Frasi su cosa
pagina 19

Ildefonso Falcones photo
Ippocrate di Coo photo
Georges Bernanos photo
Igor Sibaldi photo

“Causa di ogni cosa è il suo scopo.”

Igor Sibaldi (1957) traduttore, saggista e scrittore italiano

libro Libro della creazione

Georg Christoph Lichtenberg photo
Talete photo

“La cosa più difficile è conoscere sé stessi.”

Talete (-624–-547 a.C.) filosofo greco antico
Irène Némirovsky photo
Bernard Cornwell photo
Alberto Moravia photo

“Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.”

Alberto Moravia (1907–1990) scrittore italiano

The Time of Indifference

Javier Marías photo
Daniel Pennac photo
Stanisław Lem photo
Italo Calvino photo

“Mettere al mondo un figlio ha un senso solo se questo figlio è voluto, coscientemente e liberamente dai due genitori. Se no è un atto animalesco e criminoso. Un essere umano diventa tale non per il casuale verificarsi di certe condizioni biologiche, ma per un atto di volontà e d’amore da parte degli altri. Se no, l’umanità diventa – come in larga parte già è – una stalla di conigli. Ma non si tratta più della stalla «agreste», ma d’un allevamento «in batteria» nelle condizioni d’artificialità in cui vive a luce artificiale e con mangime chimico.
Solo chi – uomo e donna – è convinto al cento per cento d’avere la possibilità morale e materiale non solo d’allevare un figlio ma d’accoglierlo come una presenza benvenuta e amata, ha il diritto di procreare; se no, deve per prima cosa far tutto il possibile per non concepire e se concepisce (dato che il margine d’imprevedibilità continua a essere alto) abortire non è soltanto una triste necessità, ma una decisione altamente morale da prendere in piena libertà di coscienza «…».
Nell’aborto chi viene massacrato, fisicamente e moralmente, è la donna; anche per un uomo cosciente ogni aborto è una prova morale che lascia il segno, ma certo qui la sorte della donna è in tali sproporzionate condizioni di disfavore in confronto a quella dell’uomo, che ogni uomo prima di parlare di queste cose deve mordersi la lingua tre volte.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano
Jonathan Safran Foer photo
Gustave Flaubert photo
Alejandro Palomas photo
Cassandra Clare photo
Elizabeth von Arnim photo
David Foster Wallace photo
Robert Harris photo
Friedrich Nietzsche photo
Stephen King photo
Sharon M. Draper photo
Jacqueline Carey photo
Charles Bukowski photo
Philip Roth photo
Fernando Pessoa photo
Haruki Murakami photo

“E' come costruire una stazione. Una cosa bella e di valore, che è stata importante anche per poco tempo, non svanisce nel nulla per un piccolo errore. Cominciamo col costruirla la stazione, anche se non è perfetta. Se non ci fossero le stazioni, i treni non potrebbero fermarsi lì e non potremmo incontrare le persone a cui vogliamo bene. Se poi si scoprono dei difetti, si può sempre rimediare dopo. Prima di tutto costruisci la stazione. Una stazione speciale per lei, dove il treno desideri fermarsi, in cui trovare un rifugio, così, anche senza uno scopo preciso. Cerca di immaginarla nella tua mente, quella stazione, di darle concretamente forma e colore. Poi incidi con un chiodo il tuo nome sulla base, e soffiaci la vita. Questa forza ce l'hai.”

Colorless Tsukuru Tazaki and His Years of Pilgrimage
Variante: è come costruire una stazione. Una cosa bella e di valore, che è stata importante anche per poco tempo, non sparisce nel nulla per un piccolo errore. Cominciamo col costruirla la stazione anche se non è perfetta. Se non ci fossero le stazioni, i treni non potrebbero fermarsi lì e non potremmo vedere le persone a cui vogliamo bene. Se poi si scoprono dei difetti, si può rimediare dopo. Prima di tutto costruisci la stazione. Una stazione speciale per lei, dove il treno desideri fermarsi, in cui trovare un rifugio, così, anche senza uno scopo preciso. Cerca di immaginarla nella tua mente, quella stazione, di darle concretamente forma e colore. Poi incidi il tuo nome sulla base, e soffiaci la vita.

Michael Ende photo

“«Le strade di Fantàsia», disse Graogramàn, «le puoi trovare solo grazie ai tuoi desideri. E ogni volta puoi procedere soltanto da un desiderio al successivo. Quello che non desideri ti rimane inaccessibile. Questo è ciò che qui significano le parole 'vicino' e 'lontano'. E non basta volere soltanto andar via da un luogo. Devi desiderarne un altro. Devi lasciarti guidare dai tuoi desideri.»
«Ma io non desidero affatto andarmene da qui», ribatté Bastiano.
«Dovrai trovare il tuo prossimo desiderio», replicò Graogramàn in tono quasi severo.
«E quando l'avrò trovato», fece Bastiano di rimando, «come potrò andarmene da qui?»
«Ascolta, mio signore», disse Graogramàn a voce bassa, «in Fantàsia c'è un luogo che conduce ovunque e al quale si può giungere da ogni parte. Viene chiamato il Tempio delle Mille Porte. Nessuno lo ha visto dall'esterno, perché non ha un esterno. Il suo interno consiste in un labirinto di porte. Chi lo vuole conoscere deve avere il coraggio di inoltrarsi in quel labirinto.»
«Ma come è possibile, se non ci si può avvicinare dall'esterno?»
«Ogni porta», continuò il leone, «ogni porta in tutta Fantàsia, persino una comunissima porta di cucina o di stalla, sicuro, persino l'anta di un armadio, può in un determinato momento diventare la porta d'ingresso al Tempio delle Mille Porte. Passato quell'attimo, torna a essere quello che era, una porta qualsiasi. Perciò nessuno
può passare per più di una volta dalla stessa porta. E nessuna delle mille porte riconduce là da dove si è venuti. Non esiste ritorno.»
«Ma una volta che si è dentro», domandò Bastiano, «si può uscirne?»
«Sicuro», rispose il leone, «però non è così facile come nei soliti edifici. Perché attraverso il labirinto delle Mille Porte ti può guidare solo un vero desiderio. Chi non lo ha è costretto a continuare a vagarci dentro fino a quando sa esattamente che cosa desidera. E questo talvolta richiede molto tempo.»
«E come si fa a trovare la porta d'ingresso?»
«Bisogna desiderarlo.»
Bastiano rifletté a lungo e poi disse:
«È strano che non si possa semplicemente desiderare quello che si vuole. Ma, per la verità, da dove ci vengono i desideri? E che cos'è un desiderio?»
Graogramàn guardò il ragazzo a occhi spalancati, ma non rispose.

Qualche giorno più tardi ebbero un altro colloquio molto importante.
Bastiano aveva mostrato al leone la scritta sul rovescio dell'amuleto. «Che cosa può significare?» domandò. «FA' CIO' CHE VUOI, questo vuol dire che posso fare tutto quello che mi pare, non credi?»
Il volto di Graogramàn assunse d'improvviso un'espressione di terribile serietà e i suoi occhi divennero fiammanti.
«No», esclamò con quella sua voce profonda e tonante, «vuol dire che devi fare quel che è la tua vera volontà. E nulla è più difficile.»
«La mia vera volontà?» ripeté Bastiano impressionato. «E che cosa sarebbe?»
«È il tuo più profondo segreto, quello che tu non conosci.»
«E come posso arrivare a conoscerlo?»
«Camminando nella strada dei desideri, dall'uno all'altro, e fino all'ultimo. L'ultimo ti condurrà alla tua vera volontà.»
«Ma questo non mi pare tanto difficile.»
«Di tutte le strade è la più pericolosa», replicò il leone.
«Perché?» domandò Bastiano. «Io non ho paura.»
«Non è di questo che si tratta», ruggì Graogramàn, «ciò richiede la massima sincerità e attenzione, perché non c'è altra strada su cui sia tanto facile perdersi definitivamente.»”

Michael Ende (1929–1995) scrittore tedesco
Dacia Maraini photo
Alessandro Baricco photo
Douglas Adams photo
Jack Kerouac photo
Chuck Palahniuk photo
Alessandro Baricco photo
Friedrich Nietzsche photo
David Foster Wallace photo

“E gli occhi. Io non so dire il colore degli occhi di Lenore Beadsman; non posso guardarli; per me quegli occhi sono il sole.
Sono blu. Le sue labbra sono carnose e rosse e tendono al rorido e più che chiedere pare pretandano, in quel loro broncio di seta liquida, d'esser baciate. Io le bacio spesso, lo ammetto, inutile negarlo, ne sono un baciatore, e un bacio con Lenore è, se mi è concesso indugiare un po' su questo tema, non tanto un bacio quanto una dislocazione, è rimozione e poi brusca assunzione di essenza dall'io alle labbra, sicchè è non tanto il contatto di due corpi umani per fare le solite cose a colpi di labbra quanto due insiemi di labbra in reciproca cova e in comunione di specie sin dagli albori dell'era post-Scarsdale, forti di condizione ontologica autonoma sancita dalla suddetta comunione, che trascinano dietro e sotto di sè, mentre si uniscono e diventano una cosa sola, due ormai completamente superflui corpi terreni appesi al bacio come spossati cambi di fiori sursbocciati ovvero come mute ormai inservibili. Un bacio con Lenore è una sequenza in cui io pattino con scarpe imburrate sull'umida pista del suo labbro inferiore, protetto dalle intemperie grazie all'aggetto madido e tiepido di quello superiore, per infine riparare tra labbro e gengiva e rimboccarmi il labbro sin sul naso come un bimbo la coperta e da lì scrutare con occhi lustri e ostili il mondo esterno di Lenore, del quale non voglio più far parte.”

The Broom of the System

Howard Phillips Lovecraft photo
Khaled Hosseini photo
Oscar Wilde photo
John Maynard Keynes photo
Cesare Pavese photo
Alessandro Baricco photo
Francesco Petrarca photo
Kim Il-sung photo
Alberto Moravia photo
J. D. Salinger photo
Patrice Lumumba photo
Ayrton Senna photo

“Ho sempre avuto un contatto speciale con Dio. Lui mi ha sempre dato molto. È stato a Montecarlo, che ho avuto la prima esperienza diretta con Dio. È stata una cosa molto importante. A partire da questo primo contatto io sono riuscito a comprendere tutta una serie di cose e di fatti che mi erano toccati precedentemente e i cui contorni mi erano sfuggiti. È tutto molto soggettivo, nel campo della fede, e può anche essere discutibile. Io dico che ho sempre ottenuto tutto ciò che ho chiesto.”

Ayrton Senna (1960–1994) pilota automobilistico brasiliano

Origine: Citato in Ayrton Senna http://www.atletidicristo.org/EsteroSenna.htm, AtletidiCristo.org, a cura di Nicola Andrea Scorsone. [Fonte primaria?]
Origine: Citato in Sport e religione: ecco gli Atleti di Dio http://kikapress-it-yahoopartner.tumblr.com/post/128551493213/sport-e-religione-ecco-gli-atleti-di-dio, Kikapress-it-yahoopartner.tumblr.com.

Alphonse Karr photo
Luigi Gui photo
David Van Reybrouck photo
Martina Rosucci photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Jane Austen photo
Tiziano Ferro photo
Bashar al-Assad photo
Stan Lee photo

“La persona che aiuta gli altri semplicemente perché deve o pensa sia la cosa giusta da fare, è senza dubbio un vero supereroe.”

Stan Lee (1922–2018) fumettista, editore e produttore cinematografico statunitense

Origine: Da Spider-Man - Un nuovo universo, scena post-credits.

Simone Moro photo

“Il silenzio è una cosa con cui si dovrebbe prendere appuntamento ogni giorno.”

Simone Moro (1967) alpinista italiano

Origine: Dall'intervista a BergamoTV, 26 novembre 2017. Video https://www.youtube.com/watch?v=psM_ltYM03s disponibile su Youtube.com.

Noel Gallagher photo

“Qualunque cosa voi mettiate in un testo per definire il vostro amore o il vostro odio, Morrissey lo fa meglio.”

Noel Gallagher (1967) cantautore e chitarrista inglese

Origine: Charming men: star appreciations, 6 maggio 2007, The Guardian http://www.guardian.co.uk/music/2007/may/06/popandrock.features1,

Carla Vistarini photo

“Finché c'è qualcuno che ricorda la stessa cosa che ricordi tu, allora non sei solo.”

Carla Vistarini (1948) paroliera, sceneggiatrice e musicista italiana

romanzo "Se ricordi il mio nome"

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Oscar Wilde photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Gore Vidal photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Bob Marley photo
John Lennon photo

“Il rock'n'roll era reale. Tutto il resto era irreale. Quando avevo quindici anni era l'unica cosa, tra tutte, che potesse arrivare a me.”

John Lennon (1940–1980) musicista, cantautore, poeta, attivista e attore britannico

1970
Citazioni tratte da libri o interviste
Origine: Citato in The Beatles Anthology, p. 11.

John Lennon photo
George Harrison photo
Bob Dylan photo

“In tutti i club circolava un sacco d'erba; era sempre stato facile trovarla in tutti i jazz club, e anche in quelli folk, e tutti i musicisti ne facevano uso… Quando vennero fuori gli allucinogeni, tutto sembrò diventare irrilevante, perché essi non avevano niente a che fare con il suonare o lo scrivere poesie… La gente si alterava il cervello e pensava di essere ciò che non era, che so, un uccello, un idrante, o chissà cosa”

Bob Dylan (1941) cantautore e compositore statunitense

1978
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: "In tutti i club circolava un sacco d'erba; era sempre stato facile trovarla in tutti i jazz club, e anche in quelli folk, e tutti i musicisti ne facevano uso... Quando vennero fuori gli allucinogeni, tutto sembrò diventare irrilevante, perché essi non avevano niente a che fare con il suonare o lo scrivere poesie... La gente si alterava il cervello e pensava di essere ciò che non era, che so, un uccello, un idrante, o chissà cosa"

Jim Morrison photo
Jim Morrison photo
Jim Morrison photo
Jim Morrison photo
Jim Morrison photo
Felix Mendelssohn photo

“Mi chiesero cosa ne pensassi dell'illustre Mozart e dei suoi peccati. Risposi che avrei rinunciato volentieri a tutte le mie virtù per i peccati di Mozart.”

Felix Mendelssohn (1809–1847) pianista, musicista (organista), compositore

citato in Mozartiana, 1990

John Ruskin photo
Ugo Bernasconi photo

“C'è una sola cosa al mondo che non inganna mai: le apparenze.”

Ugo Bernasconi (1874–1960) pittore, scrittore e aforista italiano

Parole alla buona gente

Andy Warhol photo

“Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare, per esempio.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

Andy Warhol photo

“Dal momento che non ho mai saputo cosa mi stava succedendo, adoravo leggere gli articoli dei giornali su di me.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

Andy Warhol photo
Andy Warhol photo

“L'idea dell'America è meravigliosa perché più una cosa è uguale e più è americana.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

Andy Warhol photo

“Preferisco avere una cosa subito, o sapere di non poterla avere così non ci devo pensare. Per questo certi giorni vorrei essere molto vecchio, così non dovrei pensare di diventare vecchio.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

Andy Warhol photo

“Si può essere fedeli a un posto o a una cosa quanto lo si è a una persona. Un posto può farti venire il batticuore, specialmente se per arrivarci devi prendere l'aereo.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

Dag Hammarskjöld photo
Emiliano Zapata photo

“Ora posso morire. Questo era ciò che desideravo: che si sappia per che cosa lottiamo, che si conosca la causa che vogliamo difendere, che vengano a vederci, ci studino e poi raccontino la verità: siamo uomini d'onore e non banditi.”

Emiliano Zapata (1879–1919) rivoluzionario, politico e guerrigliero messicano

Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 1364. ISBN 88-525-0077-4

Abbé Pierre photo

“Se "amarlo come me stesso" non significa servirlo prima di me, se egli è meno felice di me, che cosa potrà mai significare?”

Abbé Pierre (1912–2007) presbitero francese

citato in Riuscire, p. 213

Alphonse De Lamartine photo
André Malraux photo
Raniero Cantalamessa photo
Raniero Cantalamessa photo