Frasi su scrittore
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“La bestia è calma, e dorme in fondo, tutt'in fondo. Solo la pesante fumata sfugge dal prodigioso fumaiolo alto 3312 metri.”

Guy de Maupassant (1850–1893) scrittore e drammaturgo francese

da La vie errante; citato in Rina La Mesa, Scrittori stranieri in Sicilia, Cappelli, 1961
La vita errante

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“Ricevo dalla Procura di Torino la incriminazione per avere istigato al sabotaggio della Tav in Val di Susa. Citano le mie parole a sostegno. Per uno scrittore il reato di opinione è un onore.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Origine: Citato in Massimiliano Peggio, "Giusto sabotare i cantieri in Valsusa" No Tav, indagato lo scrittore De Luca http://www.lastampa.it/2014/02/25/cronaca/giusto-sabotare-i-cantieri-in-valsusa-no-tav-indagato-lo-scrittore-de-luca-tE8zR2lewBovdGNFhYYdoK/pagina.html, La Stampa.it, 25 febbraio 2014.

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“La forza, la scaltrezza ed il pericoloso suo morso ne fanno il signore della foresta. Non teme nessun nemico e non si spaventa dello scoppio dell'arma da fuoco. Le sue passioni sono d'una tale violenza da far credere che sotto il loro impero diventi affatto furioso e perda l'intelletto. Paragonata alla loro, la collera delle altre scimmie rassomiglia, a detta d'uno scrittore inglese, ad un lieve sospiro di vento, mentre quella del mandrillo può paragonarsi alla bufera che rovina tutto sul suo passaggio. Se il tremendo animale e inviperito (e a ciò basta uno sguardo, una parola, una minaccia) raggiunge un tale grado di furore da dimenticare tutto e precipitarsi a capo basso furente sul nemico. Un lampo diabolico sfolgora dagli occhi del mostro, che pare invero dotato di una forza e d'una cattiveria infernale. Si assicura che le sue tempestose passioni lo scrollano al segno da farlo cadere senza vita in mezzo ad urli e rantoli selvaggi. Si dice ancora che serba il rancore assai più a lungo degli altri cinocefali, e che mai perdona ad un nemico. Non v'ha quindi da maravigliarsi che gli indigeni non attacchino mai briga con lui: anzi non penetrano nei boschi in cui abita il mandrillo se non in gran numero e bene armati. Come la collera, la sua sensualità non conosce limiti, ed oltrepassa di gran lunga in svergognatezza e impudenza quella delle altre scimmie. I maschi non assaltano solo le loro femmine, bensì anche le donne, e sono perciò abbastanza pericolosi.”

Alfred Edmund Brehm (1829–1884) biologo e scrittore tedesco

Origine: La vita degli animali, Volume 1, Mammiferi, p. 127

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“Sono diventato cieco. La mia storia di scrittore e giornalista finisce qui. Sono diventato cieco. O, per essere più precisi, semicieco o "ipovedente" per usare il linguaggio da collitorti dei medici. In sostanza non posso più leggere e quindi nemmeno scrivere. Per uno scrittore una fine, se si vuole, oltre che emblematica, a suo modo romantica, ma che mi sarei volentieri risparmiato.”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Citato in Massimo Fini: “Sono cieco. Finisce la mia storia di scrittore e giornalista” http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/10/massimo-fini-diventato-cieco-mia-storia-scrittore-giornalista-finisce/1493618/, Il Fatto Quotidiano.it, 10 marzo 2015.

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“Fino ai 45 anni ero uno scrittore turco che viveva a Istanbul e scriveva dell'umanità. Adesso sono l'icona di Istanbul. Questa consapevolezza non mi fa felice, ma è vero, ora io arrivo all'umanità tramite Istanbul.”

Orhan Pamuk (1952) scrittore e saggista turco

Origine: Dall'intervista di Cristina Battocletti, Orhan Pamuk: «Sono l'icona di Istanbul e mi pesa» http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2015-09-08/orhan-pamuk-sono-icona-istanbul-e-mi-pesa-153558.shtml?uuid=ACR2v9t, Ilsole24ore.com, 8 settembre 2015

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“Sono uno scrittore cui solamente il desiderio della perfezione impedisce di essere grande.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

15 gennaio 1899; Vergani, p. 151
Diario 1887-1910

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“C'è certamente al fondo della personalità di Saviane un forte problematismo che lo configura come un tipico scrittore d'idee.”

Mario Pomilio (1921–1990) scrittore, giornalista e politico italiano

Origine: Introduzione a Il papa, p. 11

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“Chi prenderebbe per un italiano lo scrittore calabrese Francesco Grisi, dai tratti somatici di un antico germano, i cui scritti sono condannati alla congiura del silenzio perché incurante della moda culturale del momento?”

Gualtiero Ciola (1925–2000) scrittore italiano

da Noi, Celti e Longobardi: le altre radici degli Italiani: l'Italia celtica preromana, l'Italia germanizzata dei secoli bui, Helvetia, Venezia, p. 185

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“Uno scrittore non muore di errori medici, solo di errori di stampa.”

Isaac Bashevis Singer (1902–1991) scrittore polacco

Origine: Da Vicini, in Racconti, 2013.

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“Il mondo dello scrittore di narrativa è colmo di materia.”

Flannery O'Connor (1925–1964) scrittrice statunitense

Il volto incompiuto

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“[Mario Rigoni Stern] Era uno scrittore grandissimo, aveva la grandezza che hanno i solitari. Quando sono stato presidente del Pen Club italiano è stato il primo italiano che ho candidato al Nobel: era uno scrittore classico, dalla visione lucida e dalla scrittura semplice ma potente; aveva carisma anche come uomo. Aveva un carattere buono e mite, se ne fregava dei convegni e delle società letterarie.”

Ferdinando Camon (1935) scrittore italiano

Origine: Citato in È morto Mario Rigoni Stern, cantò la tragica ritirata in Russia http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/morto-rigoni-stern/morto-rigoni-stern/morto-rigoni-stern.html, Repubblica.it, 27 gennaio 2014.

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“Credo che si dovrebbe dare rapidamente a Falconi una Green Card ad honorem. Nel panorama dell'urban fantasy, è diventato il nostro scrittore americano.”

Pierdomenico Baccalario (1974) scrittore italiano

Origine: Dallendorsement di Francesco Falconi, Nemesis. L'Ordine dell'Apocalisse, Castelvecchi Editore, 2010. ISBN 9788876154263

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“Ritengo che lo scrittore moderno debba vivere tutto in pubblico, in compagnia dialogata con gli altri, fuori del mito del ritegno.”

Guido Piovene (1907–1974) scrittore e giornalista italiano

La coda di paglia

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“Per nessuno tranne che per i meridionali è così. Se scrivi se canti se giochi, e vieni da Napoli sarai sempre il giornalista napoletano, scrittore napoletano pittore napoletano. Quel napoletano non te lo toglierai mai.”

Roberto Saviano (1979) giornalista, scrittore e saggista italiano

Origine: Da "Ecco che cosa mi ha insegnato l'amicizia con Peppe D'Avanzo" http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/01/news/saviano_d_avanzo-19857168/?ref=HRER2-1, Repubblica.it, 1° agosto 2011.

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“I grandi classici, sono sempre degli scrittori "radicali", nel senso più proprio del termine, in quanto, appunto, "vanno alla radice delle cose", esplorano, sommuovono le profondità dell'essere, come un aratro che rovescia le zolle e ne mostra il lato a lungo nascosto. Rappresentare l'essere significa necessariamente tornare verso le origini, rimontare all'indietro o scendere in profondità al di là della civilizzazione. In ogni grande classico l'elemento barbarico, primitivo, è almeno altrettanto forte di quello che esprime la civiltà e la cultura. Dioniso sta dietro ad Apollo, ed è da lui che viene la forza primigenia del grande autore: prima di prender forma, prima di assumere l'involucro armonico che più facilmente scorgiamo, c'è uno sconvolgimento tellurico che cambia la forma del territorio e inonda di lava gli ordinati assetti dei letterati comuni, dei prosecutori, dei continuatori e degli esegeti. Chi vede solo Apollo, vede solo una metà del classico, e non sempre quella più significativa. In conclusione, niente è meno imitabile del processo attraverso il quale il grande classico arriva a costruire la sua opera. Secondo la nostra ottica, infatti, grande classico è l'artista che, per costruire un ordine, deve necessariamente spazzarne via molti altri. Di conseguenza, ciò che lui fa è talmente specifico e peculiare da non poter essere mai veramente ripetuto.”

Alberto Asor Rosa (1933) critico letterario italiano

Origine: Dal saggio introduttivo presente in Letteratura italiana. [Le opere], a cura di Alberto Asor Rosa, Einaudi, Torino, 1992, vol. I (Dalle origini al Cinquecento); citato in Alberto Asor Rosa, È un "classico", come mi inquieta http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/11/20/un-classico-come-mi.html, la Repubblica, 20 novembre 1992.

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“Scrittori e artisti, poeti e pittori, attraverso la particolarità e le particolarità della Sicilia, hanno raggiunto l'universalità.”

Leonardo Sciascia (1921–1989) scrittore e saggista italiano

da Come si può essere siciliani, in Id., Fatti diversi di storia letteraria e civile, Adelphi, Milano 2009, p. 20

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“A pensarci bene, sono poi questi strumenti (l'ironia e il gusto) che impediscono lo scatto verso la grandezza. Un grande artista, un grande scrittore, non ha ironia e non ha gusto; e così anche i grandi momenti della letteratura, dell'arte, sono quelli che mancano di gusto e non sono governati dall'ironia.”

Leonardo Sciascia (1921–1989) scrittore e saggista italiano

citato in Paolo Nifosì, Leonardo Sciascia: la passione di un "incompetente", in La bella pittura. Cfr Leonardo Sciascia e le arti figurative, catalogo della mostra, Racalmuto 1999, a cura di Paolo Nifosì, Edizioni Salarchi Immagini, Comiso 1999, p. 19

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“Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione.”

Giorgio Saviane (1916–2000) scrittore italiano

Origine: La donna di legno, p. 119

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“Fu London lo scrittore veramente grande quale alcuni lo ritengono, fu un talento possente nato fuori tempo, o fu uno di quegli artisti secondari la cui opera, grazie alla ricchezza della loro esperienza personale, dà solo una falsa impressione di arte? È difficile dirlo.”

Alfred Kazin (1915–1998) critico letterario e saggista statunitense

Origine: Citato in Mario Picchi, introduzione a Jack London, Il richiamo della foresta, Zanna Bianca e altre storie di cani, saggio introduttivo di Mario Picchi. Premesse di Goffredo Fofi e Mario Picchi, Newton Compton, 2011.

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“Grisi era scrittore di vaglia e generoso organizzatore di cultura. Ai giovani giornalisti del Secolo, autori di libri, capitava di vincere premi letterari esclusivamente grazie al suo intervento.”

Mauro Mazza (1955) giornalista italiano

da I ragazzi di via Milano: cronache e ricordi di un Secolo d'Italia fa, Fergen, Roma, 2006, p. 56

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“Nel romanzo lo scrittore spiega tutte le sue facoltà, fra le quali la poesia tiene il primo posto: non vi aleggia come un angelo custode, ma ne è l'intima sostanza, proprio come facevano i nostri avi col poema.”

Aldo Palazzeschi (1885–1974) scrittore e poeta italiano

Origine: Dall'intervista di Mario Picchi, Sono nato poeta, muoio prosatore, La Fiera letteraria, IV 46, 13 novembre 1949, pp. 1-2.

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“Amo gli scrittori che trattano sempre lo stesso motivo.”

Giaime Pintor (1919–1943) giornalista, scrittore e antifascista italiano

da Doppio diario

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“[Il seme della follia] Parla di uno scrittore di libri dell'orrore, che hanno cominciato ad influenzare i fan. Infetta i fan, trasformandoli in qualcos'altro, in assassini. Pensandoci, fa eco a questo ridicolo dibattito sul fatto che la televisione stia trasformando i nostri figli in assassini. Questo film è una sorta di punto di vista horror di vedere la questione.”

John Carpenter (1948) regista statunitense

This is about a horror writer whose books are starting to affect the fans. And infect the fans, turn them into something else, into killers. If you think about it, that kind of echoes this ridiculous debate about television, about how it's turning all of our children into murderers. This is kind of a horror way of looking at that.

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“La letteratura autentica e le dittature sono incompatibili, lo scrittore è nemico naturale delle dittature.”

Ismail Kadare (1936) scrittore, poeta e saggista albanese

Origine: Citato in Silvia Guidi Testimonianza e morte di monsignor Prennushi, il "Thomas Becket d'Albania" martirizzato dal regime comunista, l'Osservatore Romano, 21 marzo 2014; riportato in Tempi.it http://www.tempi.it/testimonianza-e-morte-di-monsignor-prennushi-il-thomas-becket-dalbania-martirizzato-dal-regime-comunista#.WKBYloHhDIU.

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“Sully Prudhomme è uno scrittore di una profondità sempre eguale. Ci si fa il bagno dentro senza paura e si tocca sempre il fondo.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

10 settembre 1907; Vergani, p. 253
Diario 1887-1910

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“Le vicende, liete e dolorose, dell'antico popolo romano furono tramandate da illustri scrittori e a narrare dei tempi di Augusto non mancarono splendidi ingegni.”
Sed veteris populi Romani prospera vel adversa claris scriptoribus memorata sunt; temporibusque Augusti dicendis non defuere decora ingenia.

Tito Lívio (-59–17 a.C.) storico romano

Publio Cornelio Tacito