Frasi sulla distanza
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Terre desolate - La Torre Nera III: Con una nuova introduzione dell'autore

Los barcos se pierden en tierra: Textos y artículos sobre barcos, mares y marinos

Variante: La leggenda racconta che, in quegli anni lontani, alcuni dei musicisti eccezionali che componevano l’orchestra diretta dal celebre compositore Duke Ellington, fossero soliti rivolgere una domanda ad Ella Fitzgerald in persona, alla quale chiedevano con un tono reverenziale : “Ella, dammi un “La” per favore!”. Sempre la leggenda narra che così riuscissero ad accordare ottimamente i loro strumenti, utilizzando la perfetta intonazione della voce di una delle più grandi cantanti del mondo. Mito o realtà?
Origine: Aliens. Incubo, p. 74

Origine: Da La Consolata e i cattolici, Piove, governo ladro!, pp. 45-46, Editori Riuniti.

Origine: Citato in Enver Hoxha, Con Stalin. Ricordi, traduzione conforme alla pubblicazione in albanese della Casa Editrice «8 Nëntori», seconda edizione Tirana 1982, Roma 1984, p. 83.
Parte terza, Pasternak e il calendario della rivoluzione, p. 254
Ironie della storia

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Da un discorso in occasione della apertura di biblioteche e scuole serali, 30 marzo 1948; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

La voce del padrone
Variante: A wonderful summer on a solitary beach, | against the sea, | "Le Grand Hotel Sea-Gull Magique", | mentre lontano un minatore bruno tornava, | Mare, mare, mare, voglio annegare, | | portami lontano a naufragare, | via, via, via da queste sponde, | portami lontano sulle onde. (da Summer on a Solitary Beach, n.1)
Origine: Proprio del fabbro e, per estensione, di ogni attività manuale. Manipolazione fabbrile è quindi un utilizzo indiscriminato delle ricchezze naturali.
Origine: da L'uomo tolemaico, Rizzoli, Milano. Citato in Giuseppe Passarello, Elena Janora e Serena Passarello, La memoria e la ragione: Ottocento e Novecento, [antologia di cultura generale. Per gli istituti professionali], Società Editrice internazionale, Torino, Ristampa luglio 1981, p. 827. ISBN 88-05-01587-3
Strade maestre

sez. 30, p. 123
Relatività. [Esposizione divulgativa]

Bellezza e verità delle cose
Origine: Citato in Enzo Catagna e Francesco Desiderio, p. 367.

In «La voce della Campania», 4.4.1976.
Origine: In Ugo Piscopo e Giovanni D'Elia, Aspetti e problemi del Sud, Editrice Ferraro, Napoli, 1977, p. 137.

Espagnia, 03/2009
Collateral
Variante: Da quando non c’è più il servizio militare obbligatorio la musica leggera italiana è decaduta. Quell’anno lontano da mamme e fidanzate aveva prodotto capolavori come i brani dei Santo California. Ma oggi è sostituito dall’Erasmus. Dodici mesi di finto studio e droghe leggere all’estero. Finora ha prodotto quella fuffa di fabiovolo e nessuna canzone. (Espagnia )

a Susan Gilbert, 12 marzo 1853, 107
Lettere
Origine: In Le lettere 101-110 http://www.emilydickinson.it/l0101-0110.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

Citato in di Historia, Mensile illustrato di Storia, Anno VII – N. 66 – Milano – Maggio 1963

da Tiepido Aprile, n.5
Il vuoto
Variante: Pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini, | si fa chiara la mente come nuvola, | pensieri leggeri si uniscono alle luci ed ai colori | al silenzio lontano delle nuvole. (da Tiepido Aprile, n.5)

Variante: La Repubblica Centrafricana era uno stato povero. Benché nel sottosuolo vi fossero alcuni giacimenti di minerali assai preziosi, la stragrande maggioranza della popolazione non viveva certo grazie a queste risorse. La posizione geografica non incoraggiaca gli interscambi; Bangui si trovava lontano dalle rotte commerciali con l'aggravante che nemmeno i paesi vicini disponevano di buone vie di comunicazione. Il peggio era però l'ossatura politica. La sovranità statale era una congettura. Parigi esercitava una tutela non esplicita, lì e in altri paesi dell'area. (p. 47)
Origine: Pagliacci e mostri, p. 47
Origine: Aliens. Incubo, p. 112

da Il Re del Mondo, n.1, lato B
L'era del cinghiale bianco

Origine: Universo, terra, uomo, p. 84

Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, Incipit
È ciò che lui chiamava « il genio dei nomi »
Marcel Proust

VI. Il Trecento, 7. Petrarca, p. 190
Storia della lingua italiana

Origine: Citato in Andrea Geremicca, Dentro la città. [Napoli angoscia e speranza], prefazione di Giuseppe Galasso, Guida Editori, Napoli, 1977, p. 20.
Variante: Ci fu un tempo, non tanto lontano, in Occidente, in cui il carattere laico e moderno del presidente iracheno era apprezzato, se non proprio esaltato. Il confronto con Khomeini concedeva un notevole vantaggio a Saddam Hussein. Di fronte alla rivoluzione islamica di Teheran, esportatrice di un oscurantismo inquietante, la classica dittatura di Bagdad, senza propositi missionari, sembrava un argine non solo accettabile ma provvidenziale. E' capitato a molti di noi di scrivere o di pensare qualcosa del genere durante la guerra Iran-Iraq. L'Iraq non era proprio una diga democratica, questo no, questo nessuno ha osato dirlo: ma un utile sbarramento laico e moderno, ossia efficiente, sì: un argine, appunto, in grado di contenere un fanatismo come quello iraniano ansioso di ricondurre le società musulmane ai secoli più bui della loro storia, e di aggredire attraverso il terrorismo gli infedeli dell' Occidente europeo e americano. Al contrario degli ayatollah iraniani, i dirigenti del partito Baas iracheno non erano considerati una minaccia alla stabilità del Golfo, vale a dire del mercato del petrolio. Khomeini costruiva moschee, Saddam Hussein scuole e ospedali e caserme. Egli dedicava, è vero, una particolare attenzione a quest' ultime ed anche alle prigioni, come del resto faceva Khomeini, ma, al contrario di Khomeini, era al tempo stesso favorevole all'emancipazione delle donne, alle quali a Bagdad non veniva imposto il ciador. Quando negli acquitrini della Mesopotamia meridionale, dove si incontrano il Tigri e l'Eufrate, furono scoperti nel 1984 migliaia di giovani iraniani uccisi dai gas iracheni, la nostra morale non fu affatto scossa. L' utilità di Saddam Hussein, in quanto diga del fondamentalismo musulmano, placava le nostre coscienze. Soltanto quattro anni dopo, quando i gas furono usati per mattare la città curda di Halabja, ci furono alcune reazioni.

Origine: Da Yuriko Tiger al Rabbit Hole "Punto di forza? La creatività" https://leisi.it/yuriko-tiger-al-rabbit-hole-di-palermo-ho-conquistato-il-giappone-con-la-mia-originalita/, leisi.it, 26 giugno 2017.

vol. 8, parte 1, p. 919
Storia dell'arte italiana, L'architettura del Quattrocento
vol. 1, libro primo, parte seconda, cap. 2, p. 120
L'Italia odierna

vol. 7, parte 3, pp. 420-424
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento
I macchiaioli, parte 2, p. 95
Arte e artisti toscani dal 1850 ad oggi
Origine: Al gruppo dei macchiaioli.
Variante: Non che quest'ultimo ispirasse eccessiva fiducia, ma come dittatore classico era senz'altro preferibile a una rivoluzione islamica che avrebbe potuto sconvolgere ampie e decisive regioni del pianeta. Tanto preferibile che nel settembre '80 la tentata invasione irachena dell'Iran, da cui scaturì la guerra del Golfo, non suscitò uno scandalo adeguato alla gravità dell' aggressione. Quella complice indulgenza, allora comprensibile se non proprio inevitabile, ha partorito un monster, secondo la brutale espressione di un senatore americano, o un nuovo voleur de Bagdad, secondo quella più poetica di un quotidiano francese. Un mostro o un ladro di Bagdad che dispone della forza militare più importante del Golfo e del mondo arabo, tra l' altro dotata di gas nervini come ben sanno le popolazioni civili curde, e in possesso di un arsenale atomico per fortuna ancora incompleto, ma non tanto lontano dall'esserlo. Una potenza costruita grazie agli aiuti paralleli se non congiunti o concertati di Mosca e di Washington, di Parigi e di Londra, e di tante altre capitali ansiose di vendere armi, tra le quali Roma, Varsavia, Praga, Il Cairo... Nella lista non manca il Kuwait che, per proteggersi da Khomeini, finanziò lautamente Saddam Hussein, sapendo benissimo che sotto le spoglie del protettore si nascondeva un lupo ansioso di fare dell'emirato un solo boccone. Ma tra lui e Khomeini non c'erano scelte.
Origine: Da Il ladro di Bagdad http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/08/03/il-ladro-di-bagdad.html?ref=search, la Repubblica, 3 agosto 1990.

Origine: Da articolo https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2017/03/03/il-didietro-della-storia, Libération, riportato su Internazionale, 3 marzo 2017.

Origine: Della pittura italiana, p. 210

cap. 5, pp. 146-147
Gli impressionisti francesi
Origine: Georges Seurat (1859–1891), pittore francese.
Origine: Paul Signac (1863–1935), pittore francese.
La pittura italiana, p. 34
La dodicesima esposizione d'arte a Venezia - 1920
vol. 1, p. 104
Documenti toscani per la storia dell'arte

da Un illustratore italiano di Edgar Poe https://archive.org/details/emporium27isti/page/272, Emporium [Rivista mensile illustrata d'arte letteratura scienza e varietà], Istituto italiano d'arti grafiche Bergamo - Editore, volume XXVII, 1908, pp. 272-274

vol. 9, parte 4, p. 82
Storia dell'arte italiana, La pittura del Cinquecento

Origine: Da un'intervista a La Gazzetta dello Sport; citato in Samp, Duvan Zapata: 'Udinese mi hai deluso, emarginato a Napoli' https://www.calciomercato.com/news/samp-duvan-zapata-udinese-mi-hai-deluso-emarginato-a-napoli-20104, Calciomercato.com, 29 settembre 2017.