Frasi su estero
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“Nico Perrone, docente alla Facoltà di Scienze Politiche di Bari, è quanto di più lontano si possa immaginare dal mondo cattolico moderato. Il Foglio l'ha definito "talmente rosso, che più rosso non si può". Chi desidera averne la prova, sfogli le prime pagine del libro. Elencano tutte le accuse che per mezzo secolo la sinistra politica ha scagliato contro l'allora partito di maggioranza relativa. Ecco dunque rispuntare capi d'imputazione come bigottismo clericale, anticomunismo, strategia della tensione, subordinazione agli USA, collusioni mafiose, corruzione, e via così. Nei numerosi libri dedicati all'argomento, Perrone s'era guadagnato la reputazione di critico implacabile, "senza essermene pentito" precisa oggi. Ma adesso – ecco la novità – si domanda "se questa lettura, sostanzialmente vera, contenga effettivamente tutti gli aspetti della politica di governo della DC, o se invece non abbia trascurato di tenerne in luce qualcuno non secondario". Il libro è una rilettura seria di quegli anni. L'esito, una sorprendente riabilitazione post mortem. Qualche esempio qua e là. La Democrazia cristiana, afferma Perrone, "ha dato all'Italia il più lungo periodo di pace della sua storia unitaria e ha realizzato una riduzione degli squilibri, compreso quello storico fra Nord e Sud". In politica estera, l'ingresso nel G-7 costituì "un'affermazione delle specificità italiane che la DC ha saputo cogliere, valorizzare, sviluppare e difendere, con un'azione di governo che ha tenuto insieme identità nazionale e prospettive europee, iniziative autonome di politica estera in difesa di interessi nazionali e lealtà occidentale, modernizzazione e capacità di gestire sacche interne di arretratezza». Nell'economia il plauso è senza riserve: "La DC si è mostrata generalmente rispettosa della sovranità popolare, cui non ha contrapposto un eccessivo potere dell'esecutivo. Nel suo lungo governo essa ha evitato d'imporre troppe regole al dispiegarsi della vita civile, e tuttavia non ha mai perseguito modelli di liberismo. Attraverso una politica di capital spending e una miriade di riforme, è riuscita a esprimere una capacità di riforma, con una sua egemonia forte, duratura, e tuttavia fondata su di un genuino, esteso consenso". […] Cosa ne pensano i democristiani tutti d'un pezzo, quelli che non hanno cambiato casacca? Marco Follini, leader dell'UDC, ha letto il libro e, naturalmente, lo apprezza. "La cosa curiosa", osserva, "è quest'ammirazione postuma da parte della sinistra. C'è un grande amore per la DC perché non c'è più".”

Nico Perrone (1935) saggista, storico e giornalista italiano

Ugo Magri

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“Figlia mia, mentre voi vi separate da me, io non riesco a separarmi da voi; vi conservo nel mio cuore, nel mio seno, nel mio ricordo e voglio che questa lettera vi resti a memoria perpetua di ciò che sono per voi…
Verso Dio. Sulla terra voi non avete più che Dio per padre, che lo sarà per sempre, perché egli è eterno; è da lui che traete l'essere e la vita; è lui che, avendovi fatto nascere da un grande re, vi mette oggi una corona sul capo… Dio vi ha tenuto al mondo per colmarvi in esso di benefici… Ricordatevi che siete figlia della Chiesa e che il primo e il principale titolo che avete e che mai avrete… Voi siete nipote di San Luigi, e voglio che riceviate da me, in quest'ultimo saluto, la medesima istruzione che egli ricevette da sua madre, che gli diceve avrebbe preferito vederlo morto che offendere Dio, vostro tutto e vostra vita. Siate ferma e zelante nella religione, secondo il suo esempio… Non permettete in nessun caso che in vostra presenza si dica mai nulla di contrario alla vostra fede e alla vostra religione… frequentate i sacramenti che sono il vero nutrimento della nostra anima.
Abbiate cura di proteggere i cattolici nei confronti di vostro marito, affinché non ricadano più nella miseria da cui sono usciti grazie alla fortuna del vostro matrimonio; siate verso di loro come Ester… Non intendo che dimentichiate nella vostra carità e nei vostri favori quelli che sono di un'altra religione…
Verso il re. L'amore che dovete al re vostro marito vi obbliga ad amare i suoi sudditi… Diventate la loro madre. Il vostro titolo di regina vi lega all'Inghilterra e, partendo, dovete ormai considerarne gli interessi…
Verso i vostri domestici. Potete tranquillamente credere che se servono bene Dio, serviranno bene anche voi… Trattate bene i vostri servitori e vogliate loro anche bene.
Verso di voi. Siate esempio d'onore, di virtù e di modestia… Abbiate una dolcezza accompagnata da una regale gravità… Siate cortese e rispettosa con tutti, non offendete mai nessuno con parole o azioni… Bandite dalla vostra presenza la maldicenza e la canzonatura, vizi comuni nella corte dei Grandi.
Addio, figlia mia, vi lascio e vi affido alla custodia di Dio e del suo angelo, e vi dò Gesù Cristo suo unico Figlio, vostro Signore e Redentore… Addio, ancora una e molte volte; siete di Dio, di Dio, restate fedele a Dio per me, è ciò che desidero dal più profondo del mio cuore.”

Maria de' Medici (1575–1642)

Lettera d'addio alla figlia Enrichetta Maria regina d'Inghilterra
Origine: Citato in Maria de' Medici. Un'italiana alla corte di Francia, pp. 171-172.

“A Perugia mi criticano, all'estero mi incensano. È il mio destino.”

Luciano Gaucci (1938–2020) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Marco Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, Dalai editore, 2000, p. 2116 http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA2116. ISBN 8880898620

“Questi giornalisti buttano fango sull'Italia. Poi succede che uno va all'estero e si vergogna di essere Berlusconi.”

Mario Natangelo (1985) fumettista e giornalista italiano

Il Fatto Quotidiano, 2009[Se conosci la data inseriscila, grazie]

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“Il riconoscimento universale dell'ideale dei diritti umani può essere dannoso se l'universalismo è utilizzato per negare o mascherare la realtà della diversità.”

Wong Kan Seng (1946)

dal discorso The Real World of Human Rights http://stars.nhb.gov.sg/stars/public/viewPDF.jsp?pdfno=19930616-MFA.pdf pronunciato come ministro degli esteri alla seconda Conferenza mondiale sui diritti umani di Vienna del 1993, p. 2

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“Incoraggiamo con forza gli sforzi dell'Albania nel suo impegnativo percorso di avvicinamento all'Unione Europea. Auspichiamo vivamente che siano soddisfatte da Tirana le priorità stabilite dalla Commissione europea nel 2010 e siamo pronti a valorizzare con i nostri partner i progressi compiuti. Ci rallegriamo dei recenti positivi sviluppi sul cammino delle riforme evidenziati dal Commissario europeo per l'Allargamento, Štefan Füle, durante e dopo la sua visita a Tirana. Il nostro comune obiettivo è quello della concessione da parte dell'Unione Europea all'Albania dello status di Paese candidato all'adesione entro la fine di quest'anno. Il nostro sostegno non si basa su un approccio fideistico o una concezione visionaria. Esso deriva dalla constatazione che l'esclusione dell'Albania dall'Unione Europea non è giustificata da una diversa connotazione culturale, storica o geografica. E si basa anche sulla salda convinzione che l'adesione dell'Albania, la cui linea di politica estera nell'area balcanica è stata tradizionalmente improntata a grande moderazione, farebbe gli interessi di sicurezza e stabilità dell'Italia. È in Europa, nel progetto di piena integrazione di tutti i Balcani Occidentali, che le differenze etniche potranno trovare piena composizione. La dirigenza albanese sa di poter contare in questa sua missione sul ruolo di raccordo e di stimolo che l'Italia svolge all'interno dell'Unione Europea. Noi siamo stati e continueremo a essere i primi difensori dell'Albania in Europa.”

Giulio Terzi di Sant'Agata (1946) diplomatico e ambasciatore italiano

Origine: Citato in Intervento del Ministro Terzi al Forum Economico: "Albania in Europa, nuove opportunità di cooperazione economica e industriale per le imprese italiane" http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Interventi/2012/05/20120507_ForumEconomico.htm?LANG=IT, Esteri.it, 7 maggio 2012.

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“Quando qualche giocatore all'estero mi chiede della squalifica di Conte, io cerco di spiegargli cosa è successo ma si mettono tutti a ridere e mi chiedono di raccontargli veramente quello che è successo perché non ci possono credere. Quando poi gli dico che i giocatori del Siena non sono stati denunciati per omessa denuncia perché potrebbero essere andati tutti e 20 in bagno durante la riunione tecnica, allora le risate diventano fragorose!”

Edoardo Molinari (1981) golfista italiano

Origine: Citato in ESCLUSIVA TJ - EDOARDO MOLINARI: "La Juve gode di grande rispetto all'estero. Ecco cosa pensano della vicenda Conte. Vi racconto una cosa su Isla... e Pavel" http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=110291, Tuttojuve.com, 18 settembre 2012.

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“Penso sia il compito di ognuno di noi portare la cultura non dove c'è già, ma dove manca, in provincia, in periferia, ai più poveri, dove ci sono meno informazioni. La cultura di un paese si misura dalla cultura dall'ultimo uomo di quel paese, è la media che conta. Compito e dovere di ogni persona è di fare pubblicità alla cultura.”

AG Fronzoni (1923–2002) artista e designer italiano

da Ester Manitto, A lezione con AG Fronzoni. Dalla didattica della progettazione alla didattica di uno stile di vita / A lesson with AG Fronzoni. From teaching design to designing lifestyle, plug_in, 2012, p. 47. ISBN 9788895459103

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“L'Inter, un sogno: non potete neanche immaginare quanto questa squadra sia amata e seguita all'estero. L'Inter è un sogno per tutti, ma in Sudamerica ancora di più: da quando si è bambini si guardano le partite dell'Inter.”

Álvaro Pereira (1985) calciatore uruguaiano

Origine: Citato in Pereira: "Inter, sogno sudamericano" http://www.inter.it/aas/news/reader?L=it&N=59104&stringa=pereira, inter.it, 24 agosto 2012.

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“La corruzione è una tassa occulta, frena gli investimenti esteri, distorce i mercati, umilia il merito e calpesta la cittadinanza.”

Ferruccio De Bortoli (1953) giornalista italiano

Origine: Da perduti scelte urgenti http://www.corriere.it/editoriali/12_febbraio_12/de-bortoli-anni-perduti-scelte-urgenti_846661ba-5548-11e1-9c86-f77f3fe7445c.shtmlAnni, Corriere della sera 12 febbraio 2012, p. 1.

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“Caro presidente [Jean-Claude Juncker], desidero informarla che il governo italiano ha deciso di designare Federica Mogherini, attuale ministro degli esteri, come candidato al ruolo di Alto rappresentante e vicepresidente della Commissione europea.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

Origine: Dalla lettera http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/07/31/ue-renzi-designa-mogherini-per-guida-pesc_f199ac75-d557-4ca8-8f41-03138c9b0d00.html al neoeletto presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

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“La gente deve sapere che nella Juve non è facile. C’è una cultura del lavoro diversa rispetto all’estero. Io sono stato al Manchester: sembrava di essere in vacanza. Qui si lavora tanto, perché tutti gli scudetti non è che li abbiamo rubati: è il lavoro, fino alla fine.”

Paul Pogba (1993) calciatore francese

Origine: Dall'intervista di Massimiliano Nerozzi, citato in Pogba: "Non sono un numero 10, ma vivo per la perfezione: imparo dagli errori. E da Iniesta" http://www.lastampa.it/2016/01/02/sport/calcio/qui-juve/pogba-non-sono-un-numero-ma-vivo-per-la-perfezione-imparo-dagli-errori-e-da-iniesta-Wl3RoHUeDndFAU5SqNKYHK/pagina.html, LaStampa.it, 2 gennaio 2016.

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“La cultura resta il nostro miglior biglietto da visita all'estero. Un credito illimitato pari solo all'incredulità degli stranieri per la nostra incapacità di valorizzare tale patrimonio.”

Toni Servillo (1959) attore italiano

Origine: Dall'intervista di Giuseppina Manin, Servillo: «L'Italia, popolo di fratricidi. Non perdo la testa per l'Oscar» http://cinema-tv.corriere.it/cinema/14_marzo_16/servillo-l-italia-popolo-fratricidi-non-perdo-testa-l-oscar-5b7ec6fe-ace2-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml, Corriere.it, 16 marzo 2014.

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“[Su Federica Mogherini] Non può fare il ministro degli Esteri, è una shampista e chiedo scusa alle shampiste per averle offese con questo paragone. È i-na-de-gua-ta, è una donna ridicola, non la prende sul serio nessuno.”

Maurizio Gasparri (1956) politico italiano

Origine: Citato in Mondiali, Sloan vs Gasparri su tweet contro inglesi: "Pagliaccio, 'fucking idiot'" http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/06/18/mondiali-sloan-vs-gasparri-su-tweet-contro-inglesi-pagliaccio-fucking-idiot/285266/, Il Fatto Quotidiano.it, 18 giugno 2014.

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“Vedere la radicale Emma Bonino festeggiare l'anniversario del Concordato a Palazzo Borromeo – dopo che aveva combattuto il Concordato per tutta la vita, da anticlericale militante – mi ha ricordato quando da bambino mi davano il Fernet Branca per aiutarmi a vomitare. A voi non farà schifo, a me sì: perché le incoerenze più orrende non sono quelle dei voltagabbana professionisti, gente che del galleggiamento ha fatto un'arte molto italiana: sono quelle degli idealisti, dei promotori dei diritti civili, per esempio di una radicale che fino a due anni fa festeggiava la Breccia di Porta Pia coi compagni anticlericali – la Bonino c'era, ogni 20 settembre – e martedì scorso eccola presenziare solennemente all'anniversario della firma dei Patti Lateranensi all'ambasciata italiana presso la Santa Sede: c'erano le più alte cariche ecclesiastiche e naturalmente il segretario di Stato Vaticano. Domanda: era una scelta obbligata e responsabile, da ministro degli Esteri? Ma nemmeno per idea: e in ogni caso avrebbe potuto mandare uno dei suoi tanti viceministri o capi di gabinetto. Allora siamo troppo severi? No, perché forse non è chiaro che non stiamo parlando di una cerimonia qualsiasi, di una scartoffia burocratica, o di una fisiologica apertura tipo quelle che lo sciamano Pannella sta riservando a un papa sensibile verso il problema dei carcerati: parliamo dei Patti Lateranensi e cioè del Concordato, forse il nemico numero uno dei Radicali dalla fondazione a oggi, quel Concordato contro il quale i Radicali promossero un referendum abrogativo poi bocciato dalla Corte Costituzionale.”

Filippo Facci (1967) giornalista italiano

Origine: Da Emma Bonino, o in morte dei Radicali http://www.ilpost.it/filippofacci/2014/02/21/emma-bonino-o-morte-dei-radicali/, Il Post.it, 21 febbraio 2014.

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“Ho sempre ritenuto che il mio compito, in quanto ministro degli esteri, consistesse nell'ampliare quanto più possibile i confini della nostra Patria. E si può affermare che io e Stalin abbiamo eseguito piuttosto bene il nostro compito.”

Vjačeslav Michajlovič Molotov (1890–1986) politico e diplomatico sovietico

da Sto sorok besed c Molotovym, p. 14
Origine: Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, Togliatti e Stalin, p. 29.

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“Ambasciatore, m.: un onest'uomo mandato a mentire all'estero per il bene del suo Paese.”

Izaak Walton (1593–1683) scrittore britannico

da The left handed dictionary

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“Per tutta la mia vita adulta mi sono state mostrate delle fotografie scattate in Polonia nella meravigliosa estate del 1939: bimbi che giocano al sole, donne eleganti che passeggiano per Cracovia. Ho persino visto la foto di un matrimonio avvenuto nel giugno del 1939, nel giardino di una casetta di campagna di cui adesso sono proprietaria. Tutte queste foto sono avvolte da un certo alone tragico: sappiamo cos'è accaduto dopo. Il settembre del 1939 si portò dietro due invasioni, una da est e una da ovest, e occupazioni, caos, distruzione, genocidio. La maggior parte delle persone che partecipò a quel matrimonio morì di lì a breve oppure scappò all'estero. Nessuno di loro tornò mai più alle proprie case. Col senno di poi, tutti loro ci sembrano incredibilmente ingenui. Al posto di celebrare matrimoni non potevano semplicemente mollare tutto e prepararsi per la guerra quando ancora era possibile farlo? E adesso, nell'estate del 2014, mi tocca chiedermi: non dovrebbero fare altrettanto gli ucraini? E le popolazioni dell'Europa centrale?”

Anne Applebaum (1964) giornalista e saggista statunitense

Origine: Da War in Europe is not a hysterical idea http://www.washingtonpost.com/opinions/anne-applebaum-war-in-europe-is-not-a-hysterical-idea/2014/08/29/815f29d4-2f93-11e4-bb9b-997ae96fad33_story.html, washingtonpost.com, 29 agosto 2014; tradotto in Bisogna prepararsi a una guerra in Europa? http://www.ilpost.it/2014/08/31/guerra-putin-europa/, Il Post.it, 31 agosto 2014.

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“Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo spesso. Quando ci incontriamo, possiamo essere, l'uno con l'altro, indifferenti o distratti, ma basta, fra noi, una parola. Basta una parola, una frase: una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte nella nostra infanzia. Ci basta dire: "Non siamo venuti a Bergamo per fare campagna" o "De cosa spussa l'acido solfidrico", per ritrovare ad un tratto i nostri antichi rapporti, e la nostra infanzia e giovinezza, legata indissolubilmente a quelle frasi, a quelle parole. Una di quelle frasi o parole ci farebbe riconoscere l'uno con l'altro, noi fratelli, nel buio di una grotta, fra milioni di persone. Quelle frasi sono il nostro latino, il vocabolario dei nostri giorni andati, sono come i geroglifici degli egiziani o degli assiri-babilonesi, testimonianza di un nucleo vitale che ha cessato di esistere, ma che sopravvive nei suoi testi, salvati dalla furia delle acque, dalla corrosione del tempo. Quelle frasi sono il fondamento della nostra unità familiare, che sussisterà finché saremo al mondo, ricreandosi e resuscitando nei punti piú diversi della terra, quando uno di noi dirà — egregio signor Lippman — e subito risuonerà al nostro orecchio la voce impaziente di mio padre: "Finitela con questa storia! L'ho sentita già tante di quelle volte!"”

Origine: Lessico famigliare, p. 20

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“[Gaffe famosa] L'Eni è oggi un pezzo fondamentale della nostra politica energetica, della nostra politica estera, della nostra politica di intelligence. Cosa vuol dire intelligence? I servizi, i servizi segreti.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

Origine: Durante la trasmissione Otto e mezzo, 3 aprile 2014; citato in Renzi, gaffe in tv su Eni: "È un pezzo fondamentale dei nostri servizi segreti" http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/04/eni-renzi-a-otto-e-mezzo-pezzo-fondamentale-della-nostra-intelligence-brunetta-gaffe-inqualificabile/939651/, Il Fatto Quotidiano.it, 4 aprile 2014.