Frasi sul Male
pagina 23

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“In India i mistici e i poeti si sono chiesti molte volte chi è il santo. E hanno formulato delle belle risposte: «Il santo è come una rosa». Si è mai sentito una rosa dire: «Darò la mia fragranza soltanto ai buoni e a quanti apprezzeranno il mio profumo, e negherò la mia fragranza ai cattivi»? […] Gesù non ci dice proprio questo quando ci ordina di essere misericordiosi come il Padre nostro celeste, che fa piovere sui buoni e sui cattivi? Che fa sorgere il sole su giusti e peccatori? Come possiamo un giorno trovare questo tipo di amore? Mediante la comprensione oppure un'esperienza mistica. Cioè? […] Paolo afferma che tutti formiamo un solo corpo. Come il mio corpo e io non siamo due, ma siamo la stessa cosa. Io non sono il mio corpo, ma non siamo due! E quanto lo amo il mio corpo! Quando un membro o un organo del mio corpo sta male oppure è sano, io lo amo comunque allo stesso modo. Questa è la comprensione che viene concessa ad alcuni uomini fortunati. Rispetto agli altri sono diversi, ma non separati, sono un corpo solo. […] Quando qualcuno si fa male, oppure viene colpito, e io esclamo: «Ahi!» è successo qualcosa. Mi sono identificato con lui; l'amore diventa identificazione. Possiamo fare qualcosa per ottenere questa grazia? No, è un dono. Tutto ciò che possiamo fare è prepararci. Forse non ci crederete; eppure io vi dico che, se voi sentiste e vedeste, oppure sentiste e entraste in contatto con voi stessi, allora arrivereste al silenzio e le cose vi verrebbero rivelate. Tutto ciò che possiamo fare è preparare il terreno. […] Dio è lo Sconosciuto, Dio è il Mistero, Dio è Amore. Perciò, quando amate, diventate partecipi della divinità e della grazia.”

Anthony de Mello (1931–1987) gesuita e scrittore indiano

Istruzioni di volo per aquile e polli

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“Non mi fa male che tu guardi i miei difetti se subito dopo apprezzi la forza che impegno per superarli.”

Gioacchino Alfano (1963) politico italiano

http://www.gioacchinoalfano.com/mie-massime/

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“[…] da quando nel 1968 la studentaglia di Parigi esaltò il ricorso alla fantasia come programma di governo […] le cose del mondo sono andate di male in peggio.”

Mario Praz (1896–1982) critico d'arte, critico letterario e saggista italiano

Origine: Da La tentazione degli archetipi http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1981/n.80/3, Il Tempo, 22 marzo 1981.

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“La redazione è il terminale della società.”

Vittorio Feltri (1943) giornalista italiano

citato in Marco Neirotti, Eroi del bene? Figli del male, La Stampa, 3 dicembre 1995, p. 20

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“Non può essere bello chi ha in sé un male che porterà alla tomba.”

Liala (1897–1995) scrittrice italiana

Origine: Il velo sulla fronte, p. 7

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“Balzac è forse il solo scrittore che abbia il diritto di scrivere male.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

23 marzo; Vergani, p. 45
Diario 1887-1910

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“L'alimentazione non è una scienza, è una teoria esoterica. Non ci sono certezze, ci devi credere e basta: è fede. E infatti nel cibo ci sono le sette come nelle religioni, no? Ci sono i vegetariani che non mangiano carne, ma mangiano uova e latte; poi ci sono i crudisti che mangiano solo roba cruda; i fruttaliani, che mangiano solo frutta sia cotta che cruda; i fruttariani poi - con la "r" - che mangiano solo frutta cruda e poi ci sono anche i fruttariani simbiotici, anche loro mangiano solo frutta cruda però direttamente dagli alberi. Li riconosci perché sono quelli che nei parchi pubblici si litigano le noci con gli scoiattoli. Avete mai sentito parlare del respirianesimo? Ve lo giuro, esiste. Gente che si nutre di aria, si alimenta con la fotosintesi. In Italia sono circa 1300… 1299… 1298… 1297… […] Sai, non mangiando tendono ad estinguersi. Comunque la setta più agguerrita in questo periodo è sicuramente quella dei vegani, quelli che non mangiano animali né derivati. Sono dappertutto, si mimetizzano fra gli esseri umani e hanno un'unica missione nella vita: cagarti il cazzo mentre mangi. Hanno sempre questo approccio aggressivo: non ti dicono come fa bene quello che mangiano loro, ti dicono quanto fa male quello che mangi tu. Se ne porti uno a pranzo, belìn, ti guarda come se, belìn, fossi Hannibal Lecter! Cioè lo capisci che ti odia. Che tra l'altro l'aggressività dovrebbe essere tipica dei cannibali, non di chi mangia erba, giusto? Ti viene anche il dubbio che ti detesti perché sei fatto di carne. Se fossi fatto di seitan ci sarebbe più empatia. Lui mangia tofu, ma in realtà quello che lo nutre davvero è l'odio verso di te: è un odiariano. Ho detto "lui", ma in realtà il veganesimo è più diffuso nel genere femminile. E lì, se trovi il combinato "donna+vegana" ti conviene veramente diventare respiriano. Ecco chi sono i respiriani: sono i fidanzati delle vegane che si sono rotti i coglioni. Preferiscono lasciarsi morire pur di non discutere.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 26 febbraio 2016

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“Chiese uno: perché un tempo, quando Dio camminava sulla terra | e faceva miracoli, | ci fu chi vide e non credette? | Oggi il mondo trabocca di male, | tutti vediamo i diavoli e nessuno ci crede.”

Hendrik Adamson (1891–1946)

Chiese uno, Küsis üks
Origine: In Mulgimaa, 1919; in Poeti estoni, a cura di Margherita Guidacci e Vello Salo, Edizioni Abete, Roma, 1973, p. 77.

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“Vengo da una famiglia senza il talento del canto, ma in qualche modo ho ereditato qualcosa, e in realtà non sono così male.”

Michelle Pfeiffer (1958) attrice statunitense

da un' intervista su MichellePfeiffer.org http://www.michellepfeiffer.org/interview.php

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“Non smettono mai di fare male le vecchie ferite?”

Origine: Shining, p. 156

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“Eliminando le case chiuse non si distruggerebbe il male che rappresentano, ma si distruggerebbe il bene con il quale è contenuto, accerchiato e attenuato quel male.”

Benedetto Croce (1866–1952) filosofo, storico e politico italiano

Origine: Citato in Armando Torno, Da Cavour alla Merlin. Le prostitute in strada? Regole, non moralismi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/maggio/18/Cavour_alla_Merlin_prostitute_strada_co_7_070518002.shtml, Corriere della Sera, 18 maggio 2007.

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“Fu un soldato. Fu un pastore. Fu un mendicante e fu un sovrano. Fu contadino, menestrello, marinaio, falegname. Nacque, visse e morì come Aiel. Morì pazzo, morì putrido, morì di malattia, d'incidente, di vecchiaia. Fu messo a morte davanti a una folla esultante. Si proclamò il Drago Rinato e sventolò nel cielo il proprio stendardo; si sottrasse al Potere e si nascose; visse e morì senza sapere di poterlo toccare. Tenne a bada per anni la pazzia e il male; cedette nel periodo di due inverni. A volte Moiraine venne a portarlo via dai Fiumi Gemelli, da solo o con i suoi amici sopravvissuti alla Notte d'Inverno; a volte non venne. A volte vennero altre Aes Sedai. A volte quelle dell'Ajah Rossa. Egwene lo sposò; Egwene, dal viso austero, con la stola da Amyrlin Seat, guidò le Aes Sedai che lo domarono; Egwene, con le lacrime agli occhi, gli piantò nel cuore un pugnale e nel morire lui la ringraziò. Amò altre donne, sposò altre donne. Elayne; Min; la bionda figlia d'un contadino incontrata lungo la strada per Caemlyn; donne che non aveva mai visto prima di vivere queste vite possibili. Cento vite. Mille. Tante da non riuscire a contarle. E al termine di ogni vita, mentre giaceva in punto di morte, mente esalava l'ultimo respiro, una voce gli bisbigliò all'orecchio: «Ho vinto di nuovo, Lews Therin.»”

Robert Jordan (1948–2007) scrittore statunitense

capitolo 37
La ruota del tempo. La grande caccia

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“La Via della Foglia?» disse Egwene. «Che cos'è?»
Aram indicò gli alberi, continuando a guardarla intensamente negli occhi. «La foglia vive il tempo che le spetta e non si oppone al vento che la porta via. La foglia non danneggia e alla fine cade per nutrire nuove foglie. Così dovrebbe essere, per tutti gli uomini. E le donne.» Egwene lo fissò, con un lieve rossore sulle guance.
«Ma cosa significa?» disse Perrin.
Aram gli rivolse un'occhiata piena d'irritazione, ma fu Raen a rispondere. «Significa che nessun uomo dovrebbe danneggiare un altro per nessun motivo.» Rivolse un fuggevole sguardo a Elyas. «Non ci sono scuse, per la violenza. Mai.»
«E se uno ti assale?» continuò Perrin. «Se ti colpisce o cerca di derubarti o di ucciderti?»
Raen sospirò, paziente, come se Perrin non vedesse quello che per lui era chiarissimo. «Se uno mi colpisse, gli chiederei perché l'ha fatto. Se volesse colpirmi ancora, scapperei, e farei lo stesso se volesse derubarmi o uccidermi. Preferirei lasciargli prendere quello che vuole, anche la mia vita, anziché ricorrere alla violenza. E mi augurerei che non riportasse grande danno.»
«Ma hai detto che non gli faresti male» obiettò Perrin.
«Infatti. La violenza fa male a chi la usa quanto a chi la riceve.» Perrin parve dubbioso. «Potresti abbattere un albero, con la tua ascia» continuò Raen. «L'ascia fa violenza all'albero e non ne resta ferita. È così che tu la vedi, no? Il legno è tenero, a confronto del ferro, ma anche l'ascia migliore perde il filo, a furia di tagliare, e la linfa degli alberi la farà arrugginire. La possente ascia usa violenza all'inerme albero, ma ne riporta danno. La stessa cosa vale per le persone, anche se il danno è spirituale.”

Robert Jordan (1948–2007) scrittore statunitense

capitolo 25
La ruota del tempo. L'occhio del mondo

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“Sognare è una droga leggera. A differenza di tutte le altre, non fa male.”

Beppe Severgnini (1956) giornalista italiano

Italians, Corriere.it
Origine: Da Fantasy come fuga dalla realtà http://www.corriere.it/italians/10_aprile_01/Fantasy-come-fuga-dalla-realta_6de3b92e-3cdb-11df-80d0-00144f02aabe.shtml, 1º aprile 2010.

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“Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il male. Né dopo si sentirebbero peggiori.”

Carlo Maria Franzero (1892–1986) scrittore e giornalista italiano

Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 104

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“Il fascismo fu parte del male assoluto.”

Gianfranco Fini (1952) politico italiano

Origine: Durante il viaggio in Israele; citato in Fini in Israele "Il fascismo fu parte del male assoluto" http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/politica/finisr/leggi/leggi.html, la Repubblica, 24 novembre 2003.

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“Dir male del governo è tanto facile quanto è difficile governar bene.”

Origine: Da Cinema, a cura di Maria Carla Papini, Edizioni di storia e letteratura, Roma, p. 20.

“In ciascuno di noi vi è un istinto di male. Anzi, il bene e il male vivono accumunati e indistinti nello spirito nostro.”

Carlo Maria Franzero (1892–1986) scrittore e giornalista italiano

Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 117

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“Io non faccio male a nessuno, sono il Robin Hood del gossip [telepaparazzo]: rubo ai vip per dare ai pettegoli e non a caso il mio emblema è l'ape, che punge ma non avvelena…”

Enrico Papi (1965) conduttore televisivo italiano

Origine: Citato in Italia 1: Papi lancia il pettegolezzo a richiesta http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/03/14/Spettacolo/ITALIA-1-PAPI-LANCIA-IL-PETTEGOLEZZO-A-RICHIESTA_182000.php, Adnkronos.com, 14 marzo 1997.

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“Secondo la mia teoria, se uno scrive lunghe lettere con facilità non può scrivere male.”

Caroline Bingley; 2014, p. 47
Orgoglio e pregiudizio

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“La Via Perfetta non conosce difficoltà, | esclude solo ogni preferenza: | allontanato odio e amore, | essa si rivela a pieno, senza maschera. | Basta introdurre una differenza di un decimo di pollice, | e terra e cielo si separeranno: | se vuoi che la Via ti sia manifesta | non concepire pensiero né per essa né contro di essa. | […] Non star dietro alle complicazioni dell'esterno | e non dimorare nel vuoto interno […] Verbalismi e raziocinazioni – | più ci diamo ad essi, più siamo fuori strada | […] Non tentare di cercare il vero, | cessa solo di attaccarti alle opinioni. | Non appoggiarti al dualismo, | evita con cura di fermartivici; | non appena concepisci un bene e un male | ne seguirà la confusione e lo spirito sarà perduto. | […] Quando la mente non è turbata, è come se essa non esistesse. | Il soggetto si fa calmo non appena l'oggetto viene meno | […] Nell'unità del vuoto i due sono uno | e ognuno dei due contiene in sé tutte le diecimila cose | […] I saggi non agiscono | mentre gli ignoranti vincolano se stessi. | […] L'Illuminato non ha né simpatie né antipatie […] | Se l'occhio non si addormenta, | ogni sogno cesserà da sé | […] Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, | ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: | bada a non fermarti | finché non hai raggiunto questo stato | […] Questo è il punto in cui le parole vengono meno, | perché non c'è passato, né futuro, né presente.”

Sēngcàn (529–606) monaco buddhista cinese

Origine: Da Xìnxīn míng; citato in Daisetz T. Suzuki, Saggi sul Buddhismo Zen, Vol. 1, Edizioni Mediterranee, 2013, pp. 185-190.

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“Non vi dovete offendere se vi tratto male, se vi dico delle parole fuori uso; è tutto un gioco, è tutto un gioco infernale, il gioco infernale di Richard Benson! E io chiudo così, e ci vediamo in diretta lunedì prossimo! Ciao a tutti con l'ultimo disco dei Necrodeath, ciao!”

Richard Benson (1955) conduttore televisivo, conduttore radiofonico e chitarrista italiano

da Rock Machine, 3 ottobre 2011; visibile su YouTube http://www.youtube.com/watch?v=r9T9k3gwqHk

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“Panfila: [Una moglie esemplare è] Una di quelle che, quando passeggiano per la città, tappano la bocca a tutti e nessuno può parlar male di loro.”

vv. 113b-114
Ut, per urbem quom ambulent, | omnibus os opturent, ne quis merito male dicat sibi.
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“Scrivere è abusare della sensazione, renderla male; è il contrario dell'Acqua che si depura scorrendo.”

Xavier Forneret (1809–1884) poeta, scrittore, giornalista, drammaturgo

Citato in Dictionnaire des citations, sous la direction de Robert Carlier, Jean-Louis Lalanne, Pierre Josserand e Samuel S. de Sacy, Citato in Maurice Toesca, Un homme heureux

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“A volte, per stare meno male, basta che gli altri capiscano perché stai male.”

Marco Malvaldi (1974) scrittore italiano

Origine: La battaglia navale, p. 176

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“Molti eran vestiti del nero kaftano ebraico, molti erano nudi, e la loro carne splendeva castamente nel tepore freddo della Luna. Simile all'uovo turgido di vita, che nei sepolcreti etruschi di Tarquinia i morti sollevano fra due dita, simbolo di fecondità e di eternità, la luna usciva di sotterra, si librava nel cielo, bianca e fredda come un uovo: illuminando i visi barbuti, le nere occhiaie, le bocche spalancate, le membra contorte degli uomini crocifissi. Mi sollevai sulle staffe, tesi le mani verso uno di loro, tentai con le unghie di strappare i chiodi che gli trafiggevano i piedi. Ma voci di sdegno si levarono intorno, e l'uomo crocifisso urlò: "Non mi toccare, maledetto". "Non voglio farvi del male" gridai "per l'amor di Dio, lasciate che vi venga in aiuto!" Una risata orribile corse d'albero in albero, di croce in croce, e vidi le teste muoversi qua e là, le barbe agitarsi e le bocche aprirsi e chiudersi: e udii lo stridore dei denti. "Venirci in aiuto?" gridò la voce dall'alto "e perché? forse perché hai pietà di noi? perché sei un cristiano? (…) Coloro che ci hanno messi in croce, non sono forse cristiani come te? Son forse cani, cavalli, o topi, coloro che ci hanno inchiodati a questi alberi? (…) "Non sono stato io" gridai "non sono stato io a inchiodarvi agli alberi! Non sono stato io!". "Lo so" disse la voce con un inesprimibile accento di dolcezza e di odio "lo so, sono stati gli altri, sono stati tutti gli altri come te".”

La pelle, Il vento nero

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“Sono ambiguo riguardo le opere di Crichton, siccome includono elementi dubbiosi anti-scientifici. Però non mi posso lamentare d'un tizio che mi include nei ringraziamenti del suo best seller… Il film [Jurassic Park] non era male, ma non li perdonerò per aver presentato Brachiosaurus come un goffo dagli arti pesanti. Io non avevo niente a che fare con quello. Credevo che fosse un peccato che i brachiosauri, potenzialmente onnivori e certamente non placidi come mucche, avrebbero mancato l'opportunità di papparsi di quei mocciosi sull'albero.”

Gregory Scott Paul (1954) paleontologo, sociologo e illustratore statunitense

I am ambiguous about Crichton's body of work, as it includes dubious anti-scientific elements. But I can’t be too upset about a fellow who includes me in the acknowledgements of his bestselling novel... The movie was okay, but I will never forgive them for presenting Brachiosaurus as such a heavy limbed clunker. I had nothing to do with that. I thought it was too bad the potentially omnivorous brachiosaurs – which were unlikely to have been as placid as cattle – missed the opportunity to snarf up the bratty kids when they were up in the tree.
Autobiography

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“Se Cristiano [Ronaldo] non vince il premio quest'anno è solo perché non va a genio alla gente. Vende male la sua immagine. […] Messi è cresciuto nella squadra in cui gioca e i suoi compagni con lui. Ronaldo invece è arrivato dall'Inghilterra, si è affermato in un ambiente a lui sconosciuto, entrando a far parte di un team al tempo perdente.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Real Madrid (2010 – 2013)
Origine: Da un'intervista rilasciata al quotidiano portoghese A Bola; citato in Pallone d'oro, Mou vota CR7: "Un crimine se non lo vince" http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Liga/12-10-2012/pallone-d-oro-mourinho-lancia-cr7-un-crimine-se-non-vince-lui-912881884686.shtml, Gazzetta.it, 12 ottobre 2012.

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“Travaglio è cattivo, è un genio del male, ma è in assoluto il giornalista più intelligente che abbia mai calcato la scena del giornalismo italiano.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2014
Origine: Dalla trasmissione televisiva Porta a Porta, 24 aprile 2014; citato in Marco Travaglio: Berlusconi si penta, mi loda (cattivo, intelligente) ma mente http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/marco-travaglio-berlusconi-si-penta-mi-1849036/, BlitzQuotidiano.it, 26 aprile 2014.

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“Il passato va abbandonato non perché è male ma perché è morto.”

Anthony de Mello (1931–1987) gesuita e scrittore indiano

Un minuto di saggezza nelle grandi religioni

“Il maligno dice male de' buoni; lo stolto or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessuno mai.”

Michele Colombo (1747–1838) linguista e letterato italiano

da Trattatelli tradotti dalla lingua malabarica nell'italiana favella, in Opuscoli, 1832

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“Diventare mamma cambia tutto. Mi fa male pensare che ci siano donne che non riescano. Quando hai il tuo bambino in braccio capisci la fortuna che hai avuto e la sofferenza di chi non può provare la stessa cosa.”

Penélope Cruz (1974) attrice spagnola

Origine: Da un'intervista rilasciata a WSF; citata in Penélope Cruz: «La fortuna di essere mamma» L'attrice: «Quando Leo e Luna vengono nel lettone, la sera, capisco il dolore di chi non ce l'ha fatta» http://www.vanityfair.it/people/family-vip/13/12/07/penelope-cruz-mamma-figli-foto, Vanityfair, dicembre 2013.

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