Frasi su originale
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“Tutti convengono che l'eccellenza di Velázquez non appartiene al genio filosofico e ideale della pittura, ma all'imitazione della natura. Perciò, nella classificazione dei pittori, viene collocato tra i "naturalisti"; nome, questo, che si dà a coloro che, pur senza innalzarsi all'ideale regione della bellezza, la cercano nella natura, tal quale esiste in essa, ed aspirano unicamente a trasferirla integra nei loro quadri.”

Gaspar Melchor de Jovellanos (1744–1811) politico, scrittore e filosofo spagnolo

da Reflexiones y conjeturas sobre el boceto original del cuadro llamado «La familia», Madrid 1789
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1
Origine: Citato in Diego Velázquez, pag. 167 http://books.google.it/books?id=2J4viLbwEA0C&lpg=PA167&dq=Reflexiones%20y%20conjeturas&hl=it&pg=PA167#v=onepage&q&f=false, Anthropos Editorial, 1983. ISBN 9788485887231

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“Se un giorno il mondo islamico si doterà anch'esso di armamento quale quello che oggi possiede Israele, allora la strategia degli imperialisti entrerà in stallo perché l'impiego di anche un solo ordigno nucleare su Israele distruggerà ogni cosa. Sebbene il mondo islamico non abbia alcuna intenzione di nuocere non è irrazionale prendere in considerazione ogni eventualità.”

Ali Akbar Hashemi Rafsanjani (1934–2017) politico iraniano

dal "Discorso di Rafsanjāni per il Qods Day (Giornata di Gerusalemme)", Voce della Repubblica Islamic dell'Iran, Tehran, in lingua farsi, tradotto dal BBC Worldwide Monitoring, trasmissione originale del 4 dicembre 2001

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“Il tuo manoscritto è sia bello che originale, ma le parti belle non sono originali, e quelle originali non sono belle.”

Samuel Johnson (1709–1784) critico letterario, poeta e saggista britannico

Your manuscript is both good and original, but the part that is good is not original and the part that is original is not good.
[Citazione errata] Questa citazione viene spesso attribuita a Johnson ma non trova alcun riscontro nelle opere o nelle lettere dello scrittore, né tanto meno nelle biografie di Johnson scritte dai suoi contemporanei.
Attribuite
Origine: Samuel Johnson did not say: "Your manuscript is both good and original. But the part that is good is not original, and the part that is original is not good." http://www.samueljohnson.com/goodorig.html, Samuel Johnson.com.

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“Volete farvi quattro risate? Leggete Francesco Alberoni – sociologo del nulla, scalatore delle discese, esperto dell'ovvio – sul Corriere di oggi.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

citato su Blog di Beppe Grillo - Balle spaziali http://www.beppegrillo.it/2008/05/pp_balle_spaziali.html, 26 maggio 2008 – video originale http://it.youtube.com/watch?v=qQMmt2AiebU

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“Da 15 anni è irrevocabilmente accertato che l'assassinio di Calabresi fu organizzato nel servizio d'ordine di Lotta continua, ordinato da Giorgio Pietrostefani con l'assenso del leader Adriano Sofri e materialmente eseguito da Ovidio Bompressi, con la complicità di Leonardo Marino, che rubò e guidò l'auto durante l'agguato, e di altri fiancheggiatori miracolati dalla mancanza di prove certe. […] Eppure, nella fiction, queste quattro figure diventano invisibili. Non pervenute, se non nei titoli di coda che danno conto delle quattro condanne. Uno degli aspetti più positivi del film-tv di Graziano Diana è quello di mostrare la campagna d'odio che si scatenò contro Calabresi dopo la tragica fine alla questura di Milano dell'anarchico Pinelli, ingiustamente sospettato di aver avuto un ruolo nella strage di Piazza Fontana: prime pagine di Lotta continua e altri giornali, appelli di intellettuali, manifestazioni con slogan assassini. […] Ma il peccato originale della fiction è che mancano i volti e le imprese dei colpevoli. Non c'è la riunione in cui si decise l'omicidio, non c'è l'ordine di uccidere, non c'è il viaggio di Marino a Pisa dove Sofri gli confermò il mandato, non c'è il processo costellato dalle bugie degli imputati e ancor più dei falsi testimoni ingaggiati dalla nota lobby. Nulla di nulla: nel 2013, alla Rai, è ancora proibito. […] Eppure questo banalissimo rilievo nessuno degli ipercritici della libera stampa ha osato muoverlo. Strano, eh? Chissà come mai.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Il suicidio Calabresi, 11 gennaio 2014
Il Fatto Quotidiano

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“Questo c'è da aver paura a prenderlo in mano perché ci si sporca.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

citato su Passaparola http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/, 13 aprile 2009 – video originale http://www.youtube.com/watch?v=a7Yt0n8kPlo

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“La polizia è un promemoria del peccato originale.”

Luis Sepúlveda (1949) scrittore, giornalista e sceneggiatore cileno

La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l'oblio, La lampada di Aladino

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“È una questione di parole e di sostanza. Il «Vaffa day» rimandava a una volgarità reazionaria ma tutto sommato inoffensiva. Il «certificato di trasparenza» suona decisamente sinistro, da piccolo Grande Fratello. Quanto alla sostanza, siamo alla solita attraente sintesi di astratti furori, buonsensismo e inutilità, già sperimentata con successo nel «Vaffa». Le due principali proposte di legge di Grillo erano, lo ricordiamo, il divieto di candidare alle elezioni condannati in primo grado e il limite di due mandati per i parlamentari. La prima proposta, oltre che incostituzionale, ove interessasse, rappresenta una resa avvilente della democrazia. In una democrazia non c'è bisogno di leggi per impedire ai criminali di essere eletti. Dovrebbe bastare la libera volontà del popolo. Questo giornale, prima di Grillo, ha denunciato la presenza di venticinque condannati in via definitiva in parlamento e di due pregiudicati, gli onorevoli Cirino Pomicino e Alfredo Vito, nella commissione antimafia. Ma a quel punto la parola spetta al giudizio di lettori ed elettori. Se gli italiani continuano a eleggere certa gente, la colpa non può essere sempre dei partiti. È soltanto dell'effetto di una pessima legge elettorale, il «porcellum», dice Grillo. Sarà. Ma quando c'erano le preferenze o i collegi spesso ha vinto Barabba e i pregiudicati in Parlamento erano il doppio e il triplo. Il limite del secondo mandato è un'altra ricetta facile quanto inutile, se non cambia il costume etico, il seggio tolto all'originale andrebbe ai figli, nipoti e portaborse del medesimo, con dubbio vantaggio. Il «Grillo Doc» sulle liste civiche composte da non iscritti ai partiti e incensurati è un'altra parola d'ordine vecchia come il cucco, la stessa usata, per dire, dai protoleghisti veneti negli anni Ottanta, i padri del Gentilini sindaco sceriffo di Treviso.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da la Repubblica del 17 settembre 2007

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“Maggio, il galante, dei primi tepori | spande sull'alpe il soffio, | squaglia la neve e semina di fiori | e di smeraldo i vertici.”

Costantino Nigra (1828–1907) filologo, poeta e diplomatico italiano

da Alpi e risaie, vv. 1-4, in Poesie originali e tradotte, a cura di Alessandro D'Ancona, G.C. Sansoni, 1914

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“Con chi potrai confidarti, a chi potrai rivolgerti per attenuare un poco l'angoscia e la solitudine? […] Ti rivolgerai allora al politico, al sindacalista, al sociologo? Ma tutti questi signori hanno da smerciare teorie e strategie solo per i forti, i sani, i giovani. Il vecchio e la sua prospettiva di morte sono doppiamente tabù perché mettono in crisi sia il loro potere che il loro profondo: che ne sarà della loro autorità e delle loro parole quando essi stessi non saranno che degli ex?
Pensa a uno dei nuovi, veri potenti delle società occidentali: il boss sindacale, almeno in certe versioni italiane contemporanee; non, è chiaro, in quelle coraggiose e benefiche di epoche passate, o anche di oggi in molti Paesi, magari in quelli dove – stando alle teorie – i sindacalisti non sarebbero più necessari perché i lavoratori stessi avrebbero già il potere… Qualcuno, qui, rischierà più che mai lo scandalo: di sindacati e sindacalisti – impone un dogma riverito – non si può parlare se non bene, anzi benissimo. Qui bisognerebbe sempre parlare in termini di nobili, disinteressati paladini dell'ideale, di cavalieri senza macchia e senza paura dell'Umanità. Ma io me la rido di quelli che infrangono le statuette dei vecchi santi per costruirsene altre nuove. Rifiuto di considerare categorie o persone non caso per caso, in base all'oggettività ma in base a pregiudizi, favorevoli o sfavorevoli che siano. Non riconosco come sacra alcuna istituzione umana: se voglio il "Sacro" so dove andarlo a cercare; preferisco l'originale, non le imitazioni.”

Cap. II, Anni alla vita e non vita agli anni
Scommessa sulla morte

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“Le donne non hanno un passato, una storia, una religione, non hanno come i proletari una solidarietà di lavoro e di interessi, tra loro non c'è neanche quella promiscuità nello spazio che fa dei negri d'America, degli ebrei dei ghetti, degli operai di Saint-Denis o delle officine Renault una comunità. Le donne vivono disperse in mezzo agli uomini, legate ad alcuni uomini – padre o marito – più strettamente che alle altre donne; e ciò per i vincoli creati dalla casa, dal lavoro, dagli interessi economici, dalla condizione sociale. Le borghesi sono solidali coi borghesi e non colle donne proletarie; le bianche con gli uomini bianchi e non colle donne negre. Il proletariato può prefiggersi il massacro della classe dirigente; un ebreo, un negro fanatici potrebbero sognare di trafugare il segreto della bomba atomica e di fare un'umanità tutta ebrea o tutta negra: neanche in sogno la donna può sterminare i maschi. Il legame che la unisce ai suoi oppressori non si può paragonare ad alcun altro. La divisione dei sessi è un dato biologico, non un momento della storia umana. La loro opposizione si è delineata entro un mitsein [stare insieme] originale e non è stata infranta. La coppia è un'unità fondamentale le cui metà sono connesse indissolubilmente l'una all'altra. Nessuna frattura della società in sessi è possibile. Ecco ciò che essenzialmente definisce la donna: essa è l'Altro nel seno di una totalità, i cui due termini sono indispensabili l'uno all'altro.”

Saggiatore
Il secondo sesso

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“Il 20 luglio del 1973, all'apice della sua carriera, mentre sta per essere consacrato come una star internazionale, Bruce Lee muore. Post mortem diventerà comunque una star internazionale e un mito del cinema, ma sarà un mito che i suoi fan percorreranno a ritroso. Lee aveva trasformato il genere arti marziali in un fenomeno da botteghino, grazie al suo modo di concepire il genere e alla sua faccia. Quindi, siccome per gli occidentali "tutti i cinesi sono uguali", i distributori e i produttori internazionali da quel momento in poi trasformano tutti i cini che fanno Kung Fu in tanti piccoli Bruce Lee. Escono una valanga di pellicole con attori che vagamente assomigliano a Bruce Lee, nei credits e sui cartelloni vengono scritti a caratteri cubitali dei nomi assonati, tipo Bruce Li o Bruce Lai, Bruce Ly e tutti i Li che ti pare. Si replicano i plot dei film originali con Lee, se non altro per le atmosfere e le ambientazioni di base. I film bruceploitation e i film autentici di Bruce Lee si accavallano via via che il fenomeno Lee si espande in occidente. Coesistono nelle sale e nelle televisioni. Il filone si esaurisce dal 1978 in poi quando, finalmente, viene incoronata una nuova star adatta per i palati occidentali. Il suo nome è Jackie Chan e il film che chiude per sempre la bruceploitation è Snake in the Eagle's Shadow.”

Diego Cajelli (1971) fumettista e sceneggiatore italiano

Tra i vari film cloni con attori cloni, il mio preferito è: Exit the Dragon, Enter the Tiger, dove il fantasma di Bruce Lee, che è morto, chiede a Bruce Li di prendere il suo posto e vendicarlo.
Origine: Da Tutto il cinema exploitation! (prima parte) http://www.diegozilla.com/tag/documentazioni/, Diegozilla.com, 5 marzo 2015.

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“È il divieto di volare, è il peccato originale | è il divieto che fu deciso quando ci giocammo il paradiso.”

Edoardo Bennato (1946) cantautore, chitarrista e armonicista italiano

da Il mio sogno ricorrente
Pronti a salpare

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“[Su Gomorra - La serie] Il problema è un altro, sottinteso al titolo. Contrariamente alla natura del libro, che si basa su vicende reali, quella trasmessa su Sky è una fiction. Ma questa differenza non viene percepita. Le persone che vedono Scarface non credono che quello sia il volto di Miami e della Florida, perché sanno che è un'opera inventata. Invece nel caso di Gomorra c'è un corto circuito tra i fatti raccontati nel libro attraverso la mediazione letteraria di Saviano e la creazione verosimile ma fantasiosa della serie tv. Gli autori hanno fatto una scelta legittima, quella di prendere spunto da un pezzo della realtà napoletana e impostare una visione intrisa di verosimiglianza. Ma non viene mai sottolineata la distanza tra le pagine di Saviano, che dieci anni fa hanno dato un contributo importante e originale nel far conoscere le dinamiche della camorra campana, e la narrazione televisiva che va in onda oggi. La stessa ambiguità va tenuta presente nel momento in cui si valuta il rischio di emulazione verso i personaggi dello schermo. Io non ritengo che la serie tv spinga verso l'emulazione. Certo, non ci sono figure positive nella saga dei Savastano ma è una caratteristica comune ad altre fiction: ne esistono di molto più violente, con personaggi decisamente spietati. So che i ragazzi che tendono a identificarsi con i modelli di Genny e Ciro non hanno bisogno certo di ispirarsi a camorristi della televisione, perché crescono a contatto con la presenza criminale: è uno degli aspetti più drammatici della condizione giovanile in alcune zone della Campania, dove spesso mancano gli stimoli a crescere nella legalità e le alternative al richiamo dei clan sono rare. Allo stesso tempo […] c'è una fascia di pubblico in cui la visione di Gomorra innesca una riflessione e contribuisce a scuotere le coscienze.”

Raffaele Cantone (1963) magistrato italiano

Origine: Da Cantone: la mia Napoli non è solo Gomorra, in quella fiction manca la speranza http://www.repubblica.it/cultura/2016/06/02/news/la_mia_napoli_non_e_solo_gomorra_in_quella_fiction_manca_la_speranza-141117901/, Repubblica.it, 2 giugno 2016.

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“[Su Beniamino Placido] Giornalista di profonda cultura e di fine e originale stile letterario, egli seppe indagare e far conoscere con spirito critico e visione lungimirante il fenomeno della televisione di massa e la sua influenza sull'evoluzione del costume sociale.”

Giorgio Napolitano (1925) 11º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Citato in Presidenza della Repubblica http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=9560, Quirinale.it, 6 gennaio 2010.

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“[Su Alexander] Un'opera molto originale, che non può essere confrontata con nessun altro film epico: davvero non riesco a capire perché non sia piaciuto. Io sono orgogliosissimo della mia performance.”

Val Kilmer (1959) attore statunitense

Origine: Citato in Federica Paris, Val Kilmer difende 'Alexander' http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/val-kilmer-difende-alexander/283923, repubblica.it, 31 dicembre 2004.

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“Le cose veramente originali si inventano soltanto quando si è giovani, poi si diventa più esperti, più famosi… e più stupidi.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Da una lettera a Heinrich Zangger, 6 dicembre 1917.
Origine: Citato in Walter Isaacson, Einstein: [la sua vita, il suo universo], p. 305

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“[Su Antonio Aniante] Giovane commediografo novelliere futurista siciliano dotato di un forte ingegno originale.”

Filippo Tommaso Marinetti (1876–1944) poeta, scrittore e romanziere italiano

Origine: Citato in Aniante, il flop con Petrolini http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/09/aniante-il-flop-con-petrolini.html, la Repubblica.it, 9 gennaio 2010.

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“Creare l'uomo fu un'idea bizzarra e originale, ma aggiungere la pecora fu una tautologia.”

Mark Twain (1835–1910) scrittore, umorista, aforista e docente statunitense

Imprecazioni d'autore

“È una delle opere più originali del Ventesimo secolo.”

Gore Vidal
Fonte?
Il ragazzo persiano, Citazioni sul libro

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“[…] ah Larte è multo dificile quando si tiene per punto di vista che il disegnio è pane il colore è carne, queste due sostanze non costituiscono che il pitore. Ma Lartista dev'esere un individualità distinta e originale caraterizzata e improntata dal proprio sentimento coi mezi piú semplici della natura.”

Giovanni Segantini (1858–1899) pittore italiano

da Lettera a Vittore Grubicy de Dragon da [Carella] del I/21 82, p. 23
Venticinque lettere
Origine: L'edizione in bibliografia riproduce per la prima volta la lezione originaria, non emendata, delle venticinque lettere di Giovanni Segantini.

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“La refezione [nei monasteri di San Benedetto] era semplice: perpetua l'astinenza dalle carni. Ma in confronto con la dieta dei Padri del deserto, era abbondante e molto maggiore il tempo concesso al riposo. In questo sfondo originale è fondata ogni osservanza benedettina.”

Thomas Merton (1915–1968) scrittore e religioso statunitense

Origine: Da Vita nel silenzio; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, p. 57. ISBN 978-88-86604-12-3