Frasi su misero
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“Quando non ci sarà più alcuna miseria, la misericordia ne morirà, ma di felicità.”

Daniel Ange (1932) monaco eremita, sacerdote e scrittore franco-belga

Il perdono medicina di Dio

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“Pregiudicati dalla scarsa domanda dell'esterno, i giovani stazionano nel "Reclusorio" grazie anche alla compiacenza degli amministratori, fino al punto di disattivare i criteri per il loro allontanamento. Alla fine del XVIII secolo, questo fenomeno è largamente rinvenibile, tanto da richiamare l'attenzione dei governatori che, nel 1790, dopo aver riscontrato che nei cinque anni precedenti nessun recluso è uscito impiegato, propongono alcune modifiche ai regolamenti vigenti. Considerando che i criteri fino ad allora osservati di licenziarsi dopo i diciotto anni i reclusi maschi, debbano essere rispettati più largamente, la Giunta dell'Albergo introduce alcune restrizioni per quanto riguarda la permanenza nell'Istituto, al fine di incentivare il reinserimento dei giovani nella società. Infatti, mentre si continua a raccomandare di non licenziare il recluso se non è perfettamente "istruito nell'arte", se ne prevede il trasporto nella casa di correzione di San Francesco fuori porta Capuana «se discepolo e resistente all'apprendere l'arte», oppure il passaggio ai vecchi dell'Albergo se "incapace e scimunito". Resta, invece, confermata la norma di dotare il giovane licenziato di un abito intero, ma questo misero incentivo, ben presto, è arricchito dalla dotazione dei basiliari strumenti di lavoro, nella vana speranza di invogliare i vittitanti a lasciare l'ospizio. Si tratta di espedienti poco convincenti che si scontrano, m annullandosi, contro i numeri sempre più grandi di quanti confluiscono nell'istituto”

cap. 2, p. 51
L'industria della carità

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“Un uomo dabbene ridotto in miseria è un rimprovero per i buoni!”
Bonorum crimen officiosus est miser.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Frugalità è un eufemismo per definire la miseria.”
Frugalitas miseria est rumoris boni.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Frugalità è un eufemismo per miseria.
Sententiae

“Aimè quanto è triste il dolore che nel tormento on ha voce!”
Heu dolor quam miser est, qui in tormento vocem non habet!

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Oh quanto è disgraziato chi deve soffrire senza poter parlare!
Sententiae

“Nella miseria la vita stessa è una offesa!”
In miseria etiam vita contumelia est.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

In miseria è uno scherno anche la vita.
Sententiae

“È facile per il potente offendere il povero!”
In misero facile fit potens iniuria.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Per il misero l'ingiustizia diventa facilmente disastrosa.
Sententiae

“È un triste piacere ricordare un pericolo!”
Misera est voluptas, ubi pericli memoria est.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È ben scarso il piacere che ti fa ricordare pericoli corsi.
Sententiae

“Miserrimo e colui, al quale la pieta e sgradita.”
Quam miser est, cuius ingrata est misericordia!

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Come è da compiangere chi con conosce la pietà.
Sententiae

“Misero colui che è attaccato da chi dovrebbe difenderlo.”
Quam misermm est, ubi te captant, qui defenderint!

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

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“La religione cristiana ridotta a poco a poco alla semplicità del Vangelo; riformate nel clero le soverchie ricchezze di pochi e la quasi indecente miseria di molti; diminuito il numero dei vescovati e dei benefici oziosi; tolte quelle cause che oggi separan troppo gli ecclesiastici dal governo e li rendono quasi indipendenti, sempre indifferenti e spesso anche nemici, ecc. ecc.: è la religione che meglio di ogni altra si adatta ad una forma di governo moderato e liberale. Nessun'altra religione tra le conosciute fomenta tanto lo spirito di libertà. La pagana avea per suo dogma fondamentale la forza: produceva degli schiavi indocili e dei padroni tirannici. La religion cristiana ha per base la giustizia universale: impone dei doveri ai popoli egualmente che ai re, e rende quelli più docili, questi meno oppressori. La religione cristiana è stata la prima che abbia detto agli uomini che Iddio non approva la schiavitù: per effetto della religione cristiana, abbiamo nell'Europa moderna una specie di libertà diversa dall'antica; ed è probabile che i primi cristiani, nella loro origine, altro non fossero che persone le quali volevano, in tempi corrottissimi, ridurre la più superstiziosa idolatria alla semplicità della pura ed eterna ragione, ed il più orribile dispotismo che mai abbia oppresso la cervice del genere umano (tale era quello di Roma) alle norme della giustizia.”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

Origine: Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, pp. 71-72

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“Che cosa misera è l'umanità se non si sa elevare oltre l'umano!”

Lucio Anneo Seneca (-4–65 a.C.) filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano

da Naturales quaestiones

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“Vittima dell'inganno di questo… | secolo | che rincorre il mito di forme avvenenti | e di chirurgia estetica.”

Carmen Consoli (1974) cantautrice italiana

da Contessa miseria, n. 12
Mediamente isterica

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“Nel cuore di Gesù può essere trasformata ogni miseria.”

Giacomo Gaglione (1896–1962) religioso italiano

Origine: La sofferenza vinta dall'amore, p. 80

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“Il mercato della miseria è sempre enorme.”

Bruce Sterling (1954) autore di fantascienza statunitense

Origine: Il chiosco, p. 31

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“La grande miseria del mondo di oggi è che tutto si costruisce al di fuori della finalità dell'uomo: non si capisce più che cosa sia.”

Marie-Dominique Philippe (1912–2006) teologo e filosofo francese

Fuoco sulla terra. Colloqui sulle beatitudini

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“Ma se ti senti male, | rivolgiti al Signore, | credimi siamo niente, | dei miseri ruscelli senza fonte.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Fisiognomica, n. 1
Fisiognomica

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“Come può la felicità sembrarmi così sbagliata? Come può la miseria sembrarmi così dolce?”

Katie Melua (1984) cantautrice e musicista georgiana

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“La burocrazia sovietica si è posta al di sopra di una classe che usciva appena dalla miseria e dalle tenebre e non aveva tradizioni di comando e di egemonia.”

Lev Trotsky (1879–1940) politico e rivoluzionario russo

Origine: Citato in Prima di morire – Appunti e note di lettura, Feltrinelli, 1998.

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“Figlia mia, mentre voi vi separate da me, io non riesco a separarmi da voi; vi conservo nel mio cuore, nel mio seno, nel mio ricordo e voglio che questa lettera vi resti a memoria perpetua di ciò che sono per voi…
Verso Dio. Sulla terra voi non avete più che Dio per padre, che lo sarà per sempre, perché egli è eterno; è da lui che traete l'essere e la vita; è lui che, avendovi fatto nascere da un grande re, vi mette oggi una corona sul capo… Dio vi ha tenuto al mondo per colmarvi in esso di benefici… Ricordatevi che siete figlia della Chiesa e che il primo e il principale titolo che avete e che mai avrete… Voi siete nipote di San Luigi, e voglio che riceviate da me, in quest'ultimo saluto, la medesima istruzione che egli ricevette da sua madre, che gli diceve avrebbe preferito vederlo morto che offendere Dio, vostro tutto e vostra vita. Siate ferma e zelante nella religione, secondo il suo esempio… Non permettete in nessun caso che in vostra presenza si dica mai nulla di contrario alla vostra fede e alla vostra religione… frequentate i sacramenti che sono il vero nutrimento della nostra anima.
Abbiate cura di proteggere i cattolici nei confronti di vostro marito, affinché non ricadano più nella miseria da cui sono usciti grazie alla fortuna del vostro matrimonio; siate verso di loro come Ester… Non intendo che dimentichiate nella vostra carità e nei vostri favori quelli che sono di un'altra religione…
Verso il re. L'amore che dovete al re vostro marito vi obbliga ad amare i suoi sudditi… Diventate la loro madre. Il vostro titolo di regina vi lega all'Inghilterra e, partendo, dovete ormai considerarne gli interessi…
Verso i vostri domestici. Potete tranquillamente credere che se servono bene Dio, serviranno bene anche voi… Trattate bene i vostri servitori e vogliate loro anche bene.
Verso di voi. Siate esempio d'onore, di virtù e di modestia… Abbiate una dolcezza accompagnata da una regale gravità… Siate cortese e rispettosa con tutti, non offendete mai nessuno con parole o azioni… Bandite dalla vostra presenza la maldicenza e la canzonatura, vizi comuni nella corte dei Grandi.
Addio, figlia mia, vi lascio e vi affido alla custodia di Dio e del suo angelo, e vi dò Gesù Cristo suo unico Figlio, vostro Signore e Redentore… Addio, ancora una e molte volte; siete di Dio, di Dio, restate fedele a Dio per me, è ciò che desidero dal più profondo del mio cuore.”

Maria de' Medici (1575–1642)

Lettera d'addio alla figlia Enrichetta Maria regina d'Inghilterra
Origine: Citato in Maria de' Medici. Un'italiana alla corte di Francia, pp. 171-172.

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“Anche la miseria è un'eredità.”

Il diavolo al Pontelungo, Altre citazioni

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“Che misera cosa una sensazione! L'estasi stessa non è, forse, niente di più.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

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“Ingannarsi o perire. Tutto ruota attorno a questa impossibile scelta, è vero. In confronto col dramma della lucidità, che miseria le ideologie! Siamo della nostra epoca e nel contempo le siamo contro.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

dalla lettera a Mario Andrea Rigoni da Parigi del 28 febbraio 1981, pp. 45-46
Mon cher ami. Lettere a Mario Andrea Rigoni (1977-1990)
Origine: La citazione è tratta da: Mario Andrea Rigoni, Il funambolo dell'intollerabile, titolo della nota di accompagnamento alla pubblicazione di una Piccola antologia di scritti di Cioran, apparsa in Nuovi Argomenti 65-66, nuova serie, gennaio-giugno 1980 (cfr. nota 14 a pag. 113 di Mon cher ami).

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“Libertade è quella | Che noi dispoglia d'ogni cura amara : | Ella sol basta a fare in ogni stato | Un uom d'afflitto e misero beato.”

Niccolò Forteguerri (1674–1735) accademico e presbitero italiano

I, 39
Ricciardetto
Origine: Citato in Harbottle, p. 355.

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“[Rivolta alla musica ad alto volume] Mo smorza stal cancar, stal bagai chi, c'at ién'al colera, boia d'na miseria.”

Andrea Poltronieri (1965) comico, polistrumentista e cantante italiano

Mah spegni questo cancro, questo affare qui, che ti venga il colera, boia miseria.
La Nives, Citazioni famose della Nives

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“Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2005
Origine: In collegamento telefonico con il meeting di Forza Italia a Roccaraso; citato in Maria Teresa Meli, «Se vince la sinistra miseria, terrore e morte» http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/01_Gennaio/16/berlusconi.shtml, Corriere.it, 17 gennaio 2005.

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“Chi naviga nel mar delle sensualità si sbarca al porto delle miserie.”

Le sottilissime astuzie di Bertoldo, Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte

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“C'erano dei porci in una baia, armi contro la miseria solo che quel giorno il vento cambiò…”

Daniele Silvestri (1968) cantautore italiano

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Il dado

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