Frasi sul Male
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“La realtà non è nera. Mescola sempre e ovunque bene e male.”

Il calore del cuore impedisce al corpo di invecchiare

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“Sergej Esenin, il poeta arcangelo-contadino che passò attraverso il bene e il male dell'esistenza per lasciarci un dolce messaggio.”

Mario Rigoni Stern (1921–2008) militare e scrittore italiano

Origine: Da Arboreto Salvatico, Einaudi, 2006, p. 50.

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“Meno male che il mondo arde sempre dall'altra parte!!”

Quino (1932) fumettista

Origine: Vignetta in lingua originale su Wikipedia.
Origine: Ci è sparito l'orizzonte!, p. 272

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“È nei primi stadi che bisogna sbarrare la via ai delitti; una volta che il male abbia messo radici e sia divenuto vecchio come un'infermità congenita, è difficile estinguerlo.”

Iperide (-390–-322 a.C.) politico e oratore ateniese

fr. 204 Jensen, conservato da Giovanni Stobeo in Florilegio, IV, 5, 63 ed. Wachsmuth-Hense; traduzione in Oratori attici minori, p. 311
Orazioni, Frammenti, Di orazioni non identificate

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“Il temere inimicizia non v'è utile a nessuno e non ne cavate bene alcuno, ma più presto male.”

Girolamo Savonarola (1452–1498) religioso e politico italiano

da Prediche italiane ai Fiorentini

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“All'inizio di questa giornata del 24 aprile, vorrei fare memoria in quest'Aula del genocidio armeno: 97 anni fa, nel 1915, ci fu il culmine di una persecuzione che avveniva già da parecchi anni, sin dalla fine dell'Ottocento. È ancora una ferita aperta, ancora vi è bisogno di una coscienza collettiva condivisa delle parti che sono state protagoniste di quella drammatica vicenda: la coscienza di quel che è stato, di quello che ha significato e la consapevolezza che oggi, a 97 anni di distanza, solo la politica può chiudere quella ferita aperta. Vi sono in Italia e nel mondo (in diverse città del nostro Paese, da Roma a Milano) comunità armene che per tutto l'anno, ma in modo particolare in questo giorno, tengono vivo il senso di una storia, di una cultura, della vicenda di un popolo che non appartiene soltanto a quel popolo ma alla coscienza europea e mondiale. Noi oggi non possiamo che auspicare l'attraversamento – mi viene da dire – dei confini, nel senso del superamento dei muri, degli ostacoli che impediscono oggi alle comunità, così vicine, dell'Armenia e della Turchia di trovare, di ritrovare il filo della comune appartenenza ad una comunità internazionale in cui gli accordi, l'apertura delle frontiere, l'incremento dei rapporti e dei contatti possono aprire in quella zona una fase nuova che diventa un grande segno per l'Europa e per tutta l'area del Medio Oriente che ha visto questa tragedia. Questa tragedia appartiene alla comunità internazionale, all'Unione europea, e l'Italia ne è parte. Di fronte a questa tragedia non possiamo che auspicare, con tutte le nostre forze, verità e riconciliazione. Vi sono già accordi internazionali che attendono solo di essere applicati. Oggi, a 97 anni di distanza da quel tragico evento, da quel grande male, la nostra solidarietà e il nostro impegno è perché sia superata quella ferita e si apra una fase nuova nella vita del popolo armeno e della Turchia.”

Albertina Soliani (1944) politica italiana

Origine: Citato in Seduta del Senato della Repubblica Italiana n. 715 del 24 aprile 2012 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=658674 Legislatura XVI – Sull'anniversario dei massacri di armeni nell'Impero ottomano – Resoconto stenografico della seduta. Senato della Repubblica Italiana, 24 aprile 2012.

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“Infatti vivere male, ossia senza saggezza né temperanza e santità, come affermava Democrate, non è solo vivere male bensì continuare a morire per un tempo indefinito.”

Porfírio (233–301) filosofo e teologo greco antico

IV; 2015, p. 416
De abstinentia
Origine: Probabilmente un oratore attico (cfr. Aristotele, Rhetorica, 1407a). [nota del traduttore]

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“Da bambino ero cattolico praticante, poi mi sono reso conto che ogni fede comporta delle frange estreme, che ostracizzano i diversi. Per questo non voglio avere a che fare con la religione, la sua intolleranza, il male che produce, la sua superiorità. Mi interessa piuttosto una spiritualità esoterica, un Grande Tutto che veglia sull'universo, capace di cambiare il destino delle cose. Ma alla fine preferisco pensare che il destino lo controlliamo noi. "Niente è scritto", come diceva Lawrence d'Arabia.”

Xavier Dolan (1989) attore, regista e sceneggiatore canadese

Origine: Citato in Giuseppina Manin, Dolan, il più giovane a Venezia «Libero di indagare le diversità» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2013/agosto/21/Dolan_piu_giovane_Venezia_Libero_co_0_20130821_cca39dca-0a24-11e3-a1fb-311087748cc7.shtml, Corriere della Sera, 21 agosto 2013, p. 34.

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“Sulla pelle degli altri le ferite non fanno male, anche se fanno impressione.”

Laura Tangorra (1963) insegnante e scrittrice italiana

Solo una parentesi

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“Un uomo esce dalla clinica dove si è appena sottoposto a una colonscopia di controllo. «Il dottore dice che sono a posto», confida alla moglie che lo aspetta in macchina. «Per i prossimi cinque anni non c'è bisogno che mi faccia più controllare». «Fantastico! Hai sentito male?». «Be', ecco…», balbetta. «A dir la verità non ricordo, non mi ricordo niente. Strano… è come se non l'avessi fatta».
Il motivo di tutto ciò è che il medico gli ha somministrato un farmaco in grado di cancellare ogni ricordo di questo evento. Si chiama midazolam […]: è infatti un farmaco di routine per piccole operazioni chirurgiche. Poco importa se la colonscopia sia andata liscia come l'olio o se sia stata insostenibilmente dolorosa. In teoria, il gruppo di medici avrebbe potuto anche saltare sul tavolo operatorio per cantare una canzonaccia da osteria, tanto il paziente, seppur sveglio, non si sarebbe ricordato nulla. E anche se i pazienti potrebbero avere da ridire su di un farmaco che cancella pezzi di memoria, questa pratica è abituale come quella di lavarsi le mani.
Una volta ho chiesto a un'infermiera come mai usassero sistematicamente il midazolam per le colonscopie. «Così i pazienti ritornano a farsi controllare», rispose. Se si ricordassero tutti i dettagli dell'esame, compresi quelli più dolorosi e umilianti, sarebbero molto meno contenti di ripeterla.”

Neal D. Barnard (1953) medico statunitense

Origine: Super cibi per la mente, p. 146

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“Se «ami» chi ti tratta male e tratti male chi ti «ama», significa che preferisci rifugiarti nella nevrosi.”

Massimo Gramellini (1960) giornalista e scrittore italiano

Il pentito, pos. 481
Cuori allo specchio

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“Sarà stato il bene? Sarà stato il male? O sarà stato… boh?”

Virginia Raffaele (1980) attrice, comica e imitatrice italiana

frase ricorrente
Imitazioni, Roberta Bruzzone

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“La scienza cristologica soffre di un male sinora inguaribile: la congettura psicologica.”

William Wrede (1859–1906)

Origine: Citato in Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù, SEI, Torino, 1977, p. 119.

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“A me dà fastidio chi parla male della Sicilia, ma ne parla male perché il giudizio non è tale, è mal motivato, è piuttosto un qualcosa di non corrisposto, un risentimento.”

Manlio Sgalambro (1924–2014) filosofo, scrittore e poeta italiano

Origine: Citato in Addio a Sgalambro, filosofo e poeta del pessimismo siciliano http://www.europaquotidiano.it/2014/03/06/addio-a-sgalambro-filosofo-e-poeta-del-pessimismo-siciliano-video/, EuropaQuotidiano.it, 6 marzo 2014.

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