Frasi su schiavo
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“Noi siamo gl'infelici schiavi del nostro stomaco.”

da Tre uomini in barca, 1922
Tre uomini in barca

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“La libertà non esiste che là dove l'uomo è pronto a morire per essa, altrimenti è già schiavo.”

Jacques Loew (1908–1999) presbitero e teologo francese

Dio incontro all'uomo

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“I Britanni mai saranno schiavi.”

James Thomson (1700–1748) poeta e drammaturgo scozzese

da Rule, Britannia!

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“Noi siamo giunti sulla terra di rifugio, e dobbiamo il miglior contegno ai generosi ospiti; così avremo meritata la considerazione che è dovuta alla disgrazia perseguitata.
Da questo punto io svincolo da ogni obbligo i miei compagni, lasciandoli liberi di tornare alla vita privata. Ma rammento loro che l'Italia non deve rimanere nell'obbrobrio, e che meglio è morire che vivere schiavi dello straniero.”

Giuseppe Garibaldi (1807–1882) generale, patriota e condottiero italiano

Origine: Garibaldi, San Marino, 31 Luglio 1849. Citato in Pier Carlo Boggio, Storia politico-militare della guerra dell'indipendenza italiana (1859-1860), vol. I, Tipografia Scolastica di Sebastiano Franco e Figli e Comp, Torino, 1860, p. 493 https://books.google.it/books?id=RnE2o8fXmJsC&dq=&pg=PA493#v=onepage&q&f=false,

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“I diritti politici nelle mani di un grande corpo di proprietari di schiavi sono i peggiori strumenti di tirannide mai forgiati per l'oppressione dell'umanità.”

James Stephen (1758–1832)

1841: citato in Williams 1970, p. 299; citato in Losurdo 2005, p. 218
Origine: Criticando la struttura politica nata dalla Rivoluzione americana.

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“Berlusconi tratta gli alleati come un padrone del Settecento trattava gli schiavi.”

Pier Ferdinando Casini (1955) politico italiano

Origine: Dall'intervista di Andrea Cangini, «Non siamo i servi del Cavaliere. Il futuro? La grande coalizione» http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/071128/gd074.tif, Quotidiano Nazionale, 28 novembre 2007.

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“Il denaro non deve essere se non il più potente dei nostri schiavi.”

Abel Bonnard (1883–1968) poeta, romanziere e saggista francese

da L'argent, in L'Amitié

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“Il saggio comanderà al proprio cuore, lo stolto ne sarà schiavo!”
Animo imperabit sapiens, stultus serviet.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Se obbedisci forzatamente, sei schiavo; se volontariamente, sei un aiutante.”
Si invitus pares, servus es; si volens, minister.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

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“Vivere di rendita è avvilente quanto avere degli schiavi; del resto si tratta della stessa cosa: schiavitù indiretta.”

Pierre Ceresole (1879–1945) pacifista svizzero

pag. 63, 1914
Vivre sa vérité

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“La religione cristiana ridotta a poco a poco alla semplicità del Vangelo; riformate nel clero le soverchie ricchezze di pochi e la quasi indecente miseria di molti; diminuito il numero dei vescovati e dei benefici oziosi; tolte quelle cause che oggi separan troppo gli ecclesiastici dal governo e li rendono quasi indipendenti, sempre indifferenti e spesso anche nemici, ecc. ecc.: è la religione che meglio di ogni altra si adatta ad una forma di governo moderato e liberale. Nessun'altra religione tra le conosciute fomenta tanto lo spirito di libertà. La pagana avea per suo dogma fondamentale la forza: produceva degli schiavi indocili e dei padroni tirannici. La religion cristiana ha per base la giustizia universale: impone dei doveri ai popoli egualmente che ai re, e rende quelli più docili, questi meno oppressori. La religione cristiana è stata la prima che abbia detto agli uomini che Iddio non approva la schiavitù: per effetto della religione cristiana, abbiamo nell'Europa moderna una specie di libertà diversa dall'antica; ed è probabile che i primi cristiani, nella loro origine, altro non fossero che persone le quali volevano, in tempi corrottissimi, ridurre la più superstiziosa idolatria alla semplicità della pura ed eterna ragione, ed il più orribile dispotismo che mai abbia oppresso la cervice del genere umano (tale era quello di Roma) alle norme della giustizia.”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

Origine: Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, pp. 71-72

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“Ringrazio Iddio che io abbia potuto vivere sino al giorno in cui l'Inghilterra spende venti milioni per la nostra causa [contro il commercio degli schiavi].”

William Wilberforce (1759–1833) politico inglese

citato in Mario Monti, Gli esploratori, Longanesi & C., Milano 1970

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“Schiavi or siamo, sì; ma schiavi almen frementi.”

Vittorio Alfieri (1749–1803) drammaturgo italiano

Origine: Misogallo, XVIII

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“La pseudoscienza è un despota tale che fino ad oggi non se n'erano ancora conosciuti. Un despota che ha i suoi sacerdoti e i suoi schiavi.”

Sàtov, 2000, p. 342 http://books.google.it/books?id=CrOvCzYFACEC&pg=PA342&dq=pseudoscienza
I demoni

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“La carne è nata schiava e l'uomo libero.”

Origine: Della verità del cristianesimo, p. 148

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“La necessità è il pretesto per ogni violazione della libertà umana. È l'argomento dei tiranni; il credo degli schiavi.”

William Pitt il Giovane (1759–1806) politico britannico

dal discordo alla Camera dei Comuni del 18 novembre 1783

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“Nulla denota uno schiavo se non la dipendenza dalla volontà di un altro.”

Algernon Sydney (1623–1683) politico inglese

1990, p. 402; citato in Losurdo 2005, p. 119

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“O imitatori, gregge di schiavi.”

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

I, 19, 19

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“I duecento metri mondiali di Mennea per noi sono stati rabbia e poesia, talento e geometria, insofferenza e razionalità. E la sua maniera di correrli ci ha sempre fatti restare appesi al finale, meglio di un film giallo: ce la farà o sarà preso prima del traguardo? E lui lì ad arrancare, almeno così sembrava, e invece ecco che lui spuntava dalla curva, ecco che quando lo davano per finito lui cominciava a mangiare i metri e lì veramente cominciavano a scoppiare i cuori, anche quelli più introversi. E lui che finalmente aveva combattuto e vinto il mostro interno che lo azzannava alzava il dito. Non come il padrone che reclama una sua proprietà, ma come uno schiavo che si libera delle catene e mostra orgoglioso il frutto della sua liberazione. Non era un'Italia atletica quella di Mennea: jogging, esercizio fisico, palestra non andavano ancora di moda. E non era un'Italia mentalmente attrezzata ad affrontare alla pari gli avversari. Con Mennea qualcosa cambiò: il suo record dimostrò che non eravamo solo un paese pieno di talenti, spesso incompiuti, ma che avevamo anche la scienza e l'applicazione per costruire un primato che sarebbe durato quasi vent'anni. Lo sprint non era più Little Italy. In questo Mennea è stato e continua ancor oggi ad essere la nostra diversità. Ci ha fatti correre, soffrire, vincere. E soprattutto vivere controvento la nostra fragilità.”

Emanuela Audisio (1953) giornalista e scrittrice italiana

la Repubblica
Origine: Da Mennea. Il campione controvento http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/12/08/mennea-il-campione-controvento.html, 8 dicembre 1999.

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“Perché ciò che studiavo mi ha reso un insetto qualificato | ma non certo meno schiavo.”

Maxi B (1974) rapper italiano

da Tutto quello che ho, n. 1
Tangram, Invidia

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“Lo schiavo a tempo pieno. Dio a tempo ridotto.”

protagonista
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“Non ero una schiava, nessuno mi obbligava a farlo. Io ero una serva felice, io desideravo quella vita.”

Fabio Volo (1972) attore, scrittore e conduttore radiofonico italiano

La mia vita

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“Si è e si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Squartamento

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“Con Spartaco tramonta l'utopia di rivolta di massa di schiavi […] Dopo lo sterminio dei suoi uomini per secoli non ci sarà un movimento di massa che ricerchi attraverso la sconfitta delle legioni romane una via di liberazione collettiva dalle condizioni di reificazione schiavile.”

Daniele Foraboschi (– vivente), scrittore, storico e docente italiano.

citato in Luca Antonelli, I Piceni: corpus delle fonti: la documentazione letteraria, p. 117, Regione Marche, L'Erma di Bretschneider, Roma, 2003

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“Tu sei schiavo di uno stato che in più ti tiene pre-occupato.”

Frankie HI-NRG MC (1969) rapper e cantautore italiano

da Precariato, n. 5
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“[Su Django Unchained] La schiavitù in America non fu uno spaghetti western di Sergio Leone. Fu un olocausto. I miei antenati erano schiavi. Portati via dall'Africa. Onorerò la loro memoria.”

Spike Lee (1957) regista statunitense

Origine: Da Twetter; citato in Matteo Pervisale, Spike Lee contro Tarantino: no al western sugli schiavi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2012/dicembre/27/Spike_Lee_contro_Tarantino_western_co_0_20121227_dbe81cf2-4fee-11e2-aac5-863e6e243a1a.shtml, Corriere della Sera, 27 dicembre 2012, p. 43.

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“Omero descrive amicizie maschili di intensità affettiva così forte da far inevitabilmente pensare a legami ben diversi da una semplice solidarietà fra compagni d'arme: e l'amicizia che a questo punto è quasi di prammatica citare è quella fra Achille e Patroclo. Un rapporto così forte da far sì che Achille, dopo la morte di Patroclo, dichiari di avere un solo scopo di vita: dopo aver vendicato l'amico, giacere con lui nella stessa fossa, per sempre, unito a lui nella morte come gli era stato in vita. Un rapporto assai diverso da quello che Achille aveva avuto con Briseide, la schiava concubina che Agamennone gli aveva sottratto quando era stato privato della schiava Criseide. Le schiave erano compagne intercambiabili: come dimostra, appunto, il gesto di Agamennone che si consola immediatamente sostituendola con un'altra, della perdita di Criseide. Il legame tra Achille e Patroclo, invece, era insostituibile: ed è non poco significativo, a questo proposito, il discorso di Teti, la madre dell'eroe, al figlio disperato ed inconsolabile: Achille, dice Teti, deve continuare a vivere e dimenticato Patrocolo, deve prendere moglie "come giusto che sia". Un rimprovero, forse? La prova che Teti riprovava l'amore omosessuale del figlio? A prima vista così potrebbe sembrare. Ma, a ben vedere, le cose stanno diversamente. Quello che risulta in realtà della parole di Teti, è che il legame con Patroclo era stata la ragione per la quale l'eroe non aveva ancora preso moglie: una conferma, dunque, del carattere amoroso del rapporto. Ma l'esortazione della madre al figlio a compiere finalmente il suo dovere sociale non è – ciononostante – una condanna assoluta della sua relazione con Patroclo. Essa sembra, piuttosto, un invito ad accettare quella che, per i greci, era una regola naturale: raggiunta una certa età, bisogna por fine alla fase omosessuale della vita e assumere il ruolo virile con una donna. E per Achille, ormai, questa età era giunta: se un rimprovero può essere colto, nelle parole di Teti, è quello di aver prolungato troppo – per eccessivo amore per Patroclo – la fase dell'amore omosessuale.”

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Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico

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“Berlusconi tratta gli alleati come un padrone del Settecento trattava gli schiavi.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

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