Frasi su spirito
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“L'ozio è uno de' maggiori consumamenti che possa avere uno spirito attivo.”

Annibal Caro (1507–1566) traduttore, drammaturgo, poeta e numismatico italiano

da Lettere familiari

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“I sogni sono una delle origini più importanti della credenza dei primitivi negli spiriti.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

Origine: I fondamenti psicologici della credenza negli spiriti (1920), p. 233; 1985

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“Le affezioni psicogene e i disturbi nervosi, soprattutto se a carattere isterico, che non sono rari tra i primitivi, rappresentano un'altra fonte della credenza negli spiriti.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

Origine: I fondamenti psicologici della credenza negli spiriti (1920), p. 234; 1985

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“Per noi guarire non è solo prescrivere medicine e terapie, ma lavorare insieme condividendo tutto in uno spirito di gioia e cooperazione.”

Patch Adams (1945) medico statunitense

dall'intervista di Jason Marsh, Playing Doctor: An interview with Patch Adams http://web.archive.org/web/20090426234659/http://greatergood.berkeley.edu/greatergood/2008spring/Q_A054.html , GreaterGood Magazine, vol. IV, n.° 4 http://web.archive.org/web/20080506094358/http://greatergood.berkeley.edu/greatergood/2008spring/index.html, p. 12 sg., estate 2008

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“Guai alla teoria che si metta in opposizione allo Spirito!”

libro II, II, 13, Essi non tengono conto del genio che è al di fuori d'ogni regola
Variante: Guai alla teoria che si mette in opposizione con lo spirito.

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“Cari amici, spalanchiamo la porta della nostra vita alla novità di Dio che ci dona lo Spirito Santo, perché ci trasformi, ci renda forti nelle tribolazioni, rafforzi la nostra unione con il Signore, il nostro rimanere saldi in Lui: questa è una vera gioia!”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Omelie, Omelia nella messa con i cresimandi http://www.vatican.va/holy_father/francesco/homilies/2013/documents/papa-francesco_20130428_omelia-cresime_it.html, Piazza San Pietro, 28 aprile 2013

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“Di solito coloro che hanno un grande spirito l'hanno ingenuo.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

Origine: Da Cahiers

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“Ė indefinito il confine tra lo spirito cordiale e l'ironia che raggela il sorriso.”

Roger Schutz (1915–2005) monaco svizzero

Il cuore di Taizé

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“Campioni: Io non so come si gridi tanto alla difficoltà che c'è a trovare argomenti nuovi e ad essere originali! Sono lì, gli argomenti, non c'è che a stendere la mano. […] Io voglio dimostrare che la matematica regge colle sue norme immutabili anche la poesia. […] Un verso composto di un numero dispari di parole, è matematicamente più armonico di quello in cui il numero sia pari… e così per le sillabe, e così per le lettere. […] Nell'Orlando furioso ci sono in tutto 375 mila 197 parole. Dispari il numero totale, e non solo dispari il numero totale, ma dispari anche le cifre che lo compongono. Eccole spiegata la sorprendente bellezza del libro. Nel primo canto, ci sono 5041 parole, altro numero dispari. Prendiamo due versi a casaccio. (Apre il manoscritto). Canto quattordicesimo, ottava trentasettesima, verso primo:
«Come lupo o mastin ch'ultimo giugne…»
sette parole, che bel verso! e subito
«Al bue lasciato morto dai villani…»
sei parole, verso orribile, quasi che i villani dei buoi morti non sapessero che farsene, magari!
[…]
Carlo: Le dico schietto che lei ha fatto opera di profondo studioso, di buongustaio, di grande ingegno e di gran cittadino.
Campioni: Ah! Perché la poesia…
Carlo: È il cardine.
Campioni: È il cardine. Guardi: cardine: bellissima parola: sette lettere. Osservi il nome dei massimi poeti. Dante, cinque lettere; Ariosto, sette; Tasso, cinque; Petrarca invece otto, difatti è molle ed effeminato. Foscolo, sette; Alfieri, sette; Manzoni, sette; Leopardi, otto, ed è uno scettico. Le pare? È novità codesta?
Carlo: E come!
Campioni: Pensare che in tanti grandi ingegni che furono con tante arti poetiche e regole di scuola scritte in tutte le lingue, nessuno ancora considerò l'estetica in rapporto coi numeri. Le note musicali, sette. Perché la scienza moderna ci insegna a generalizzare. Trovato un principio, a volerlo applicare ammodo, si vede che calza per tutto. Qual è il tipo della famiglia bene assortita? Un padre, una madre e un figliolo. Tre. Sono considerazioni codeste?!”

Giuseppe Giacosa (1847–1906) drammaturgo, scrittore e librettista italiano

da La gente di spirito, Atto II, Scena IV

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“Lo Spirito Santo è il vento che fa nascere i cercatori d'oro.”

Giovanni Vannucci (1913–1984) presbitero e teologo italiano

Origine: Citato da Ermes Ronchi nella trasmissione televisiva Le ragioni della speranza, Rai 1, 22 maggio 2010.

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“[Sui risultati della Juventus nella stagione 2010-2011] Le colpe sono prima di tutto dei giocatori. I nuovi non hanno capito che cosa significhi indossare la maglia della Juve, mentre i vecchi questa consapevolezza l'hanno smarrita e non sono riusciti a trasmettere lo spirito vincente al resto della squadra.”

Pavel Nedvěd (1972) dirigente sportivo e ex calciatore ceco

Origine: Citato in Conte e accuse https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/maggio/17/Conte_accuse_co_9_110517035.shtml, corriere.it, 17 maggio 2011.

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“La rivoluzione non è un qualcosa legato all'ideologia, né una moda di una particolare decade. È un processo perpetuo insito nello spirito umano.”

Abbie Hoffman (1936–1989) attivista e politico statunitense

da Soon to be a Major Motion Picture
Revolution is not something fixed in ideology, nor is it something fashioned to a particular decade. It is a perpetual process embedded in the human spirit.

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“La scienza dominata dallo spirito della religione è la chiave del progresso e la speranza del genere umano.”

Robert Millikan (1868–1953) fisico statunitense

Origine: Citato in R.H. Kargon, The rise of Robert Millikan: Portrait of a life in American science, Cornell University Press, 1982, p. 147.

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“Ad accelerare ed assicurare i progressi dello spirito umano valse un'invenzione suprema di questo tempo, la stampa.”

Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano

Origine: Storia della letteratura italiana, p. 100

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“[Su Sergio Pininfarina] Ho avuto modo di conoscere personalmente l'ingegner Pininfarina e di apprezzarne le doti di imprenditore, di organizzatore, di animatore di progetti, fornito di un talento innato per coniugare concretezza e bellezza, qualità profonde dello spirito italiano.”

Mario Monti (1943) politico, economista e accademico italiano

Origine: Citato in Resoconto stenografico dell'Assemblea – Senato della Repubblica Italiana – XVI Legislatura – Seduta n. 756 del 3 luglio 2012 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00666241.pdf – Informativa del Presidente del Consiglio dei ministri sul Vertice europeo di Bruxelles del 28 e 29 giugno 2012 e conseguente discussione. Roma, Senato della Repubblica, 3 luglio 2012

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“Il cuore davvero credente è affascinato dall'ortodossia e dalla sua capacità di far crescere lo spirito e approssimarlo a Dio.”

Giacomo Biffi (1928–2015) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Pecore e pastori

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“Non ignoro che la voce dei semplici e degli ignoranti stessi penetra i cicli se è mossa dal divino Spirito. Povera umanità se così non fosse!”

Antonio Rosmini (1797–1855) filosofo e sacerdote italiano

Le cinque piaghe della Santa Chiesa

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“Col dono dello Spirito Santo, l'uomo può arrivare nella fede a contemplare e a gustare il mistero del piano divino.”

Papa Paolo VI (1897–1978) 262° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

1419, p. 436
Principi di Pastorale

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“La linea orizzontale | ci spinge verso la materia, | quella verticale verso lo spirito.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Inneres Auge, n. 1
Inneres Auge – Il tutto è più della somma delle sue parti

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“Dietro l'elezione di Ratzinger c'è davvero l'opera dello Spirito Santo: la Chiesa aveva bisogno di un Papa che allontanasse un po' le folle.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

Bollito misto con mostarda (2005), Monologo 2005

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“Son lo spirito che nega | Sempre, tutto.”

Arrigo Boito (1842–1918) librettista italiano

Origine: Mefistofele, II

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“La conversazione è feconda soltanto tra spiriti dediti a consolidare le loro perplessità.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Squartamento

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“La spada è vittoriosa per un poco, ma lo spirito per sempre.”

Sholem Asch (1880–1957) scrittore, drammaturgo e saggista polacco

Priva di fonte

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“Solo gli spiriti accomodanti non sono mai cinici.”

Luigi Russo (1892–1961) critico letterario italiano

da Machiavelli, Laterza, 1957

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“L'Italia intera è grata ai Carabinieri per il loro spirito di abnegazione e attaccamento al dovere, garanzia di tutela per il cittadino. L'Italia è grata anche per la meritoria azione svolta in campo internazionale sempre contraddistinta da umanità e fermezza nel rispetto delle civiltà e delle tradizioni.”

Carlo Azeglio Ciampi (1920–2016) 10º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Dal messaggio di augurio e di ringraziamento all'operato dei Carabinieri del Presidente della Repubblica per il 191° anniversario dell'Arma dei Carabinieri. Citato in 191mo anniversario dell'Arma: più arresti e maggiore prevenzione http://www.irpinianews.it/191mo-anniversario-dellarma-piu-arresti-e-maggiore-prevenzione/, IrpiniaNews.it, 8 giugno 2005.

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“Ben venga la tecnologia, dunque, perché rappresenta certamente il futuro, ma ricordiamo che l'elemento uomo, che parrebbe da essa quasi relegato in secondo piano, rimane il centro, il motore, l'anima di quest'universo che ci sforziamo di governare. L'uomo e l'inquietudine, figlia dei tempi, che l'accompagna.
Perché inquietudine? Guardiamo in particolare al mondo della Magistratura e pensiamo all'aria avvelenata in cui essa si trova troppo spesso ad operare, e ci chiediamo se ciò avvenga per colpe proprie ovvero per gratuiti e interessati attacchi esterni. Ma è vano cercare di sciogliere il dilemma; occorre invece che ci si adoperi con ogni energia per togliere voce a quanti imputano ad alcuni esponenti della magistratura scarsa diligenza o vanità personale o spinte ideologiche che li orienterebbero altrove rispetto a un'interpretazione corretta e serena della norma. Se queste incrostazioni esistono devono essere rimosse perché lo esige la collettività e lo merita la stragrande maggioranza dei magistrati, per i quali la disposizione prevalente è quella della dedizione incondizionata, della volontà tenace di esercitare il proprio ministero in vista del solo bene comune, con spirito di sacrificio e senza clamori: nel silenzio che spesso non paga ma è dignità di servizio e gratificazione di coscienza. Parimenti, non sono più sopportabili quegli attacchi gratuiti, di provenienza varia, ingeneroso esercizio ormai troppo diffuso di quanti applicano la regola secondo cui la miglior difesa consiste nel distruggere l'immagine del "nemico". Il convincimento da taluni nutrito, da altri propagandato, del giudice come di un soggetto onnipotente e sordo ai problemi di coscienza, e teso a chissà quali fini impropri, è fasullo e banale: quanti ci sono vicini per ragioni di lavoro o affettive conoscono l'ansia del dubitare, la paura di non sapere offrire le corrette risposte, di non poter cogliere il frutto che a volta pare proibito e si chiama giustizia.
Non c'è e non ci può essere indifferenza nell'atto del giudicare. Non si avvia un uomo al calvario di un processo penale né lo si condanna con il sorriso sulle labbra, non si respinge un immigrato onesto con una scrollata di spalle, non si toglie un bambino a una madre o a un padre senza subirne un contraccolpo doloroso come un pugno nello stomaco. Stati d'animo con i quali il buon magistrato fa i conti in compagnia delle sole voci di dentro che impietosamente gli ricordano giorno dopo giorno come una decisione sbagliata possa stravolgere una vita e uccidere una speranza.
Rubo ancora un minuto alla vostra pazienza per un'ultima annotazione: entro pochi giorni o settimane un gruppo di magistrati milanesi chiuderà la propria attività, e a loro voglio dire: per quaranta e più anni s'è combattuta, credo, la buona battaglia – mi perdoni San Paolo per la citazione che non vuole essere irriverente – e ho speranza che ora, giunti al termine della corsa, integra si sia conservata in ognuno la fiducia negli ideali per i quali tutti fummo avviati a questo lavoro. A quanti operano e opereranno nel mondo del diritto, magistrati, avvocati, personale amministrativo, ai giovani soprattutto, auguro di raccogliere in abbondanza, forti del loro impegno e con l'aiuto di Dio, i frutti di quanto di buono si va seminando perché questo Paese, che è stato la culla del diritto e che a volte ci dilettiamo noi stessi a bistrattare al di là dei suoi demeriti, mentre dispensiamo ammirazione incondizionata a quasi tutti gli altri popoli del mondo che hanno invece, quasi tutti, tanto da imparare; questo Paese al quale, fuor d'ogni retorica, credete, mi onoro e sono fiero di appartenere, rivendichi e riprenda il suo ruolo di portabandiera nella faticosa ma entusiasmante corsa di civiltà che porta al traguardo della Giustizia.”

Ruggero Pesce (1938) giudice italiano

da Discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario 2010 per il distretto della Corte d'Appello di Milano del Presidente Ruggero Pesce http://it.wikisource.org/wiki/Discorso_di_inaugurazione_dell%27anno_2010_per_il_distretto_della_Corte_d%27Appello_di_Milano

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“Il giudizio è come lo spirito; colle donne chi ne ha lo perde, e chi non ne ha lo acquista… chi non ne ha!”

Gerolamo Rovetta (1851–1910) scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Mater dolorosa, p. 133

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“L'arte non prescinde dal tempo per esprimere semplicemente lo spirito della Storia universale, bensì è connessa al ruolo delle mode e a tutti gli ambiti del gusto.”

Gillo Dorfles (1910–2018) critico d'arte, pittore e filosofo italiano

citato in Corriere della sera, 16 gennaio 2009