tuo sogno: che tu lo voglia o no, il sogno diventa realtà, fallisci miseramente o qualcosa del genere, oppure trovi un altro sogno che non pensavi nemmeno ti stesse aspettando, questo filo è rimasto. Do merito all'incantevole atmosfera di questo posto, la natura intrinseca di Los Angeles e della sua valle, le sue montagne, il suo deserto e i suoi coyoti. È una specie di magico inganno.”

Anthony Kiedis (1962) cantante statunitense

Los Angeles put a spell on me as a kid with its energy, and I think it does that to people. There's something about the desert, the electricity, the palm trees, just the promise that anything is possible. That hit me like a ton of bricks, and by 1973 I made my way to L.A., which was a completely different animal at that time relative to 2015. But there is that thread that it hasn't lost, which is, this is where you come to explore your dream; whether or not the dream comes true, you fail miserably or somewhere in between, or you find another dream you didn't even know was waiting for you, that thread maintains. I give credit to the enchanting vibe of this place, the inherent nature of Los Angeles and its valley, its mountains, its desert and its coyotes. It's kind of a magical trickery.

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“Non possiamo cercare la pace universale su questo pianeta finché gli uomini non smetteranno di uccidere gli animali per la propria alimentazione.”

Charles Fillmore (1854–1948) mistico statunitense

Origine: Da The Vegetarian, Unity Magazine, maggio 1920; citato in Tuttle, p. 47.

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“Invece di sacrificare gli animali, lasciateli liberi. Lasciateli cercare l'erba, l'acqua e la carezza del vento. Gli animali che uccidete vi hanno dato il tributo del loro latte e della loro lana. Hanno posto la fiducia fra le vostre mani che ora li sgozzano.”

Jean Prieur (1914–2016) scrittore francese

Origine: Da I Maestri del pensiero giusto; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, p. 84. ISBN 978-88-86604-12-3

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“Uno dei motivi di sospetto verso convinzioni morali apparentemente sincere è il loro legame con interessi particolari di coloro che le sostengono. Chiedersi cui bono e cui malo è appropriato se siamo alla ricerca di possibili elementi di contaminazione della coscienza: il senso morale di una persona può essere distorto da privilegi radicati così come dalla paura di perderli. […] gli animali non sono in grado di perorare la loro causa e coloro che la perorano per loro non hanno alcun interesse finanziario diretto, né altri tipi di interesse personale in gioco, per quanto molti possano essere emotivamente "coinvolti". Riguardo invece ai guadagni particolari legati al mantenimento delle pratiche esistenti e alle perdite che deriverebbero dal loro mutamento, scopriamo un gran numero di gruppi alle cui convinzioni potremmo non dare credito. Macellai, cacciatori, allevatori, pellicciai, ricercatori che sperimentano su animali, se non risarciti, dovrebbero sopportare perdite personali significative qualora dovessimo modificare le nostre pratiche. Pertanto, non ci si può attendere che essi valutino la questione morale senza la distorsione derivante dai loro interessi particolari. Gli scienziati potrebbero sostenere che nel loro caso l'interesse personale coincide con un interesse umano universale; un'analoga giustificazione, però, credo, potrebbe essere avanzata anche dal macellaio e dal pellicciaio […].”

Annette Baier (1929–2012) filosofa neozelandese

Origine: La nostra posizione nel mondo animale, pp. 59-60

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“La maggior parte della gente non vuole farsi domande sulla carne. Per i miei vicini (e per i miei amici, e per me durante gran parte della mia vita) la carne non è carne. È un'astrazione. La gente non pensa a un animale quando usa la parola carne.”

Bill Buford (1954) scrittore statunitense

Origine: Da Calore; citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Chi c'è nel tuo piatto? Tutta la verità su quello che mangi, traduzione di Nello Giugliano, Cairo editore, Milano, 2009, p. 147. ISBN 978-88-6052-218-4

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“Molte persone si interessano degli animali, si preoccupano perché non soffrano e nonostante questo la gran parte della gente li mangia, procurando loro dolore. […] Il carnismo ci insegna a frenare la consapevolezza, bloccando l'empatia verso gli animali che mangiamo. Uscendo da questo sistema, possiamo ritornare a pensare più liberamente.”

Melanie Joy (1966)

Origine: Dall'intervista di Lorenza Delucchi, BookCity Milano. Melanie Joy contro l'ideologia del carnismo http://milano.mentelocale.it/49055-bookcity-milano-melanie-joy-contro-ideologia-carnismo/, Milano.mentelocale.it, 16 novembre 2012.

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“[Sul vegetarianismo] Provengo da una famiglia molto sensibile alla questione. Mio padre è stato uno dei primi vegani d'Israele e ci tengo molto a sensibilizzare le persone sulla questione animale.”

Origine: Citato in Beatrice Montini, Da Clinton a Jeremy Corbyn: quando i politici mangiano veg http://www.corriere.it/extra-per-voi/2016/02/23/da-clinton-jeremy-corbyn-quando-politici-mangiano-veg-199eb3fa-da2d-11e5-84e2-5233d26d29b4.shtml, Corriere.it, 23 febbraio 2016.

“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

Marco Maurizi (1974) filosofo italiano

Origine: Al di là della natura, p. 23

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